I soldati ebrei nell’esercito asburgico 1788 – 1918

Descrizione

Erwin A. Schmidl

Nel 1778, per decreto di Giuseppe II, l’esercito austro-ungarico cominciò ad arruolare soldati ebrei: prima di allora non era mai avvenuto in nessun altro stato europeo. Dopo di che, nell’ambito delle guerre napoleoniche (1792-1815) gli ebrei furono ammessi anche nel corpo ufficiali e nel corso della Prima guerra mondiale i soldati furono più del tre per cento del totale e gli ufficiali circa 25.000. A dispetto di isolati casi di discriminazione, nel complesso questi soldati non furono vittime di atteggiamenti ostili, mostrando la tolleranza della Monarchia asburgica in fatto di confessioni religiose, con particolare evidenza rispetto alla vita militare. Questo libro fa luce su un capitolo fondamentale della storia degli ebrei in Europa e sull’analisi dell’integrazione di una minoranza nell’ambito militare.

Brossura 14 x 21 cm. pag. 118 + 57 foto b/n e 7 tavole a colori

Stampato nel 2008 da Libreria Editrice Goriziana