Fascismo – Mussolini

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    Fascismo – Mussolini

    30.00

    Poderoso volume di Gaspare Giudice, pubblicato dalla Utet nel 1969 sulla figura di Benito Mussolini. Viene esaminata l’intera vita dello statista italiano; l’adolescenza, l’esperienza in Svizzera e il periodo sotto le armi, il periodo socialista e la direzione dell’Avanti, l’interventismo, la guerra e la crisi del dopoguerra, l’affermazione del fascismo e la fase governativa agli inizi degli anni venti, il culto della persona e la conquista dell’Impero, la Guerra di Spagna e l’intervento a fianco della Germania nella Seconda Guerra Mondiale. E ancora, l’arresto, la prigionia, la fase della Repubblica Sociale Italiana e la tragica fine a Piazzale Loreto.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 708 + 49 tavole fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1969 da UTET

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    I dannati dell Asinara – L’odissea dei prigionieri austro-ungarici nella Prima guerra mondiale

    18.00

    Luca Gorgolini

    Nell’ottobre del 1915, le truppe tedesche e austroungariche da nord e le truppe bulgare da est attaccano e invadono la Serbia. L’esercito serbo tenta una fuga verso il principato fratello del Montenegro, verso l’Albania e verso il mare, trascinando al suo seguito decine di migliaia di civili, divenuti profughi, e di prigionieri austro-ungarici. Una marcia interminabile, estenuante, durante la quale trovano la morte un numero enorme di individui. I prigionieri austriaci sopravvissuti, circa 24.000, verranno presi in consegna dalle truppe italiane ed imbarcati alla volta dell’Italia, destinazione Sardegna, isola dell’Asinara. Tra questi, centinaia moriranno durante l’attraversata, sfiniti nel fisico, colpiti dal colera e da altre malattie, che una volta giunti sull'”isola del Diavolo”, causeranno in pochi giorni la morte di molte migliaia di uomini, vittime anche dell’impreparazione e dell’inadeguatezza manifestata dalle autorità militari e sanitarie italiane, messe sotto pressione dal governo, fermamente intenzionato a non concedere ad altre nazioni la custodia di quegli uomini, soldati di un esercito divenuto da pochi mesi nemico. Prendeva cosi forma uno dei più grandi campi di prigionia allestiti in Italia durante la Grande guerra. Le testimonianze dei diversi protagonisti e degli attenti osservatori di quell’odissea, vengono messe a confronto allo scopo di fare luce su una delle pagine più drammatiche della Prima guerra mondiale.

    Cartonato pag. XXV + 124

    Stampato nel 2011 da Utet

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    Il dossier Hitler. La biografia segreta del Fuhrer ordinata da Stalin

    20.00

    Per la prima volta pubblicato dopo 60 anni il segretissimo Dossier 462A, risultato dell’Operazione Mito, l’indagine voluta da Stalin sugli ultimi giorni di vita di Adolf Hitler, le cause della sua morte e il destino del suo cadavere. Questa relazione e’ il frutto di alcuni anni di ricerche di due agenti russi e degli interrogatori di numerosi membri dell’entourage di Hitler

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 625 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2020 da UTET

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    Il fascismo degli italiani – Una storia sociale

    20.00

    A differenza del nazionalsocialismo al quale sono stati dedicati studi di storia sociale sia da parte di storici tedeschi sia anglosassoni, il fascismo italiano appare ancora privo di una storia sociale complessiva, mentre esso è divenuto oggetto e modello per una lettura culturale del fenomeno totalitario. Questo lavoro si presenta come prima sintesi della società italiana sotto il regime fascista, dagli anni della presa del potere sino alla sua crisi durante il conflitto mondiale, passando attraverso il lungo decennio dell’organizzazione e dell’ottenimento di un consenso tra classi medie e tra ceti popolari. Partendo da studi che hanno ricostruito settori specifici dell’organizzazione di massa del partito (le opere rivolte all’infanzia, alla maternità, ai giovani, al dopolavoro) la mobilitazione della popolazione maschile (la milizia, lo sport) ed analizzato l’insediarsi e l’organizzarsi del regime in provincia, il libro esamina l’incidenza del fascismo nella quotidianità degli italiani, nelle mentalità, nel plasmare paternalismo e conformismo ed anche individua atteggiamenti di resistenza e di dissidenza sociale e culturale.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 363

    Stampato nel 2022 da UTET

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    Il fascismo rimosso: Cioran Eliade Lonesco

