Limes. Vivere e combattere ai confini di Roma

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    Limes. Vivere e combattere ai confini di Roma

    25.00

    Marco Rocco

    Dalle desolate brughiere del Settentrione britannico alle dinamiche città carovaniere del Vicino Oriente, dagli infuocati deserti africani percorsi da nomadi e greggi alle onde ribollenti del Danubio e del Mar Nero, fino al limite delle steppe sarmatiche e delle impenetrabili foreste germaniche: per secoli i soldati di Roma sorvegliarono le frontiere del più grande impero dell’Occidente premoderno. Con il tempo, la prorompente espansione romana in remote province fu sostituita dalle crescenti incursioni degli innumerevoli popoli del barbaricum, sempre vendicate da spietate spedizioni punitive. E alla fine quei popoli si insediarono nelle province, ormai indifendibili. Una vicenda storica che non visse solo di battaglie, tradimenti e massacri, ma anche di una difficile dialettica intessuta di fragili tregue, incerti trattati, intensi scambi commerciali e culturali.

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    Matapan. Il caso e la colpa. Dalla grande Marina alla vera Marina

    25.00

    Massimo Alfano

    Matapan fu il baratro più profondo in cui la Regia Marina venne gettata, dai propri stessi vertici, durante il secondo conflitto mondiale. Le scelte operate dal Comandante Superiore in mare trasformarono in certezza i danni paventati prima della partenza, determinando una sconfitta di enorme portata i cui effetti condizionarono la successiva condotta della guerra. Non si trattò di una battaglia né di un agguato, né tanto meno di una sorpresa, ma del sacrificio di una intera Divisione Navale alla hubris del Comandante Superiore in mare. Il Caso, spesso presentato come imprevedibile creatore di sfortuna per la parte italiana, non comparve, lasciando il campo a una precisa volontà di azione che divenne origine della Colpa. L’esistenza del grosso delle forze in mare è giustificata qualora il grosso possa venire impiegato in modo che i rischi in cui esso incorre siano in proporzione dei risultati conseguibili Romeo Bernotti, La guerra marittima – 1923.

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    Memoria del Sangue. Miguel Serrano e la rinnovazione del Mito Eroico

    22.00

    Carlos Videla

    Il filosofo Miguel Serrano, attraverso la sua narrazione mitologica del Nazionalsocialismo, capace di andare oltre la mera ideologia politica, è riuscito a fornire una prospettiva completamente nuova chiamata Hitlerismo Esoterico. Carlos Videla, assistente di Don Miguel, in forza della sua posizione privilegiata, ha potuto accostarsi alla scrittura e al pensiero del controverso esoterista cileno come pochi altri prima d’ora: “La Memoria del Sangue” funge così da inestimabile prontuario bibliografico all’interno del quale, passo dopo passo, viene donata una chiave di lettura utile alla piena comprensione di quanto celato sotto l’apparente superficie delle parole, un autentico vademecum che ci accompagna (e illumina) nella scoperta del pensiero profondo che ha mosso Miguel Serrano nel corso della sua incredibile avventura umana, vissuta a cavallo di due secoli.

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    Memorie di un kamikaze

    22.00

    Kazuo Odachi

    Nel 1943 Kazuo Odachi si arruola, all’età di sedici anni, nella Marina imperiale giapponese con il sogno di diventare pilota. Solo un anno dopo, tuttavia, viene inaspettatamente assegnato al Kamikaze Special Attack Corps, un gruppo di aviatori la cui missione è sacrificare la propria vita schiantandosi con il proprio aereo contro le navi nemiche. Il loro slogan è: «Dieci morti, vivo nessuno». Memorie di un kamikaze non è una cronaca di guerra, né il frutto di una ricerca d’archivio: è la testimonianza in presa diretta di un uomo miracolosamente sopravvissuto alla missione cui era stato destinato. Facendo luce su uno dei capitoli più oscuri della storia giapponese, Odachi ricorda le difficoltà dell’addestramento, l’attesa consapevole della morte, il trauma, infine il sollievo indicibile nel vedere annullata la propria missione dopo la resa finale del Giappone.

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    Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner

    19.00

    Domenico Vecchioni

     Domenico Vecchioni racconta non solo la storia, ma le storie dei mercenari, del loro impiego nelle situazioni più eclatanti e del loro attuale inquadramento giuridico, con riferimento alle particolari situazioni esistenti nei principali Paesi, con ritratti di uomini (il francese Bob Denard, il tedesco Siegfried Muller, l’italiano Daniele Zanata, il britannico Michael Hoare, e tanti altri) dalla vita avventurosa, complicata, piena di colpi di scena e che vale senz’altro la pena di raccontare.

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    Militarizzazione dello spazio e fondamenti di Astronautica militare

    22.00

    Carlo Di Leo

    A partire dagli anni Cinquanta con la posa in orbita dei primi satelliti, lo spazio è stato percepito come una dimensione imprescindibile per ogni tipo di attività militare in grado di consentire l’acquisizioine di nuove informazioni da parte dei due grandi blocchi della Guerra Fredda. La prima linea di demarcazione tra le leggi riguardanti l’utilizzo dello spazio aereo e quelle relative alla dimensione extra-atmosferica venne tracciata già poco dopo il lancio dello Sputnik 1 il 4 ottobre 1957. Oggi l’uso militare dello spazio con il posizionamento in orbita di tecnologie finalizzate ad aumentare l’efficacia di forze convenzionali è un impegno consolidato. Diverso invece è il concetto di “weaponization” che sebbene non abbia ancora una definizione universalmente condivisa, può essere inteso come il posizionamento nell’environment spaziale o in quello terrestre, di dispositivi progettati per distruggere, danneggiare od interferire con il normale funzionamento di un oggetto che si trovi nello pazio esterno, sulla Terra, o nell’atmosfera terrestre o per eliminare la popolazione o infliggere gravi danni all’umanità.

