Descrizione
Piero Di Vona
Per il razzismo magico di Evola – sostiene Di Vona – “la razza dello spirito è qualcosa di soprannaturale”. Per formarla occorreva quindi suscitare, attraverso riti magici di potenza, il processo di vocazione inteso a richiamare lo Stato entro quell’orizzonte uranico, superumano e trascendente, nel quale si radica lo Stato vero, ossia lo Stato vincolato al popolo dall’esercizio del proprio dovere. Così all’egemonia del nous corrisponde , nello Stato omologato dell’uomo e analogo all’uomo, la sovranità dei capi spirituali, cui va subordinata la forza della volontà (aristocrazia guerriera) e a questa sottomessa l’organizzazione dell’economia (borghesia).
Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 84
Stampato nel 2010 dalle Edizioni di Ar
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