La chirurgia in Trincea. Coraggio e abilità del gruppo chirurgico avanzato «Andrea Marro»

Storia

Visualizzazione di 337-384 di 570 risultati

  • 0 out of 5

    La chirurgia in Trincea. Coraggio e abilità del gruppo chirurgico avanzato «Andrea Marro»

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €17.50.

    Alessandro Bargoni – Lorenzo Capovilla – Pietro Massimo Spagli

    Una scoperta avvenuta nel campi di battaglia del Monte Grappa fa riscrivere un importante capitolo nella storia della chirurgia di guerra.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La controrivoluzione in provincia. Movimento bianco e guerra civile nella Russia del Nord (1917-1920)

    29.00

    Agli occhi di molti contemporanei e storici della Guerra civile russa il movimento bianco è stato un affare delle élites dei passati imperi che non avevano capito e accettato la rivoluzione. I bianchi desideravano il ritorno della Russia di un tempo. Ma è davvero andata così? Verso che cosa tendevano in realtà i governi bianchi? In che modo controllarono il territorio e mobilitarono i propri eserciti? Quale fu l’atteggiamento della popolazione nei confronti dei governi bianchi e delle unità di spedizione dell’intesa che intervennero in loro sostegno? E perché gli abitanti delle regioni russe spesso combatterono insieme ai bianchi contro i bolscevichi? La ricerca di Liudmila G. Novikova, dedicata alla storia della Regione antibolscevica del nord, tenta di rispondere a queste domande: basata su materiali di archivio russi e stranieri, rivolge particolare attenzione ai paradossi politici del movimento bianco e alla lotta dei bianchi in provincia, che in misura significativa determinò il corso e le sorti della Guerra civile russa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 424 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Viella

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Cooperazione interalleata durante la Grande Guerra

    25.00

    AA.VV.

    Il volume analizza il tema della cooperazione interalleata durante la Prima guerra mondiale. Attraverso lo spoglio sistematico degli archivi dell’Ufficio Storico dell’Esercito e l’analisi della bibliografia più attenta a queste tematiche, gli autori hanno ricostruito i legami che si costituirono tra i paesi dell’Intesa durante il conflitto. In tal modo, vengono messe in risalto le complesse relazioni che legarono gli Alleati, uniti contro la Germania e l’Austria-Ungheria, ma, nel contempo, rivali nella sistemazione geopolitica del dopoguerra. Così, accanto ai punti di convergenza e di cooperazione, vengono registrati anche gli attriti e le tensioni che caratterizzarono i rapporti tra gli Stati dell’Intesa. Un volume, dunque, lontano da qualsiasi ricostruzione agiografica e che, anzi, ci restituisce tutte le contraddizioni che legarono Francia, Giappone, Inghilterra e Italia durante la Grande guerra.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La croce in trincea

    22.00

    Quella del cappellano militare fu senz’altro una figura fondamentale nel corso della Grande Guerra. La sua funzione infatti, durante i lunghi periodi passati al fronte, andò ben oltre quella liturgica divenendo per i soldati, a seconda dei casi, padre, medico, commilitone e confessore. Figure a tutto tondo quindi quelle dei cappellani militari, capaci di guidare i propri compagni nei sanguinosi attacchi alla baionetta come di parole prive di qualsiasi retorica nazionalista, cariche di una sincera compassione anche per il nemico in quanto anch’egli uomo prima che soldato. Dalle loro memorie e diari, raccolte nel presente volume, traspare con disarmante semplicità tutto l’orrore della guerra ma anche tutta l’umanità che ostinatamente continuava a popolare le trincee in quei difficili anni. Attraverso la loro narrazione degli eventi possiamo gettare nuova luce su alcuni episodi decisivi nello svolgimento del conflitto, un naturale e necessario completamento a quanto la memoria bellica ci ha fin’ora trasmesso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con oltre 200 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    La damnatio ad metalla. Storie dei prigionieri dell’impero austro-ungarico nella Sardegna della Prima Guerra Mondiale

    24.00

    Se il trattamento riservato ai prigionieri italiani nei campi di concentramento dell’impero asburgico, fu brutale e oppressivo, quello subito dai prigionieri austro-ungarici in Sardegna fu altrettanto impietoso. Dall’Asinara a Monte Narba, da Monteponi a Terras de Collu, questo libro lo racconta con dati ed episodi legati allo sfruttamento del lavoro da parte delle Società minerarie e delle Imprese agricole, paese per paese: una ricerca che copre una lacuna della storia di una guerra che cambiò il volto dell’Europa.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 190 con 16 pagine di foto a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Dichiarazione Balfour – I retroscena e le successive stesure del documento che ha destabilizzato il Medio Oriente

    15.00

    La Dichiarazione Balfour potrebbe essere il documento più straordinario mai compilato da un qualsiasi governo nella storia del mondo. Prese la forma di una lettera del Governo di Sua Maestà Britannica Re Giorgio V, il Governo del più vasto impero che il mondo abbia mai conosciuto, sul quale, una volta, non tramontava mai il sole. Una lettera ad un finanziere internazionale dell’istituto bancario dei Rothschild che era diventato un Pari del Regno. Arthur Koestler scrisse che nella lettera “una nazione prometteva solennemente ad una seconda nazione il territorio di una terza”. Come se ciò non bastasse, quel territorio era ancora parte dell’Impero di una quarta nazione, cioè la Turchia…

    Brossura, 14 X 21 cm. pag. 94

    Stampato nel 2013 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa antigas nella Grande Guerra – Le maschere antigas, le protezioni per il corpo, le protezioni collettive e per gli animali di tutti gli eserciti

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Giorgio Seccia          Prezzo di listino: 18.00 (sconto 35%)

    La Prima Guerra Mondiale fu il primo conflitto dove si fece un largo uso delle armi chimiche. Gli Alti Comandi si resero conto fin da subito che questa nuova arma avrebbe potuto decidere in modo determinante le sorti del conflitto. I continui miglioramenti e perfezionamenti dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, studiati, sperimentati e realizzati dalle componenti tecniche degli eserciti belligeranti riguarda un aspetto della Grande Guerra spesso trascurato dalla storiografia moderna. Il presente studio vuole, per quanto possibile, colmare questa lacuna attraverso la descrizione tecnica e la ricostruzione storica di come nelle nazioni in lotta venne affrontato e risolto il problema della difesa antigas. I ragguagli resi dai tecnici che ne furono gli artefici, le testimonianze di combattenti e tecnici che ne fecero diretta esperienza, i retroscena che turbarono valutazioni e scelte e le numerose immagini che accompagnano il testo, ne sono l’indispensabile corollario.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 158 illustrato con numerose foto e disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa dei confini – Il Generale Federico Baistrocchi e la Guardia alla Frontiera.

