Apocalisse 1945 – La distruzione di Dresda

David Irving

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    Apocalisse 1945 – La distruzione di Dresda

    40.00

    Con questa recente e ampliata edizione l’Autore non si limita a descrivere gli aspetti più spaventosi dei bombardamenti ai quali fu sottoposta Dresda, a esporre la cinica determinazione con cui le forze aeree angloamericane colpirono Dresda, persino mitragliando le colonne di profughi che tentavano di sfuggire alle bombe, a riferire come i bombardamenti fossero intervallati da una sosta di tre ore, esattamente il tempo necessario perchè arrivassero le squadre di soccorso medico, annientati così anche loro dal secondo attacco. Soprattutto ci evidenzia la fredda volontà di Wiston Churchill di distruggere una città vicina al fronte orientale per fare un “regalo” all’alleato Stalin, indebolendo le retrovie tedesche, e il suo tentativo, a guerra finita, di far ricadere tutta la responsabilità sul comandante in capo del Bomber Command, Arthur Harris.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 348 + 64 pagine fuori testo con 104 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    I diari segreti del medico di Hitler

    15.00

    David Irving

    “È stata una lunga ricerca. Dal 1974, anno incui terminai la stesura de La guerra di Hitler, ho raccolto la maggiorparte delle carte appartenenti al professor Theo Morell, compresi iverbali degli interrogatori che aveva sostenuto alla fine della guerra.Nel settembre 1981, mentre lavoravo nell’Archivio Nazionale diWashington, ho rinvenuto una scatola di cartone contenente gli appuntiterapeutici di Morell e tutto ciò che aveva annotato sullo stato disalute di Hitler. Evidentemente, temeva che, se qualcosa di negativofosse capitato ad un paziente di tale importanza, avrebbe dovutofornire alla Gestapo relazioni dettagliate. (…) Ho decifrato tutte leannotazioni, determinato la precisa indicazione di farmaci nonconvenzionali usati e raccolto opinioni mediche sia sui problemisanitari di Hitler che sui metodi di Morell. Il quadro sulla salute diHitler è ora completo”.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 302

    Stampato nel 2007 da Edizioni Clandestine

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    Il Piano Morgenthau – 1944-45 un genocidio mancato

    35.00

    1944-1945 un genocidio mancato. Come per vendetta, per lucro e per facilitare l’espansione comunista in Europa si tentò di sterminare il popolo tedesco. Questo documentato saggio di David Irving, forse perchè appartenente al filone revisionista, non ha mai goduto di grande diffusione. Traspare da queste pagine, il cinico lavoro diplomatico condotto da Henry Morgenthau, ministro americano del tesoro e alto esponente della comunità ebraica newyorkese, nei confronti dell’inizialmente riluttante Winston Churchill al fine di ottenere l’approvazione al piano. Strumento di ricatto nei confronti di Churchill erano gli aiuti di cui la Gran Bretagna in bancarotta a causa della guerra, aveva disperato bisogno. Il vendicativo piano Morgenthau prevedeva la trasformazione della Germania in nazione agricola e pastorale mediante la distruzione delle sue industrie. Poco prima di morire Franklin Roosevelt , con disappunto di Morgenthau, fece un provvidenziale passo indietro e il piano venne definitivamente accantonato.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 312

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    La guerra di Hitler

    60.00

    All’uscita del libro “The Times” aveva scritto: “Il lettore è immediatamente affascinato dalla descrizione della guerra 1939-45 fatta attraverso gli occhi di Hitler, come da dietro la sua scrivania”. Con semplice chiarezza Irving ci presenta Hitler come lo vedevano quanti gli erano vicini: generali e autisti, gerarchi del partito e stenografi, diplomatici e segretarie. Per fare questo l’Autore ha vagliato attentamente tutte le fonti di cui si è avvalso, fino a far sottoporre a esame chimico alcuni testi, scoprendo che molte fonti a cui avevano attinto altri “storici” si rivelavano delle falsità ordite, per i motivi più disparati, a scapito della verità, perchè quando si trattava di scrivere di Hitler nessuna menzogna era esagerata18 x 25 cm. e nessuna leggenda troppo assurda. Fra gli altri l’Autore ha usato i diari di Fedor von Bock, Erhard Milch, Erich von Manstein, Wilhelm Leeb, Erwin Lahousen, Eduard Wagner, Theo Morelli, oppure la documentazione messa a disposizione da Christa Schroeder, una delle segretarie private di Hitler, gli appunti di Hermann Goering e le carte private di Walter Darré, i diari del feldmaresciallo von Richthofen…

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 1000 + 64 pagine fuori testo con circa 104 foto b/n e 28 cartine

    Stampato nel 2001 da Settimo Sigillo

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    Norimberga ultima battaglia

    39.00

    David Irving

    Come sottolineato dall’Autore, quasi tutti i crimini attribuiti ai tedeschi nel processo di Norimberga erano stati commessi o venivano ancora commessi dalle potenze vincitrici: intere popolazioni bombardate, assassinate, brutalizzate, assoggettate, deportate o messe in schiavitù, nazioni neutrali invase con l’inganno o con qualche pretesto; convenzioni internazionali ripetutamente violate. Un capolavoro di revisionismo storico. Con il suo abituale e meticoloso risalire a fonti originali e inedite, l’autore contribuisce a ricostruire la verità storica oltre la vulgata impostaci con l’avallo del mondo accademico.

     

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    Seconda Guerra mondiale. Norimberga ultima battaglia

    55.00

    David Irving

    Come sottolineato dall’Autore, quasi tutti i crimini attribuiti ai tedeschi nel processo di Norimberga erano stati commessi o venivano ancora commessi dalle potenze vincitrici: intere popolazioni bombardate, assassinate, brutalizzate, assoggettate, deportate o messe in schiavitù, nazioni neutrali invase con l’inganno o con qualche pretesto; convenzioni internazionali ripetutamente violate. Un capolavoro di revisionismo storico. Con il suo abituale e meticoloso risalire a fonti originali e inedite, l’autore contribuisce a ricostruire la verità storica oltre la vulgata impostaci con l’avallo del mondo accademico. Prima edizione rilegata, esaurita da tempo.

    Rilegato 17,5 x 25 cm. pag. 448 + 64 pagine fuori testo con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2002 da Settimo Sigillo

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

     

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    Una nazione in rivolta – La rivoluzione ungherese del 1956

    36.00

    Con le grandi dimostrazioni del 23 ottobre 1956 inizia la rivolta di Budapest: un’intera nazione si solleva contro il dominio sovietico e i corrotti funzionari comunisti ungheresi, che in meno di un decennio avevano trascinato il paese in un abisso di miseria. In questo classico, da tempo esaurito e ora ristampato con una nuova prefazione del giornalista e saggista Luciano Garibaldi e l’aggiunta di numerose foto inedite, David Irving, uno tra i più autorevoli e controversi storici contemporanei, racconta questa vicenda con passione di grande cronista e acuta visione di ricercatore. Grazie a una imponente mole di documenti riservati, testimonianze oculari e interviste, le fasi della rivolta nelle strade, nelle piazze e negli interni delle stanze del potere sono percorse in dettaglio fino alla catastrofe finale, come sono analizzate in profondità le vicende di innumerevoli protagonisti della rivolta, dai leader politici e militari, ai giornalisti, diplomatici e intellettuali ungheresi e stranieri, sino agli studenti, operai e soldati negli scontri nelle piazze e nelle vie della capitale magiara durante quelle giornate che tennero con il fiato sospeso il mondo.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 366 + 34 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Italia Storica

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