    29.00

    Emile Cioran, Mircea Eliade e Eugène Ionesco sono riconosciuti come tre importanti classici della cultura francese ed europea della seconda metà del XX secolo. Nati in Romania precisamente a due anni di distanza l’uno dall’altro – nel 1907 Eliade, nel 1909 Ionesco e nel 1911 Cioran – i tre giungeranno, sul filo di percorsi peraltro accidentati, a imporsi come maestri pressoché incontestati, ciascuno nel proprio campo: Cioran come esteta dell’apocalisse e “La Rochefoucauld del XX secolo”; Ionesco, primo scrittore francese ad essere pubblicato, ancora vivente, ne La Pléiade, quale principe dell’assurdo; Eliade come “uno dei più grandi storici delle religioni del nostro tempo”, secondo un’espressione comparsa un po’ ovunque al momento della sua morte, nel 1986. Per coloro che si interrogano sull’adesione al fascismo di Emile Cioran e soprattutto di Mircea Eliade, questo libro dissiperà gli ultimi dubbi. Tutt’altro che peccato giovanile, si scoprirà, partendo dagli inediti scritti politici in francese e da archivi fino ad ora inesplorati, l’ampiezza del discorso antisemita e ultranazionalista portato avanti da questi due autori oggi celebri in tutto il mondo…. Di questa “rimozione del fascismo” Ionesco fu un testimone consenziente? Il giovane intellettuale di sinistra conosceva perfettamente, per averla combattuta negli anni Trenta, la militanza dei suoi compatrioti. Come interpretare allora il bizzarro patto del silenzio stretto nel Dopoguerra tra i tre uomini? Complice amnesia o equivoco effetto delle solidarietà anticomuniste dell’esilio? Attraverso una minuziosa inchiesta storica, l’Autrice ci fa viaggiare dalla Bucarest delle Guardie di Ferro alla Parigi dell’anteguerra.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. XXVI + 466

    Stampato nel 2008 da Utet

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    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

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    Le ali del potere – La propaganda aeronautica nell’Italia fascista

    24.00

    Sulla base di un ampio campione di fonti, questo libro scandaglia il tema del fascismo alato, indagando il legame precoce tra fascisti e ambienti aviatori e evidenziando come il regime di Mussolini si configurasse come un caso originale di uso politico e ideologico dell’aeronautica. Con l’identificazione mitica tra aviazione e fascismo, tra arte del pilotaggio e arte di governo, con la valorizzazione delle esperienze aviatorie del Duce, con il ricorso alla retorica dannunziana e alla polemologia futurista per esaltare le imprese delle ali italiane, gli artefici della propaganda svilupparono un culto patriottico dell’aviazione che svolse una funzione pedagogica centrale nella politica fascista. La storia di questo culto arricchisce la conoscenza della natura rituale e scenografica del fascismo, nonché della sua permanente oscillazione tra la propensione a irreggimentare le masse con l’organizzazione capillare di manifestazioni aeree rivolte al pubblico – e la promozione dell’eroismo aristocratico – con la glorificazione di piloti quali Francesco Baracca o Francesco De Pinedo.
    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 23,5 cm. pag. 340

    Stampato nel 2010 da Utet

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    Le ombre dei guerrieri

    25.00

    Sparta, Macedonia e Roma: come sono giunte queste nazioni a dominare il mondo antico? Che cosa rendeva i loro eserciti superiori? Osservando che l’età antica fu un’età di scarsi progressi tecnologici, Lendon ci mostra come gli eserciti di maggior successo fossero quelli che facevano un uso più efficace della tradizione culturale. Il combattimento antico si evolveva cercando ispirazione nel passato: i Greci guardavano ad Omero, i Romani ai Greci e al loro passato eroico. I migliori eserciti dell’antichità reclutavano soldati dalle società con tradizioni forti e competitive, e i migliori condottieri, da Alessandro a Giulio Cesare, facevano appello a quelle tradizioni per incoraggiare una fiera competizione ad ogni livello. A partire dalla battaglia dei Campioni tra Sparta e Argo nel 550 a.C., passando per l’invasione di Giuliano in Persia nel 363 d.C., Le ombre dei guerrieri restituisce vita ai più decisivi conflitti militari dell’antichità greca e romana. Lendon colloca queste battaglie e i metodi con cui furono combattute in un ampio resoconto della storia militare antica.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 23,5 cm. pag. 418

    Stampato nel 2006 da Utet

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    Manuale di storia romana

    29.00

    Definito “il più importante studioso al mondo della storiografia del mondo antico”, Arnaldo Momigliano, grazie a questo libro, ha formato generazioni di studenti e di studiosi dell’antichità, conquistando anche il pubblico di lettori “profani”. Come lui stesso dichiarò, l’obiettivo principale di questo testo è quello di “dare una esposizione semplice e chiara, ma scientificamente fondata, della storia di Roma antica”. Questa nuova edizione della sua opera ha avuto come obiettivo quello di valorizzare al meglio il testo del Momigliano venendo incontro, allo stesso tempo, alle nuove necessità dei corsi e degli studenti. Attraverso un attento e puntuale lavoro di curatela, sono stati compiuti aggiornamenti e integrazioni che perseguono l’intento originario del manuale di fondere magistralmente insieme rigore scientifico, chiarezza e semplicità didattica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato nel 2011 da UTET

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    Shooting up – Storia dell’uso militare delle droghe

