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Borbonici e antiborbonici – Dal Regno di Napoli e di Sicilia all’Italia unita
€28.00Inoltrati nel XXI secolo, la vicenda della dinastia dei Borbone di Napoli e di Sicilia e dei loro numerosi e accaniti oppositori lancia ancora segnali interessanti. Sono lampi di luce e scorci di tenebra che giungono fino al presente. Il testo ricostruisce la storia dei regni meridionali tra il 1734 e il 1860, con un capitolo introduttivo sui primi decenni del ‘700. Il volume si chiude con un capitolo sulle regioni meridionali nel regno d’Italia e con uno sguardo sull’antifascismo liberale del primo ‘900. Lo completa un ampio dizionario dei principali personaggi.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320
Stampato nel 2018 da Mimesis
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Carlo di Borbone – Re di Napoli e di Sicilia
€20.00Carlo di Borbone esordì come sovrano combattente, nel riuscito tentativo di fare del Regno di Napoli uno stato formalmente indipendente. Seppe poi farsi promotore della grandezza delle Due Sicilie nelle costruzioni imponenti e magnifiche, come la Reggia di Caserta e il teatro San Carlo. E come l’Albergo dei Poveri, un palazzo maestoso posto al centro della Capitale, in cui gli emarginati divengono destinatari di una solidarietà trionfante e concreta, aliena da ogni snobismo. Furono poi memorabili la sua opera di valorizzazione delle arti e l’impulso straordinario che diede alla cultura (il ‘700, fra l’altro, fu il secolo d’oro della grande Scuola Musicale Napoletana e della sensazionale operazione di riscoperta di Pompei ed Ercolano) e al prestigio del Regno. Ma il suo tempo conobbe anche l’assalto al potere dei ceti parassitari che cercarono di utilizzare la monarchia, aperta alle loro istanze, come ariete per abbattere nel minor tempo possibile le istituzioni tradizionali. In un quadro di tensioni fra spinte al cambiamento e resistenze popolari e istituzionali, Carlo III tentò ambiziose riforme, cui fu poi per lo più costretto a rinunciare. Lasciò tuttavia un’eredità di dignità e splendore. E va riconosciuto a suo grande merito il fatto che, accantonando il bagaglio ideologico ereditato dalla Francia assolutista, abbia saputo “napoletanizzarsi” entrando in sintonia con i popoli del Regno e tenendo conto delle loro istanze ed esigenze nei momenti delle scelte più difficili.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144
Stampato nel 2016 da Controcorrente
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Il Reggimento Real Marina Vol. 2 – La “Fanteria Del Mare” Del Regno Delle Due Sicilie 1830-1861
€25.00La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell’autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell’Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l’assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 434 con numerose illustrazioni e foto a colori
Stampato nel 2017 da Addictions-Magenes Editoriale
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Il Regno delle Due Sicilie
€21.00Il libro racconta la storia del Regno delle Due Sicilie stroncando tutti i luoghi comuni e le menzogne che si ripetono da duecento anni. È un viaggio della memoria con testimonianze al di sopra delle parti per le nuove generazioni di meridionali alla conquista del presente: il futuro del Sud ha un cuore antico.