    20.00

    Questo testo, preparato da uno dei maggiori esperti della materia, vuole affrontare in modo organico la storia del Corpo del Regio Esercito destinato alla copertura delle frontiere, la Guardia alla Frontiera (GaF). Il lavoro di ricerca è stato oltremodo complesso a causa delle regole di segretezza a cui era tenuto questo Corpo, che prevedevano, tra l’altro, la distruzione dei documenti una volta superati da nuove disposizioni. Una volta recuperate tutte le fonti disponibili è stato possibile tracciare l’evoluzione del concetto di difesa delle frontiere nel Regno d’Italia e ricostruire le vicende della GaF, dalla sua fondazione a opera del Generale Federico Baistrocchi nel 1934 fino alla sua smobilitazione, avvenuta alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il testo, evoluzione approfondita di un lavoro precedente dell’autore, sviluppato alla luce di nuovi documenti ritrovati, è accompagnato da un ampio repertorio iconografico, costituito da mappe, da immagini d’epoca, da schemi delle fortificazioni, da cartoline celebrative e da una nutrita sezione uniformologica composta da disegni e fotografie dal vero. L’opera viene completata da un glossario della terminologia militare e da un’appendice composta da sedici tavole che descrivono in dettaglio l’evoluzione della GaF e la disposizione delle sue unità lungo la frontiera.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 160 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Bacchilega

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Domenica del corriere alla grande guerra degli altri – I disegni a colori di Achille Beltrame (28 giugno 1914-23 maggio 1915)

    18.00

    Le copertine a colori che Achille Beltrame disegna per la Domenica del corriere, dall’attentato di Sarajevo all’entrata italiana in guerra, tra arte e cronaca, fanno conoscere i diversi fronti, le armi e gli eserciti che si confrontano nel nuovo grande conflitto in corso alla gente comune, e diventano un grande affresco bellico e insieme un momento importante nel dibattito neutralismo interventismo, che si sviluppa in Italia prima della dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96

    Stampato nel 2015 da Gaspari completamente illustrato a colori e b/n

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Domenica del Corriere nella Guerra di Libia – 1911-1913. Alpini nel deserto

    14.80

    Le copertine a colori della Domenica del Corriere di Achille Beltrame per la Guerra di Libia (1011-1913) rappresentarono per la prima volta alla massa di cittadini, oramai alfabetizzati, il senso di un’Italia in grande crescita. Esse diventarono lo storyboard d’eccezione che scandì ogni settimana le diverse fasi del conflitto. Il libro, che è di fatto il catalogo della mostra “Alpini nel deserto. La guerra di Libia 10911 – 1913” oltre alle copertine della DdC è illustrato anche da innumerevoli fotografie originali in b/n e alcune cartine.

    Brossura, 21 x 29,5 pag. 95 completamente illustrato con circa 53 foto b/nb/n e 91 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La fede e la guerra – Cappellani militari e preti soldati 1915-1919

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €14.40.

    Roberto Morozzo Della Rocca           Prezzo di listino  24.00 (sconto 40%)

    Un libro fondamentale per comprendere il problema del consenso alla guerra nelle trincee. Centinaia di cappellani e di preti-soldati coetanei dei fanti provenienti dai ceti rurali condivisero per tre anni il sacrificio sui campi di battaglia e portarono conforto ai feriti e ai morenti. Le loro testimonianze e le loro biografie sono una componente essenziale per la conoscenza della Grande Guerra. Centinaia di foto e di biografie all’interno di un’epopea popolare.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 160 con circa 111 foto b/n e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2015 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La frontiera contesa – I piani svizzeri di attacco all’Italia nel rapporto segreto del colonnello Arnold Keller (1870-1918)

    35.00

    Domodossola, 19 maggio 1906, il re d’Italia Vittorio Emanuele III e il presidente della Confederazione svizzera Ludwig Forrer inaugurano il traforo ferroviario del Sempione. L’amicizia e la collaborazione ostentate tra i due paesi hanno permesso la realizzazione della galleria più lunga del mondo. Ma le relazioni tra le due nazioni non sono però così idilliache come sembrano. Negli anni a cavallo del nuovo secolo molte nubi si sono addensate sulle relazioni tra Italia e Svizzera. Le autorità elvetiche, preoccupate della crescita del nazionalismo e del bellicismo italiano, si aspettano un attacco contro la propria frontiera e predispongono un imponente apparato di fortificazioni. Si paventa soprattutto un accordo tra Italia e Germania per spartirsi la Confederazione. Per contro il governo italiano teme, con il deteriorarsi della Triplice Alleanza, la germanizzazione della Confederazione. Gli apparati militari difensivi elvetici sono considerati una minaccia. Mentre i capi di Stato parlano di pace, gli Stati Maggiori dei due eserciti preparano la guerra. Considerato di grande valore strategico, il Canton Ticino viene a trovarsi al centro dell’attenzione di entrambi gli Stati. Chiamata a giocare un ruolo cruciale in questa delicata situazione, la Svizzera italiana cerca di costruirsi un’identità propria tra difesa culturale dell’italianità e appartenenza politica alla Confederazione elvetica. Il volume ripercorre mezzo secolo di relazioni italo-svizzere, dall’Unità d’Italia alla Grande Guerra.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 383 + 16 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2008 da Casagrande

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Germania alla conquista dell’Italia – La finanza errante