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    Mitra-Varuna. Due rappresentazioni indoeuropee della sovranità

    24.00

    Georges Dumezil

    Mitra- Varuna (1940) è uno dei testi più significativi dell’Autore, all’interno del quale espone in nuce i complessi rapporti intercorrenti all’interno della coppia sovrana a capo della gerarchia indoeuropea: quella rappresentata dalla figura del sovrano diurno, giurista e amico degli uomini (Mitra, Tiwaz, Dius Fidius etc.) a cui si abbina quella del sovrano notturno, terribile incantatore e possessore dell’estasi ispirata (Varuna, Wodanaz, Urano). L’opera permette anche ad un lettore non esperto di approcciarsi a questo tema fondamentale e dalle profonde implicazioni mitologiche, filosofiche e metapolitiche.

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    Nato Tiger Meet 2023. Gioia del Colle 2-13 Ottobre

    24.00

    AA.VV.

    Una delle esercitazioni complesse delle NATO con il maggior numero di velivoli impegnati; una delle esercitazioni complesse della NATO con una lunga tradizione; una delle esercitazioni complesse della NATO con la maggiore varietà di velivoli partecipanti; una delle esercitazioni complesse della NATO con il maggior numero di nazioni partecipanti. Sicuramente l’esercitazione NATO più colorata in assoluto: il TIGER MEET. Ospitato sulla base di Gioia del Colle, l’edizione del 2023 ha visto la partecipazione di 80 velivoli provenienti da 12 paesi.

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    Nicola Bonservizi. Fondatore del Fascio di Parigi. Vittima dell’Antifascismo (1890-1924)

    20.00

    Pietro Cappellari – Luca Bonanno

    Bonservizi, classe 1890, fu socialista. Fin dai primi anni del suo impegno politico aspirò alla giustizia sociale, trasfigurandola nella gloria di Roma. Nei suoi scritti, nei suoi primi discorsi, vi è questo connubio: il riscatto delle masse e il mito della grandezza dell’Impero romano, rinnovando un filone del pensiero risorgimentale vivo più che mai in un giovane di grandi speranze, di grandi idee, di grandi sogni. Al fianco di Mussolini nella redazione de “Il Popolo d’Italia”, “interventista intervenuto”, sansepolcrista, inviato a Parigi e fondatore di quel Fascio. Fu ferito mortalmente il 20 Febbraio 1924 da un anarchico italiano esaltato dal clima d’odio diffuso dagli antifascisti in quei mesi. Divenne ben preso un simbolo. “Visse con semplicità esemplare: fu soldato perfetto e perfetto fascista; amò l’Italia e credette nel Duce; fu lieto, orgoglioso di morire, in terra straniera, per la Causa. In queste poche parole c’è tutta la sua vita, tutta la sua anima e la mistica bellezza della sua fede”.

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    Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano

    19.90

    Daniele Notaro

    L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.

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    Operazioni aeree sulla Normandia

    15.00

    Agostino Alberti – Luca Merli – Stefano Merli

    Uno sguardo nuvo e per certi versi sorprendente su una delle operazioni aeree più note della storia dell’aviazione: la campagna aerea sulla Normandia presentata da una prospettiva diversa dalla vulgata tradizionale, cercando di dare risposta ai seguenti quesiti. Il dominio dei cieli da parte alleata fu davvero così determinante? Le incursioni strategiche sulle fortificazioni del Vallo Atlantico raggiunsero i loro obiettivi? Il Transportation Plan, l’offensiva aerea contro il sistema ferroviario della Francia nordoccidentale, fu coronato dal successo? Ancora, gli Hawker Typhoon furono veramente il sistema d’arma che neutralizzò la minaccia rappresentata dai Panzer? Quali furono le conseguenze delle incursioni aeree alleate per la popolazione civile francese? Nel tentativo di dare risposta a queste domande, gli autori sperano di offrire un piccolo contributo alla ricostruzione storica del contesto di quella che fu la più grande operazione militare della storia, ricordata con l’espressione “il giorno più lungo”.

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    Panzerwaffe. La revolution tactique. Tome1

    45.00

    Hugues Wenkun

    La storia della Panzerwaffe iniziò nel 1916, quando ci si rese conto che le vecchie tattiche dell’utilizzo della fanteria, avevano fatto il loro tempo. Privati ​​​​​​delle forze corazzate, in seguito ai duri trattati dell’armistizio del 1918, i generali tedeschi studiarono a fondo le lezioni tattiche del conflitto precedente, per stabilire una dottrina rivoluzionaria dell’impiego di un’arma corazzata. Uno studio essenziale per comprendere le origini e le modalità di combattimento della Panzerwaffe. Illustrato con più di 250 foto e diagrammi, questo primo volume, fornisce i prodromi della famosa Panzerwaffe tedesca.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    Razza Immigrazione Denatalità

