A Colpo Sicuro – I tiratori scelti italiani dal secondo dopoguerra agli anni 2000

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    A Colpo Sicuro – I tiratori scelti italiani dal secondo dopoguerra agli anni 2000

    24.90

    L’autore, comandante dell’ 11 Reggimento Bersaglieri durante la battaglia dei “Due Ponti” di Nassiriya (14-16 maggio 2004) e decorato con la Croce d’Oro al Merito per questa operazione, trasferisce tutte le sue competenze tecniche in questo volume che ripercorre lo sviluppo della figura del tiratore scelto nell’Esercito italiano dal secondo dopoguerra fino alle recenti operazioni in Bosnia, Kossovo, Iraq e Afghanistan. Particolare risalto viene dato all’addestramento di queste Forze Speciali e all’evoluzione degli armamenti da esse impiegati, tra cui i fucili di grosso calibro e le armi d’assalto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 con circa 100 foto, 16 tavole a colori di Pietro Compagni. In appendice sinossi in inglese

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    Ali di tela, tra mito e storia

    21.00

    Ali di tela non è una semplice storia dell’aviazione italiana e delle sue origini che va ad aggiungersi alle numerose opere del genere già pubblicate. È piuttosto un’indagine sui miti che alla nascita dell’aviazione sono legati ed al modo in cui tali miti si sono alimentati nel corso del conflitto. Baracca e D’Annunzio dunque, ma non solo! Accanto ai due personaggi che hanno polarizzato l’attenzione sull’aviazione italiana in guerra si snodano i personaggi, i mezzi e le vicende che hanno segnato la storia della più giovane delle armi delle nostre forze armate.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 232 con 109 foto b/n + 7 a colori

    Stampato da Itinera

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    Brigata Mantova 1915/1919 – La storia dei suoi soldati in Vallagarina, Carso, Altopiano di Asiago, Montello, Piave, Carnia

    20.00

    Il volume ripercorre nella sua interezza le vicende belliche della Brigata Mantova nel corso della Prima Guerra Mondiale. Grazie anche alle cronache giornaliere riportate nel diario storico della brigata il lettore verrà guidato in una dettagliata ricostruzione degli avvenimenti lungo tutto l’arco del conflitto e attraverso i fronti più determinanti per le sorti della guerra. Un ricco compendio fotografico e cartografico aiuterà il lettore ad approfondire meglio le dinamiche delle singole battaglie e la dislocazione delle truppe sul campo.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 276 con 60 pagine fuori testo con mappe e foto b/n

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    Cieli fiammeggianti – Dalla guerra fredda a Base Tuono l’eco del «Blazing Skies» e gli Hercules nucleari

    23.00

    Nella seconda metà del secolo scorso centinaia di missili sono stati schierati a difesa dei Paesi della NATO. Nello schieramento, esteso dalla Norvegia alla Turchia, ebbe un ruolo primario il sistema superficie-aria Nike, per un breve periodo con il missile Ajax, poi e ben più a lungo, con l’Hercules, di maggior gittata ed armato anche con carica nucleare. Nell’occidente europeo, tra la fine degli anni ’50 ed i primi anni ’60, furono costruite 106 basi. Nel Nord est d’Italia ne sono state attivate dodici, in sette delle quali gli Hercules erano armati anche con teste di guerra nucleari. La sola testimonianza storica che ne rimane in Europa è Base Tuono, nel comune di Folgaria, in Trentino, riallestimento museale riconosciuto dall’Aeronautica Militare. Missili, radar e dispositivi elettronici ora documentano le drammatiche tensioni vissute nei lunghi anni della Guerra fredda e quindi un importante quanto assai poco conosciuto capitolo della recente storia d’Italia. “Blazing Skies” – cieli fiammeggianti – era l’ordine che veniva impartito nelle basi Nike per verificare la capacità di preparare i missili al lancio nei tempi di prontezza assegnati.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 278 illustrato con circa 200 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    Con gli inglesi sul fronte italiano

    19.00

    Il volume, pubblicato in Inghilterra nel 1919 e finora tradotto solo parzialmente in italiano, riporta le vicende belliche dell’autore, allora Tenente della Royal Garrison Artillery, sul fronte italiano a partire dal luglio del 1917. Il libro descrive così, in una prospettiva inedita, gli ultimi due anni di guerra dalla rovinosa ritirata di Caporetto ai combattimenti sull’Altopiano di Asiago fino al Piave e alla vittoria finale. Il diario di Dalton nella sua traduzione integrale offre inoltre l’opportunità di comprendere come il contributo inglese alla guerra sul fronte italiano non sia limitato alla necessità di aiuti dopo la sconfitta di Caporetto, ma abbia fornito anche un appoggio militare decisivo per le sorti del conflitto. Un’attenta esposizione degli eventi bellici, con la descrizione dei luoghi e della vita al fronte, è impreziosita da una prosa degna della migliore tradizione britannica. Introduzione di Paolo Pozzato.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 166 + 32 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    Da Bersagliere ad Ardito – Nascita vita e vicende del XXIII Reparto d’assalto

    21.00

    Uno dei testi meno noti se non addirittura dimenticati dell’epopea degli arditi. Le vicende del XXIII reparto d’assalto conducono il lettore attraverso alcune della fasi più cruente della battaglia del Piave e dell’offensiva finale sul Grappa. La nascita della specialità degli arditi, il coinvolgimento in essa dei bersaglieri, l’addestramento ed il rapporto con gli osservatori alleati sono gli altri elementi che concorrono a fare dell’opera una delle fonti più interessanti sul fenomeno dell’arditismo. Il testo è arricchito dall’inedito album fotografico del XXIII.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 195 + 88 pagine fuori testo con circa 87 foto, 1 tavola a colori e 3 cartine

    Stampato nel 2007 da Itinera

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    Dietro le linee austriache – La controguerriglia dell’imperialregio esercito nei Balcani

    18.00

    La dottrina attuale di controguerriglia trova sicuramente fonte di ispirazione dalle passate esperienze dell’esercito imperiale asburgico, impegnato operativamente sul fronte sud dell’Impero (Balcani), tra la fine dell’800 e la Prima Guerra Mondiale; guerra che, è bene ricordare, è considerata come il più grande conflitto di posizione. Invece, proprio in una guerra ritenuta statica, fu elaborata una vera e propria dottrina di impiego per contrastare la guerriglia. Il presente studio si conclude con quello che rimane dell’esperienza austriaca oggi: quali sono state le idee guida da allora e come si sono sviluppate.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 86 con 3 cartine + 32 pagine fuori testo con 47 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Itinera

