Nazionalsocialismo – Il folle volo di Hess. Dalla Germania all’Inghilterra

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10 Maggio 1941: un Messerschmitt ME-110 decolla dall’aeroporto militare di Augusta, Germania, alla volta di Glasgow, Scozia. A pilotarlo c’è un uomo che potrebbe cambiare la storia. È Rudolf Hess, il vice di Hitler, ma fallirà la sua missione. Ancora oggi, il suo volo disperato rimane un enigma. Come ha concepito l’impresa? Quali forze lo hanno agevolato, quali ostacolato? Dove sono finiti i documenti dell’epoca? Nel frattempo, Hitler aveva saputo del viaggio. Hess aveva lasciato istruzioni a Karlheinz Pintsch, il suo assistente, da leggere se non avesse fatto ritorno entro quattro ore. Insieme alle istruzioni, una lettera da portare immediatamente al Fuehrer e, forse, un misterioso plico che non giunse mai a destinazione. La reazione di Hitler è la rabbia. Ma prima di prendere decisioni, aspetta 12 ore: se Churchill avesse davvero accettato un compromesso, Hess sarebbe stato una carta vincente. Non arrivano notizie. Il comunicato ufficiale verrà trasmesso il lunedì successivo al volo, con toni vaghi perché potesse essere eventualmente ritrattato. In sostanza, però, la Germania disconosce la paternità del viaggio di Hess. Il delfino di Hitler non uscirà mai più dal carcere. Al processo di Norimberga, nonostante le sue amnesie è condannato all’ergastolo presso la prigione di Spandau. Lì morirà suicida il 17 Agosto 1987, anche se la sua morte e il trattamentu subito per quasi 50 anni, lascerà molti dubbi sulla vicenda.

brossura, 14 x 21 cm. pag. 355 + 20 pagine fuori testo con foto b/n

Stampato nel 1973 da palazzi editore

Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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Descrizione

James Douglas Hamilton

10 Maggio 1941: un Messerschmitt ME-110 decolla dall’aeroporto militare di Augusta, Germania, alla volta di Glasgow, Scozia. A pilotarlo c’è un uomo che potrebbe cambiare la storia. È Rudolf Hess, il vice di Hitler, ma fallirà la sua missione. Ancora oggi, il suo volo disperato rimane un enigma. Come ha concepito l’impresa? Quali forze lo hanno agevolato, quali ostacolato? Dove sono finiti i documenti dell’epoca? Nel frattempo, Hitler aveva saputo del viaggio. Hess aveva lasciato istruzioni a Karlheinz Pintsch, il suo assistente, da leggere se non avesse fatto ritorno entro quattro ore. Insieme alle istruzioni, una lettera da portare immediatamente al Fuehrer e, forse, un misterioso plico che non giunse mai a destinazione. La reazione di Hitler è la rabbia. Ma prima di prendere decisioni, aspetta 12 ore: se Churchill avesse davvero accettato un compromesso, Hess sarebbe stato una carta vincente. Non arrivano notizie. Il comunicato ufficiale verrà trasmesso il lunedì successivo al volo, con toni vaghi perché potesse essere eventualmente ritrattato. In sostanza, però, la Germania disconosce la paternità del viaggio di Hess. Il delfino di Hitler non uscirà mai più dal carcere. Al processo di Norimberga, nonostante le sue amnesie è condannato all’ergastolo presso la prigione di Spandau. Lì morirà suicida il 17 Agosto 1987, anche se la sua morte e il trattamentu subito per quasi 50 anni, lascerà molti dubbi sulla vicenda.

brossura, 14 x 21 cm. pag. 355 + 20 pagine fuori testo con foto b/n

Stampato nel 1973 da palazzi editore

Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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