    28.00

    Silvano Lorenzoni

    Con questo saggio, Silvano Lorenzoni mette un sigillo sul suo percorso intellettuale in campo politico, sociale e razziale. Il presente lavoro, costituisce il punto di arrivo di una serie di pubblicazioni dell’Autore, apparse nell’arco di più di vent’anni, dal 1997 al 2021.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 230

    Stampato nel 2024 In Proprio

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    Rinascimento conteso. Francia e Italia, un’amicizia ambigua

    22.00

    Giovanni Ricci

    Dove ha origine il velo di reciproca insofferenza che pervade tuttora le relazioni, così strette e condivise in ogni campo, fra Italiani e Francesi? Furono le Guerre d’Italia, iniziate nel 1494 con la discesa di Carlo VIII re di Francia, a stabilire un contatto ravvicinato, in un quadro tuttavia di asimmetria di forze. Fino al 1559 l’Italia fu devastata dalle armate straniere mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte di Francia. Ecco l’indefinibile contraddizione: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città come Brescia, Capua, Ravenna. Giovanni Ricci racconta, attraverso episodi talora poco noti e stupefacenti, il formarsi dell’ambigua e intensa amicizia fra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.

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    Riscoprire il Monte Grappa. La guida completa dei sentieri, 42 itinerari a piedi tra storia e natura

    19.50

    Giovanni Carraro

    Il Monte Grappa è il paradiso degli amanti della natura, della storia e dell’avventura. La guida raccoglie l’intera rete sentieristica CAI del comprensorio, oltre a numerosi itinerari di interesse locale, descritti nel dettaglio. Il massiccio è suddiviso in tre settori (sud-orientale, sud-occidentale e settentrionale) per 42 itinerari e 74 varianti, un totale di 626 km, dalla semplice passeggiata di fondovalle, alle avventurose vie ferrate. Ogni percorso è accompagnato dalle mappe Tabacco, una tabella tecnica, il QR code per raggiungere il punto di partenza, oltre al download di 116 tracce GPS per un’esperienza di escursionismo precisa e sicura. E in più, approfondimenti culturali che raccontano la storia, le tradizioni popolari, la ricca biodiversità e le storie inedite raccolte lungo il cammino. 42 itinerari a piedi tra storia recente (in particolare il periodo della Grande Guerra) e natura.

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    Romanzo. Il terzo impero. La Russia come dovrebbe essere

    19.90

    Mikhail Yuryev

    Il libro ha un narratore latino-americano che scrive nel 2054 su come è stato stabilito l’ordine mondiale. Un terzo impero russo ha fatto seguito a quello degli zar e poi all’Unione sovietica, sconfiggendo gli Stati Uniti e l’Europa, che sono stati costretti ad arrendersi. Il romanzo racconta un periodo di ripresa tra il 2000 e il 2012, quando la Russia inizia la sua rinascita sotto il governo di “Vladimir II il Restauratore” con una prima rivolta perpetrata dai russi nell’Ucraina orientale e meridionale. Di conseguenza, nella Prima espansione, Vladimir II dimostra di sostenere i ribelli offrendosi di annettere i loro territori – cosa che fa, creando alla fine l’Unione Russa che comprende Bielorussia, parti dell’Asia centrale e diverse regioni filorusse distaccate nei vicini Stati ex sovietici. Questo raggruppamento di terre viene approvato da un referendum nelle parti interessate dell’Ucraina, che votano a stragrande maggioranza a favore. Il primo passo è stato compiuto, l’Unione Russa conta ora anche sull’Ucraina. E questo è solo l’inizio…

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    Rune: origine, mito e comunità. Analisi e indirizzi archetipici per il Fare Sacro

    15.00

    Francesco Perizzolo

    La tradizione è l’Origine che ritorna sempre, in forme diverse, di ciclo in ciclo. I princìpi costitutivi del cosmo, cioè del Sacro, si manifestano dal piano metafisico a quello fisico, attraverso tutte le dimensioni. Gli archetipi costitutivi del cosmo sono ciclicamente celati e manifestati: le 24 rune antiche ne sono la rappresentazione simbolica. Ciascuna runa convoglia un significato che non è univoco e nemmeno binario, e che è una sorta di sfera semantica: messi insieme, tutti questi elementi descrivono il Sacro costitutivo e ordinatore cosmico. Come l’universo si contrae ed espande continuamente, essi non muoiono né si estinguono. È il Mito, radicato nell’Origine, a raccontare il Sacro e le sue manifestazioni ricorrenti. Dopo aver indagato con i primi due testi le rune alla luce del sistema Uthark, della Vǫluspá e del Poema Runico Anglosassone, questo terzo capitolo procede attraverso poemi e testi mitologici alla ricerca degli elementi sacri e fondanti la comunità radicata della Gens/Kinþiz.