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    Finanzieri di mare a Trieste – Dall’aquila asburgica al tricolore italiano 1829-2016

    29.00

    La storia dei “Finanzieri di mare a Trieste” propone come punto di partenza il porto cittadino, spaziando allo stesso tempo nel Litorale Austriaco poi Venezia Giulia e l’Istria, per poi riapprodare sulle rive della città. Il volume, infatti, non si limita alla sola presenza italiana nel contesto storico successivo al 1919, ma – e ciò avviene per la prima volta – è stato operato un collegamento tra due epoche. Da un lato si trovano i Finanzieri-marinai della “Imperial Regia Guardia di Finanza” austro-ungarica, mentre dall’altro lato le Fiamme Gialle di mare del Regno d’Italia: le stesse che erediteranno dai colleghi austriaci, nel 1918-1919, un dispositivo navale di tutto rispetto, grazie al quale fu possibile dar vita alla prima “Flottiglia Costiera” della Guardia di Finanza. I Finanzieri di mare della “Trieste Asburgica” furono i veri precursori di quell’innovazione tecnologica e professionale che dal ’19 in poi caratterizzerà l’agire delle Fiamme Gialle triestine. Furono proprio queste eredità che consentirono alla “Flottiglia” di poter emergere certamente ad esempio più degno e concreto di come fosse progredita, a partire dai primi anni ’20, la “Marineria di Finanza” italiana, le cui origini risalgono al lontano 1816, ricorrendo quest’anno il Bicentenario. Il volume prosegue con l’evoluzione del servizio navale del Corpo in parallelo alla storia del Novecento triestino: gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, il dramma dell’occupazione Jugoslava, l’amministrazione Anglo-Americana e quella del Territorio Libero di Trieste, il ritorno di Trieste all’Italia nel 1954, fino a giungere ai giorni nostri.

    Brossura, 23 x 21 cm. pag. 336 illustrato con circa 350 foto

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    Gli arditi – Breve storia dei reparti d’assalto della terza armata

    19.00

    Alla Terza Armata tutti amavano il cappellano degli arditi, Padre Reginaldo Giuliani… “partecipava agli assalti con gli occhiali a stanghetta del frate studioso e l’elmetto pesto del combattente” così lo ricordava nel 1936 Renato Simoni, celebre giornalista e drammaturgo veronese. Quella di Reginaldo Giuliani fu senz’altro una figura di spicco degli inizi del ‘900, tanto da venirgli intitolato anche un sommergibile e divenire figura d’ispirazione per il film “L’uomo dalla croce” di Roberto Rossellini. Dalla sua esperienza con i Reparti d’Assalto trasse il volume “Gli Arditi”, pubblicato per la prima volta nel 1919 e qui riproposto in occasione del centenario della fondazione dei Reparti d’Assalto. Un documento unico che ripercorre la storia di questi reparti nella III Armata, il loro reclutamento, l’addestramento e le azioni militari che li videro protagonisti. In appendice al volume l’autore ha riprodotto i più famosi canti degli arditi.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto b7n

    Stampato nel 2017 da Itinera

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    Gli austriaci sul fronte degli altopiani – Il 14° Reggimento «Hessen» sull’Altopiano dei Fiorentini Cimone d’Arsiero Valsugana Civaron Ortigara e Melette

    20.00

    Attraverso le memorie di un soldato del 14° reggimento “Hessen”, per la prima volta tradotte in italiano, vengono ricostruiti, in presa diretta, gli avvenimenti che videro protagonista questo reparto sui fronti degli altopiani veneti e trentini. Ne risulta una narrazione che porta alla luce un diverso punto di vista, quello del nemico di allora, ma soprattutto un quadro degli eventi che beneficia di una nuova visione d’insieme. Attraverso un attento lavoro di ricerca infatti i curatori affiancano al racconto di Öller i diari reggimentali e le cronache provenienti dalle opposte trincee, al fine di ottenere una ricostruzione dei fatti quanto più dettagliata possibile. Completa il volume l’inedito album fotografico di un ufficiale del 14° “Hessen” che affianca, passo dopo passo, la narrazione con la forza evocativa delle immagini.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 124 + 48 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Gli sniper russi dalle origini alla guerra di Siria

    23.00

    Il tiro di precisione nell’esercito russo vanta una lunga e gloriosa tradizione. Resa celebre dal film “Il nemico alle porte” e dal personaggio storico di Vasilij Zajcev la figura del tiratore scelto ha visto una costante evoluzione, dalle esperienze della Seconda Guerra Mondiale passando per l’Afghanistan e la Cecenia fino all’impiego attuale in Siria nella lotta al terrorismo. La trattazione storica trova il suo naturale completamento in un’analisi tecnica dell’evoluzione del fucile di precisione, del suo munizionamento e delle ottiche.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 con circa 180 foto

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Gorizia 1916 – 9-17 agosto : la 6° battaglia dell’Isonzo

    19.50

    Molta della letteratura di guerra è passata per Gorizia; da città “simbolo”, cantata nel poemetto nazionalista di Vittorio Locchi, a “maledetta”, nell’ancor più famoso ritornello di una canzone popolare. Ed è proprio in quel mese decisivo per Gorizia, l’agosto 1916, che l’autore ci trasporta attraverso le fasi decisive della battaglia, con un’accurata analisi giorno per giorno delle forze in campo, fino alla conquista del celebre “Vallone”, divenuto poi, al contempo, odiato e rimpianto ricovero dei molti fanti italiani che lì passarono, spesso senza farvi più ritorno. Un puntuale apparato cartografico e fotografico, in parte inedito, completa il volume.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 116 con un notevole apporto iconografico con mappe e cartoline a colori foto d’epoca spesso inedite b/n

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    Guerra sulle tre cime e Dolomiti di Sesto

