Il sillogismo imperfetto – La guerra d’Algeria e il Piano Pouget un’alternativa dimenticata

26.00

Il “piano Pouget” prende il nome dal Maggiore dei paracadutisti che lo propose concretamente sul piano storico. Solo pochi mesi dopo la fine della “battaglia d’Algeri”, nell’incandescente crogiolo creatosi all’indomani del 13 maggio 1958 e, soprattutto, nel clima prodottosi il 16 maggio con l’incredibile fraternizzazione delle masse europee e arabe sulla piazza del Forum della Ville Blanche, un gruppo di ufficiali paras pensò che fosse possibile costruire la “nouvelle Algérie” con il concorso delle forze più militanti dell’Fln. Il progetto prevedeva la liberazione di Yacef Saadi, allora detenuto ad Algeri e condannato a morte per reati di terrorismo quale responsabile della Zone autonome d’Alger dell’Fln al tempo della “battaglia d’Algeri”, un suo appello alle forze del Front de Libération Nationale per un cessate il fuoco e l’integrazione di alcuni dirigenti dell’organizzazione clandestina nel Comitato di salute pubblica creato il 13 maggio ad Algeri. Tutto garantito e legittimato dall’esercito francese. Un disegno organico, che aveva alle spalle il passo di due Divisioni di paracadutisti, per porre fine, nella gioia, alla guerra d’Algeria. Il “destino” e il generale De Gaulle vollero diversamente…

Brossura, 14 x 21 cm. pag. 795 + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

Stampato nel 2007 da Mursia

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COD: SB07627 Categoria:

Descrizione

Gianfranco Peroncini

Il “piano Pouget” prende il nome dal Maggiore dei paracadutisti che lo propose concretamente sul piano storico. Solo pochi mesi dopo la fine della “battaglia d’Algeri”, nell’incandescente crogiolo creatosi all’indomani del 13 maggio 1958 e, soprattutto, nel clima prodottosi il 16 maggio con l’incredibile fraternizzazione delle masse europee e arabe sulla piazza del Forum della Ville Blanche, un gruppo di ufficiali paras pensò che fosse possibile costruire la “nouvelle Algérie” con il concorso delle forze più militanti dell’Fln. Il progetto prevedeva la liberazione di Yacef Saadi, allora detenuto ad Algeri e condannato a morte per reati di terrorismo quale responsabile della Zone autonome d’Alger dell’Fln al tempo della “battaglia d’Algeri”, un suo appello alle forze del Front de Libération Nationale per un cessate il fuoco e l’integrazione di alcuni dirigenti dell’organizzazione clandestina nel Comitato di salute pubblica creato il 13 maggio ad Algeri. Tutto garantito e legittimato dall’esercito francese. Un disegno organico, che aveva alle spalle il passo di due Divisioni di paracadutisti, per porre fine, nella gioia, alla guerra d’Algeria. Il “destino” e il generale De Gaulle vollero diversamente…

Brossura, 14 x 21 cm. pag. 795 + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

Stampato nel 2007 da Mursia

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