Armi Bianche. Armi bianche militari italiane

Editoriale Olimpia

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    Armi Bianche. Armi bianche militari italiane

    79.00

    Cesare Calamandrei

    In un momento nella sua lontana storia, l’uomo realizzò uno strumento, utilizzato quasi esclusivamente per combattere altri uomini: la spada. Fu il primo passo di un cammino di secoli. In questo volume viene presa in considerazione solo una piccola parte di questo itinerario storico. Il periodo relativo alle armi bianche piemontesi e italiane, dalla restaurazione del 1814 alla repubblica del 1946. Per gli stati preunitari (con esclusione del lombardo-veneto il cui armamento è in pratica quello dell’Imperial Regio Esercito Austro-Ungarico) viene esposto solo un consiatente repertorio di armi diverse, utile per fornire una traccia sul materiale usato nei circa 150 anni presi in considerazione. Il volume comprende, inoltre, un’ampia rassegna dell’armamento delle guardie nazionali, civiche, pompieri, volontari. Inoltre, una breve storia della baionetta militare e la serie completa delle baionette italiane dal 1814 al 1950, dei pugnali da combattimento italiani e di quelli del P.N.F. Oltre ad una breve miscellanea di spade civili e di ordini cavallereschi. Il tutto integrato da numerose foto e illustrazioni d’epoca, cartoline, disegni, tavole di regolamenti.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 354 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1987 da Editoriale Olimpia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Armi da Fuoco – Armi da difesa e loro uso

    19.00

    Un preciso trattato dedicato alle pistole da difesa, alla loro scelta, al loro uso e all’intera gamma delle loro possibili applicazioni. Questo libro è destinato a chi possiede o porta con sè un’arma da fuoco. Avere una pistola per difesa personale se può essere talora una assoluta necessità è sempre comunque una pesante responsabilità: sapere usare l’arma nel modo più sicuro, prudente ed efficace è il primo passo per affrontare in modo adeguato tale responsabilità.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 72 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1981 da Editoriale Olimpia

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    Armi da fuoco – Il 91. Centenario di un fucile storico

    69.00

    Il primo volume sul fucile modello 1891, realizzato dall’Editoriale Olimpia nel lontano 1991. Dalla gestione progettuale al suo “battesimo” di fuoco, alla storia (lunghissima) del suo utilizzo, attraverso le vicende belliche e le ricerche tecniche parallele, per arrivare alla descrizione dettagliata dei suoi componenti e del suo funzionamento. E ancora, l’analisi dei modelli derivati dal ’91, i moschetti, le varianti lunghe, le baionette utilizzate, ecc. Il volume prende in considerazione anche le specificità balistiche dell’epoca: il tiro individuale, il tiro collettivo, i diversi bersagli, i poligoni, i campi di tiro, la scuola di puntamento e gli esercizi di tiro, tutte le tipologie di cartucce utilizzabili. Il libro è corredato da un’ampia collezione iconografica che mostra il fucile nella sua interezza e specificatamente nelle sue parti smontate. Per collezionisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 110 riccamente illustrato con foto e disegni b/n e alcune foto a colori

    Stampato nel 1991 da Editoriale Olimpia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Armi da Fuoco – Luger. La storia illustrata delle pistole di Hugo Borchardt dal 1875 ad oggi

    79.00

    Oggetto di questo studio è una delle più importanti armi da fianco militari del mondo. La produzione della Luger, rinominata parabellum nel 1901, occupa tre quarti di secolo: costruita per la prima volta nel 1901, la sua produzione continuò fino alla Seconda Guerra Mondiale, riprendendo poi nel 1970 per continuare ancora oggi. Pur se nata nel 1898 come arma in calibro 7.65mm, è nel calibro 9mm che la Luger ha costruito e mantenuto la propria reputazione. Il passaggio di calibro avvenne nel 1902, per conferirle un maggio potere d’arresto. L’esercito svizzero adotto l’arma nel 1900, ma fu l’adozione da parte dell’esercito imperiale tedesco e della marina imperiale che portò la produzione a centinaia di migliaia di esemplari. Il volume traccia la storia delle origini e della produzione di questa formidabile arma, delle sue numerose varianti e modelli. Interamente illustrato con fotografie, disegni e modelli esplosi dell’arma. Raro.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 254 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1981 da Editoriale Olimpia

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Armi da Fuoco – Pistole militari italiane. Regno di sardegna e Regno d’Italia 1814 – 1940

    125.00

    Introvabile libro delle edizioni Olimpia, stampato nel 1985 e dedicato, interamente, alle pistole militari italiane, a partire dal Regno di Sardegna per arrivare al 1940, vigilia del secondo conflitto mondiale. Il volume, di grande formato e rilegato, mostra oltre ad un testo estremamente dettagliato, ricco di dettagli costruttivi e informazioni tecniche, un apparato iconografico di altissimo livello, costituito da centinaio di immagini b/n delle armi esaminate e da decine di spaccati ed esplosi delle armi stesse. Sono esaminate le armi ad avancarica, le semiautomatiche ed i revolver, senza tralasciare i caricatori, le parti delle armi stesse e il munizionamento utilizzato. Imperdibile per i collezionisti di armi da fuoco.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 208 con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 1985 da editoriale Olimpia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina perfetta

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    Conflitti del Dopo Guerra – Terrorismi. Una mappa delle organizzazioni eversive internazionali. La storia, le strutture, le attività

    8.00

    Una mappa delle organizzazioni eversive internazionali, la storia, le strutture e le attività.

    Brossuara, 13 x 21 cm. pag. 142

    Stampato nel 2005 da Editoriale Olimpia

    Condizioni del libro. usato in buone condizioni. Piccolo strappo sulla quarta di copertina

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    Firenze 1530. L’assedio il tradimento – Vita battaglie e inganni di Malatesta Baglioni capitano dei Fiorentini

    16.00

    L’autore propone come argomento, l’assedio di Firenze: un conflitto voluto da papa Clemente VII, fiorentino, per riportare al potere la sua famiglia cacciata pochi anni prima. L’assedio fu un lungo dramma, e nel suo ruolo di capitano generale Malatesta ne fu il protagonista: al servizio di Firenze contro gli eserciti dell’imperatore e del papa. Firenze ne uscì sconfitta, e fu l’inizio del Principato mediceo. Malatesta ne uscì invece vincitore: salvò la città dalla distruzione proteggendola contro i più potenti eserciti del tempo. Fu la massima espressione dell’arte militare di Malatesta, anche se nessuno storico ne ha mai riconosciuto i meriti. Al contrario: l’assedio fu l’episodio dal quale il Baglioni uscì con l’imperitura fama di traditore, per avere imposto con la forza la resa a quei vertici politici che volevano sacrificare la città pur di non cedere le armi. Gli sconfitti non gliela perdonarono. Fu così che l’uomo che aveva salvato Firenze, costringendo il nemico già vincitore a scendere a patti, divenne il prototipo del traditore.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 214

    Stampato nel 2008 da Editoriale Olimpia

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