    21.50

    La guerra sul Fronte Dolomitico ha sempre rivestito un ruolo importante nella memorialistica sulla Prima Guerra Mondiale. La sfida fra l’uomo e la montagna, spesso più cruenta di quella che vide protagonisti gli opposti schieramenti, diviene una sorta di lotta parallela, una gara che ha come premio la quotidiana sopravvivenza in condizioni meteo proibitive, con la minaccia incombente delle slavine e con i viveri che spesso tardano ad arrivare. Ma è anche la guerra degli orizzonti sconfinati e delle grandi imprese alpinistiche, di Sepp Innerkofler e di Antonio Berti, dell’alpinista-soldato fulcro di molti indimenticati volumi del primo dopoguerra. È in questo filone storico che gli autori propongono qui, per la prima volta, uno studio che metta a confronto il materiale d’archivio austriaco ed italiano al fine di dare al lettore una visione quanto più possibile completa di questo fondamentale tratto di fronte. In appendice del volume 4 itinerari escursionistici invitano alla riscoperta di trincee e camminamenti immersi nel paesaggio dolomitico.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 con circa 180 foto e 18 cartine

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    I Bersaglieri 1836-2007 – Storia e uniformi del corpo dalla fondazione ad oggi

    39.00

    Dal 1836 ad oggi i bersaglieri costituiscono una delle realtà e al contempo uno dei miti più consolidati delle nostre Forze Armate. L’intuizione di La Marmora di una fanteria leggera, unita poi all’adozione di mezzi celeri, doveva risultare una delle idee vincenti e felici nell’organizzazione moderna della fanteria. Questo testo ripercorre l’intero arco della vicenda storica dei fanti piumati, sostenuto da un puntuale apparato fotografico e dalle splendide riproduzioni delle divise ad opera di Pietro Compagni.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 166 + 180 pagine fuori testo con circa 75 foto b/n, 74 a colori + 44 tavole a colori

    Stampato nel 2008 da Itinera

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    Il prezzo dell’onore – La storia della Brigata Sassari e dell’8º Reggimento Bersaglieri nelle vicende di Giovanni e Alberto Riva Villa Santa

    19.90

    Nella storia della Grande Guerra alcune figure, così come alcuni eventi, sono scolpite nella storiografia nazionale. La Brigata Sassari con l’epopea dei suoi “Diavoli Rossi”, così come gli Arditi, rientrano di certo fra queste. Non è però cosa comune il poterne tracciare la storia attraverso le vicende belliche di una famiglia, i Riva Villa Santa, il cui nome si è legato indissolubilmente, e tragicamente, alla storia di questi reparti. Il capofamiglia Giovanni Riva, comandante del I Battaglione del 151° della Brigata Sassari, cadde infatti il 7 giugno 1916 sulle Melette dell’Altopiano di Asiago. Anche il giovanissimo figlio Alberto seguirà il tragico destino del padre quando, il 4 novembre 1918 a pochi minuti dallo scoccare dell’armistizio, cadrà alla testa di un plotone di Arditi. Sua sarà l’ultima Medaglia d’Oro al Valor Militare e lo stesso d’Annunzio scriverà un’ode per ricordare il suo coraggioso gesto. Gli autori hanno quindi potuto ricostruire, attraverso l’inedito archivio della famiglia Riva Villa Santa, alcuni dei principali eventi bellici della Grande Guerra sul fronte italiano, rinnovando così l’immagine di quell’indomito “spirito sardo” reso celebre da Emilio Lussu.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 190 illustrato con circa 120 foto di cui 10 a colori

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    In guerra con la Terza armata

    22.50

    «L’Invitta», appellativo che la Terza armata si guadagnò sul campo, prese parte a tutte le fasi del conflitto sul fronte italiano. Dalle sanguinose “spallate” sul Carso alla difesa della linea del Piave, fino alla vittoriosa avanzata finale. Fra le sue fila combatterono Enrico Toti, Francesco Baracca, Benito Mussolini, Giuseppe Ungaretti e Gabriele d’Annunzio. I diari di guerra del Generale Augusto Vanzo costituiscono quindi un inedito e privilegiato punto di vista su alcuni degli avvenimenti che maggiormente influenzarono le sorti del conflitto. Nella sua funzione di Capo di Stato Maggiore d’Armata, Vanzo fu direttamente coinvolto nelle decisioni del Comando Supremo, al quale non risparmia qualche motivata critica, dovendosi spesso confrontare anche con figure di spicco come Luigi Cadorna e il duca d’Aosta Emanuele Filiberto. I suoi scritti ci permettono quindi di entrare nelle logiche dei comandi, di valutarne le scelte e di comprendere più in profondità le ragioni che portarono alla disfatta di Caporetto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 362 + 32 pagine fuori testo con foto e mappe b/n

    Stampato nel 2017 da Itinera

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    L’Assiria e l’Egitto – Scontro di potenze tra VIII e VII a.C

    22.50

    Il tardo VIII secolo a.C. fu testimone, nel Vicino Oriente, della crescita politica e militare di due grandi entità statali, l’Egitto e l’Assiria. Il coinvolgimento di entrambe nel Levante avrebbe portato alloro scontro fisico, culminato, almeno temporaneamente, con l’invasione dell’Egitto da parte delle forze assire. Ma a differenza di tutti gli altri conquistatori stranieri Hyksos, libici, nubiani, persiani, macedoni e romani – che si presentarono come faraoni, fondando proprie dinastie e con i loro nomi scritti nei cartigli reali -, gli assiri, preoccupati di salvaguardare i propri interessi commerciali nel Levante, invasero l’Egitto con l’intento precipuo di mettere fine al controllo nubiano su di esso e non per occupare la Valle del Nilo per sé stessi. Il libro cerca di ricostruire la storia di questo affascinante periodo storico, attingendo alle fonti antiche, in particolare alle ricche descrizioni annalistiche dei sovrani assiri, ma anche alle scarne informazioni lasciateci dai “faraoni neri” e anche alle notizie desumibili dalla Bibbia. A complemento, viene fornito pure il testo cuneiforme, con relativa traslitterazione, trascrizione e traduzione, delle spedizioni di Assurbanipal contro l’Egitto, e il testo geroglifico, con traslitterazione e traduzione, della “Stele del Sogno” di Tanutamon.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 231 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Kemet

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    L’ultima vittoria della Serenissima – 1716 L’assedio di Corfù

