Bisanzio e le crociate

Bizantini

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    Bisanzio e le crociate

    12.00

    Iniziate nel 1095, quando papa Urbano II durante il concilio di Clermont decise di intraprendere la guerra santa per la liberazione di Gerusalemme, facendo appello ai fedeli, le crociate divennero un aspetto caratterizzante della cristianità occidentale. Delle otto spedizioni che ebbero luogo fra l’XI e il XIII secolo, le prime quattro coinvolsero direttamente l’impero bizantino. Il volume dà conto dei riflessi pesanti che ebbero su di esso: saccheggi e devastazioni culminarono infatti nel 1204 nella conquista stessa di Bisanzio e nella formazione di un impero latino.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 173 con 9 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Il Mulino

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    Byzantine Armies 325 Ad – 1453 AD

    33.00

    Questo bel volume che fa parte di una serie di monografie sulle grandi battaglie e i grandi eserciti del mondo, si occupa degli eserciti bizantini dal 325 al 1453 d.C. Il libro, completamente illustrato con fotografie di luoghi e reperti archeologici, riproduzione di opere d’arte e dettagliati disegni a colori, ne analizza l’organizzazione, le strategie e le tattiche militari, ricostruisce le armi e le armature dei diversi guerrieri.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 136 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori + 12 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Periscopio Publications

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    Dalla dominazione bizantina allo Stato normanno. Assetti religiosi, strutture economiche e sociali

    18.00

    Il passaggio dalla dominazione bizantina allo Stato normanno, alla luce della nuova stagione storiografica e delle crescenti acquisizioni documentarie, apre nuovi scenari di ricerca che consentono di focalizzare meglio l’attenzione sulle istituzioni monastiche italo-greche e su quelle latine, sull’organizzazione degli assetti carismatici e sulla complessità dei rapporti politici, sulla vitalità delle componenti etniche e della società nel Mezzogiorno medievale. Stigmatizzandone, allo stesso tempo, il mutamento sociale e culturale dei secoli X-XIII e il complesso tema dell’integrazione tra le diverse popolazioni dell’Italia meridionale che hanno concorso alla formazione di una società plurale. Solo la conquista normanna, infatti, assicurò loro unità politica e consentì la sperimentazione di nuovi assetti amministrativi e lo sviluppo della signoria fondiaria che si rivelò essere il principale strumento per l’organizzazione delle campagne e motore del processo economico.

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    I bizantini

    22.00

    Alla civiltà bizantina si guarda oggi con rinnovato interesse: in essa infatti affondano le radici alcune importanti questioni contemporanee, come la definizione geografica e culturale dell’Europa, l’identità dei paesi est-europei, la frattura tra occidente e oriente. Il volume presenta un quadro critico dell’impero bizantino che intende da un lato dare un’immagine della vita dei bizantini, e dall’altro mostrare come esso appartenga in pieno alla storia dell’Europa, sinora ricostruita in maniera troppo “eurocentrica”. Dopo aver chiarito che cosa s’intenda per Bisanzio e come si considerassero i bizantini stessi, e dopo aver tracciato in una breve sintesi l’evoluzione dell’impero nei suoi undici secoli di vita, l’autrice illustra in un’approfondita descrizione il funzionamento dello stato, il ruolo della religione, la vita quotidiana dei cittadini, soffermandosi poi sulla cultura, e infine sui rapporti fra Bisanzio, l’Europa e il resto del bacino del Mediterraneo.

    Brossura pag. 323

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    I Bizantini e la guerra

    20.00

    L’età di Giustiniano I (527-565) fu un’epoca di guerre pressochè incessanti, che vennero combattute su diversi fronti per la difesa dell’Impero e per la parziale rconquista dell’Occidente barbarico. La ricchezza di avvenimenti e di fonti storiche si presta particolarmente a uno studio di storia militare e consente di delineare un quadro esauriente delle vicende belliche del tempo. L’indagine prende l’avvio da un panorama generale dell’organizzazione degli eserciti giustinianei e affronta di seguitio i temi della difesa dell’Impero, i centri fortificati e gli assedi, le battaglie e il rapporto tra l’aspetto marittimo e la guerra. Vengono infine esaminate le conseguenze delle guerre in termini di costi materiali e di danni alle popolazioni.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 206