    35.00

    All’inizio del secolo scorso, l’appartenenza ad una nazione rappresentava una delle componenti fondamentali nelle strategie della finanza, ancora bisognosa – molto più di quanto lo sia oggi – di grandi eserciti, che ne sostenessero i piani. Con il definirsi della natura transnazionale della finanza, numerose “sovrastrutture”, di cui essa si era fino allora servita, mostravano la loro inadeguatezza. Proprio allo scopo di liberarsi da quei vincoli che ne rallentavano l’espansione, essa fece sempre più ricorso al suo strumento prediletto: la “società anonima”, con cui realizzava un ampio e capillare controllo sull’economia produttiva. Parallelamente, cercava strade nuove per abbattere le frontiere e consentire ai capitali di muoversi oltre i confini di qualsiasi Stato. Quando, nel 1916, Giovanni Preziosi ne descrisse le dinamiche invasive, essa era ancora ad uno stato ibrido, che le permetteva, comunque, di introdursi con eccezionale efficacia nel tessuto economico nazionale. La Germania – a partire dalla sua unificazione – rappresentò, insieme alle altre grandi potenze europee, una delle migliori piattaforme nello sviluppo della colonizzazione finanziaria, a cui faceva da potentissimo traino quel sentimento nazionalistico che si era coagulato nell’ideologia del pangermanismo. Opponendosi al pangermanismo, dissimulato nei progetti della Banca Commerciale Italiana, Preziosi volle difendere gli interessi italiani, anteponendoli a quelli di una finanza errante, mentre già deflagrava la guerra mondiale.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 276

    Stampato nel 2013 da Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Gran Bretagna durante il Primo conflitto mondiale e il suo intervento sul fronte italiano

    24.00

    In questo libro sarà trattato l’intervento britannico in Italia dopo la sconfitta del Regio esercito a Caporetto. Per fare questo, il volume ricostruirà i passaggi che portarono la Gran Bretagna a inviare alcune sue divisioni in Italia. Lo studio, che seguirà principalmente il punto di vista “inglese”, inquadrerà il conflitto condotto dai britannici all’interno della loro più ampia strategia di difesa imperiale, permettendo così di comprendere più pienamente le motivazioni che spinsero Londra a decidere di intervenire nella guerra. Proprio grazie a questo si potrà comprendere la strategia seguita dalle Forze armate di Sua Maestà, e si potrà al meglio intendere come l’invio di truppe in Italia non sia stato solo un aiuto portato a un alleato in difficoltà.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192

    Stampato nel 2020 da Rodorigo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra – Percorrendo i fronti degli italiani

    19.00

    Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall’Ortles a Caporetto, con l’aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici).

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 319 con circa 13 foto b/n e 145 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra dei gas – Le tattiche e i materiali

    24.00

    Questo libro illustra i dettagli concreti di un genere di guerra condotto per soli quattro anni, ma che diventò uno degli aspetti più caratteristici del Primo conflitto mondiale: l’uso in massa dei gas venefici. Il testo racconta la storia dell’impiego bellico degli aggressivi chimici da parte tedesca e alleata, dal primo attacco germanico nel settore di Ypres nell’aprile del 1915, sino all’armistizio nel novembre 1918: sono descritti i tipi di gas, i mezzi e le tattiche impiegate per la loro Immissione nell’atmosfera, gli effetti e l’influenza sui combattimenti, e la gara per ideare migliori strumenti di protezione per le truppe degli opposti schieramenti. Il libro è inoltre illustrato da rare foto d’epoca, da disegni degli equipaggiamenti, e accompagnato da una serie di tavole a colori che mostrano le dotazioni in uso per la guerra chimica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 con circa 46 foto e illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra di Hitler 1914-1918

    25.00

    “Lo trovai a pagina 168. Stavo sfogliando da un pezzo il libro davanti a me ed ero sorpreso da quanto ci volesse per scoprire una traccia di lui, una qualsiasi. Ora l’avevo trovata. La foto al centro di pagina 168 della storia ufficiale del 1932 del Reggimento “List” lo mostrava nel suo lungo cappotto grigio, un elmo chiodato sulla testa e un fucile appeso alla spalla destra. Se non fosse stato per la didascalia, non l’avrei riconosciuto. L’immagine era di qualità così scadente che tutto ciò che riuscivo a distinguere del suo viso erano i baffi. Ma la didascalia mi disse chi era: volontario di guerra Adolf Hitler, portaordini del reggimento, maggio 1915″. Quest’immagine sfocata assumerà sempre più nitidezza nel corso dello studio di Thomas Weber, il primo a trattare con completezza la partecipazione di Adolf Hitler alla Grande Guerra. Scelta vincente dell’autore è partire proprio prendendo in esame il reggimento List, di cui Hitler fece parte per tutto il conflitto. “La Grande Guerra di Hitler” dipana la sua esperienza bellica e quella degli uomini del reggimento, raccontando la loro storia nel momento in cui il mondo degli imperi del XIX secolo moriva e nasceva la moderna epoca di distruzione, guerra totale. La prima parte del libro descrive l’impatto che ebbero su di essi gli anni del conflitto, seguendoli da quando lo scoppio della guerra li sradicò dalle loro comunità bavaresi per trascinarli nelle trincee fangose delle Fiandre e della Francia settentrionale, fino alla sconfitta e al caotico ritorno in patria nel 1918. La seconda parte mostra il ruolo dell’esperienza bellica di Hitler e quello degli uomini del reggimento nell’ascesa al potere del nazionalsocialismo, nell’impero hitleriano e nella Germania occupata dagli americani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 512 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra e la rivoluzione proletaria – I sindacalisti rivoluzionari dal neutralismo all’interventismo