    28.00

    Nel 1716 la Repubblica di Venezia riportò l’ultima grande vittoria contro l’impero ottomano. L’isola di Corfù, definita “antemurale della cristianità”, fu invasa da un esercito turco forte di 30.000 uomini, che mise sotto assedio la fortezza e la città di Corfù. La Piazzaforte fu difesa da circa 5.000 fanti della Serenissima al comando di Matthias von Schulenburg. Dopo venti giorni di attacchi e bombardamenti gli Ottomani frettolosamente abbandonarono l’assedio e l’isola. Il volume, a 300 anni dalla battaglia, è una cronaca dettagliata degli eventi ricavata da relazioni, dispacci ufficiali e lettere private dello Schulenburg, comandante delle forze terrestri, del tenente colonnello Demetrio Stratigò, suo “aiutante generale”, di Andrea Pisani, Provveditore Generale da Mar, di Andrea Corner, Capitano Estraordinario delle Navi, di Nicolò Erizzo, Commissario in Armata e di altri personaggio meno noti o anonimi. Ne esce un quadro vivido e feroce di assalti, ritirate e audaci sortite dipinto sul corpo della fortezza di Corfù che, alla fine, ne uscì ferita ma vittoriosa. Gli autori Alberto Prelli, per la parte veneziana, e Bruno Mugnai, per la parte ottomana e le tavole uniformologiche, hanno voluto arricchire la cronaca della battaglia con una breve disamina della composizione dei due eserciti che si confrontarono in quel primo ventennio del ‘700.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 156 con numerose illustrazioni b/n e tavole a colori

    Stampato nel 20126 da itinera

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    La battaglia dei ponti – Iraq 2004: Operazione Antica Babilonia III

    21.00

    Il 6 aprile del 2004 non fu un giorno come gli altri a Nasiriyah. L’ostilità delle fazioni armate sfociata negli scontri dei giorni precedenti preannunciava un’inesorabile deteriorarsi della situazione. Già dalle 3 le colonne delle Task Force avevano iniziato a muoversi mentre le Forze Speciali occupavano la sponda nord del “ponte Charlie”. Erano le avvisaglie di quella che verrà ricordata come la Battaglia dei Ponti. La Task Force 11, comandata dall’allora Colonnello Luigi Scollo, era l’unità di punta di tutto il nostro dispositivo militare a Nasiriyah e coinvolgeva non solo l’11º reggimento bersaglieri ma anche molti altri reparti delle Forze Armate italiane. Il volume non si limita ad una semplice analisi a livello strategico ma ripercorre nel dettaglio le operazioni, le comunicazioni fra le pattuglie e l’evolversi delle azioni attraverso il punto di vista di un comandante sul campo, in circostanze in cui ogni ordine è essenziale ed ogni decisione importante. La narrazione dei fatti si basa sui diari e gli appunti che l’autore prese nell’immediatezza degli eventi, accompagnati dalle mappe delle operazioni e da immagini inedite.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 212 illustrato con 36 foto e 14 cartine a colori

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    La battaglia dell’Atlantico – Le operazioni dell Regia Marina, della Kriegsmarine e l’attività di spionaggio in Sud America

    22.00

    La Battaglia dell’Atlantico, termine coniato da Winston Churchill nel 1941, fu la campagna militare che si protrasse più a lungo di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Entrambi gli schieramenti erano consci che dalle sorti di questa battaglia dipendeva l’esito della guerra in Europa. Il volume propone una chiave di lettura innovativa del conflitto, approfondendo non solo gli episodi bellici, come il controverso caso del Regio Sommergibile Barbarigo, ma mettendo in relazione questi ultimi con l’attività politica e di spionaggio delle forze dell’Asse in Sud America. Ne risulta un quadro degli eventi quanto mai articolato e inedito, nel quale episodi apparentemente scollegati fra loro trovano una chiara spiegazione nella mortale partita a scacchi giocata sulle acque dell’Atlantico.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 240 con circa 160 illustrazioni

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La catena di comando nella Grande Guerra. Procedure e strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito (1915-1918)

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €14.30.

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino             Prezzo di listino: 22.00 (sconto 35%)

    La gestione del conflitto da parte degli alti comandi italiani è stata al centro di accese discussioni fra storici e studiosi della prima guerra mondiale. L’opportunità di certe scelte tattiche, le cause che portarono a Caporetto o la gestione delle truppe nelle “spallate” di Cadorna sul fronte isontino, per citare solo alcuni esempi, sono state oggetto di numerosi studi con approcci e tesi spesso divergenti tra loro. Il presente volume vuole offrire al lettore gli strumenti per un’oggettiva rilettura e comprensione della condotta e delle dinamiche che i comandi si trovavano ad affrontare sul campo. Quest’analisi passa necessariamente anche per uno studio dei mezzi di comunicazione disponibili, in un’epoca di rapido sviluppo tecnologico dominata da fenomeni di massa che obbligavano a rivedere le soluzioni tradizionali di comando a favore di una nuova organizzazione più burocratizzata dell’esercito. In un’epoca dominata quindi dalla razionalizzazione anche la guerra divenne un fenomeno inquadrabile in schemi già teorizzati e pianificabili, un meccanismo ben oliato che dovette però ben presto confrontarsi con gli imprevisti e i mutamenti repentini della realtà del conflitto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 238 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La croce in trincea

    22.00

    Quella del cappellano militare fu senz’altro una figura fondamentale nel corso della Grande Guerra. La sua funzione infatti, durante i lunghi periodi passati al fronte, andò ben oltre quella liturgica divenendo per i soldati, a seconda dei casi, padre, medico, commilitone e confessore. Figure a tutto tondo quindi quelle dei cappellani militari, capaci di guidare i propri compagni nei sanguinosi attacchi alla baionetta come di parole prive di qualsiasi retorica nazionalista, cariche di una sincera compassione anche per il nemico in quanto anch’egli uomo prima che soldato. Dalle loro memorie e diari, raccolte nel presente volume, traspare con disarmante semplicità tutto l’orrore della guerra ma anche tutta l’umanità che ostinatamente continuava a popolare le trincee in quei difficili anni. Attraverso la loro narrazione degli eventi possiamo gettare nuova luce su alcuni episodi decisivi nello svolgimento del conflitto, un naturale e necessario completamento a quanto la memoria bellica ci ha fin’ora trasmesso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con oltre 200 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    La difesa antigas nella Grande Guerra – Le maschere antigas, le protezioni per il corpo, le protezioni collettive e per gli animali di tutti gli eserciti

