Lo Svastica – Storia mito e simbolo

Bernard Marillier

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    Lo Svastica – Storia mito e simbolo

    16.00

    Antico simbolo presente ovunque, è stato utilizzato dall’Asia Estrema all’America passando per la Cina, la Mongolia, l’India e l’Europa. Simbolo per eccellenza di buon augurio è anche simbolo di benessere e saluto. Immagine del perpetuo movimento rotatorio intorno al Sole, è simbolo della vita, del ruolo vivificatore del Principio in rapporto all’ordine cosmico. Simbolo del fuoco, della manifestazione ciclica e della rigenerazione universale, lo svastica è anche un’immagine del tempo e dell’energia divina perennemente presente e attiva nel cosmo. A torto conosciuto in Occidente principalmente per il suo utilizzo durante il Terzo Reich, per questo motivo viene erroneamente considerato simbolo del “Male Assoluto”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 94 interamente illustrate

    Stampato nel 2007 da Ritter Edizioni

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    Mon – Heraldique japonaise

    18.00

    Il Giappone tradizionale offre una simbologia araldica molto simile a quella medievale e post-medievale europea. Nato prima che in Europa e, in origine, puramente individuale, diventa simbologia del casato a partire dal XII secolo (come in Europa), legato come in Europa, ad un sistema fudale gerarchico e ad un rigido codice d’onore: il Bushidò. Contrariarmente all’ambito europeo dove l’araldica familiare declina a partire dal XVIII secolo, nel Giappone permane sino all’era moderna. L’araldica Giapponese è meno ricca di quella europea, ma la sua simbologia, lineare e grave, la rende ancora oggi estremamente affascinante e attuale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 128 illustrato con circa 347 disegni

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2000 da Pardes edition

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    Samurai

    16.50

    La figura del samurai rappresenta la tradizione guerriera giapponese dal XI secolo fino ad ora. Impregnato di incondizionato lealismo, spiccato senso dell’onore e totale disprezzo della morte, sempre pronto a sacrificarsi per il proprio signore o per rimanere fedele ai propri ideali, e paragonabile al cavaliere medioevale europeo, con la differenza che la sua epopea segna ancora oggi la cultura nazionale. Questo libro illustra i molteplici aspetti dell’archetipo del guerriero tradizionale, purtroppo considerato in Occidente sinonimo di fanatismo e fatalismo, e dà risalto alla stupefacente ricchezza dell’arte marziale giapponese.

    Brossura 14 x 20 cm. pag. 170 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2005 da L’Età dell’Acquario

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