    18.00

    Un secolo fa, tra l’agosto del 1914 e il maggio del 1915, mentre in Europa già infuriava lo scontro tra gli eserciti delle più importanti potenze, l’Italia fu teatro al suo interno di contrapposizioni spesso drammatiche tra due fronti variegati e compositi, quello neutralista e quello interventista. In questo libro si ricostruiscono le fasi attraverso cui il sindacalismo rivoluzionario italiano – o meglio, alcune tra le sue più rappresentative componenti – passò dal campo neutralista a quello interventista e quanto pesò questo contributo. Un’approfondita analisi permette, inoltre, di comprendere lo stato critico in cui si trovava il movimento rivoluzionario nel nostro Paese – socialisti, anarchici, sindacalisti e repubblicani – al momento dell’attentato di Sarajevo e all’inizio delle agitazioni in favore dell’entrata dell’Italia nel Primo conflitto mondiale.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 2015 da in edibus

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra in Adriatico

    18.00

    La Grande Guerra trasformò il modo di combattere, non solo nelle trincee o sulle montagne, ma anche sul mare per la comparsa di nuove macchine micidiali e nuove armi: sommergibili, Mas, aerei, mine. I sommergibili e i veloci Mas cambiarono il modo di guerreggiare in mare aperto; gli idrovolanti, che bombardavano dal cielo, costrinsero a rivedere la preparazione dei combattimenti. Infine le mine, arma nuova e insidiosa, erano capaci di colare a picco imponenti corazzate; nel solo Adriatico le parti belligeranti ne disseminarono lungo le coste più di 22.000! Insomma per la prima volta nella storia le navi vennero impegnate mello spazio tridimensionale: guerra di superficie, subacquea e aerea. Oltre ai Mas, ai sommergibili e alla forza aerea comparvero i treni armati equipaggiati con potenti cannoni a difesa delle nostre coste basse e sabbiose. Infine nacque e si consolidò uno dei più gloriosi reparti delle nostre forze armate: la Brigata Marina. La nostra Marina, non potendo fare conto sulle basi naturali che ben proteggevano la flotta austro-ungarica, moltiplicò gli sforzi grazie all’intuito del suo Capo di Stato Maggiore Thaon di Revel, all’ingegno dei tecnici navali e, soprattutto, al coraggio dei nostri uomini di mare che scrissero eroiche pagine di storia. Di quelle missioni, di quei combattimenti, di quelle storie, l’Autore ricostruisce la cronaca fedele rifacendosi ai rapporti ufficiali, ai documenti riservati e alle testimonianze dirette.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 244 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra italiana – Le battaglie

    27.50

    Il volume da una panoramica, con particolare attenzione all’elemento iconografico, alle battaglie italiane combattute durante la Prima Guerra Mondiale, con schizzi a colori, ricostruzioni delle battaglie attraverso geo book, immagini inedite, biografie dai generali, agli ufficiali, ai decorati. Un libro di storia militare di facile lettura che mancava nell’editoria italiana.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 256 illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra nell’alto Adriatico – La difesa austro-ungarica del golfo di Trieste 1915 – 1918

    Il prezzo originale era: €28.00.Il prezzo attuale è: €18.20.

    Peter Jung      prezzo di listino: 28.00 (sc. 35%)

    Questo volume offre al lettore un quadro interessantissimo dell’ultimo capitolo della Finis Austriae visto dall’interno. L’autore, infatti, traccia la storia della Prima guerra mondiale su un fronte finora del tutto trascurato: quello del Basso Isonzo e del Golfo di Trieste, cui fa da sfondo il Carso. Viene ricostruita, secondo l’ottica particolare consentita dall’analisi di documenti conservati in Austria, la lunga serie delle battaglie combattute sull’Isonzo a partire dai primi scontri nella località di Porto Buso fino all’allentamento della pressione militare su questo fronte seguito alla 12ª battaglia sull’Isonzo, passando per le battaglie per il controllo di Monfalcone e i combattimenti sul Monte San Michele. Jung si occupa quindi del successivo spostamento delle operazioni belliche a Grado e della fase finale della presenza austroungarica nella città di Trieste. La seconda parte del libro prende in esame alcuni aspetti del conflitto di particolare interesse storico: l’attività degli idrovolanti, la guerra delle mine nel golfo di Trieste, le azioni della flottiglia lagunare. Arricchiscono il volume un centinaio di foto inedite provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 319 con circa 101 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra nelle lettere di un soldato di sanità – Anche il veder morire m’è diventata un’abitudine

    10.00

    Federico U., stimato Regio Ufficiale Idraulico del Genio Civile, il 23 maggio 1915, scattato l’ordine di Mobilitazione Generale, fu richiamato e assegnato alla 5a Sezione Sanità della 5a Divisione di fanteria e inviato nel settore Valtellina-Valcamonica, poi nel marzo 1916, fu trasferito all’Ospedale militare di riserva di Milano. All’inizio del 1917 fu assegnato al 123° Reparto someggiato di sanità della 22a Sezione Sanità, in forza alla 1a Armata e dislocato nel Settore Zugna, in prima linea; ferito dalle schegge di una granata, morì il 18 aprile 1918 nell’Ospedale da campo n. 08. Nelle centinaia di lettere e cartoline inviate alla moglie durante tutto il conflitto, Federico raccontò i servizi al fronte, la lotta contro le intemperie, i topi e i pidocchi che tutto infestavano, i duelli aerei sopra le linee, i tragici episodi cui si trovava ad assistere, i difficili rapporti con la popolazione dei territori asburgici occupati, le ristrettezze alimentari da fronteggiare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo

