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Gli Assiri. Ascesa e caduta del primo impero al mondo
€27.00Eckhart Frahm
Nell’estate del 671 a.C. l’esercito del re Esarhaddon attraversò la penisola del Sinai, entrò in Egitto e si impossessò della terra dei faraoni. Migliaia di prigionieri furono condotti a Ninive, la capitale del regno assiro, un immenso impero che dal Mediterraneo si estendeva all’Iran occidentale e dall’Anatolia arrivava al Golfo Persico. La conquista dell’Egitto fu il culmine di un lungo viaggio attraverso la storia. Un viaggio iniziato nella seconda metà del III millennio a.C. ad Assur, una piccola città che nel corso di alcuni secoli assunse un ruolo di primo piano nel commercio internazionale, accumulò una notevole ricchezza e divenne il centro di uno stato con una monarchia bramosa di misurarsi con le grandi potenze dell’epoca e di estendere i confini nazionali con la forza delle armi. Fu proprio la guerra, infatti, la cifra della politica assira, l’espressione della sua hýbris imperiale. Feroci e spietati, i re assiri diventarono così il simbolo del «dispotismo orientale», nonché l’emblema della corruzione dei costumi, e le loro città finirono con l’incarnare l’«alterità» rispetto alle capitali religiose, culturali e politiche dell’Occidente. Ma l’Assiria, a lungo conosciuta soltanto attraverso la Bibbia ebraica e i testi degli autori greci, non fu soltanto un regno oppressivo e sanguinario. La circolazione delle merci e delle idee, i centri urbani ornati di giardini, le sculture monumentali, la scrittura, i grandi poemi epici, le ricche biblioteche, un efficiente apparato burocratico e una società cosmopolita ne fecero una delle più fiorenti civiltà del mondo antico. Essa fu il primo grande organismo sovranazionale, un modello per gli imperi successivi
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The Art of War in Ancient Assyria. The Sargonid Dynasty at War from Sargon II to Ashurbanipal (722 – 627BC)
€45.00Roland Sennewald
Nel VII secolo a.C., gli Assiri fondarono il primo grande impero della storia sotto la guida di una linea di potenti re della dinastia Sargonide. Il suo potere si basava su un esercito ben equipaggiato e altamente organizzato guidato dallo stesso Gran Re. Questo esercito comprendeva fanteria e cavalleria, carri, artigiani, ingegneri e genieri. Nelle sue fila servivano nativi assiri e mercenari stranieri, soldati regolari combattevano al fianco di soldati locali arruolati per l’occasione, truppe vassalli e contingenti alleati. Una ricchezza di risorse, ma anche bottini conquistati in guerra e un raffinato sistema di tributi facevano sì che l’esercito assiro potesse contare su equipaggiamenti e rifornimenti di altissimo livello. Poiché l’Assiria era già entrata nell’età del ferro al momento della sua ascesa, armi e armature venivano fabbricate sia in bronzo che in ferro. Per più di un secolo i vicini dell’Assiria si dimostrarono incapaci di resistere al suo insaziabile desiderio di conquista ed espansione. Al culmine del suo potere, l’impero assiro si estendeva dalle rive del Mediterraneo ai monti Zagros e dall’Armenia al Golfo Persico. Anche l’Egitto cadde temporaneamente sotto il giogo assiro. Sulla base di reperti archeologici, questo volume fornisce una panoramica dettagliata dell’esercito assiro dal suo apogeo alla caduta di Ninive.
Brossura, 20 x 27 cm. pag. 150 con 8 tavole a colori a piena pagina e 7 a doppia pagina. Inoltre sono presenti altre 80 immagini (b/n e a colori) e una mappa.
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2022 da Zeughaus Verlag