    24.00

    Tutte le storie di guerra, dall’antichità ai giorni nostri, sono anche storie di droga. Quasi senza eccezioni, combattenti e soldati, governi e organizzazioni militari, nel corso dei secoli, hanno sfruttato il potenziale bellico di alcol e sostanze stupefacenti. I primi furono gli opliti omerici in viaggio verso Troia, poi le truppe di Annibale, i guerrieri dell’Amazzonia e i berserker vichinghi. Nel mondo antico, oppio, funghi allucinogeni o piante con poteri energetici sono spesso parte dei riti tribali, delle cerimonie per risvegliare lo spirito guerriero. Con la nascita della “guerra moderna” e lo sviluppo degli eserciti nazionali, l’uso di droghe diventa un’abitudine diffusa. I soldati al fronte assumono calmanti per tenere a bada gli incubi e il dolore, e stimolanti per dominare la paura e trovare la forza per andare all’attacco. I vertici militari spesso fingono di ignorare o addirittura agevolano la diffusione di sostanze psicotrope tra le truppe. La droga diventa un’arma a tutti gli effetti. Dalla diffusione della cocaina tra i piloti francesi e tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale, all’utilizzo del Pervitin da parte della Wehrmacht, dall’abuso di psicofarmaci ed eccitanti dei marines in Vietnam, agli esperimenti con l’LSD durante la guerra fredda, fino ai miscugli di polvere da sparo ed eroina sniffati dai soldati bambino in Africa..

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 566

    Stampato nel 2017 da UTET

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    Testa di ferro

    19.00

    Questo colorito e dettagliato ritratto storico ha per fosco palcoscenico l’Europa del Cinquecento e per protagonista Emanuele Filiberto di Savoia. Nel 1553, alla morte di Carlo il Buono, il disastro del ducato sabaudo si era compiuto: politicamente inesistente, occupato dalle grandi potenze spagnola e francese le cui truppe attraversavano e devastavano terre indifese e oppresse dalla miseria, indebitato vergognosamente e sommerso da ipoteche, esso rischiava di scomparire dallo scacchiere europeo su cui peraltro, per la sua posizione geografica, avrebbe potuto aspirare alla posizione di pedina chiave. Emanuele Filiberto mosse con astuzia i fili delle sue grandi parentele, si destreggiò con infinita abilità tra lo zio Carlo V e il cugino Francesco I; con il sostegno imperiale raggiunse i più alti gradi della carriera delle armi; conquistò la gloria con la vittoria di San Quintino. E finalmente, carico d’oro e di onori, rientrò nel ducato e ne iniziò la ricostruzione, dandogli la struttura di stato moderno.

    Rilegato 15 x 23 cm. pag. XI + 238

    Stampato nel 2007 da UTET

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    The Late Roman Army

    35.00

    Una guida al tardo esercito romano che riporta, ben illustrati, gli scudi dalla Notitia dignitatum con le relative informazioni sulla forze militari del periodo. Questo libro delinea un quadro completo del tardo esercito romano, dalla adesione di Diocleziano nel 284 dC alla caduta dell’Impero d’Occidente nel 476. Il volume esplora l’organizzazione, la struttura, le attrezzature, le armi, la storia dei combattimenti e le tattiche messe in atto dalle forze militari romane. Attraverso le pagine e le magnifiche tavole a colori di questo libro, il lettore scoprirà i diversi corpi che contemplava l’esercito romano del tardo Impero: limitanei, comitatenses, foederati, bucellarii, scholae Palatinae, protectores e molto altro ancora. Le origini e le cause del declino militare dell’Impero sono discussi in dettaglio, nonché l’influenza dei popoli “barbari” sull’esercito romano. Il testo include anche un ordine molto dettagliato delle battaglie, sulla base della Notitia dignitatum e l’elenco di tutte le forze militari dell’impero romano tra i 395-410 dC. Le tavole di Giuseppe Rava fanno si che questo volume sia indicato sia agli storici che ai modellisti e ai giocatori di wargames.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 170 riccamente illustrato a colori con disegni, cartine e fotografie

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Winged Hussar

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    XXVIII – L’assedio Torino 1706

    18.00

    Fabio Galvano, districando il complesso groviglio di fatti storici, narra le vicende che videro protagonisti Pietro Micca che dà fuoco alla mina e salta in aria sacrificandosi con i francesi che avevano invaso la galleria; il popolo che sotto il bombardamento dà prova di una virtù schietta, semplice e pittoresca; i soldati che combattono sui bastioni e nei fossi, con i loro codini intrecciati, le zimarre bordate, i cappelli a tricorno, tra i fumi degli scoppi e le voragini che si aprono; il principe Eugenio, alla guida delle truppe imperiali che in ultimo arriva a bandiere spiegate, come in un dramma abilmente costruito, a liberare la città mentre “il sole della vittoria rompe dalla collina di Superga”.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 338 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2005 da Utet

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