    Stampato nel 2004 da Jouvence

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    I bizantini in Italia

    13.00

    Una storia dei circa cinque secoli di presenza bizantina in Italia. Lo sbarco in Sicilia nel 535 d.C. delle truppe di Costantinopoli segnò l’inizio di una guerra che portò alla riconquista di tutta la penisola allora soggetta agli Ostrogoti. Già nel 568 però, l’invasione longobarda divise la penisola in due zone d’influenza. L’Esarcato di Ravenna cadde nel 751, ponendo fine al dominio bizantino al nord, mentre la Sicilia e parte della Puglia e della Calabria restarono sotto il controllo di Bisanzio. Nel IX secolo la Sicilia fu conquistata dagli arabi, mentre in Calabria, Basilicata e Puglia i bizantini ingrandirono il regno, fino all’invasione normanna che, con la conquista di Bari nel 1071, pose fine al controllo della penisola da parte di Bisanzio.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 240

    Stampato nel 2004 da Il Mulino

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    Il mondo bizantino Vol. 1 – L’Impero romano d’Oriente (330-641)

    75.00

    Redatto da una gruppo di studiosi del Centre d’histoire et civilisation de Bysance (CNRS Collège de France) e curato da un’importante bizantinista italiana, questo primo volume, di una serie di tre, è dedicato al periodo fondativo dell’Impero: dall’inaugurazione della capitale di Costantino sul sito dell’antica Bisanzio nel 330 fino ai primi anni della conquista araba che definisce i limiti territoriali ridotti dell’Impero (termine del regno di Eraclio nel 641, arrivo degli eserciti arabi in Siria e Palestina e inizio del Medioevo bizantino). Negli ultimi trent’anni molte prospettive e numerosi dati storici sono stati messi in discussione dai progressi avvenuti in campo archeologico, epigrafico, numismatico e papirologico. Questi nuovi risultati sono qui affiancati alle testimonianze delle fonti tradizionali in modo da fornire una sintesi concisa, il piú possibile completa, della storia politica e militare, religiosa, culturale e sociale bizantina. Una serie di capitoli è poi dedicata alle principali regioni dell’Impero, dai Balcani all’Egitto. Evitando le semplificazioni legate alla «decadenza» e al dirigismo statale, vengono delineate con chiarezza le cause della prosperità dell’Oriente romano, ma anche quelle della regressione che si avvia nel 550.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 597 illustrato

    Stampato nel 2007 da Einaudi

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    Il mondo bizantino Vol. 2 – L’Impero bizantino (641-1204)

    80.00

    Nei secoli VII-XIII l’epoca medievale vede la trasformazione del vasto impero multietnico in uno Stato ricentrato sulla popolazione greca, anche se ancora accoglie minoranze slave e armene e non ha ancora perduto tutte le province italiane. I sovrani bizantini mettono in atto un formidabile rinnovamento che rende Bisanzio la piú grande potenza cristiana dei secoli X-XI, prima di essere invasa da un nuovo avversario venuto dalle steppe d’Oriente, i Turchi. Le istituzioni, le gerarchie, gli eserciti sono piú di una volta modificati per far fronte a nuove minacce o in vista di espansioni. Lo stesso potere imperiale si trasforma in un sistema familiare e dinastico. L’Impero trova la sua identità in un cristianesimo ortodosso, che si fonda, dopo il rifiuto dell’iconoclastia, sulla devozione a immagini che ispirano un’arte religiosa specifica. La chiesa bizantina si allontana da quella romana e allarga la sua sfera di influenza verso Russia e Bulgaria. Durante questo periodo, la cultura bizantina si riappropria della tradizione ellenica pagana e si convince della propria superiorità. La potenza militare ed economica dei latini, che culminerà nella presa di Costantinopoli del 1204, spinge i bizantini verso un rimodellamento identitario che sfocerà nello «Stato-nazione» dell’epoca successiva.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 665 illustrato

    Stampato nel 2008 da Einaudi

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    Lo stato bizantino

    20.00

    Questo libro intende affrancare il bizantinismo dalla mistificazione e dal luogo comune, proponendosi di far emergere il senso del millenario esperimento di Bisanzio nella storia dell’idea di Stato. I documenti dell’esperienza statale di Bisanzio sono un inestimabile vademecum di cultura politica. E la lunga ombra di Bisanzio continua ad estendersi sulle vicende contemporanee. Le zone d’incandescenza e le faglie d’attrito del nuovo secolo, dal Balcani al Mar Nero, dal Caucaso al Kurdistan, appartengono, non a caso, al territorio che dall’impero multietnico della Seconda Roma passò a quello della Terza Roma, Mosca.