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Giorgio Seccia          Prezzo di listino: 18.00 (sconto 35%)

    La Prima Guerra Mondiale fu il primo conflitto dove si fece un largo uso delle armi chimiche. Gli Alti Comandi si resero conto fin da subito che questa nuova arma avrebbe potuto decidere in modo determinante le sorti del conflitto. I continui miglioramenti e perfezionamenti dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, studiati, sperimentati e realizzati dalle componenti tecniche degli eserciti belligeranti riguarda un aspetto della Grande Guerra spesso trascurato dalla storiografia moderna. Il presente studio vuole, per quanto possibile, colmare questa lacuna attraverso la descrizione tecnica e la ricostruzione storica di come nelle nazioni in lotta venne affrontato e risolto il problema della difesa antigas. I ragguagli resi dai tecnici che ne furono gli artefici, le testimonianze di combattenti e tecnici che ne fecero diretta esperienza, i retroscena che turbarono valutazioni e scelte e le numerose immagini che accompagnano il testo, ne sono l’indispensabile corollario.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 158 illustrato con numerose foto e disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    La Grande Guerra sulle prealpi venete – Il monte Majo. Le operazioni del Regio Esercito contro il baluardo difensivo austriaco in Val Posina

    20.00

    Dopo l’offensiva di primavera del 1916, meglio nota come Strafexpedition, l’esercito austroungarico si asserragliò lungo un baluardo difensivo costituito da trincee, reticolati e postazioni in caverna, ulteriormente rafforzato grazie alle cime delle montagne. Fra queste cime una delle più inespugnabili fu proprio quella del Monte Majo, rimasto saldamente in mano austriaca fino alla fine delle guerra. La sua posizione strategica in Val Posina, nel settore del Pasubio, portò gli Alti Comandi italiani a richiederne più volte la conquista. Tale era l’importanza di questo monte che venne pianificata anche la possibilità di farne esplodere la cima, come fatto dagli austriaci il 23 settembre 1916 sul Monte Cimone. Attraverso fonti d’archivio, diari di reggimento e resoconti sugli interrogatori dei prigionieri di guerra vengono ricostruiti i cruenti scontri che insanguinarono le pendici del Monte Majo, opponendo i Kaiserjäger del II Reggimento ai fanti della Brigata Roma e agli Alpini.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 illustrato con alcune mappe

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La spada di Radetzky

    27.00

    Questo saggio affronta l’argomento uniformologia e studi militari di un periodo poco noto dell’Esercito e della Marina Asburgiche, dedicando specifici capitoli alla struttura organica, all’armamento, alla tattica, all’uniforme, alla situazione politica e strategica in Europa Centrale e nel Lombardo Veneto e si chiude con una disamina dei fatti politici e militari relativi ai fronti della Valle Padana e dell’Ungheria, correlandoli con le diverse mosse della partita giocata a Vienna, Berlino e Francoforte per l’unificazione tedesca, alla convulsa politica francese ed alle decisive mosse strategiche di Gran Bretagna e Russia. Il volume è corredato di numerose tavole a colori inedite, ordini di battaglia e cartine.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 180 con 78 illustrazioni e tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Itinera

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    La strafexpedition – L’offensiva austro-ungarica sugli altipiani trentini e veneti

    22.50

    A cent’anni dalla l’offensiva austroungarica del maggio 1916, meglio nota come Strafexpedition, vengono messi a disposizione del lettore italiano alcuni diari privati e reggimentali del periodo bellico, o immediatamente successivo, che raccontano il punto di vista austriaco su questo evento così determinante nello svolgersi del conflitto. Il lavoro di Paolo Pozzato e Alessandro Massignani, curatori del volume, ha consentito non solo di riscoprire queste memorie, ma anche di analizzarle e integrarle con le fonti italiane in relazione alle azioni più importanti, e talvolta controverse, che videro impegnati gli opposti schieramenti. Hanno quindi potuto ricostruire dettagliatamente l’intero fronte d’operazioni dell’esercito asburgico sugli altopiani di Folgaria, Lavarone, Tonezza e dei Sette Comuni. La Strafexpedition costituì un evento focale nello svolgimento del guerra, non solo perché fu la prima vera battaglia combattuta su di un fronte montano, ma anche perché, con il suo fallimento, determinò, almeno in parte, le sorti del conflitto facendo naufragare l’idea dei comandi austriaci di una felice e rapida conclusione della guerra sul fronte italiano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 416 con circa 110 foto e 7 cartine

    Stampato nel 2016 da Itinera

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    La verità austriaca sull’Ortigara

    22.00

    In occasione del centenario della battaglia dell’Ortigara, in questa seconda edizione del volume, viene offerta al lettore italiano la più completa e documentata ricostruzione, grazie ad inediti diari dell’epoca, della battaglia del giugno 1917. I cruenti eventi di quei giorni consacreranno il mito ed il sacrificio degli alpini da parte del comando dell’11ª Armata. L’epopea dei difensori, non meno di quella degli attaccanti, rivive nelle comunicazioni e nella concitazione del momento, nel quadro delle riflessioni strategiche e delle preoccupazioni logistiche dai comandi superiori.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 208 con circa 70 foto e 6 cartine

    Stampato nel 2012 da Itinera

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    Landminen

    15.00

    Le mine o, torpedini terrestri, furono un importante strumento difensivo e offensivo durante la Prima Guerra Mondiale. Scopo del presente volume è quello di presentare uno studio di alcuni dei modelli utilizzati sin dalle loro origini, sia attraverso schemi tecnici del loro funzionamento, sia con l’ausilio di testmonianze di diari dell’epoca e la ricostruzione di importanti eventi che le videro “protagoniste” durante la guerra. A chiusura del volume una dettagliata scheda di restauro di una mina terrestre austriaca guida il lettore, attraverso testi ed immagini, in un percorso di conservazione dell’interessante residuato bellico ormai inerte.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 92 interamente illustrate b/n

    Stampato nel 2012 da Itinera

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    Le ali dell’ibis – La missione italiana in Somalia

