Appello ai giovani europei

altri fascismi

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    Appello ai giovani europei

    12.00

    Leon Degrelle

    Tanto più diventa insoportabile lo spettacolo offerto dal panorama politico contemporaneo, tanto più assumono dimensioni da giganti le figure di quei Capi e Condottieri che negli anni ’20 e ’30, rappresentarono l’ultimo tentativo di una possibile ricostruzione civile e spirituale nel cuore dell’Europa. Leon Degrelle è uno di questi uomini: questo appello che il testo ripropone, rappresenta una consegna, quella definitiva, del Condottiero del Fronte dell’Est e del Capo di Rex. Una sorta di testamento spirituale indirizzato a quella parte delle giovani generazioni europee non ancora sprofondate nel pantano esistenziale contemporaneo.

     

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    Diario dal carcere

    9.00

    La figura di Corneliu Codreanu fu di “asceta della politica”. Da questo testo, che raccoglie gli ultimi scritti del Capitano prima di essere assassinato (composti mentre egli era rinchiuso nelle carceri di Jilava e di Doftana), traspaiono tutte le sue qualità più lucenti. “C’erano in lui saggezza e coraggio, sogno e realtà, forza e bellezza fisica di un semidio, semplicità e limpidezza evangelica…”: così il principe Sturdza lo descrisse.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 72

    Stampato nel 2011 da Edizioni di Ar

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    Fascismi nel mondo

    21.00

    La lettura dell’avvincente opera di Sergio Pessot provoca alcune domande destinate a turbare i custodi della imperiosa vulgata storiografica: perché si verificò il successo del fascismo, dopo la grande guerra democratica, che aveva segnato la fine dei regimi autoritari/reazionari appartenenti al passato? Perché si affermò il movimento di Mussolini, un politico che aveva sostenuto l’intervento dell’Italia nella guerra liberale? Quale imprevista ragione sosteneva la volontà di andare oltre l’ordine stabilito dalla vittoria delle nazioni modernizzatrici, oltre il capitalismo trionfante, oltre il marxismo emergente in Russia, oltre i progetti degli eredi legittimi e dei custodi inflessibili degli immortali principi del 1789? Perché il fascismo seminò inquietudine e speranze nel cuore generoso della gioventù vivente in ogni luogo della Terra. In Giappone e in Sud America, in Cina e nella Scandinavia, in India e in Francia, in Sud Africa e in Spagna, nel mondo arabo e nel mondo cattolico? Quale segreta ragione muoveva la rivolta contro il vertice speculativo della modernità, che si era felicemente/stabilmente (così si pensava) affermato nelle strutture politiche sulle quali vigilava una gongolante e vincente borghesia liberale, tecnocratica e bancaria?

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 312

    Stampato nel 2017 da Solfanelli

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    Idee per una rivoluzione degli europei

    15.00

    Prestigiosa raccolta di scritti politici di Pierre Drieu La Rochelle dedicati al tema della rivoluzione europea, importante punto di riferimento per quanti vogliano combattere il capitalismo mondialista e l’Alta finanza cosmopolita. Significativo militante della causa europeista, Drieu La Rochelle aveva avuto il merito, in tempi non sospetti, di evidenziare il grave pericolo che i nuovi imperialismi affacciatisi sulla scena mondiale avrebbero costituito per l’Europa e il suo patrimonio di civiltà. Per contrastare quella minaccia fece delle precise e coraggiose scelte di campo, mettendo la sua persona e la sua intelligenza a disposizione dell’unica potenza militare e politica che, egli, riteneva in condizione di erigere una barriera difensiva e di guidare la rivoluzione socialista europea: la Germania nazionalsocialista.

    Brossura 13,5 x 21,5 pagg. 90

    Stampato nel 2012 da Ritter

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    La Francia di Vichy. Una storia rimossa

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €17.50.

    Ernesto Zucconi

    I quattro anni di Vichy (1940 – 1944) sono evaporati nel ricordo delle vicende francesi. La storiografia, puntuale nel raccontare il prima e il dopo, ha sfumato quel periodo imbarazzante concentrando l’attenzione sulla “Résistance”. Ne è risultato un quadro alquanto semplicistico, in cui i soli patrioti riconosciuti sono i seguaci di de Gaulle che, esiliatosi a Londra, incitava via radio a colpire i “traditori”, ossia i lealisti di Pétain legittimamente investito dei pieni poteri dalle Camere riunite il 10 luglio 1940 dopo l’armistizio: una interpretazione obbediente ai canoni della tragicommedia giuridica di Norimberga, che da allora, in nome della libertà, limitano quella di analisi critica dei fatti.

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    La morte dei fascisti

    19.00

    Da Pericle a Ezra Pound, dalla Divina Commedia a Tommaso Filippo Marinetti, da Giovanni Gentile a Louis-Ferdinand Célin, una storia delle idee del XX secolo del tutto originale in cui Giano Accame passa in rassegna il rapporto concettuale e simbolico del fascismo con la morte, che la moderna società liberale ha rimosso, avendo perso il vero senso della vita, che non esclude il suo sacrificio per valori più alti come quello di Patria. Attraverso la letterattura, la filosofia e gli eventi storici, questo saggio, profondo e articolato, a cui l’autore ha lavorato letteralmente fino all’ultimo, analizza il valore della morte, spogliandola di ogni aspetto morboso per ricostruirne la concezione naturale e anti-individualistica che ne fa un fatto sociale serenamente accettato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 342 + 6 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Mafarka il futurista

    14.50

    Filippo Tommaso Marinetti

    “Mafurka il futurista” racconta la vicenda di un re africano che, con il solo sforzo di volontà, partorisce un figlio gigantesco e divino. Di netta derivazione nietzschiana l’opera costituisce un dirompente esempio di applicazione letteraria del futurismo, ed è stata stigmatizzata fino a tempi recenti per il suo contenuto maschilista. La presente edizione riproduce il testo integrale dell’opera che valse al suo autore un celebre processo per oltraggio al pudore.

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    Salazar

    22.00

    Jacques Ploncard d’Assac

    Frettolosamente accumunato ai dittatori vissuti tra le due guerre, Antonio de Oliveira Salazar è stato, in realtà, un filosofo che ha governato il Portogallo per 35 anni tenendolo fuori dalla Seconda guerra mondiale. Una biografia documentatissima, su un personaggio che, ancora oggi, risulta il cittadino portoghese più popolare.

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