Fascismo – Dear Benito, caro Winston. Verità e misteri del carteggio Churchill – Mussolini

Arrigo Petacco

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    Fascismo – Dear Benito, caro Winston. Verità e misteri del carteggio Churchill – Mussolini

    16.00

    Esiste o è esistito davvero un carteggio segreto fra Winston Churchill e Benito Mussolini? Quando cominciò e, sopratturro, quando finì? E’ solo una leggenda o in verità c’è stata una linea diretta, sotterranea e segretissima, tra Salò e Londra? E che cos’era il contenuto di quei messaggi, di che cosa interloquivano i due statisti? Su cosa Patteggiavano? Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale questi interrogativi sono rimasti in sospeso: troppe smentite, molte ipotesi e illusioni, un gran turbinare di carte false e semifalse, destinate forse a confondere quelle vere.

    Rilegato,14,5 x 22,5 cm. pag. 211 + 8 pagine fuori testo con riproduzione di documenti

    Stampato nel 1994 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in buono stato con un piccolo strappo nel lato destro della stessa.

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    Istria Fiume Dalmazia – L’esodo. La tragedia negata degli italiani d’Istria Dalmazia e Venezia Giulia

    18.00

    Che cosa È accaduto esattamente nelle regioni dell’Istria, un tempo italiane, negli anni fra il 1943 e il 1947? Solo da poco tempo si ricomincia a parlare, dopo cinquant’anni di silenzio delle foibe e della pulizia etnica slava. Questo capitolo della nostra storia che si vorrebbe cancellare dalla memoria collettiva riemerge finalmente anche grazie a questa ricostruzione minuziosa e documentata.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 202 + 8 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 1999 da Mondadori

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    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

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    R.S.I. – Pavolini. L’ultima raffica di Salò

    13.00

    Due lauree, figlio di uno studioso di fama internazionale, scrittore raffinato egli stesso, Alessandro Pavolini fu per un verso il rappresentante dell'”altra anima”, quella intellettuale del Fascismo. Ma fu anche campione dell’anima più violenta: squadrista ad appena 17 anni, addetto alle mitragliatrici durante la guerra d’Etiopia, infine capo della Guardia nazionale Repubbicana durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana. In queste due anime di Pavolini, si può ricondurre la sintesi dell’intero movimento fascista. La lettura che da Arrigo Petacco della figura di Pavolini è, un tantino “pregiudiziale”.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 258 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1982 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Rinascimento – La Croce e la Mezzaluna. Lepanto 7 ottobre 1571: quando la Cristianità respinse l’Islam

    14.00

    Intorno alla metà del sedicesimo secolo l’Europa, dilaniata al suo interno da guerre politiche e religiose, pareva ormai destinata a soccombere alla crescente egemonia dell’impero ottomano. Ma nel 1566 Antonio Michele Ghislieri, un semplice monaco domenicano, fu elevato al soglio pontificio con il nome di Pio V. Inquisitore inflessibile e paladino della Controriforma, il nuovo papa fu artefice di un vero capolavoro: la Lega santa, una sorta di “patto mediterraneo” che riunì sotto il segno della Croce tutte le potenze cristiane. Dimentiche per la prima e unica volta dei rispettivi egoismi, esse costituirono una grande flotta multinazionale che il 7 ottobre 1571 nelle acque di Lepanto ebbe la meglio sulle forze navali turche….

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 200 + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2005 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Risorgimento – Il regno del Nord. 1859: il sogno di Cavour infranto da Garibaldi

    12.00

    Italia federale o Italia nazionale? L’interrogativo, oggi di attualità, fu posto già agli albori del Risorgimento. Anzi, alla vigilia dell’Unità nazionale, la Federazione italiana sembrava cosa fatta. Cavour aveva in progetto, infatti, di “piemontesizzare” il Nord Italia e suddividere la penisola in tre Stati federali: il Regno di Sardegna, lo Stato della Chiesa e il Regno delle due Sicilie, sotto la virtuale presidenza del Papa. Così Cavour nel 1859, prima della fine della seconda guerra d’Indipendenza, si era accordato in gran segreto con il governo borbonico: il Regno di Sardegna avrebbe inglobato il Lombardo-Veneto, l’Emilia e la Toscana, al Regno delle due Sicilie si sarebbero aggiunte l’Umbria o le Marche, tolte allo Stato della Chiesa mentre Roma sarebbe diventata capitale dell’Italia federale. Tutto pareva organizzato, mancava soltanto l’approvazione di Francesco II, re di Napoli, che però, da devoto e timorato di Dio qual era, quando fu informato che il suo Regno si sarebbe arricchito delle due regioni papaline gridò al sacrilegio. E il piano andò in fumo.

    Cartonato,14,5 x 22,5 cm. pag. 177

    Stampato nel 2009 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – La resistenza tricolore. La storia ignorata dei partigiani con le stellette

    16.00

    8 settembre 1943: dopo la proclamazione dell’armistizio da parte del maresciallo Badoglio e la fuga di Vittorio Emanuele III e del governo a Brindisi, i militari italiani, abbandonati al loro destino, si trovarono di fronte a una drammatica scelta: stare con il re o con il duce? Seguirono ore febbrili, durante le quali i tedeschi, i nuovi nemici, non faticarono molto a impadronirsi della parte della penisola non occupata dagli Alleati. Contro di loro ebbe inizio la Resistenza. Con questo termine s’intende, in genere, la Resistenza partigiana, attiva soprattutto dal giugno 1944, giacché la storiografia ufficiale pare avere dimenticato la dolorosa vicenda dei tanti militari che, in obbedienza agli ordini ricevuti e mantenendo fede al giuramento prestato, rifiutarono di arrendersi ai tedeschi e morirono combattendo, non soltanto in Italia ma anche nei Balcani, in Corsica, nelle isole dell’Egeo e nelle altre lontane località presidiate dalle nostre truppe. Arrigo Petacco e Giancarlo Mazzuca, con l’ausilio di documenti storici e testimonianze dirette di coloro che si trovarono a vivere quelle ore cruciali, ridanno voce a una memoria ingiustamente trascurata.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 170

    Stampato nel 2010 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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