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A tutti indistintamente
€20.00Silvia Inaudi
Le politiche sociali del fascismo, la costruzione di un modello di assistenza, la concezione “fascista” di Stato sociale: questi i nodi problematici – non sufficientemente indagati dalla storiografia – con i quali si confronta la ricerca di Silvia Inaudi, che sceglie di ripercorrere l’irregolare traiettoria compiuta dal regime in quei campi attraverso l’analisi delle vicende dell’Ente Opere Assistenziali (EOA), strumento non secondario nell’organizzazione del consenso. Creato all’interno del partito nazionale fascista durante la crisi economica degli anni Trenta, l’EOA rappresenta infatti una pagina ancora poco conosciuta dell’amministrazione sociale del regime. Sebbene l’analisi delle politiche sociali messe in atto dal regime fascista tenda ancora oggi a dimenticarne il ruolo e il peso, l’EOA fu investito di notevoli funzioni nel campo dell’erogazione e del coordinamento dell’assistenza generica a livello territoriale e in quello dell’assistenza all’infanzia, mediante lo sviluppo delle colonie climatiche, fino alla sua fusione negli Enti Comunali di Assistenza (1937).
Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 218
Stampato nel 2008 da Clueb
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Comuni in guerra – Armi ed eserciti nell’Italia delle città
€24.00Alla non calcolabile importanza che ebbe la guerra in età medievale non corrisponde, nella ricerca medievalistica italiana, un posto adeguato, specialmente per il periodo comunale che, rimane uno dei più ricchi, originali ed interessanti della nostra storia. La storiografia in merito, non ha mai raggiunto lo sviluppo di altri paesi europei e ha quindi tuttora bisogno di attingere direttamente alle fonti. I 14 saggi raccolti nel presente testo, analizzano temi che vanno dall’armamento all’addestramento e alla mentalità dei combattenti; dai rapporti di collaborazione, non sempre facili, tra fanti e cavalieri, all’impiego dei carri sul campo di battaglia; dall’ingegneria militare alle tecniche d’assedio sviluppatesi, dall’XI secolo in poi, tra Oriente e Occidente.
Brossura 15,5 x 21,5 cm. pag. 352
Stampato nel 1993 da Clueb
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Il fascismo e gli italiani all’estero
€14.00Gli italiani residenti all’estero furono per il regime fascista un importante strumento di politica estera. Gli obiettivi di Mussolini nel mondo furono diversi e il Duce ritenne di dover adottare una strategia flessibile a seconda dei paesi e delle comunità italiane nei confronti delle quali ci si rivolgeva. Il capo del fascismo sottopose tali comunità a una massiccia propaganda, enfatizzando l’importanza dell’italianità nei contesti esteri, sottolineando come l’immigrato dovesse divenire un sorta di “italiano nuovo” forgiato dai valori fascisti. Molti immigrati espressero consenso nei confronti del regime di cui sostennero le politiche. Specialmente nel corso del conflitto con l’Etiopia le comunità si mobilitarono per raccogliere fedi e denaro a sostegno della madre patria impegnata in guerra. Prioritaria fu poi la ricerca del consenso delle giovani generazioni attraverso l’organizzazione di colonie estive, l’inquadramento paramilitare e la gestione delle scuole italiane. La guerra giocò negativamente contro questo progetto, in molti paesi le autorità locali reagirono contro gli immigrati italiani accusati di essere potenziali “quinte colonne”, sottoponendoli a misure restrittive delle loro libertà personali e giungendo a internare una minoranza di estremisti.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 160
Stampato nel 2010 da Clueb