La banca, la moneta e l’usura. La Costituzione tradita

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Libro che porta a conoscenza del vasto pubblico un aspetto della finanza e dell’economia noto soltanto agli specialisti e agli addetti ai lavori. Si tratta di una scomoda verità che si preferisce negare: lo stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, la Banca d’Italia. La rinuncia consiste nel rifuto di emettere moneta propria, chiedendo in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie attraverso l’assunzione di debiti verso l’Istituto di emissione. Questo indebitamento improprio viene pagato dai cittadini attraverso l’aumento della pressione fiscale che diventa così debitore di una moneta di cui è proprietario. Una palese violazione dei principi costituzionali in materia economica.

Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 134

Stampato nel 2010 da Controcorrente

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Descrizione

Bruno Tarquini

Libro che porta a conoscenza del vasto pubblico un aspetto della finanza e dell’economia noto soltanto agli specialisti e agli addetti ai lavori. Si tratta di una scomoda verità che si preferisce negare: lo stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, la Banca d’Italia. La rinuncia consiste nel rifuto di emettere moneta propria, chiedendo in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie attraverso l’assunzione di debiti verso l’Istituto di emissione. Questo indebitamento improprio viene pagato dai cittadini attraverso l’aumento della pressione fiscale che diventa così debitore di una moneta di cui è proprietario. Una palese violazione dei principi costituzionali in materia economica.

Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 134

Stampato nel 2010 da Controcorrente

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