Brossura, pag. 448
Stampato nel 2001 da Controcorrente
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Il Rosso e l’Oro. Uniformi, Equipaggiamento ed Armamento delle Unità svizzere al servizio del Regno delle Due sicilie. Vol. 1
€120.00Massimo Fiorentino
Varie opere di natura storica e rievocativa hanno già trattato delle unità svizzere del Regno delle Due Sicilie : manca tuttavia uno studio organico e complessivo delle loro tenute ed equipaggiamenti. Tale é l’ambizione che si prefigge questa collezione di quattro volumi, il primo dei quali studia le tenute iniziali, indossate dalle varie unità reclutate per “capitolazione” (tra 1825 e 1829) sino al dicembre 1835. Verranno cosí trattate le uniformi degli ufficiali, sottufficiali e soldati svizzeri del Servizio di Napoli, nella combinazione dei vari oggetti che componevano il loro vasto guardaroba. In seno all’Esercito del Regno delle Due Sicilie, di per sé ricco uniformologicamente, le unità svizzere si distinguevano per varietà ed originalità. Reclutate da Francesco I (1825-1830), esse ricevettero dapprima uniformi dallo stile comparabile a quello della Guardia Reale
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Il Rosso e l’Oro. Uniformi, Equipaggiamento ed Armamento delle Unità svizzere al servizio del Regno delle Due sicilie. Vol. 2 1836 – 1859
€100.00Massimo Fiorentino
Varie opere di natura storica e rievocativa hanno già trattato delle unità svizzere del Regno delle Due Sicilie: manca tuttavia uno studio organico e complessivo delle loro tenute ed equipaggiamenti. Tale é l’ambizione che si prefigge questa collezione di quattro volumi, in cui Verranno cosí trattate le uniformi degli ufficiali, sottufficiali e soldati svizzeri del Servizio di Napoli, nella combinazione dei vari oggetti che componevano il loro vasto guardaroba. In seno all’Esercito del Regno delle Due Sicilie, di per sé ricco uniformologicamente, le unità svizzere si distinguevano per varietà ed originalità. Reclutate da Francesco I (1825-1830), esse ricevettero dapprima uniformi dallo stile comparabile a quello della Guardia Reale. Questo che presentiamo, è il secondo volume dedicato ai Reggimenti Svizzeri delle Due Sicilie, con le splendide illustrazioni di Bruno Mugnai ed il contributo in testo e ricerche di Luca Esposito. E’ un volume con più di 900 immagini che presentano, avvenimenti, uniformi, copricapi, documenti, iconografia d’epoca e accessori. 52 soggetti uniformologici originali disegnati da Bruno Mugnai e 68 pagine di abstract in lingua inglese con la traduzione dei commenti e le descrizioni delle immagini. che rappresentano quanto di più aggiornato si conosca sulle fanterie borboniche del periodo risorgimentale. Seguite le prossime notizie e sostenete questa iniziativa per diffondere nuove informazioni, nuova iconografia e nuova ricerca su un soggetto affascinante!
Rilegato, 24,5 x 30 cm. pag. 650 riccamente illustrato a colori e b/n con oltre 900 immagini
Stampato nel 2024 da Curie Conseils
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815
€39.00L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a sguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 142 con circa 120 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861
€39.00Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l’8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell’Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l’autonomia e l’integrità dello Stato. Tutto ciò non impedi al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 130 illustrato con circa 105 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie
Il prezzo originale era: €13.00.€7.80Il prezzo attuale è: €7.80.Erminio De Biase prezzo di listino: 13.00 (sc. 40%)
Fu per la regia dell’Inghilterra che il più antico e florido Stato della penisola italiana poté essere cancellato dalla storia. Fu per colpa della Gran Bretagna, dei suoi finanziamenti, della sua protezione e dei suoi apporti che i traditori si vestirono da eroi, i vigliacchi ebbero i gradi del comando e l’infamia si mascherò da virtù.
Brossura, pag. 184 + 8 di illustrazioni b/n
Stampato nel 2002 da Controcorrente
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La campagna militare del 1860 da Napoli a Gaeta – Vicende e personaggi in due memoriali borbonici contemporanei
€29.00Giuseppe Pavone
Giuseppe Pavone presenta in questo volume, dedicato agli ultimi mesi di vita combattuta dell’esercito borbonico, come punto centrale la trascrizione di due manoscritti pressoché contemporanei, memorie di due testimoni particolari ed attori delle vicende che vi si narrano, appartenenti a due reparti combattenti di quell’esercito (1° Reggimento Granatieri della Guardia Reale e 14° Battaglione Cacciatori) scritti all’indomani dei fatti narrati sulla base di appunti e note prese sui luoghi in quel fatale 1860 da Napoli a Gaeta.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 280 con varie illustrazioni b/n