    24.00

    Quando, nel 1997, uscì il primo volume di La Grande guerra sul fronte dell’Isonzo, il testo fu accolto con attenzione ma anche con un certo freddo distacco: non si trattava del consueto contributo di storia militare, anzi di “histoire du battaille”, fatto di minuziosi riferimenti, di dettagliati ragguagli tecnici, ma di un più complesso ed organico discorso di rivisitazione dell’intero approccio metodologico alle dodici battaglie dell’Isonzo. Certo, molto era già stato scritto e diversi autori si erano impegnati su un argomento che poteva sembrare, a prima vista, già largamente esaurito ed assolto, ma l’approccio problematico di Sema era del tutto nuovo. Lo studio di Sema non si fermava alla mera valutazione delle tattiche adottate dalle rispettive forze in campo, quanto egli preferiva operare una comparazione delle medesime prendendo in esame i diversi aspetti che una guerra di carattere totalizzante aveva messo in campo, quali propaganda, uso delle popolazioni civili, intelligence e controspionaggio, adozione di nuove armi, costruzione di uno spirito identitario nei combattenti, soprattutto tra i combattenti sloveni che nelle trincee del Carso e dell’Isonzo scopriranno, per la prima volta, una Patria da difendere che non era più l’Impero austro-ungarico ma la propria terra. Questa era la maggiore novità, assieme ad una revisione di giudizio sulle ultime operazioni militari italiane nella tarda estate del ’17 – l’unico esercito dell’Intesa che ancora combatte, avanza e conquista – e sulla battaglia di Caporetto, letta finemente attraverso la storiografia militare austriaca e tedesca.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 672 di cui 253 con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra sulla Croda Rossa 1915-1917

    22.00

    Il 15 dicembre 1917 a Dosolédo sette ragazzini rimangono uccisi da una bomba inesplosa. Un crudele fatto di cronaca è l’incipit di questo saggio che descrive la Grande Guerra sulle torri della Croda Rossa di Popèra dove italiani e austriaci, a pochi metri di distanza fra loro, combattono battaglie durissime in condizioni impossibili. Sottoposti per due anni e mezzo a indicibili sofferenze, alpini, Volontari del Cadore, fanti, danno prova del loro coraggio affrontando imprese alpinistiche eccezionali, su pareti verticali appesi a corde e scale, in baracche di legno sulla roccia, martoriati dal vento, dalla pioggia, dalla neve e dal freddo, e soprattutto dalle valanghe. Da documenti d’archivio e testimonianze le imprese di soldati che, carichi di armi, di materiali per la costruzione di rifugi, teleferiche, linee telefoniche e pochi viveri, vanno alla conquista di posizioni in alta quota «per amor di patria».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 326 con inserto di 18 pagine con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Grande Guerra sulle prealpi venete – Il monte Majo. Le operazioni del Regio Esercito contro il baluardo difensivo austriaco in Val Posina

    20.00

    Dopo l’offensiva di primavera del 1916, meglio nota come Strafexpedition, l’esercito austroungarico si asserragliò lungo un baluardo difensivo costituito da trincee, reticolati e postazioni in caverna, ulteriormente rafforzato grazie alle cime delle montagne. Fra queste cime una delle più inespugnabili fu proprio quella del Monte Majo, rimasto saldamente in mano austriaca fino alla fine delle guerra. La sua posizione strategica in Val Posina, nel settore del Pasubio, portò gli Alti Comandi italiani a richiederne più volte la conquista. Tale era l’importanza di questo monte che venne pianificata anche la possibilità di farne esplodere la cima, come fatto dagli austriaci il 23 settembre 1916 sul Monte Cimone. Attraverso fonti d’archivio, diari di reggimento e resoconti sugli interrogatori dei prigionieri di guerra vengono ricostruiti i cruenti scontri che insanguinarono le pendici del Monte Majo, opponendo i Kaiserjäger del II Reggimento ai fanti della Brigata Roma e agli Alpini.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 illustrato con alcune mappe

    Stampato nel 2019 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande strategia dell’impero asburgico

    24.00

    L’impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi durante la propria esistenza, contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l’Austria sopravvisse agli ottomani, ai Russi, a Federico il Grande e a Napoleone. Ad essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell’impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un “grande gioco” che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell’Europa centrale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 475

    Stampato nel 2024 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto – 24 ottobre 1917-4 novembre 1918

    36.00

    Dopo il libro “L’aviazione nel Nord-Est”, l’autore ha voluto approfondirne una parte, analizzando lo sviluppo dell’aviazione durante la Grande Guerra. Per fare ciò, ha scelto il periodo più significativo, quello che va da Caporetto alla fine della guerra e ciò perché il periodo precedente era tecnicamente poco rilevante, mentre nell’ultimo anno di guerra lo sviluppo degli aerei austro-tedeschi, francesi, italiani e inglesi è stato notevole. Con questo libro, l’autore non ha voluto raccontare le glorie della guerra aerea, ma la forza e le carenze dei mezzi e degli uomini e la simbiosi degli aerei con l’esercito che combatteva a terra. All’inizio, l’aereo sembrava un mezzo debole e di scarso interesse ma, rivelatosi come l’occhio indiscreto e pericoloso del nemico, fu subito duramente combattuto dai vari schieramenti, che a loro volta si impegnavano per aumentarne le prestazioni e il controllo nei cieli. È stata proprio questa partenza, a far crescere enormemente tutta l’aviazione.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 360 illustrato con oltre 150 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Aviani & Aviani

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra civile russa 1918-1922 – Dalla Rivoluzione d’ottobre alla nascita dell’Unione sovietica

    20.00

    Quella russa è stata senza dubbio la più importante guerra civile del XX secolo. Questo libro descrive come essa cambiò le vite di oltre mezzo miliardo di persone e ridisegnò in gran parte la geografia politica dell’Europa orientale e occidentale, dell’Estremo Oriente e dell’Asia centrale. In quattro anni di estenuante confronto, venti Paesi combatterono nel vasto cuore dell’Eurasia, affrontando una dura prova che avrebbe successivamente portato alla nascita di rivoluzioni comuniste in tutto il mondo e gettato le basi della futura Guerra fredda. Esaminando le forze contrapposte delle armate Bianca, Rossa, Nera e Verde, nonché gli interventi delle forze Alleate, l’autore David Bullock offre una nuova prospettiva su questo controverso conflitto in cui morirono 30 milioni di persone, collocando magistralmente gli eventi bellici nel contesto del dramma umano e analizzando la crudele società che decise di sacrificare la sua popolazione sull’altare del potere

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 can varie illustrazioni b/n

    stampato nel 2017 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra dei gas 1914-1918

