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Il «militare» nelle Italie di Napoleone. Società, cultura, istituzioni
€24.00Paola Bianchi ( a cura di )
La conquista e il governo napoleonico segnarono per la storia dei territori italiani un’indubbia cesura. Da quegli anni le guerre combattute per spirito di servizio e di fedeltà a un sovrano e a una dinastia diventarono conflitti animati da uno spirito di nazione che incontrò un impulso decisivo, più spesso per reazione che non per adesione. Due campagne d’Italia, la prima e la seconda, consolidarono, del resto, in maniera clamorosa la posizione di Bonaparte. L’Italia non fu certamente il fulcro del disegno strategico del generale corso. La dimensione mediterranea della penisola contò, però, molto nella definizione della gestione di un potere diramato fra i napoleonidi e nello scontro globale per l’egemonia europea. Perciò ancora oggi ci si interroga sul valore da attribuire alle ripetute dichiarazioni di un’Italia unita, alle quali non corrispose nulla di veramente concreto, generando, piuttosto, esperienze politiche, amministrative e militari destinate a maturare nei decenni successivi.