Stampato nel 2024 da Soldiershop
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La storia proibita – Quando i piemontesi invasero il Sud
€16.00Le Due Sicilie erano lo Stato preunitario più prospero, nel quale l’emigrazione era sconosciuta e la cui popolazione non aveva alcun desiderio di unirsi alla restante parte della penisola. La sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e la sua politica di fiera indipendenza cozzavano contro gli interessi delle grandi potenze europee e dei Savoia. Se i vertici dello Stato non furono in grado di argnare l’unità d’Italia e la “piemontesizzazione” imposta con la forza dei cannoni e del denaro corruttore, ci pensò il popolo a reagire con una guerriglia durata oltre dieci anni, definita però “brigantaggio”. Gli autori si propongono di rendere note delle informazioni poco conosciute sulla storia del Regno delle Due Sicilie.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 285 + 16 pagine di illustrazioni in b/n fuori testo
Stampato nel 2010 da Controcorrente
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Le uniformi militari del Regno delle Due Sicilie 1850-1856
€39.00Luca Stefano Cristini – Giancarlo Boeri
L’importanza dell’opera realizzata da Antonio Zezon, tra il 1850 ed il 1856 (anno in cui furono aggiunte le ultime tavole sul Corpo dei Tiragliatori della Guardia Reale, appena creati) è di rappresentare in modo completo ed esatto le forze armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie negli ultimi anni della sua esistenza. L’eccellente qualità delle incisioni (i personaggi che compaiono nelle tavole sono dei veri e propri ritratti fotografici) e l’accuratezza dei particolari conferiscono all’opera la natura di un vero e proprio documento
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Pagine di Storia Militare del Regno delle Due Sicilie
€20.00L’esercito borbonico nacque dall’armata di Re Carlo nel 1734, dopo il suo insediamento sul trono di Napoli, e si dissolse con la fine del Regno delle Due Sicilie nel 1861. Durò dunque 127 anni, tanto quanto la dinastia borbonica. Le istituzioni dell’antico regno vennero cancellate dal governo unitario e sull’esercito napolitano si abbatté una sistematica e reiterata campagna diffamatoria volta ora a ridicolizzarlo, ora a distruggerne la memoria o relegarlo nell’oblio. In realtà, la storia militare delle Due Sicilie, tralasciando il tradimento e l’inettitudine di alcuni generali, è piena di eventi ed episodi che testimoniarono dell’efficienza, dell’organizzazione, del valore e delle indubbie doti morali dei soldati borbonici e di quanti combatterono al servizio della Casa regnante.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 224
Stampato nel 2018 da Controcorrente
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Velletri 1744 – La mancata riconquista austriaca delle Due Sicilie
€36.00Virgilio Ilari è Presidente della Società Italiana di Storia Militare. Gian Carlo Boeri è specialista di storia militare del Settecento. L’Italia fu coinvolta nella guerra di successione austriaca (1740-1748) dal tentativo spagnolo di riconquistare i Ducati lombardi perduti nel 1708. La spedizione spagnola di Montemar (1742-43) fu respinta sul Panaro dagli austriaci grazie all’intervento dell’esercito piemontese, e l’Austria ne approfittò per tentare a sua volta di riprendere il Regno di Napoli, che dieci anni prima era stato conquistato da Carlo di Borbone, figlio dei Reali di Spagna. L’inseguimento austriaco dell’abile ritirata spagnola, si arenò nell’estate 1744 davanti al campo trincerato creato a Velletri dalle armate spagnola e napoletana comandate dal re Carlo di Borbone. Poiché nessuno voleva rischiare una battaglia campale, seguì un lungo stallo, duramente pagato dalla popolazione, con vari retroscena diplomatici e tentativi austriaci, in parte appoggiati da navi inglesi e dai reazionari ostili al riformismo di Re Carlo, di vincere in modo indiretto (prima con un raid in Abruzzo, poi con un colpo di mano contro Velletri allo scopo, fallito per un soffio, di catturare il re). La campagna si chiuse con la ritirata austriaca a Rimini e il solenne ingresso di re Carlo a Roma, festeggiato dal papa. Basata su una imponente bibliografia, l’opera ricostruisce in modo nuovo il contesto e i dettagli della campagna, analizzando la strategia temporeggiatrice (cunctatio) tesa a logorare l’avversario con la manovra e i suoi elementi (seapower, logistica, propaganda, intelligence, diplomazia, trattamento dei civili). Molto interessanti la ricostruzione degli itinerari e degli eventi tra il Po e il Liri-Garigliano e tra l’Adriatico e il Tirreno, delle relazioni tra militari e civili, la composizione degli stati maggiori, il reclutamento, l’ordinamento, l’armamento e le uniformi e bandiere dei tre eserciti (austriaco, spagnolo e napoletano). L’opera è riccamente illustrata