    15.00

    Questo lavoro intende colmare almeno in parte una lacuna che si protarae da molti anni, dato il particolare argomento trattato: l’utilizzo dei gas nella Prima Guerra Mondiale. Infatti è sempre stato difficile reperire informazioni alla fonte, nella ricerca dei motivio dell’uso indiscriminato di gas da parte di tutti i contendenti nella guerra 1914-1918. Il libro è anche in parte dedicato ai collezionisti che hanno l’hobby di ricercare residuati bellici sui campi di battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrato con circa 109 foto b/n, 50 disegni b/n, 3 cartine b/n, 1 cartina a colori e 35 disegni a colori

    Stampato nel 2004 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra della fanteria 1915-1918

    20.00

    Basilio Di Martino

    Seguendo il filo conduttore del diario storico di uno dei reggimenti più provati, il 141° della Brigata Catanzaro, nato nell’imminenza della guerra e impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con due parentesi: Oslavia e l’Altopiano di Asiago, questo libro è il tentativo di seguire il processo di trasformazione della fanteria. Insieme alla cronologia delle vicende viene quindi esaminata l’evoluzione dei procedimenti tattici – la fanteria grazie alle nuove armi in dotazione era ora in grado di svincolarsi in parte dalla tutela dell’artiglieria e penetrare all’interno del sistema difensifo nemico determinandone il crollo – che si accompagnò ad una graduale trasformazione delle unità passando da una massa omogenea di tiratori armati di fucile e baionetta ad un complesso articolato di specializzazioni.

    Brossura 16 x 23,50 cm. pag. 280 con molte foto b/n e cartine

    Stampato nel 2008 da Rossato

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra di Dio – Religione e nazionalismo nella grande guerra

    17.00

    La Prima Guerra Mondiale non fu una guerra di religione, ma ognuno degli Stati belligeranti diceva di avere Dio dalla propria parte. Il connubio di religione e nazionalismo animò ovunque la propaganda, rafforzò la disposizione alla guerra e contribuì alla sua lunga durata. L’autore propone la prima storia complessiva, molto documentata, della simbiosi di religione e nazionalismo nella Grande Guerra. Particolare risalto viene dato ai fattori sociologici, culturali, politici, teologici e ideologici di eventi che cambiarono il mondo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2015 da carocci

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra gloriosa. Memorie di un mitragliere da Gorizia al Monte Grappa

    15.00

    Riccardo Ravizza – Maria Saccarello

    “Credo con questo di aver detto tutto quanto è interessante e che merita di essere ricordato… sulle cime abbiamo passate tante notti insonni, sepolti dalla neve, assiderati dal freddo siberiano, ma incrollabili, pure nelle sofferenze, nella fede di una vittoria!… Ogni metro di terreno fu mantenuto a prezzo di generoso sangue. …con le nostre ansie, le nostre angosce, con la nostra tenace resistenza, lassù, sepolti vivi, abbiamo sofferto, patito e lottato… la nostra amata Italia, che tanti figli ha riunito in uno sforzo comune, ha affratellato con indissolubili vincoli di sangue e di affetto tutte le regioni…a noi tutti la soddisfazione di aver fatto il nostro dovere”

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra in alta montagna

    18.00

    Ildebrando Flores

    La guerra alpina sopra i duemila metri, combattuta sul fronte italiano nel periodo 1915-18, è ricca di episodi spesso drammatici che diedero un largo contributo alla vittoria dell’Intesa. Il colonnello Ildebrando Flores descrive con analitica puntualità le direttive delle operazioni e degli obiettivi, gli assetti delle forze belligeranti, la situazione difensiva e la funzione strategica delle regioni dell’Ortles, dell’Adamello, del Pasubio, del Cadore e del Monte Nero, fino alla battaglia dell’Ortigara

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Guerra italo-austriaca 1915-1918

    25.00

    Agli italiani del 1915-18 la Grande Guerra fu presentata soprattutto come una guerra contro l’Austria, intrapresa per liberare le popolazioni di Trento e Trieste dal dispotico dominio asburgico. Sull’altro versante, l’attacco italiano fu visto come il tradimento di un inaffidabile alleato che per Vienna non sarebbe stato difficile schiacciare in breve tempo. Ma quello scontro era in realtà parte di un conflitto globale e totale destinato ad avere drammatici costi umani, politici e culturali. A cent’anni di distanza quella opposizione – secondo i qualificati storici italiani e austriaci che intervengono in questo libro – può essere riconsiderata, ripercorrendo su basi nuove i diversi aspetti dell’evento bellico: dall’azione dei governi ai combattimenti, alla propaganda, alla memoria del conflitto.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 380

    Stampato nel 2014 da Il mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918

    70.00

    A oltre settant’anni dalla prima edizione italiana, “La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918” rimane un classico dela storiografia navale della Prima Guerra Mondiale. Viene qui riproposta nell’integrale traduzione curata a suo tempo dall’Ufficio Storico della Regia Marina; viene altresì mantenuto il pregievolissimo apparato cartografico. Il promo volume è dedicato al periodo compreso fra lo scoppio del conflitto e l’entrata in guerra dell’Italia (maggio 1915); il secondo volume copre il periodo compreso fra l’entrata in guerra dell’Italia fino al compimento dell’offensiva balcanica che si concluse con il crollo di Serbia e Montenegro; il terzo volume spazia dal marzo 1916 al maggio 1917, epoca in cui le operazioni marittime austriache si focalizzarono sulla guerra sottomarina fuori dal’Adriatico; Infine il quarto volume abbraccia il periodo conpreso fra la battaglia del Canale d’Otranto e la fine della guerra e dello stesso Impero sburgico. 14 splendide riproduzioni di cartine d’epca.