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    Runes. L’ecriture des ancien germains Vol. 2. Runes Vikings et Traditions Runiques

    34.00

    Stephen Pollington

    Questo secondo volume, come il primo, è una versione ampliata dell’edizione originale pubblicata da Anglo-Saxon Books nel 2016 con il titolo Runes: Literacy in the Germanic Iron Age. È infatti integrato dalle scoperte più recenti e dagli ultimi lavori dei runologi. Permette quindi di analizzare e comprendere i diversi filoni di ricerca riguardanti l’uso delle rune nel Nord Europa. L’autore affronta tutte le teorie avanzate e fornisce una nuova analisi delle iscrizioni runiche. La comprensione di queste iscrizioni ricorrenti in tutto il Nord Europa permette anche di ricostruire l’universo mentale degli antichi tedeschi. Quest’opera permette di comprendere meglio i diversi usi delle rune, la vita quotidiana degli antichi scandinavi, i loro riti, ma anche la mitologia nordica. Il set è corredato da citazioni, riferimenti e 140 foto a colori che illustrano le spiegazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 288 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stmpato nel 2023 da Heimdal

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    Saghe degli Dei germanici

    20.00

    Severin Ruttgers

    Entrato nello NSDAP nel 1932, egli fece proprie le parole di Alfred Rosenberg: “Il primo dovere dell’educazione non è fornire conoscenze tecniche ma la formazione del carattere, vale a dire il rafforzamento dei valori che riposano nel più profondo dell’anima germanica che devono essere accuratamente mantenuti”. Ed è per questo che Rüttgers – nella sua prolifica attività di docente, autore, editore e traduttore – non ha mai mancato di sottolineare la centralità del “mito” nella vita dei popoli, e, nella fattispecie, per quello tedesco. Tra le pagine di Germanische Göttersagen si potranno di certo seguire le avventure di Odino, Thor oppure di Loki e altre divinità, ma soprattutto sarà possibile percepirne la contemporaneità e ciò, per dirlo con le sue parole, “mille anni o più dopo che l’ultimo boschetto sacro è stato abbattuto e l’ultimo altare sacrificale rovesciato. Così profondamente radicata nei cuori germanici è l’antica fede”.

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    Secret Cold War Designs Vol. 2. US Supersonic Bomber Projects

    18.00

    Scott Lowther

    La minaccia rappresentata dall’Unione Sovietica per tutto il dopoguerra coincise con un’esplosione di innovazione e atteggiamento positivo tra i produttori di aerei americani. I requisiti impegnativi e la sperimentazione hanno prodotto un’enorme varietà di progetti per aerei alimentati dalla propulsione nucleare, aerei in grado di volare più velocemente di Mach 5, bombardieri avanzati in grado di atterrare e decollare dalla superficie dell’oceano, caccia e bombardieri VTOL e molti, molti altri. L’ingegnere aerospaziale Scott Lowther raccoglie in questo libro alcuni dei “progetti segreti” più radicali e oltre lo stato dell’arte. Particolarmente indicato per i modellisti. L’unico neo di questa pubblicazione, è la mancanza di tavole a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 130 riccamente illustrato con disegni tecnici b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Mortons

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    Sherman dans le Pacifique 1943-1945

    55.00

    Raymond Giuliani

    Il volume, splendidamente illustrato con 360 bw, 25 profili di veicoli a colori, 23 mappe a colori, racconta la storia dell’M4 “Sherman” nel teatro di guerra del Pacifico durante il secondo conflitto mondiale. Le foto selezionate e finora sconosciute mostrano l’intero sviluppo tecnico dello “Sherman” su questo speciale campo di battaglia. Il volume contiene  moltissime illustrazioni, 30 profili di veicoli appositamente realizzati e mappe di tutte le importanti battaglie del Pacifico in cui lo “Sherman” ha avuto un ruolo. Una fonte di riferimento riccamente illustrata per gli amanti del carro armato americano “Sherman”.

    Rilegato, 32 x 23,5 cm. pag. 144 quasi completamnete illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Histoire & Collections

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    Storia dei Freikorps. I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    32.00

    Dominique Venner

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

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    Storia Militare Briefing N. 44 Aprile 2024. Mitsubishi A6M Zero

    14.00

    Fabio Galbiati

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame i caccia giapponesi Mitsubishi A6M Zero

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    Storia militare Dossier n. 73 maggio 2024. Operazione Overlord

    15.00

    Luigi carretta – Anthony Vitali Hirst

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia ( prima parte ) è dedicata specificatamente allo sbarco in Normandia

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    Storia Militare Dossier n. 72 Marzo 2024. La Caccia dell’Aviazione dell’Esercito Imperiale Giapponese (1935 – 1945)

    15.00

    Fabio Galbiati

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia è dedicata specificatamente all’aviazione Inperiale dell’Esercito Giapponese.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 136 riccamente illustrato con foto b/n e alcune illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2024 da Storia Militare

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    Stradioti. Soldati albanesi in Italia

    15.00

    Paolo Petta

    Per migliaia di anni, il mestiere del soldato mercenario è stao, in tutto il mondo, un mestiere onorato, e popoli interi (alcuni arricchitisi come gli Svizzeri, altri rimasti poveri come gli Albanesi, lo hanno praticato, cercando in questo modo, di trovare una loro collocazione nella storia degli uomini e dei popoli. In Italia, nel XV secolo, migliaia di albanesi, intrapresero questo cammino che durò fino al XIX secolo. Costituì un tipo di “immigrazione” tutto particolare, che in particolar modo nel Rinascimento, si pose all’attenzione di tutta Europa per le fortunate imprese degli “Stradioti”, cavalieri audacissimi al servizio di Venezia e poi, di molti altri sovrani.