    21.00

    La Missione Ibis prende il via nel dicembre del 1992 e si presenta fin dall’inizio come missione dura, in un ambiente ostile per le avverse condizioni climatiche e con una logistica resa problematica dalle enormi distanze e ancor più dalla esiguità dei mezzi a disposizione. Il rapporto umano che si venne a creare fra gli uomini impegnati nella missione, sotto il sole dell’equatore, mangiando poco e male, in precarie condizioni igieniche e nel rischio quotidiano della vita, ha quindi qualcosa di particolare e unico. Sono queste le premesse che fanno da sfondo alla puntuale narrazioni degli eventi che si svolsero in Somalia e che ebbero il loro apice, il 2 luglio 1993, nello scontro a fuoco di check point “Pasta” nel quale l’autore, a bordo del suo A-129 Mangusta, ebbe un ruolo di primo piano. Un vero reportage di guerra quindi che, per la prima volta, espone il punto di vista italiano sull’operazione Restore Hope, culminata nella battaglia di Mogadiscio, e resa celebre dal saggio storico di Mark Bowden Black Hawk Down, da cui è tratto l’omonimo film.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 + 24 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    Le cause della nostra disfatta

    21.00

    “Le cause della nostra disfatta” del Gen. Alfred Krauss non è una delle tante memorie belliche, sia pure di una delle più importanti autorità militari austro-ungariche, responsabile per due anni della guerra in Italia e vincitore del IV C.d.A italiano a Plezzo. Esso costituisce un autentico bilancio dell’intera guerra mondiale, vista con gli occhi di chi fece di tutto per vincerla ed indagò, con spietata sincerità di parte, sulle ragioni politiche e militari che portarono le potenze centrali alla completa disfatta.

    Brossura, pag. 224 illustrato con circa 24 foto e 5 cartine

    Stampato nel 2014 da Itinera

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    Lupi Grigi nel mediterraneo – Le imprese dei sommergibili tedeschi nella Prima Guerra Mondiale

    21.00

    Le imprese dei sommergibili tedeschi nel Mediterraneo costituiscono una delle pagine più importanti e al contempo meno conosciute del Primo Conflitto Mondiale. Eppure proprio sulle rotte del Mediterraneo si giocò una parte fondamentale dello sforzo austro-tedesco di ottenere un successo strategico decisivo, tagliando i rifornimenti ed affamando così anche le popolazioni dell’Intesa. Il libro racconta le gesta di questi tenaci combattenti che costituirono un autentico incubo per le navi e le città costiere italiane e tra cui figuravano i nomi di Marshall, Dönitz, Valentiner, autentiche leggende della Kriegsmarine.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 240 con circa 80 foto b/n, 4 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2006 da Itinera

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    Mannlicher – Carcano modello 1891. Dalle origini alla Seconda Guerra mondiale. I modelli per la cavalleria, le truppe speciali, da tiratore scelto, le serie limitate e modificate

    35.00

    Il volume affronta in modo completo e organico la storia del fucile e delle varianti del modello 1891 Mannlicher-Carcano, fedele compagno del soldato italiano per oltre cinquant’anni come fucile di servizio standard nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. La descrive prende in esame ogni componente principale dell’arma, approfondendo lo sviluppo di ciascuna variante nel dettaglio. Una sezione particolarmente approfondita è dedicata al modello riservato ai tiratori scelti, con un’analisi dell’impiego dell’arma e delle ottiche. Ampio spazio viene riservato alla documentazione fotografica, al fine di fornire un supporto quanto più completo sulle specifiche dell’arma. A conclusione del volume troviamo i capitoli dedicati al munizionamento, ad attrezzi ed accessori per il ’91 e alle baionette.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 224 con circa 300 illustrazioni

    Stampato nel 2019 da Itinera

    Disponibile dal 15 marzo circa

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    Molti non tornarono – Cinque soldati italiani nella grande guerra

    22.00

    Narrare la storia di cinque per esemplificare il destino di molti; potrebbe essere questa la sintesi di un volume nato dalla volontà dell’autore di raccontare le vicissitudini belliche di cinque soldati italiani sui più sanguinosi fronti della Grande Guerra. La storia del singolo diviene quindi paradigma e modello del destino di molti che si avviarono in marcia verso un fronte senza ritorno. Ma il volume non vuole essere una semplice analisi di ricordi e storie dal fronte, una fredda raccolta di nomi sull’elenco dei caduti, quanto un più ampio affresco di come queste vite si siano spesso inconsapevolmente intrecciate a pochi passi le une dalle altre, condividendo l’angusto spazio di una trincea o anche solo il tepore di un pasto caldo. Ed è proprio in quest’ottica che si è voluto dare ampio spazio ad un apparato fotografico che segue passo passo le vite dei nostri protagonisti, fissando, con la forza evocativa delle immagini, istanti, emozioni e momenti a cent’anni di distanza.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 illustrato

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    Monte Grappa giugno 1918 – Nelle memorie italiane e austro-ungariche

    20.00

    Dopo la disfatta di Caporetto gli Alti Comandi italiani si impegnarono per creare una nuova linea difensiva, della quale il Monte Grappa diveniva uno dei pilastri imprescindibili. Fu infatti fra le cime e le valli di questo massiccio che si giocò, nel giugno del 1918, la partita decisiva per decidere le sorti del conflitto, e fu sempre qui che gli austro-ungarici andarono più vicini a coronare il sogno di quattro anni di guerra. Questo volume ripercorre quei giorni e quelle ore di lotta valendosi di materiali d’archivio in parte inediti e delle memorie dei protagonisti, sia italiani che austriaci, fra cui il Maggiore Giovanni Messe, comandante del IX Reparto d’Assalto, e il Generale von Bardolff, comandante della 60ª Divisione del I Corpo d’Armata.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 176 illustrato con circa 120 tra fto, immagini e carte b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Monte Ortigara – Guida storico escursionistica

    18.00

    Una guida dell’Ortigara non si può limitare a proporre percorsi di visita ai luoghi che consacrarono il mito degli alpini e degli artiglieri da montagna, ma deve necessariamente ripercorre gli antefatti e le vicende che portarono alla battaglia stessa e descriverne lo svolgimento. In questa nuova veste la guida, giunta alla sua Terza Edizione, trasporta l’appassionato e l’escursionista sul campo di battaglia, anche attraverso una aggiornata documentazione fotografica e la nuova cartografia del C.A.I accompagnata da quattro itinerari a cura di Mario Busana.

