Guerra aerea sull’Italia (1943-1945)

Guerini

Guerini

Visualizzazione di 4 risultati

  • 0 out of 5

    Guerra aerea sull’Italia (1943-1945)

    28.00

    Il volume ricostruisce le varie fasi della campagna di bombardamenti condotta dagli angloamericani contro le principali città italiane, soffermandosi sul periodo compreso tra lo sbarco in Sicilia del luglio 1943 e la capitolazione delle truppe tedesche nella primavera del 1945. La potenza aerea dispiegata dagli Alleati in quei venti mesi fu di fondamentale importanza per l’esito dei combattimenti e fece dell’Italia un “laboratorio a cielo aperto” per sperimentare strategie, mezzi e armi, come il Napalm, che sarebbero stati impiegati nei mesi e negli anni a seguire. Attraverso un’eccezionale raccolta documentaria presso il National Archive, il RAF Museum e l’Imperial War Museum di Londra il libro presenta e approfondisce diversi temi originali, tra i quali: le memorie dei piloti della RAF che volarono sui caccia detti “Pippo” o sui bombardieri che sganciarono tonnellate di esplosivo sulla Penisola; l’attività del gruppo di scienziati, coordinati dal docente di Oxford Solly Zuckerman, che pianificarono la distruzione delle linee ferroviarie italiane; le reti clandestine di assistenza che furono create dai partigiani per nascondere gli ex prigionieri evasi o gli aviatori alleati abbattuti; gli interventi della Santa Sede per chiedere la fine dei bombardamenti e il progetto di creare una “flotta del Vaticano” per portare in salvo i civili sfollati da Roma.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 302

    Stampato nel 2010 da Guerrini

    Quick view
  • 0 out of 5

    I cristiani d’Irlanda e la guerra civile (1968-1998)

    24.50

    “Lo studio di Paolo Gheda apre uno squarcio inusuale su un tema controverso, quello dei cristiani nella guerra civile in Irlanda del Nord, raramente frequentato dalla storiografia. In esso si dà conto dell’evoluzione dei rapporti tra le diverse Chiese che, su posizioni diverse, hanno dovuto affrontare l’epoca dei ‘troubles’. Ma anche come, innanzitutto, l’intervento delle Chiese sia stato indirizzato verso una ricomposizione di divisioni settarie che erano degenerate in un clima di odio razziale che rischiava di diventare endemico. La ‘politica’ delle confessioni cristiane è stata quella di lavorare, superando anche numerose difficoltà interne, per una riconciliazione dà fondarsi sulla base della giustizia sociale e della comprensione delle motivazioni dell’altro. L’autore si è meritoriamente fatto carico di ricostruire alcuni aspetti determinanti di un conflitto in cui religione e politica sono state spesso confuse.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 293

    Stampato nel 2006 da Guerini e Associati

    Quick view
  • 0 out of 5

    La stampa della RSI 1943-1945

    15.50

    La stampa periodica e l’editoria di propaganda pubblicate tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 dalla Repubblica sociale italiana possono essere considerati un’ultima trincea, avamposti da cui combattere gli innumerevoli nemici, reali e immaginari, contro i quali le armi tradizionali ormai avevano fallito. In un’atmosfera quasi surreale si assiste a un’incredibile moltiplicazione di parole e immagini diffuse da centinaia di opuscoli, pieghevoli, libretti, quotidiani, riviste, numeri unici. Pur in una situazione politico-militare irrimediabilmente compromessa, le rotative del ministero della Cultura popolare, delle federazioni fasciste repubblicane e dei reparti militari continuarono imperterrite a sfornare materiali di propaganda nel tentativo di riattivare una mobilitazione attiva o riconquistare qualche margine di consenso. Il catalogo delle pubblicazioni edite nei territori dell’Italia della Repubblica di Salò tra 1943 e 1945 è quindi uno strumento di grande utilità per gli studiosi, permette di verificare l’esistenza e la collocazione della stampa quotidiana o periodica o degli opuscoli; ma è anche una sollecitazione alla ricerca storica e all’approfondimento delle tematiche politiche e ideologiche.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 150

    Stampato nel 2006 da Guerini

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le virtù del nazionalismo

    21.50

    .Un pensiero eterodosso per un libro che, sin dal titolo, sa di ispirare sospetto e finanche avversione. Dall’abbrivio, le pagine si susseguono attualissime, scomode, meditate, controcorrente e, in definitiva, necessarie, anche per chi si troverà in disaccordo con l’autore. Non ci sono infingimenti né sconti, risaltando così la forza di un ragionamento pacato eppure stringente. Il nazionalismo, che per l’autore coincide con l’autodeterminazione dei popoli e con un mondo di nazioni libere e indipendenti, si oppone all’imperialismo, cioè a qualsivoglia forma di governo che voglia unire l’umanità, portando pace e prosperità, sotto l’egida di un unico regime politico. Imperialista, per Hazony, fu, specie dal 1989 a oggi, la politica degli Stati Uniti d’America che, sino a tempi recenti, ha cercato di imporre una pax americana, ricalcando il modello imperiale della pax romana. Ma imperialista sarebbe pure l’Unione Europea, rispetto alle singole nazioni che ne fanno parte. Dalla Bibbia a Locke e alla dottrina liberale, dal pensiero ebraico al protestantesimo, dal Sacro Romano Impero alla nostra controversa e travagliata attualità: una rilettura puntuale e originale dello stallo contemporaneo a cui è giunto il sistema simbolico ed economico-politico occidentale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 328

    Stampato nel 2019 da Guerini

    Quick view