    Brossura, 12 x 22 cm. pag. 145

    Stampato nel 2023 da Argo

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    Strangefighters. Ovvero, F-104: un po’ meno strani ma comunque particolari. Vol. 2

    32.00

    Aldo Zanfi

    La monografia “Strangefighters 2” è il secondo lavoro dedicato agli F-104 di tutte le aviazioni che lo hanno usato e che racconta ulteriori storie e dettagli, anche relativamente poco noti, sullo Starfighter. In particolare, si parla di quella che venne percepita come una caratteristica non soddisfacente del velivolo (gli scarsi raggio d’azione e autonomia, peraltro dovuti all’impostazione progettuale iniziale), delle varianti da ricognizione (anche se non “esoteriche” come quelle di cui alla prima Monografia N° 8 “Strangefighters”), e dei cosiddetti “carichi speciali” che potevano essere impiegati dai caccia-bombardieri, con alcune note relative alle varie colorazioni e mimetiche, a cui si aggiungono (più o meno) brevi digressioni su altri argomenti reputati comunque di un certo interesse. La monografia è poi completata da una interessante parte modellistica che presenta in dettaglio la realizzazione di un modello di F-104A in scala 1/32.

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    Sul Banco degli Accusati. 1949 Il Processo Intentato dal Senatore D’Onofrio ai reduci di Russia negli Atti e negli Articoli dell’Unità

    22.00

    AA.VV.

    La vicenda presa in esame in questo volume – una querela per diffamazione a mezzo stampa – sarebbe in sé ben piccola cosa se l’improvvido comportamento del querelante senatore D’Onofrio non avesse fatto emergere situazioni, comportamenti e giudizi che, sul finire degli anni Quaranta, erano a dir poco tabù. Era da molto tempo che il PCI veicolava, purtroppo con successo, il concetto che comunismo, democrazia e antifascismo fossero perfetti sinonimi e che pertanto ogni accusa rivolta al partito o ai suoi membri fosse ipso “fascista” e indegna della “nuova Italia nata dalla resistenza”… Considerando il clamoroso insuccesso processuale vi è chi ha pensato che il D’Onofrio, presentando il suo esposto a ridosso delle elezioni politiche dell’aprile 1948, ritenesse di poter contare, dopo la vittoria elettorale che sembrava certa, su un tribunale se non proprio “del popolo”, quantomeno sufficientemente addomesticato. Forse fu così, ma è anche possibile che il carattere impetuoso del “paladino dei lavoratori” lo abbia mal consigliato o che il nostro abbia obbedito ad un ordine del partito visto che i “Reduci” nella loro pubblicazione additavano al pubblico ludibrio non solo D’Onofrio, ma anche Togliatti, Robotti ed altri appartenenti alla nomenklatura. Le affermazioni di D’Onofrio, dei suoi avvocati e dei testi da loro addotti hanno il sapore di menzogne preconfezionate e imparate diligentemente a memoria. Per confutarle in blocco è sufficiente raffrontare il numero dei prigionieri italiani morti in Russia a quello totale degli internati, numero che, pur comparendo in modo sostanzialmente corretto durante il dibattimento, era stato respinto sdegnosamente dal D’Onofrio e dai suoi legali.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 124

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    Terza guerra mondiale a pezzi

    16.00

    Matteo Carnieletto

    Il mondo è in fiamme. Non solo in Medio Oriente e nel Caucaso ma anche in Europa. Nuovi conflitti e guerre, convenzionali e ibride, ci circondano. È la “terza guerra mondiale a pezzi” di cui ha parlato Papa Francesco. I morti aumentano e lo scenario si fa sempre più incerto. Che accadrà domani? I conflitti si allargheranno o si riusciranno a trovare soluzioni pacifiche ad essi? Quali saranno i nuovi obiettivi delle grandi potenze che dominano il mondo? Sono queste le domande che accompagnano questo libro. Con la certezza che una nuova e terribile guerra è entrata nelle nostre vite.

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    The Axis Forces N. 25

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Practice of Strategy. A Global History

    100.00

    AA.VV.

    Questa importante raccolta spazia nel tempo e nello spazio per valutare come la strategia è stata concepita e implementata, concentrandosi sugli attori militari e politici piuttosto che sui teorici. Le definizioni di strategia sono inevitabilmente costruite culturalmente e quindi specifiche nel luogo e nel tempo. Tuttavia, allo stesso tempo, è pertinente vedere la strategia come una visione generale di ciò che uno stato, un’organizzazione o, addirittura, un individuo desidera ottenere, insieme all’insieme di obiettivi progettati per renderlo possibile. L’attenzione qui è sulla comprensione e sull’attività militare e politica a livello statale, e il contributo getta molta luce sia su casi specifici che sulla situazione più generale. Introduzione e conclusioni di Jeremy Black. Capitoli di Giovanni Brizzi, Isabelle Duyvesteyn, Immacolata Eramo, John France, Béatrice Heuser, Virgilio Ilari, Andrew Lambert, Xiaobing Li, Peter Lorge, Pratyay Nath, T. G. Otte, Alexander Querengasser, Roger Reese, Kaushik Roy, Vladimir Shirogorov, David Stone, Christopher Storrs, Ulf Sundberg, Michael Taylor, Claudio Vacanti, Ken Weisbrode. DISPONIBILITA’ LIMITATA A POCHE COPIE

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 548 con alcune illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Società Italiana di Storia Militare

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    The Siegfried Line: Then and Now