    Brossura 11,5 x 19,5 cm. pag. XVIII + 262

    Stampato nel 2002 da Einaudi

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    Romano-Byzantine – Infantry equipment

    30.00

    Il lasso di tempo compreso tra l’elezione di Diocleziano alla conquista islamica fu tumultuoso: un periodo caratterizzato da una catastrofica sconfitta (Adrianopoli e la caduta dell’Impero in Occidente), ma anche da un brillante successo (la riconquista di Giustiniano e la sconfitta finale dei sasanidi di Persia). Il periodo è ben studiato sul piano politico e storico, tuttavia, l’Esercito Imperiale, in riferimento alla sua organizzazione e all’equipaggiamento, rimane un argomento abbastanza trascurato. In seguito sono anche sorti una serie di equivoci. Questo autorevole studio fornisce una descrizione completa del materiale militare del periodo: l’equipaggiamento offensivo e difensivo è tutte le attrezzature relative. Viene infine analizzato lo sviluppo di nuove tattiche – in particolar modo di cavalleria – e l’dozione di nuovi materiali. .

    Brossura, 17 x 25 cm. pag. 160 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da History Press

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    Soldati e guerre a Bisanzio

    12.50

    Il secolo di Giustiniano fu segnato da una lunga serie di grandi guerre combattute in Oriente, nei Balcani, in Africa, in Italia e nella Spagna visigota, guerre nel corso delle quali i generali di Bisanzio seppero dare prova di abilità, sfruttando tutti gli elementi a loro favore: la migliore qualità delle truppe, la conoscenza del territorio per condurre una guerriglia estenuante e il controllo dei mari. Ma, nonostante l’esercito bizantino, erede della tradizione romana, fosse una formidabile macchina da guerra, il contemporaneo impegno in diverse regioni rappresentò uno sforzo immane per l’impero, da sempre a corto di soldati e con un’organizzazione militare spesso indebolita da crisi interne. Il libro ripercorre in una documentatissima sintesi le campagne di riconquista e quelle difensive combattute da Bisanzio, descrivendo gli assedi, le battaglie di terra e di mare, la diplomazia, le formazioni militari e le tattiche, senza tralasciare i costi della guerra.

    Brossura pag. 226

    Stampato nel 2009 da Il Mulino

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    Storia dell’impero bizantino

    16.00

    La ricostruzione di Ostrogorsky prende avvio con il trasferimento del centro politico dell’impero romano nell’Oriente ellenistico, per concludersi con la presa di Costantinopoli da parte di Maometto II. L’originale fisionomia dell’impero bizantino nasce dall’incontro della struttura statale romana con la cultura greca e la religione cristiana. Sono le tre grandi linee di cui tiene conto l’autore nel delineare un’avventurosa vicenda di lotte armate, di dispute religiose e teologiche e una fioritura artistica che fece di Bisanzio, per alcuni secoli, il più importante centro di cultura e di studi.

    Brossura pag. XXX + 568

    Stampato nel 2005 da Einaudi

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    Strategikon – Il manuale di arte militare dell’Impero Romano d’Oriente. Ediz. multilingue

    29.00

    Questo trattato di arte militare bizantina del VI secolo, che ha costituito fino all’alto medioevo un punto di riferimento letterario, storico e documentale per generali, comandanti e imperatori, raccoglie in modo organico e sorprendentemente moderno le nozioni di arte militare dell’epoca, e costituisce forse il primo esempio nella storia occidentale di vero e proprio manuale militare pratico; vi vengono descritte nei minimi dettagli l’organizzazione, l’armamento e l’equipaggiamento delle truppe imperiali, le tecniche di marcia, di schieramento e di combattimento, e contiene inoltre una interessante e inedita descrizione degli usi e dei costumi militari dei principali nemici dell’Impero d’Oriente di quegli anni, soprattutto Persiani, Slavi, Avari e Longobardi. Tradotto per la prima volta dal greco in italiano, lo Strategikon è un documento prezioso anche per la comprensione degli usi e della mentalità del mondo romano più antico, di cui l’esercito dell’Impero d’Oriente si considerava legittimo e orgoglioso erede: i comandi in latino, rigorosamente conservati, la severa disciplina e le prestigiose tradizioni descritte da Maurizio aiutano a ricostruire “a ritroso” molti aspetti finora sconosciuti e inattesi dell’esercito più potente della storia.

    Brossura, pag. 178 + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2007 da Il Cerchio

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