    Brossura, 14 x 21 cm. 189 illustrato con circa 80 foto a colori , 31 b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2013 Da Itinera

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    Ortigara – Il fronte nel cielo. Le operazioni aeree sugli altopiani veneti e trentini nel giugno 1917

    19.00

    La Prima Guerra mondiale è stato il primo conflitto che si è svolto in una nuova dimensione, quella aerea. L’aeronautica vide un rapido sviluppo che la porta da strumento di osservazione a vero e proprio strumento di offesa nei confronti delle truppe a terra. Pochi sanno che l’ortigara, tristemente nota per le sanguinose battaglie che si svolsero sulle sue pendici, è stata anche teatro della più importante battaglia aerea della grande Guerra. L’autore ricostruisce nel dettaglio i mezzi e i piloti italiani e austriaci che, nel giugno del 1917, si diedero battaglia sopra i cieli dell’altopiano per appoggiare le operazioni delle truppe a terra.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 126 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Prigionieri – I militari italiani nei campi di concentramento della Grande Guerra: la detenzione, il ritorno, l’internamento in patria, l’oblio

    21.00

    Otto milioni. Tanti furono i soldati fatti prigionieri nel corso del primo conflitto mondiale. Un numero di poco inferiore a quello dei combattenti che rimasero uccisi sui campi di battaglia. Ma i prigionieri sono stati a lungo, in tutti i Paesi belligeranti, dei “dimenticati della Grande Guerra”. I soldati patirono pressoché ovunque, sia nei campi di prigionia che nei luoghi di lavoro dove venivano forzatamente inviati per sopperire alla mancanza di personale, sofferenze psicologiche e materiali dovute a condizioni di vita proibitive. Fra i prigionieri italiani circa 100 mila morirono durante la loro detenzione. L’alto numero di decessi è ascrivibile, come dimostrano recenti ricerche storiche, non solo alle dure condizioni di vita imposte dalla prigionia ma anche dalle decisioni del governo e del comando supremo che optarono per una linea di non intervento statale sull’invio di aiuti alimentari ai nostri prigionieri. La “linea dura” seguita dal governo italiano venne mantenuta anche al loro rientro in Italia, quando vennero ammassati in campi frettolosamente allestiti per consentire la lunga trafila di indagini, interrogatori e processi. L’autore propone quindi una ricostruzione agile, ma al contempo puntuale, della storia dei prigionieri italiani, ricomponendo il mosaico di tante storie personali e dei luoghi che le ospitarono attraverso fonti d’archivio pubbliche e private.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 236 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Itinera

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    Ricordi di guerra alpina – Cronache di montagna e di guerra, di uomini e di muli, di alpinisti e soldati dal fronte dolomitico

    23.00

    La guerra in montagna e gli Alpini sono un binomio ormai imprescindibile. È infatti difficile immaginare un racconto di guerra fra crode e vette innevate che non sia popolato da “penne nere”, muli e ardite imprese alpinistiche. In questo suo terzo volume l’autore conclude la sua analisi della guerra sul fronte montano accompagnandoci lungo il fronte che dalla catena dei Lagorai si spinge verso la Marmolada, il Col di Lana, le Tofane fino al Passo della Sentinella. Come nelle celebri pagine di storia raccontate da Paolo Monelli e Antonio Berti ritroviamo l’antitesi mai celata fra la drammaticità della guerra e il sincero cameratismo, tra lo spettro di una morte sempre presente e una voglia di vivere mai sopita, fra momenti goliardici e dolorosi addii ai compagni caduti. Una storia trasmessa senza filtri nè proclami, in cui la Grande Guerra è si protagonista ma da voce all’uomo così come al soldato, mettendo a nudo la pelle sotto la divisa.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 364 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Sangue e gloria in trincea – Le lettere inedite dell’ardito Giovanni Vacca dal fronte italiano e francese

    20.00

    A cent’anni di distanza rivivono, grazie al ritrovamento di 400 tra lettere e cartoline inedite, le imprese belliche di Giovanni Vacca, ardito in quello che sarà il Reparto d’Assalto per antonomasia, il IX. Dolori, passioni, amicizie, inni di battaglia e tante altre novità e curiosità in un viaggio iniziato tra le Dolomiti e conclusosi in terra di Francia con il II e XXXII Reparto d’Assalto, passando per i tragici giorni di Caporetto. Nelle descrizioni degli attacchi così come in quelle della vita in trincea incontriamo Messe, Zancanaro, Zanfarino, Pillai, Rossi, uomini eccezionali che, per le loro virtù militari ed umane, furono di ispirazione anche ad Ernest Hemingway per il suo racconto “La scomparsa di Pickles McCarty”.

    Brossura, 16,2 x 24 cm. pag. 204 + 16 pagine fuori testo con foto b/n e cartine a colori

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Skoda Gebirgskanone 7,5 cm Model 15 – 1915-1964: Storia caratteristiche tecniche e funzionamento

    20.50

    Da nemico a fedele compagno per oltre 50 anni, così potremmo presentare il 7,5 cm Skoda, entrato in servizio nel 1915 nell’esercito austroungarico, giudicato il miglior obice da montagna della Prima Guerra Mondiale, che acquisito come preda bellica dal Regio Esercito all temine del conflitto, ha equipaggiato i reggimenti di artiglieria da montagna e di fanteria nella Seconda Guerra Mondiale, rimanendo in servizio nell’Esercito Italiano fino agli anni ’60. Questo libro ripercorre le fasi dello sviluppo e dell’utilizzo da parte dell’esercito austro-ungarico durante la Grande Guerra, esponendo le caratteristiche tecniche e di funzionamento grazie all’ausilio di manuali e fotografie originali, descrivendo minuziosamente le tipologie di munizionamento attraverso fotografie provenienti da collezioni private e schemi dell’epoca.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 203 illustrato con circa 283 tra foto b/n e disegnitecnici

    Stampato nel 2013 da Itinera

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    Soldati del Regno – La struttura e l’organizzazione dell’esercito italiano dall’unità alla Grande Guerra

    27.00

    Dopo il successo di Soldati dell’Impero viene affrontata e descritta la struttura e l’organizzazione, spesso più nota che veramente conosciuta, dell’Esercito Italiano dalle sue origini alla prova decisiva del primo conflitto mondiale. A completarla, anche in questo caso, un ricco corredo di uniformi presentate con accurate tavole a colori e descritte con maestria anche nei particolari spesso noti solo ai più accaniti collezionisti.