    44.00

    Daniel Taylor

    Nel consueto stile After the Battle questo titolo che fornisce un’analisi dettagliata della Linea Sigfrido realizzata tra il 1936 e il 1944, le battaglie combattute per superarla durante la Seconda Guerra Mondiale e le vestigia visibili e visitabili oggi. Molto ben illustrato con 700 immagini tra mappe, fotografie e illustrazioni. Di queste, circa 120 sono a colori. Il libro è suddiviso in tre sezioni distinte: la prima è un’analisi approfondita del sistema di difesa tedesco “Westwall” costruito tra il 1936 e il 1944. Ciò include le fasi di costruzione, l’organizzazione della forza lavoro e il contesto politico. La seconda sezione esamina la campagna alleata per superare le difese della linea Siegfried durante l’inverno 1944/45, concentrandosi su tre importanti operazioni degli eserciti statunitense, britannico e canadese. La terza sezione affronta la percezione del Westwall negli ottant’anni successivi alla guerra e poi delinea una guida turistica sul campo di battaglia di quegli elementi che ancora sopravvivono.

    Rilegato, 18 x 25,5 cm. pag. 312 riccamente illustrato con foto e disegni b/n e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da After the Battle

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    The Weapons Encyclopaedia. Blindati ungheresi Zrinyi e Csaba

    22.00

    Luca Cristini

    L’esercito ungherese si impegnò seriamente per approntare le sue forze corazzate/meccanizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, si trattava di un compito difficile. L’Ungheria era sottoposta alle restrizioni militari del Trattato di Pace di Versailles; il Paese e l’industria degli armamenti erano in pessime condizioni finanziarie all’inizio degli anni ‘30. L’Ungheria acquistò i carri armati italiani CV35 a metà degli anni ‘30 e la produzione su licenza del carro armato leggero svedese L-60 iniziò nel 1940. La guerra in corso dimostrò la necessità di carri armati medi e pesanti, di artiglieria d’assalto e di autoblindo. Tra i veicoli corazzati indigeni nacquero così i veicoli d’artiglieria d’assalto Zrínyi e le autoblindo Csaba.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con profili e foto a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. Cannoni italiani 1914-1945 Vol. 3

    22.00

    Luca Cristini

    Dopo i primi due volumi sui cannoni italiani, dedicati allo studio e l’analisi dei pezzi d’artiglieria ereditati dal primo conflitto mondiale, sia di produzione nazionale che fonti di preda bellica (tipicamente austro-ungarica) a seguito della vittoria nel 1915-18; in questa terza e ultima parte tratteremo e completeremo il nostro lavoro sulle artiglierie italiane dei primi cinquanta anni del Novecento, trattando prevalentemente i mezzi di concezione più moderna, ideati dalla seconda metà degli anni ‘30. Il criterio usato sarà ancora quello già utilizzato del calibro a crescere, quindi dai pezzi leggeri in poi. In fondo al volume ci sarà la terza parte dedicata a trattrici e trattori che cosi facendo, risulteranno distribuiti in vario modo nei tre volumi ma sempre in ordine cronologico.

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    The Weapons Encyclopaedia. Fiat 3000 e Fiat 2000

    22.00

    Luca cristini

    Il FIAT 3000 è stato un veicolo importante nell’armamento dell’Esercito Italiano, entrato in servizio dopo la Prima Guerra Mondiale. Prodotto in due versioni, il Modello 1921 e il Modello 1930, questo carro armato leggero è stato essenziale per le unità corazzate italiane fino agli anni ‘30. Originariamente basato sul Renault FT francese, presentava notevoli miglioramenti, come un motore più potente e una disposizione interna ottimizzata. Il FIAT 3000 rappresenta un capitolo importante nella storia dell’esercito italiano, in quanto è stato uno dei primi carri armati a essere impiegato in modo significativo dopo la Prima Guerra Mondiale e ha permesso agli equipaggi italiani di acquisire esperienza nell’uso dei carri armati, preparandoli alle future sfide sul campo di battaglia.  È presente anche un capitolo sul Fiat 2000, il carro armato “gigante”!

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    The Weapons Encyclopaedia. Semoventi italiani Vol. 2. 75/34-75/46-90/53-102/25-149/40

    22.00

    Luca Cristini

    In questo secondo volume, completiamo la storia della dotazione dei mezzi semoventi in forza all’esercito italiano, sia quello del Regno che quello della Repubblica Sociale Italiana dopo il 1943! Dopo il grande successo del 75/18 presentato nel primo volume, ci occupiamo quindi dei fratelli maggiori, vale a dire del mezzo 75/34 già in parte presente nel primo volume, della sua variante, il 75/46, del famoso Bassotto, ovvero il semovente 105/25, forse il mezzo più potente dell’arsenale italiano, per concludere con due mezzi atipici: il 90/53 con la scudatura posteriore, e il moderno 149/40, vero cannone montato su carro, realizzato solo in un prototipo.

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    The Weapons Encyclopaedia. Stug III Sd.Kfz. 142

    22.00

    Luca Cristini

    Lo Sturmgeschutz III Sd.Kfz. 142, denominazione quasi sempre abbreviata in StuG III, fu un formidabile cannone d’assalto in dotazione all’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, ricavato dallo scafo del carro armato medio Panzer III del quale mutuò per intero il treno di rotolamento, cingoli ecc. L’installazione dell’armamento principale era predisposta in casamatta rigida anziché in una torretta girevole. Questo fatto, ovviamente, riduceva le capacità del mezzo, in quanto si trattava di artiglieria semovente (ma sempre più spesso venne usato anche in versione controcarro). Tuttavia, il veicolo risultava di facile produzione e più economico, tanto da divenire, nei fatti, l’asso nella manica della Wehrmacht, venendo prodotto in più di 10.000 unità.

