Vita di caserma. Autorità e relazioni nell’esercito italiano del secondo dopoguerra

Domenico Rizzo

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    Vita di caserma. Autorità e relazioni nell’esercito italiano del secondo dopoguerra

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    Domenico Rizzo

    Al termine della Seconda guerra mondiale, quando la disfatta bellica e la fine del fascismo si accompagnano a un bisogno dell’esercito di rilegittimarsi in senso democratico, il trattamento umano dei soldati e il loro benessere nelle caserme emergono come fattori chiave per tenerne alto il morale e guadagnarne il consenso. Il più tradizionale paternalismo, al quale le norme disciplinari continuano a rinviare, assume in questo quadro un rinnovato significato. Presentandosi come organizzatori di attività ricreative, ma anche come erogatori benevoli di premi in denaro e sussidi alle famiglie dei propri uomini, gli ufficiali replicano in questo modo coi soldati lo schema delle relazioni tra notabili e clienti. Rispetto a un’immagine stereotipata della disciplina militare, le fonti archivistiche analizzate in questo lavoro restituiscono uno spaccato più complesso e articolato delle relazioni di autorità nei primi anni dell’Italia repubblicana.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 182

    Stampato nel 2012 da Carocci

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni. Alcuni segni di matita

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