    4 volumi in brossura con cofanetto per complessive, 14 x 21 cm. 1200 pag. con circa 64 foto b/n + 10 cartine allegate

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra nel Basso Piave – L’azione delle Fiamme Gialle (1917-1918)

    35.00

    La storiografia italiana sul primo conflitto mondiale risulta avere ancora amplissimi spazi di ricerca, argomenti poco o per nulla esplorati sinora, destinati ad un pubblico di nicchia. Fra tali argomenti figura certamente la partecipazione del Corpo della Guardia di Finanza alla grande guerra. Volume ricco di documentazione raccolta dai due appassionati e competenti conservatori della memoria quali Furio Lazzarini e Leonardo Malatesta capaci di far risorgere, grazie alle loro conoscenze, questa parte storica da un immeritato oblio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 255 con oltre 150 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Macchione

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra sottomarina 1914-1918 – I sommergibili tedeschi nella Grande Guerra

    28.00

    “Se ritorno col pensiero alle mie crociere, riesco a distinguere nettamente le successive fasi dello sviluppo assunto dai sottomarini in Germania; cioè del solo mezzo di offesa navale che, date le condizioni geografiche e militari della Germania, abbia potuto conseguire una grande efficacia nella lotta fra il mio Paese e l’Inghilterra… Per poco, non conquistammo per davvero la libertà dei mari! Ora putroppo anch’essa si trova sepolta con la marina imperiale sotto alle rovine della rivoluzione! Sfogliando le mie vecchie carte – diario di guerra, e giornali di bordo –, rivivo questo magnifico periodo, nel quale la marina imperiale sembrava animata e sorretta dalle purissime virtù della gioventù tedesca”.

    Brossura, 14×21 cm. pag. 212 con circa 20 illustrazioni b/n, 3 tavole doppie a colori + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra verticale – Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna. (1915-1918)

    17.00

    Quando, il 24 maggio 1915, si aprì il fronte italo-austriaco, nessuno di coloro che avevano teorizzato la guerra di montagna avrebbe mai immaginato che cosa sarebbe stata. Tanto meno coloro che si accingevano a combatterla. Non fu guerra lampo, né di movimento, fu guerra di posizione: ma su un terreno sconosciuto, inospitale, e che da lì a poco avrebbe mietuto le sue vittime con il freddo e le valanghe. Gli eserciti dovettero misurarsi anche con quella Natura: sublime alla vista, celebrata, nemica. Lì dove si pensava potessero agire solo piccole pattuglie, si stanziarono ingenti masse d’uomini che, per vivere, dovettero trascinare in quota masse di animali, e una quantità iperbolica di materiali, macchine e armi; sfollare parte delle popolazioni e militarizzarne altra; allestire un esercito parallelo di lavoratori civili e prigionieri. La guerra di montagna fu molte guerre: di masse sugli altopiani, alpinistica sulle Dolomiti e sui ghiacciai, sotterranea in tutti i settori, tecnologica e di saperi. Infine, si fece sistema che si autoregolava, sovrapponendosi e sostituendosi a quello alpino. Il libro di Leoni racconta come tutto ciò poté accadere, di come la sfida militare fosse stata preannunciata da quella turistico-alpinistica fin dalla seconda metà dell’Ottocento; di come vissero e raccontarono quell’esperienza i combattenti, ma anche i prigionieri, i civili; di come cambiarono le relazioni fra uomo e ambiente.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 570

    Stampato nel 2019 da Einaudi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Hochseeflotte nella Grande Guerra

    32.00

    “Nella lotta di anni che la Germania ha sostenuto contro la volontà di-struttrice del nemico, la flotta si é affermata di capacità superiore a qualunque aspettativa, tanto che eravamo riusciti a ri¬durre il potente ne-mico sull’orlo della sconfitta. Ma abbiamo tuttavia perduto la guerra, e con la consegna al nemico della nostra flotta le speranze che le nostre fortune potessero risorgere si sono dileguate. Il ricordo delle azioni glo-riose compiute sul mare, uscendo dalla tomba della flotta nostra, ci darà la speranza che la Germania possa riavere nel mondo il posto che spetta al popolo tedesco”. ADMIRAL REINHARD SCHEER

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 304 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lezione strategica della grande guerra – Sogni e realtà

    20.00

    I sogni e la dura realtà. La Grande Guerra, raccontata e analizzata dalle stanze degli Stati Maggiori dove un’intera classe militare, formata su un pensiero strategico modellato su battaglie ottocentesche, si è trovata ad affrontare un conflitto di dimensioni mai viste. Anno dopo anno, offensiva dopo offensiva – in terra, in mare e nell’aria – in queste pagine vengono ripercorse e spiegate le strategie e le storie dei leader militari che, inseguendo sogni dorati di vittoria, dovettero fare i conti con la dura realtà di centinaia di migliaia di morti sui campi di battaglia, la sconfitta di Imperi e la nascita di un nuovo equilibrio mondiale. Quella della Prima Guerra Mondiale è stata una lezione strategica che ha cambiato per sempre il modo di concepire i conflitti armati, a cominciare da quello che, vent’anni dopo, avrebbe di nuovo travolto il mondo. Presentazione di Giuseppe Cucchi. «Nella Prima guerra mondiale i piani e le decisioni furono il prodotto di un’intera classe militare che mostrò spesso la propria insufficienza a gestire il “fenomeno guerra” su una scala che pochi, nelle nazioni interessate, avevano previsto”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 406

    Stampato nel 2018 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lunga battaglia di Caporetto

    25.00

    «Sui protagonisti, e particolarmente sul protagonista, ho riflettuto a lungo, vari decenni (diciamo sei), con scrupolo storico e religioso, ricordando il comandamento ‘nolite iudicare’, che tradurrò “‘non condannate’». Così scrive Emanuele Cabibbo, valoroso combattente del Carso, degli Altipiani, di Caporetto e del Piave, e, successivamente, giurista e studioso di vasta cultura. La narrazione memorialistica e critica di un protagonista dell’azione di comando, che racconta Caporetto nel quadro delle vicende internazionali, dai prodromi alla crisi del Comando supremo, con la drammaticità che solo un testimone, responsabile della vita degli altri, sa comunicare, e la pacatezza di chi su quegli eventi ha riflettuto e si è documentato lungo tutto l’arco della sua vita: “per raggiungere una piena certezza della verità storica”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 356 con numerose mappe e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale

    50.00

    Ancora prima del formale abbandono dela Triplice alleanza, nella primavera del 1915, l’Esercito e la Marina avevano posto allo studio le operazioni da svolgere nelcaso di un conflitto contro l’Austria e l’Ungheria. La Marina pose allo studio in particolare: sbarchi in alcune isole dalmate, concorso diretto all’avanzata in Venezia Giulia, difesa del litorale adriatico. Questo libro racconta e sviscera gli avvenimenti che, sia sul mare, sia sulla terra e nel cielo, videro i Marinai italiani protagonisti. In special modo si sofferma su quei Marinai che, indossata la divisa grigioverde, scesero nelle trincee, spalla a spalla con Fanti e Bersaglieri, a difendere Venezia e che formarono la Brigata Marina, progenitrice del Battaglione, ora Reggimento San Marco. Il libro inizia con elementi di geografia, d’obbligo per analizzare sul terreno gli elementi che contraddistinsero le vicende della Grande Guerra.

