Il paradiso devastato

Alberto Leoni

Visualizzazione di 3 risultati

  • 0 out of 5

    Il paradiso devastato

    19.50

    Il 10 giugno 1940 l’Italia entrava nella Seconda guerra mondiale, dopo aver subìto il martirio di durissimi bombardamenti, il suo territorio venne invaso dagli angloamericani il 10 luglio 1943: da quel momento l’intera Penisola, da Capo Pachino a Domodossola, diventò una sconfinata arena di battaglia, in cui si affrontarono centinaia di migliaia di combattenti provenienti da ogni angolo del Globo. Per la prima volta uno storico italiano ricostruisce ogni singolo tassello di quella interminabile Campagna, non confinando la prospettiva al campo della politica o della guerra civile, ma approfondendo l’analisi dei protagonisti militari di quel conflitto, ossia delle macchine da guerra alleate e naziste. È una narrazione del volto sporco della guerra fatta dalla prospettiva dei soldati, che furono prima di tutto uomini, dei loro slanci come delle loro paure: è un racconto «dal basso», nel solco della migliore storiografia anglosassone, dove sono dettagliate tutte le tappe di una via Crucis di spettrale ampiezza: le spiagge della Sicilia, come quelle di Salerno e di Anzio, la Linea Gotica, il baluardo di Cassino, Ortona, la «Stalingrado d’Italia», fino alla breccia di Argenta, l’ultima battaglia che consentì lo sfondamento e la vittoria finale. Alberto Leoni ha dato voce a una miriade di eroi dimenticati o sconosciuti, come i fanti canadesi, i temerari fucilieri nippoamericani, i gurkha dai pugnali a lama ricurva, nonché gli implacabili paracadutisti tedeschi, i famoso Diavoli verdi. I loro nomi costellano i tanti cimiteri militari presenti nel nostro Paese.

    Brossura 13 x 19 pag. 495

    Stampato nel 2012 da Edizioni Ares

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ Europa prima delle crociate

    18.00

    I secoli compresi tra la fine dell’Impero romano d’Occidente e gli albori del secondo millennio segnano la nascita dell’Europa. Queste pagine narrano le vicende di Imperi e principati, di popoli e stirpi, di condottieri e di individualità religiose, in uno spazio geografico che va dal Mediterraneo al mare del Nord, dalle coste dell’oceano Atlantico alle pianure germanico-slave, fino alle terre di Bisanzio e agli altipiani iranici. Su questo scacchiere geopolitico si sono svolte nell’alto Medioevo battaglie decisive per la sopravvivenza della fede cristiana. Nel descriverle, Leoni spiega le strategie delle forze in campo, sottolineando come la resistenza armata dei cristiani prima e poi le loro vittorie su pagani e islamici siano state condizioni essenziali per l’opera di evangelizzazione e inculturazione promossa dalla Chiesa verso i popoli dell’intera Europa. Nei ferrei secoli dell’Età di mezzo il cristianesimo occidentale fu spesso a rischio di estinzione: i saraceni dell’Africa settentrionale giunsero a Roma, saccheggiando la stessa basilica di San Pietro. Pochi decenni dopo, alle soglie del Mille, lo scenario muta radicalmente: terminate le invasioni, definita nei suoi contorni generali la mappa politico-territoriale del Continente, portata a compimento la riforma della Chiesa per iniziativa di grandi Pontefici, gli europei si accingono nel segno della Croce a varcare il mare diretti in Oriente.

    Brossura 13 x 20 cm. pag. 294

    Stampato nel 2010 da Ares

    Quick view
  • 0 out of 5

    Storia delle guerre di religione – Dai catari ai totalitarismi

    18.00

    Le guerre di religione del XVI e XVII secolo tra cattolici e protestanti sono, ancora oggi, un argomento imbarazzante per i cristiani di ogni confessione. Un tabù che non si può nemmeno sfiorare, senza che i toni si alzino con reciproche e rinnovate scomuniche. Inoltre, questa storia sanguinosa viene spesso adoperata dall’ideologia laicista per attaccare un cristianesimo che, a fronte di simili orrori, non riesce a costruire un’apologetica realmente efficace e obbiettiva. Una storia delle guerre di religione sarebbe, tuttavia, incompleta senza uno sguardo alle guerre contro la religione: una serie di atrocità, dalla Rivoluzione francese ai totalitarismi, per le quali ben poche volte si è assistito a un mea culpa laico. Alberto Leoni riprende la cruenta materia della storia militare in un viaggio che parte dalla crociata contro i catari e arriva fino alla guerra civile irlandese degli anni Settanta, passando per la notte di San Bartolomeo, la guerra dei Trent’Anni, il Terrore giacobino, il Risorgimento italiano, la rivoluzione dei cristeros in Messico. Il tutto approfondendo motivazioni e istanze degli uomini di allora, per capire meglio loro e noi stessi.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 364

    Stampato nel 2018 da Edizioni Ares

    Quick view