Nazionalsocialismo. La distruzione

25.00

Dante  Virgili

Un uomo abbandonato a se stesso nell’orrore di un’estate milanese, sogna l’apocalisse nucleare e rimpiange il Terzo Reich. È stato interprete per le SS, ha amato e perduto una donna di nome Bianca. Adesso che la guerra è finita, lavora come correttore di bozze per un giornale. È il 1956, la crisi di Suez gli sembra il preludio alla Terza guerra mondiale, una guerra che agogna, igiene di un Occidente immondo che odia, come odia se stesso. “La distruzione”, primo romanzo italiano di chiare simpatie nazionalsocialiste, apparve per la prima volta per Mondadori nel 1970, mentre il mondo celebrava l’illusione di un futuro di pace e di palingenesi collettiva.

Brossura, 14 x 21 cm. pag. 204

Stampato nel 2015 da Off Topic

Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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Descrizione

Dante  Virgili

Un uomo abbandonato a se stesso nell’orrore di un’estate milanese, sogna l’apocalisse nucleare e rimpiange il Terzo Reich. È stato interprete per le SS, ha amato e perduto una donna di nome Bianca. Adesso che la guerra è finita, lavora come correttore di bozze per un giornale. È il 1956, la crisi di Suez gli sembra il preludio alla Terza guerra mondiale, una guerra che agogna, igiene di un Occidente immondo che odia, come odia se stesso. “La distruzione”, primo romanzo italiano di chiare simpatie nazionalsocialiste, apparve per la prima volta per Mondadori nel 1970, mentre il mondo celebrava l’illusione di un futuro di pace e di palingenesi collettiva.

Brossura, 14 x 21 cm. pag. 204

Stampato nel 2015 da Off Topic

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