Le unità albanesi della Seconda Guerra Mondiale

Albania

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    Le unità albanesi della Seconda Guerra Mondiale

    19.90

    Luigi Manes

    Il 16 aprile 1939, presso il Quirinale, Vittorio Emanuele III ricevette la Corona d’Albania. Le sorti del “Paese delle Aquile” furono così unite a quelle d’Italia. Alle trasformazioni istituzionali si accompagnò l’incorporazione delle forze armate albanesi in quelle italiane. L’Albania riuscì a ricreare un autonomo ma piccolo esercito solo dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943. A partire da tale data i tedeschi, massimamente interessati al controllo del territorio e alla salvaguardia della neutralità dello Stato balcanico, si avvalsero del supporto di milizie locali in funzione antipartigiana e procedettero all’arruolamento di alcune migliaia di albanesi, tra i quali molti kosovari, in unità da montagna delle Waffen-SS. Sul fronte opposto la Resistenza schipetara, che annoverava nelle proprie file anche formazioni costituite da soldati del Regio Esercito, andò progressivamente rafforzandosi.

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    Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano

    19.90

    Daniele Notaro

    L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.

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