    2 volumi rilegati in cofanetto 17,5 x 25 pag. 706 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    La massoneria nella grande guerra

    22.00

    Con la conflagrazione europea (luglio-agosto 1914) le Massonerie degli Stati in lotta si schierarono con i rispettivi governi. Altrettanto accadde per le altre “internazionali” (i socialisti, le chiese, compresi i cattolici, i democratici, persino i pacifisti…). In Italia le due organizzazioni massoniche, il Grande Oriente (GOI) e la Gran Loggia d’Italia (GLdI), sino ad allora avevano predicato pace e fratellanza. Dall’agosto 1914, invece, il GOI chiese la guerra contro l’impero d’Austria-Ungheria per completare il Risorgimento. Con l’intervento (24 maggio 1915) anche la GLdI condivise lealmente l’impegno per la vittoria.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 336 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da BastogiLibri

    Quick view
  • 0 out of 5

    La mia guerra – Diario dal fronte

    20.00

    Il 4 novembre del 1918 si chiudeva la grande guerra d’Italia. A cent’anni dalla vittoria, riemerge il diario di un soldato che, di lì a pochi anni, avrebbe segnato la storia italiana: Benito Mussolini. In una forma inedita, il diario del futuro capo del fascismo è stato trasformato per la prima volta in un fumetto storico. Le pagine dal fronte di Mussolini prendono vita, mostrandosi in una forma inedita capace di soffermarsi tanto sulla spettacolarità delle scene alpine di guerra quanto sugli aspetti più umani e psicologici della vita in trincea. La sceneggiatura del fumetto muove, innanzitutto, proprio dalle riflessioni più profonde di un Mussolini pre-fascista che, nelle trincee di ghiaccio e di fuoco della grande guerra, porta a definitivo compimento la propria formazione umana e politica.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 172 riccamente illustrato con disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Modestia dell’Eroe

    16.50

    Flavio Casciu

    Il raro diario di un fante ventenne sopravvissuto a quattro anni di guerra, a Caporetto durante la ritirata e alla battaglie dei Tre Monti. Flavio Csciu è nato a Oristano il 24 gennaio 1896. Fu costretto a interrompere gli studi classici in seminario per partire per il fronte, dove fu impegnato dal 16 novembre 2015 al 18 dicembre 1918. Visse la tragica vicenda di Caporetto dove, con la Brigata Sassari, coprì la ritirata sino al Piave e partecipò alla battaglia dei Tre Monti il 28 gennaio 1918.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2023 da Gaspari

    Quick view
  • 0 out of 5

    La nascita dell’impero americano – 1934-1936: la Commissione Nye e l’intreccio industriale, militare e politico che ha governato il mondo

    25.00

    Sulla scorta dei documenti e delle testimonianze prodotte dalla Commissione d’inchiesta Nye, promossa dal Senato degli Stati Uniti tra il 1934 e il 1936, l’opinione pubblica venne informata del fatto che banchieri, finanzieri e produttori avevano stretto un accordo – illecito sulla base della neutralità che era la politica ufficiale dell’amministrazione Wilson – in forza del quale tra il 1915 e il 1917 – al momento cioè dell’entrata del Paese nel conflitto gli istituti di credito degli Stati Uniti avevano raggiunto un’esposizione nei confronti della Gran Bretagna e dei suoi alleati pari alla vertiginosa somma di 2,3 miliardi di dollari. La vittoria della Gran Bretagna diventava quindi un must per tutelare il valore patrimoniale del rischio assunto. La guerra fu così un formidabile affare per quello che decenni dopo il presidente Eisenhower nel suo discorso di commiato dalla Casa Bianca definì il military-industrial complex. Attraverso gli atti della Commissione Nye, con uno stile scorrevole e avvincente, Gianfranco Peroncini analizza le dinamiche profonde della politica estera americana e le origini lontane del blocco di potere che l’ha determinata e la condiziona ancora oggi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 695

    Stampato nel 2013 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La piazzaforte di Fenestrelle

    36.00

    La fortezza di Fenestrelle è senza dubbio annoverata tra le più impressionanti strutture difensive alpine, che i Re di Sardegna abbiano eretto nel XVIII secolo verso la Francia. Ha rappresentato a suo tempo la vera porta fortificata del Piemonte, che continuava sul versante opposto, allaciandosi al veccho forte, già francese, del Mutin oggi non più esistente. L’ingegnere militare Ignazio Bertola Roveda che profuse ingegno e rara perizia nella progettazione, ci ha lasciato una caratteristica paricolare: un’impressionante scala coperta che sale dal Forte San Carlo sino a toccare il Forte delle Valli, interminabile e emozionante a percorrersi con i suoi 4000 scalini. Lopera del Contino, è veramente meritevole in quanto a riproposto la problematica della conservazione delle strutture fortificate in Italia. L’apparato iconografico è degno di un tal libro: circa 150 illustrazioni a colori (foto e cartine) e 4 stupende riproduzioni di carte dell’epoca di grandi dimensioni.

    Rilegato, 20,5 x 30 cm. pag. 120 interamente illustrate con circa 135 foto a colori, 13 planimetrie e disegni + 4 grandi riproduzioni di stampe d’epoca

    Stampato nel 1993 da Chiaramonte

    Quick view