Ai confini dell’Europa medievale

Duccio Balestracci

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    Ai confini dell’Europa medievale

    16.00

    II volume ricostruisce, attraverso documenti commentati, il significato di Europa a partire dal concetto originario di Cristianità per seguire il modo in cui questa appartenenza viene avvertita dagli scrittori e dai testimoni fra X e XV secolo. Dopo un breve inquadramento storiografico sulla nascita del concetto di Europa – con l’accezione che il termine ha per l’età medievale Duccio Balestracci analizza le testimonianze sull’allargamento della Cristianità (Nord Europa) e sulla convivenza con la cultura islamica in un paese “europeo” come la penisola iberica. Inoltre il libro passa in rassegna quei testi che permettono di evidenziare come, chi viveva nei secoli in questione, percepiva come “estranei” al suo sistema di valori culturali, etici e religiosi i popoli che formavano il “confine mentale” dell’Europa stessa (estremo settentrione, paesi del levante islamico, terre di frontiera come il levante crociato). Sempre attraverso l’analisi di documenti, si definisce un quadro della rispondenza (o meno) fra confini mentali e confini geografici.

    Brossura pag. 192

    Stampato nel 2011 da Bruno Mondadori

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    La battaglia di Montaperti

    12.00

    Due città rivali, Siena e Firenze. Due fazioni in lotta, guelfi e ghibellini. Due poteri che si scontrano, Impero e Chiesa. Tutti questi conflitti convergono il 4 settembre 1260 a Montaperti per dare vita a una battaglia che sembrò segnare una svolta nella storia d’Italia. Lo scontro fu durissimo. La sera sul campo rimasero così tanti cadaveri di uomini e cavalli che il sangue, come scrive Dante, «fece l’Arbia colorata in rosso». Verso Siena si incamminavano le migliaia di prigionieri che erano tutto ciò che restava dell’imponente esercito messo insieme da Firenze e dalle sue alleate, sconfitto dai ghibellini e dai cavalieri di Manfredi. Per uno dei paradossi della storia, la vittoria dei senesi e degli svevi ebbe esiti opposti rispetto a quanto ci si sarebbe potuti aspettare all’indomani della battaglia. Il trionfo ghibellino, infatti, rafforzò la scelta anti-sveva dei papi. Una vittoria, quindi, che si trasformò rapidamente nell’inizio della crisi del ghibellinismo e della svolta che riportò i papi e i guelfi nuovamente al centro della vita politica italiana.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 240

    Stampato nel 2017 da Laterza

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    Le armi, i cavalli, l’oro

    20.00

    Tra biografia e racconto d’armi, la vita di John Hawkwood, soldato di ventura inglese ribattezzato Giovanni Acuto, e dei condottieri al suo soldo. Attraverso la vita eccezionale di colui che è stato il più grande, stimato e temuto condottiero al soldo dei fiorentini, l’autore descrive le esistenze dei cavalieri e guerrieri mercenari, l’apprendistato delle armi, la struttura delle compagnie, il rapporto con la gente e i committenti, il denaro, gli strumenti del mestiere e la trasformazione delle compagnie di ventura in eserciti regolari.

    Rilegato 14 x 21 cm. pag. X + 310

    Stampato nel 2003 da Laterza

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    Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna

    25.00

    Duccio Balestracci

    Gli assedi sono stati un elemento sempre presente e centrale nelle guerre delle età passate. Borghi e città erano murati, contro l’arrivo di un nemico la miglior difesa era per l’appunto rinchiudersi; al nemico, se mancava l’effetto sorpresa, non rimaneva che porre l’assedio. Centrandosi sui secoli che vanno dal Medioevo alla fine del Settecento, ma senza trascurare i principali episodi dell’età antica, Balestracci passa in rassegna le tattiche messe in opera da assedianti e assediati, i mezzi a disposizione, siano le macchine per dare l’assalto alle mura oppure le catapulte e più tardi l’artiglieria, i proiettili infuocati, lo scavo di gallerie. Ma anche la guerra psicologica, fatta di minacce e beffe tra nemici che stanno a tiro di voce, gli assedianti sotto gli occhi degli assediati. Attraverso una messe amplissima di esempi, una fenomenologia dell’assedio nelle sue tattiche, ma anche nella vita quotidiana, fuori e dentro le mura.

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