Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

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    Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

    18.00

    Simone Baschiera

    Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell’odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa. Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell’Afghanistan l’aspetto oscurantista, medioevale dell’Islamismo, ma con i jihadisti dell’ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano. Frances, Fukuyama. Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte ad una sfida che un’adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane. Ben più pericoloso l’espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee ed in Africa. Un mondo occidentale, quello del 21° secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali ed i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali.

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    I mercenari nel mondo greco Vol.1: Dalle origini alla fine del V secolo a.C.

    18.00

    La civiltà greca arcaica conobbe una straordinaria diffusione nei Mediterraneo. Di tale espansione, la grande colonizzazione dell’VIII – VII secolo costituì il fenomeno più importante e decisivo nelle sue conseguenze. Ma anche i Greci che, muovendosi dalle poleis d’Asia Minore e poi, specialmente a partire dal V secolo, anche dalla Grecia continentale, andarono a combattere al soldo dei Faraoni d’Egitto, dei regni di Babilonia, Lidia o Persia, forti della superiorità del loro armamento difensivo, rappresentarono un’occasione straordinaria d’incontro, non già con popolazioni considerate “primitive”, ma con le civiltà più antiche e più sviluppate del bacino mediterraneo. In riferimento al periodo preso in considerazione, le vicende dei mercenari greci sono estremamente significative (anche se poco eclatanti, perché fenomeno sostanzialmente elitario) nel mondo orientale; lo stesso discorso non vale invece per il mondo greco nel quale, con l’eccezione della Sicilia del V secolo, l’impatto del mercenariato fu più modesto. Le cose cominciano a cambiare con la guerra del Peloponneso, quando popolazioni come gli Arcadi e i Cretesi vanno specializzandosi in tale attività, cercando di integrare i magri proventi della loro economia. Il libro si propone di analizzare queste vaste tematiche, colmando una lacuna nel campo degli studi sulla Grecia arcaica e classica.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 176

    Stampato nel 1996 da ETS

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