    Brossura ,17 x 24 cm. pag. 150 con circa 65 disegni, 120 foto b/n e 32 tavole a colori

    Stampato da Itinera

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    Soli di fronte al nemico – Carso Zugna Torta Lagorai Tre Monti

    20.00

    La storia di tre battaglioni autonomi della fanteria austriaca (il IV/84°, il X/14° “Hessen e l’8° Feldjäger) offre l’opportunità di seguire alcune delle battaglie più importanti sul fronte italiano del primo conflitto mondiale. Dal Carso alla Strafexedition, dalla Zugna Torta ai Lagorai Lusia, da Buse dell’Oro alla Battaglia dei Tre Monti il lettore può cogliere la prospettiva dell’ex-nemico su alcuni dei combattimenti che decisero la guerra, in particolare sul fronte del Veneto e del Trentino.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 226 con circa 90 foto b/n e alcune mappe

    Stampato nel 2013 da Itinera

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    Sommergibili. Tecnologia e cantieristica

    25.00

    ll libro analizza la storia e la tecnologia dei sommergibili dalla nascita ad oggi attraverso materiale documentario inedito con 356 immagini, di cui 336 in bianco e nero (63 disegni originali) e 20 fotografie a colori, è incentrato sui 75 battelli costruiti a Monfalcone dal 1907 al 2007.

    Brossura 25 x 20 cm. pag. 160 con 356immagini b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Itinera

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    Spedizioni navali della Repubblica di Venezia alla fine del Settecento

    28.00

    Nella seconda metà del Settecento la Repubblica di Venezia si apprestava a vivere le ultime decadi della sua gloriosa storia. Nonostante ciò furono anni caratterizzati da un notevole fermento che videro la Serenissima impegnata a cercare d’imporre ancora una volta i suoi interessi nel bacino del Mediterraneo. Partendo quindi da un’analisi delle realtà politiche coinvolte negli scontri si passerà ad analizzare accuratamente la situazione della marina da guerra veneziana, con i suoi aspetti organizzativi, tecnici e strategici. Arriveremo quindi ad affrontare il lungo confronto, diplomatico e militare, con il Regno del Marocco e le Reggenze di Tripoli, Algeri e Tunisi fino alle campagne navali di Angelo Emo fra il 1784 e il 1786 contro il Cantone di Tunisi. Concludono il volume un’attenta analisi della disciplina a bordo dei vascelli veneziani e della situazione delle fortezze marittime e dei bastimenti dopo la caduta della Repubblica e il passaggio alla sovranità francese ed austriaca.

    Brossuara, 21 x 28 cm. pag. 222 illustrato con 6 tavole a collori e alcune foto b/n

    Stampato nel 2108 da Itinera

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    Un alpino un battaglione – Alpi Giulie Altopiano di Asiago Ortigara Monte Grappa

    20.00

    Non sono pochi i battaglioni alpini che possono vantare una propria storia nella Prima Guerra Mondiale. A loro volta non sono poche le testimonianze scritte di combattenti alpini nel corso di quel conflitto. È estremamente raro però poter seguire la storia di un battaglione, documentata in ciascuna delle sue fasi belliche, attraverso gli occhi di uno dei suoi combattenti, soprattutto se si tratta di un alpino semplice. Ciò è tanto più vero quando, come nel presente volume, il battaglione in questione è prima un battaglione “valle” (il “Valle Arroscia”), destinato in teoria a meri compiti di presidio, per poi diventare un reparto “monte” ( il “Monte Saccarello”), destinato alle zone e alle battaglie più sanguinose. La narrazione delle vicende belliche diviene quindi un dialogo, tanto serrato quanto avvincente, tra la vicenda personale e la grande storia collettiva.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 136 con circa 47 foto e 7 cartine

    Stampato nel 2010 da Itinera

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    XVII Secolo. Sotto le bandiere di San Marco

    49.00

    Attraverso documenti inediti, libelli e trattati d’arte militare seicenteschi l’autore ci fa entrare nelle pieghe dell’organizzazione e della vita quotidiana dei soldati della Serenissima Repubblica di Venezia a quell’epoca. Nel volume vengono esaminate le varie specialità della fanteria, della cavalleria, con l’addestramento particolare del cavallo da guerra, dei bombardieri, sia in campagna che sulle galee e galeazze, del genio dei trasporti e della sanità. Un capitolo è riservato anche alle donne dei soldati, mogli, compagne o prostitute, le quali condividevano la dura vita dei loro uomini. Molte sono le curiosità dall’evoluzione dell’armamento alle paghe, dal vitto all’abbigliamento. Le puntuali e colorate tavole di Pietro Compagni, poi, ci restituiscono un quadro vivido di particolari degli uomioni che militarono nelle fila dell’esercito veneziano in quel lontano e talvolta dimenticato secolo.

    Brossura con sovracopertina 21 x 26 pagg. 164 + pagg. 28 di tavole a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Itinera

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    XXVII Battaglione d’assalto – Gli eroi del Montello

    22.00

    Se vi è nell’immaginario comune una figura di soldato che, più di altre, riesca a sintetizzare la disciplina e il valore in battaglia questa è di certo quella dell’ardito. Il libro del Maggiore Luigi Freguglia, comandante del XXVII Reparto d’Assalto, ripercorre giorno per giorno i terribili e concitati eventi del giugno 1918 che videro protagonisti i suoi arditi sulle insanguinate pendici del Montello. Freguglia, a cui si deve anche la nascita del celebre motto “A Noi!”, ci restituisce in presa diretta non solo uno spaccato delle azioni del suo Reparto ma anche, attraverso documenti ufficiali italiani ed austriaci, una visione dettagliata delle operazioni avvenute durante la “battaglia del Solstizio” sul fronte del Piave. Il volume, pubblicato per la prima volta nel 1937, viene arricchito in questa nuova edizione da numerose fotografie e documenti inediti e riproposto al lettore in occasione del centenario della fondazione dei Reparti d’Assalto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 174 + 64 pagine fuori testo con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Itinera

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