Carabine basculanti e c. – Armi e munizioni per caccia di selezione

Paolo N. Sinha

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    Carabine basculanti e c. – Armi e munizioni per caccia di selezione

    29.90

    La caccia con l’arma rigata per la selezione degli ungulati è, anche in Italia, un’attività ormai diffusa e consolidata. L’autore vuole dare al cacciatore le nozioni necessarie per decidere razionalmente come comporre il trio “tipo di arma – calibro dell’arma – tipo di cannocchiale”. La balistica è stata contenuta in brevi capitoli, facilmente accessibili anche ai molti che non hanno simpatia per la matematica, mentre si è illustrato il metodo con cui scegliere il calibro in base ai selvatici che si intende cacciare. Il testo descrive i vari tipi di fucili da caccia a canna rigata e dei loro principali congegni. Capitoli specifici sono dedicati all’ottica di mira, all’uso corretto e alla manutenzione. Le tavole di tiro alla fine del libro riportano le traiettorie della maggior parte dei proiettili disponibili sul mercato.

    Rilegato, 15 x 21,8 cm. pag. illustrato con numerose foto e tabelle

    Stampato nel 2017 da Edisport

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    Fucili militari della Prima Guerra Mondiale

    29.90

    L’evoluzione del fucile, attraverso le scelte tecniche degli inventori. Vengono esaminate solo armi prodotte nei Paesi belligeranti, facendo un’eccezione per la Svizzera perché, nonostante sia rimasta neutrale, ha prodotto fucili degni d’interesse. Viene messo in risalto come le scelte di un esercito abbiano influenzato quelle del potenziale nemico o alleato.

    Rilegato, 15 x 21 cm. pag. 208 con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Edisport

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    Fucili militari della seconda guerra mondiale

    29.90

    Paolo N. Sinha

    La prima parte si occupa dei fucili a ripetizione manuale, esaminando tutti i principali progetti dei principali Paesi europei e del Giappone, in particolare vengono prese in considerazioni le evoluzioni tecniche dei progetti risalenti agli anni della prima guerra mondiale, quindi per esempio per l’Italia il 91/24 e il 91/38, per l’Austria i Mannlicher 95/30 e così via, ma ovviamente vengono anche esaminati i progetti radicalmente nuovi, come il francese Mas 36. La seconda parte è dedicata alle armi semiautomatiche e automatiche, con una digressione sui prototipi più significativi presentati tra le due guerre, per poi passare ai modelli che hanno avuto effettiva produzione in serie e impiego bellico, dal Garand al G41 tedesco, ai Tokarev sovietici e così via. La terza parte è dedicata alle armi, ma soprattutto alle ottiche, per i tiratori scelti. Chiude l’opera una appendice con un sintetico tributo a David Marshall “Carbine” Williams, ideatore della M1 Carbine, una delle menti armiere più fertili del suo periodo storico.

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    Fucili militari della seconda guerra mondiale

    17.94

    Paolo N. Sinha

    La prima parte si occupa dei fucili a ripetizione manuale, esaminando tutti i principali progetti dei principali Paesi europei e del Giappone, in particolare vengono prese in considerazioni le evoluzioni tecniche dei progetti risalenti agli anni della prima guerra mondiale, quindi per esempio per l’Italia il 91/24 e il 91/38, per l’Austria i Mannlicher 95/30 e così via, ma ovviamente vengono anche esaminati i progetti radicalmente nuovi, come il francese Mas 36. La seconda parte è dedicata alle armi semiautomatiche e automatiche, con una digressione sui prototipi più significativi presentati tra le due guerre, per poi passare ai modelli che hanno avuto effettiva produzione in serie e impiego bellico, dal Garand al G41 tedesco, ai Tokarev sovietici e così via. La terza parte è dedicata alle armi, ma soprattutto alle ottiche, per i tiratori scelti. Chiude l’opera una appendice con un sintetico tributo a David Marshall “Carbine” Williams, ideatore della M1 Carbine, una delle menti armiere più fertili del suo periodo storico.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 328 con numerose foto a colori

    Stampato nel 2021 da Editoriale C&C

    Condizioni del libro: piccolo colpo tra il dorso e la quarta di copertina

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    L’Abc delle corte – Tecnica storia e balistica di pistole e revolver

    29.90

    Dopo una necessaria premessa di base sulla differenza tra avancarica e retrocarica e sul ciclo di sparo di un’arma semiautomatica, si entra nel vivo della trattazione, partendo dalle diverse tipologie di munizioni (centrali, anulari, a spillo) per passare alle armi monocolpo e, quindi, ai revolver. Si parte dalla loro evoluzione, con i mostri sacri Colt e Smith & Wesson, per addentrarsi quindi nelle differenti componenti (telaio, tamburo, scatto). Per quanto riguarda le pistole semiautomatiche, si analizzano innanzi tutto i differenti sistemi di chiusura e, quindi, gli elementi costitutivi. Non può mancare un capitolo dedicato agli organi di mira. Una volta “fatte le ossa” con le armi più classiche, è giusto concludere in bellezza con i progetti un pochino più stravaganti, come il Nagant 1895, il Rhino di Chiappa firearms, la doppia 1911 di Arsenal e così via. Nel capitolo 9 si introducono cenni di balistica interna, esterna e terminale, per giungere quindi all’analisi dell’anima della canna e del fenomeno del rinculo. In appendice, un raffronto dimensionale e prestazionale dei calibri per pistola, tavole di tiro e balistiche, tabelle di conversione dalle unità di misura anglosassoni a europee e un mini‐glossario tecnico inglese‐italiano.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 290 con numerose tabelle e foto e disegni a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Edisport

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    La traiettoria perfetta – Manuale di balistica rapida per selecontrollori

    29.90

    Si tratta di un manuale che mette in grado il lettore di capire i principi generali che regolano il moto della palla dallo sparo fino all’interno del corpo del selvatico. Questo rapido esame, svolto in modo qualitativo e quindi senza comportare l’uso di complesse leggi matematiche, segue le branche tradizionali della balistica ed è accompagnato dalla soluzione dei problemi pratici più frequenti (velocità iniziale con varie lunghezze di canna, rinculo, lettura delle tavole di tiro metriche e anglosassoni, creazione di tavole di tiro, distanze di regolazione, effetti del vento, correzioni di mira con bersaglio più in alto o più in basso, stabilità della palla, scelta della palla). Seguono le corpose tabelle balistiche per velocità da 600 a 1.300 metri al secondo e coefficienti balistici da 0,100 a 0,790, tabelle di conversione da sistema anglosassone a metrico, forza del vento, dati sulle palle più comunemente reperibili in commercio.

    Cartonato, 15 x 21,5 cm. pag. 324 con immagini e disegni

    Stampato nel 2009 da Edisport

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