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    Their Second Skin. Belts (and Buckels), Y-Straps and Ammunition Pouches for the KAR98K of The German Soldier During The Second Wold War

    75.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini

    La loro seconda pelle” è il terzo volume di Giancarlo Persic, focalizzato sullo studio dell’attrezzatura di base del Soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale:  cinture, fibbie), cinghie a Y e munizioni, tasche per Kar98k, con spazio anche per Baionette, ale e portapale. Questo lavoro fa seguito alle predecenti pubblicazioni “Bevevano e Mangiavano” e “Achtung Achtung Gasalarm!” nella prospettiva di portare a termine una serie di studi tutti dedicati agli oggetti della militaria tedesca che, finora, sono stati trattati sempre e solo marginalmente, nel novero di pubblicazioni dedicate all’umiformologia germanica. Questi libri sono stati realizzati in un’ottica prettamente collezionistica e gli autori si sono avvalsi di tanta collaborazione da parte dei collezionisti italiani ed europei, tuttavia, come riferiscono gli Autori, probabilmente qualcosa è “rimasro scoperto”, quindi, ben vengano uleriori studi e ricerche.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 382 interamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Luglio

     

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    Tiger Meet 2023

    19.50

    F. Anselmino – S. Bottaro – G. Gastaldi

    L’importante esercitazione si è svolta sulla base di Gioia del Colle, sede del 36° Stormo dell’Aeronautica Militare, e ha visto la partecipazione di una decina di Forze Aeree per 18 Reparti di volo, con la presenza di un’ottantina di aeroplani ed elicotteri provenienti da mezza Europa. Un libro che è un documento indispensabile per gli appassionati e utilissimo per i modellisti che troveranno anche molte foto di particolari utili alle loro realizzazioni.

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    Trafalgar. La battaglia navale

    18.00

    Gastone Breccia

    A voler essere radicali, e muovendosi liberamente tra la Scuola delle «Annales» e le serie cinematografiche, si potrebbe dire che, in storia, i giorni e gli eventi che vi si verificarono, per quanto straordinari possano essere stati, in sé e per sé non esistono. E se è spesso agevole arguire i loro sequels d’ampio respiro (benché quello di Trafalgar riservi alcune sorprese), meno scontato ma altrettanto, se non più, coinvolgente è risalire ai prequels o agli epiloghi definitivi, singoli e singolari. Così, se il «21 ottobre 1805 la Royal Navy si impadronì dell’incontrastato dominio sui mari del mondo» e la pax Britannica che ne derivò si estese per oltre un secolo, quella giornata non avrebbe potuto verificarsi senza un imponente pregresso, legato ai protagonisti, Nelson in testa, non meno che a un minuto e complesso insieme di fatti tecnici e sociali, che vanno dall’ingegneria navale al reclutamento, alla paga e alle ore di sonno dell’ultimo dei marinai.

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    Uniformi N. 59

    9.50

    AA.VV.

    Nuova rivista in lingua italiana dedicata ai collezionisti di uniformi, distintivi, decorazioni, copricapo e oggetti militari in generale oltre che ai rievocatori storici. 100 pagine, splendidamente illustrate a colori e in bianco e nero, con numerosi articoli in parte inediti e in parte tradotti dal francese (originariamente pubblicati sulla nota e storica rivista francese “UNIFORMES”) dedicati agli eserciti protagonisti del ventesimo secolo.

    In questo numero:

     – Il berretto tedesco della Seconda guerra mondiale 2a parte: la Luftwaffe

     – Medaglie e croci al valore militare dagli Italiani ai Francesi

     – Lo scudetto da braccio della 1a Divisione Antiparacadutisti e Antiaerea Etna

     – Un poncho M29 per i soldati di Sua Maestà

     – Le tessere dei paracadutisti 3ª parte: le tessere della RSI

     – Il soldato americano del 1917-1918 1a parte: le uniformi

     – La medaglia italo-tedesca per la campagna d’Africa 1a parte

     – “Il casco coloniale della Grande Guerra” il Casarini mod.1914-18

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    Uniformi N. 60

    9.50

    AA.VV.

    Nuova rivista in lingua italiana dedicata ai collezionisti di uniformi, distintivi, decorazioni, copricapo e oggetti militari in generale oltre che ai rievocatori storici. 100 pagine, splendidamente illustrate a colori e in bianco e nero, con numerosi articoli in parte inediti e in parte tradotti dal francese (originariamente pubblicati sulla nota e storica rivista francese “UNIFORMES”) dedicati agli eserciti protagonisti del ventesimo secolo.

    In questo numero:

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    Uomini edificatori d’Europa

    28.00

    AA.VV.

    Pubblicato nel 1943 «unter Mitwirkung deutscher Kameraden», Männer schaffen Europa ha uno scopo ben preciso: celebrare, attraverso un ricco corredo iconografico – fatto degli scatti di fotografi ufficiali e di corrispondenti di guerra – preluso da agevoli schede introduttive, i fautori dell’edificazione del “Nuovo Ordine” europeo. Alle due potenze fondatrici dell’Asse – Italia e Germania – erano infatti venute ad aggiungersi, tra il novembre del 1940 e il giugno del 1941, Spagna, Romania, Finlandia, Bulgaria, Ungheria, Croazia e Slovacchia. La lotta contro il marxismo, intrapresa e poi vinta all’interno di ciascuno di quei paesi, era ormai pronta a divenire la “crociata contro il bolscevismo”.

