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Caproni Ca. 100 caproncino. Ali d’epoca, piloti moderni
€36.00Paolo Franzini
Dedicata alla storia del più famoso biplano italiano degli anni ’20-’30, quest’opera comprende anche la storia dei singoli velivoli sopravvissuti sino ai ns. giorni in condizione di volo e/o in esposizione presso vari musei. Raccolta di oltre 100 foto a col dedicata ad un velivolo Caproni CA.100 Caproncino restaurato e rimesso in volo.
Rilegato, 30 x 22 cm. pag. 120 illustrato con oltre 130 foto a colori e b/n
Stampato nel 2012 In Proprio
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L’aeronautica Caproni Predappio
€19.90AA.VV.
Questo volume ricostruisce per la prima volta, in maniera sistematica e approfondita, la storia dell’Aeronautica Caproni di Predappio. Nel testo vengono affrontate tutte le tappe di quello che si rivelò essere un vero e proprio esperimento socio-culturale e industriale in pieno Ventennio Fascista: la fondazione dell’ebanisteria nel 1933, la sua trasformazione in fabbrica di aeroplani nel 1938, la nascita della MAP, la Società anonima Macchine Agricole di Predappio, e la sua triste fine con l’avvento della Seconda guerra mondiale. Per ricostruire le vicende di questa impresa, che giunse a occupare fino a 1.700 dipendenti, sono state fondamentali le poche fonti oggi rimaste, sparse in diversi archivi in tutta Italia.
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Storia dell’industria aeronautica italiana. Dai primi velivoli a oggi
€26.00Francesca Fauri
La storia dell’industria aeronautica italiana ha un inizio precoce e un andamento discontinuo. La Prima guerra mondiale fu un’occasione di sviluppo e di emancipazione dalla dipendenza estera: senza i numerosi pionieri e visionari che si lanciarono con entusiasmo in questo settore, come Gianni Caproni, l’industria aeronautica italiana non avrebbe raggiunto gli incredibili risultati che ottenne. Nel periodo delle due guerre, il Gruppo Caproni crebbe fino a diventare uno dei maggiori produttori italiani; tuttavia, all’indomani della Seconda guerra mondiale fallì insieme alla maggior parte delle industrie aeronautiche. Il divieto di costruire aeromobili previsto dal Trattato di pace, la preferenza per l’importazione di aerei alleati e la negazione dell’assistenza internazionale furono i costi politici ed economici della sconfitta.