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L’ infinito Sessantotto – Da Macondo e P38 alla II Repubblica
€14.00Nel mezzo secolo che ci separa dalla Contestazione, il reducismo si conferma la malattia endemica degli intellettuali italiani. Nel fiume delle rievocazioni e delle celebrazioni, nessuno però sembra chiedersi quanto e se “l’immaginazione al potere” contemplasse Berlusconi, Renzi, Grillo… Fra trionfalismo e vittimismo, si assiste alla curiosa identificazione nella gioventù studentesca e no fatta da settantenni pensionati, più o meno arzilli e nell’assoluto disinteresse di chi oggi ha vent’anni e un domani sarà senza pensione. In questo libro, che ha come appendice e controcanto un pamphlet scritto all’epoca, “Macondo e P38”, appunto, Stenio Solinas cerca di capire in che modo l’Italia attuale, la sua crisi economica, il suo cortocircuito politico, la disaffezione per la cosa pubblica che va di pari passo con l’insipienza della classe dirigente, affondi in quella di ieri, ne sia l’amara conseguenza o la triste negazione.
Brossuara, 14 x 20,5 cm. pag. 132
Stampato nel 2018 da La Vela
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La voce della fogna. Giornale differente
€38.00Con due interventi di Marco Tarchi, datati 2019 e 1991, ristamapa completa di quello che fu un esperimento unico e innovativo: per molti un manuale di sopravvivenza, una rivistina che cercava di tracciare i contorni di una visione del mondo alternativa occupandosi di politica ma anche di cinema, di musica, di lettereatura, di testro, di fumetti, di satira, di etica…
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 416 riccamente illustrato con disegni b/n
Stampato nel 2019 da La Vela
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Neofascismo e neoantifascismo
€15.00Si può essere antiantifascisti? È un modo di dire che si è in realtà fascisti? È un attacco alle “idées reçues”, ai luoghi comuni? Serve a darsi una pàtina di anticonformismo a buon mercato? Oppure… In questi anni di rapidi eclissi e di furiosi mutamenti, mentre a molti sembra sempre più vero che la democrazia è un sistema nel quale il popolo è sovrano ma la gente non conta nulla, vale la pena di riflettere sui vecchi “idola theatri”, sulle “verità” che per troppo tempo non è costato nulla affermare mentre irragionevolmente scandaloso sembrava il metterle in discussione. L’antifascismo, come l’anticomunismo, è un valore generico – quindi inutile – perché vi sono infiniti modi e infinite ragioni di essere l’una e l’altra cosa, ma tanti di quelli e tante di queste sono ben peggiori del loro contrario; e i valori generici – quindi inutili – finiscono sempre col trasformarsi in disvalori, o in pseudovalori, o in antivalori. Queste pagine non vogliono né offendere, né scandalizzare nessuno. Servono solo a ricordare che quando si marcia contro il nemico bisogna essere ben sicuri che il nemico non marci alla nostra testa.
Brossura, 12 x 18 cm. pag. 246
Stampato nel 2018 da La Vela
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Opere Pubbliche 1922-1932
€50.00AA.VV.
Il volume “Opere Pubbliche 1922-1932”, a cura del Ministero dei Lavori Pubblici, fu editato in occasione del Decennale del Fascismo per divulgare l’attività delle numerose amministrazioni preposte agli interventi urbanistici e territoriali. Il libro, un’opera monumentale realizzata “in veste moderna e appariscente”, per usare le parole dell’allora ministro dei Lavori Pubblici Araldo di Crollalanza nella sua Introduzione, ebbe, al tempo, una tale considerazione da fare bella mostra di sé sulla scrivania di Benito Mussolini a Palazzo Venezia. Di questo volume esiste anche un’edizione francese, “Les travaux publics exécutés pendant les dix premières années du régime fasciste”, uscita nel 1934. Il progetto editoriale fu affidato all’architetto antifascista Attilio Calzavara, uno dei principali ideatori di quello stile noto come “déco futurista”. Calzavara, peraltro, fu autore di molti diplomi, manifesti e cartoline tra i più scenografici commissionati in quegli anni dall’Opera Nazionale Balilla. Si tratta di una straordinaria fonte storica, un documento di grande valore anche dal punto di vista estetico, un prodotto allora destinato a creare e trasmettere un’immagine di estrema efficienza dell’operoso Ministero dei Lavori Pubblici, il principale artefice della modernizzazione di un paese all’epoca pressoché privo di infrastrutture in grado di garantirne e assecondarne lo sviluppo. A impreziosire questa nuova edizione anastatica, un saggio introduttivo di Franco Cardini che riporta gli anni del fascismo alla loro autentica dimensione storica.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 552 interamente illustrato b/n
Stampato nel 2025 da La Vela
DISPONIBILE DAL 10 OTTOBRE CIRCA