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    Vago Giari. Sabotatore-nuotatore della Xa MAS affondatore di due navi inglesi a Gibilterra

    25.00

    Gianni Bianchi

    Della Xa MAS tutti conoscono i mezzi d’assalto subacquei, il “Maiale” ed i mezzi di superficie i “barchini esplosivi”; una specialità poco conosciuta, sono i nuotatori “Gamma”. Vago Giari è stato il più vittorioso Gamma se si esclude Luigi Ferraro che però operò in acque neutrali. Giari, giovane livornese, affondò in due diverse missioni, due navi inglesi nelle acque di Gibilterra. Giari dovette eludere la sorveglianza assidua di vedette e motoscafi antisom, prendendo acqua davanti alla base segreta di Villa Carmela, diretta da Antonio Ramognino e la moglie Conchita.

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    Vita avventurosa di Julius Evola

    39.00

    Andrea Scarabelli

    Non è facile definire Julius Evola: per qualcuno è un luciferino “cattivo maestro”, per qualcun altro una specie di messia. Dietro a questi luoghi comuni si nasconde una personalità complicata e controversa: dadaista e filosofo, antimoderno e orientalista, cultore di magia ed esoterismo, vicino al Regime mussoliniano ma giudicato “antifascista” dall’Ovra, teorico di un “razzismo spirituale” ostracizzato dai razzisti ufficiali… Nato da un decennio di ricerche tra archivi, epistolari, interviste e testimonianze inedite, questo libro racconta una vita non comune, tra grotte capresi e capitali in fiamme, la Roma degli anni Venti e dei Sessanta, la declinante Mitteleuropa e la roboante Parigi, redazioni di giornali e silenziosi chiostri invernali, locali notturni e passeggiate alpine, restituendo alla sua figura una complessità irriducibile a facili etichette politiche.

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    Volkischer Radikalismus

    12.00

    Hidulf Bendek

    La forza misteriosa che spinge verso la forma è contenuta unicamente nel sangue. Così insieme con larazza si propaga ereditariamente anche un principio superiore al semplice individuo, una forza di origine superiore, mistica; l’entelechia della sostanza vivente può destare gli antichi fluidi vitali del Volk dal sonno in cui li ha tenuti per tanto tempo l’oscura magia di Asvero Giuda. Scoprire il segreto della forma, posto dalla natura stessa, e servirsene per creare la Nazione e lo Stato: ecco il sogno di coloro che, come noi, sono sorti levando in alto il nuovo ideale della “gloria sanguinis”. È come un ritorno dell’antico mito, che racconta come l’uomo sia stato mandato per breve tempo nella vita dal mondo delle “idee collettive” di schiatta, per dare forma concreta all’archetipo e ritornare poi, con la morte, in seno alla razza, ricongiungendosi al sangue degli Avi, riaffluire nel grande, eterno fiume della specie, il solo che abbia vera esistenza. La fede nelle numinose ed eterne energie in site nella potenza del sangue, il valore sacrale della razza e della tradizione, dello spirito e dell’anima razziale del Volkc arma e ci fortifica: ci rende consci della sacralità della missione cui siamo chiamati. Solo recuperando e ridestando l’atavica essenza dell’anima razziale ario-europea, colma di energie sacre, vitali e purificanti, si potrà mondare e raffinare radicalmente l’Europa odierna, riportandola alle sue antiche glorie.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    Wingleader Photo Archive Number 26. Supermarine Spitfire MK. I/II

    36.00

    Richard Alexander

    Nuova collana monografica dell’editore inglese Wingleader incentrata su monografie aeronautiche che esaminano i principali tipi di velivoli che hanno caratterizzato la guerra aerea durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia, formato album, prende in esame una singola tipologia di velivolo. E’ caratterizzata da circa 80 pagine interamente illustrate con immagini d’epoca in b/n e a colori e, da una serie (circa 40) di profili a colori che mostrano i velivoli con le colorazioni e gli stemmi dei reparti che li hanno avuti in dotazione. Il testo fa riferimento alle moltissime immagini. Questa monografia, in particolare, esamina le unità equipaggiate con il Supermarine Spitfire Mk. I/II.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 72 completamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da WingLeader

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    Wingleader Photo Archive Number 29. Hawker Tempest Mk V in Raf Service

    36.00

    Chris Thomas

    Nuova collana monografica dell’editore inglese Wingleader incentrata su monografie aeronautiche che esaminano i principali tipi di velivoli che hanno caratterizzato la guerra aerea durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia, formato album, prende in esame una singola tipologia di velivolo. E’ caratterizzata da circa 80 pagine interamente illustrate con immagini d’epoca in b/n e a colori e, da una serie (circa 40) di profili a colori che mostrano i velivoli con le colorazioni e gli stemmi dei reparti che li hanno avuti in dotazione. Il testo fa riferimento alle moltissime immagini. Questa monografia, in particolare, esamina le unità della RAF equipaggiate con l’Hawker Tempest Mk 5.

    Brossura, 29,5 x 21 cm. pag. 72 completamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da WingLeader

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