Seconda Guerra Mondiale – La guerra dei poveri

Einaudi

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    Seconda Guerra Mondiale – La guerra dei poveri

    19.00

    Scritta sulla scorta di diari, documenti, lettere, testimonianze, racconta una eccezionale esperienza di guerra, dalle rive del Don alla retrovia del fronte francese sulle Alpi, la lotta partigiana e i giorni finali del conflitto; ma è al tempo stesso la storia della graduale formazione di Revelli, dal disorientamento al fronte, fino al contasto totale a una guerra, ritenuta “assurda” dall’autore, alla presa di coscienza delle proprie responsabilità di antifascista. quarta edizione del 1962.

    Brossura, 16 x 21,5 cm. pag. 528 con 2 cartine + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1962 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – La strada del Davai

    26.00

    Ufficiale degli alpini in Russia, protagonista della Resistenza nel cuneese, Revelli si è battuto per dar voce ai dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini delle campagne più povere. La sua testimonianza è caratterizzata da una forte avversione per il fascismo e le sue campagne militari.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 538

    Stampato nel 1966 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – Tra due guerre e altre storie

    10.00

    Una raccolta di racconti, fulminei eppure ricchi di narrazione com’è nello stile dell’autore, dove s’intersecano piú piani temporali e diversi luoghi geografici. Una silloge di articoli, inediti e non, dedicati al tema principe degli scritti di Mario Rigoni Stern: la guerra. Nella dimensione del ricordo, accanto a riflessioni su particolari insoliti o poco noti (come i cosacchi mercenari al soldo dei tedeschi), si snodano cronache di viaggi fra le terre d’Europa.

    Rilegato, 14 x 22 cm. pag. 248

    Stampato nel 2000 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Spartaco. Le armi e l’uomo

    20.00

    Roma, anni settanta del I secolo avanti Cristo. La terribile realtà dello schiavismo imperiale romano nell’epoca del suo culmine: fenomeno atroce e complesso, ma difficile da decifrare, perché gli antichi, che in tanti stati dell’anima ci sembrano vicinissimi, quando parlano dei loro schiavi, rivelano d’improvviso tutto l’abisso che li divide da noi. Un uomo che tentò di sconfiggere la Repubblica all’apice della potenza; il “miracolo economico” romano; la più famosa e pericolosa rivolta servile della storia antica; la crisi delle istituzioni e dei gruppi dirigenti che avrebbe portato, qualche decennio dopo, al colpo di stato di Augusto. Quando la storia sa diventare autentico racconto.

    Cartonato con sovracopertina 14 x 22,5 cm. pag. 128

    Stampato nel 2011 da Einaudi

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    Storia dell’impero bizantino

    16.00

    La ricostruzione di Ostrogorsky prende avvio con il trasferimento del centro politico dell’impero romano nell’Oriente ellenistico, per concludersi con la presa di Costantinopoli da parte di Maometto II. L’originale fisionomia dell’impero bizantino nasce dall’incontro della struttura statale romana con la cultura greca e la religione cristiana. Sono le tre grandi linee di cui tiene conto l’autore nel delineare un’avventurosa vicenda di lotte armate, di dispute religiose e teologiche e una fioritura artistica che fece di Bisanzio, per alcuni secoli, il più importante centro di cultura e di studi.

    Brossura pag. XXX + 568

    Stampato nel 2005 da Einaudi

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    Storie di Gap -Terrorismo urbano e resistenza

    30.00

    I Gap, componente esigua ma rilevante del movimento di Resistenza, occupano un posto marginale nella memoria collettiva e nella storiografia resistenziale. Due ragioni spiegano tale marginalità: da un lato i Gap combattono secondo le modalità classiche del terrorismo, cioè con uccisioni mirate di singoli individui e con attentati dinamitardi; dall’altro sono organizzati e diretti dal Partito comunista, e dunque restano, durante e dopo la Resistenza, connotati politicamente in modo molto più marcato delle altre formazioni partigiane. Quella dei Gap viene dunque in prevalenza percepita come “un’altra storia”, su cui si sono esercitati anatemi con più virulenza che sulla Resistenza in generale. Nell’immaginario collettivo, alcuni dei più intricati nodi politici ed etici della lotta resistenziale messi in evidenza dalla pratica del terrorismo urbano continuano, ancor oggi, ad essere schiacciati tra deprecazioni calunniose e acritiche esaltazioni, che prescindono da una reale conoscenza dei fatti. In questo libro, origini, sviluppo, difficoltà, successi e fallimenti dei Gap vengono analizzati nell’unico contesto che li rende comprensibili, nella storia della Resistenza. Le condizioni esistenziali e materiali nelle quali i Gap agiscono, le risorse di cui dispongono, la difficile decisione di uccidere a sangue freddo, e i diversi modi in cui si pongono il problema delle rappresaglie, della tortura, della morte, vengono quì analizzate e interpretate, forse con un’occhio un tantino benevolo.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 279

    Stampato nel 2014 da Einaudi

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    Trilogia del Nord

    24.00

    Da un castello all’altroè la rielaborazione letteraria di un lungo e movimentato soggiorno cheCéline fece in Germania fra il 1944 e il 1945. Resoconto, romanzoautobiografico, cronaca della caduta del nazismo. Soprattutto deliriodella memoria, odio furente che nulla salva, né vinti né vincitori. Unalacerante “cognizione del dolore” percorsa da momenti di grandiosa,terribile comicità, degno inizio della “trilogia tedesca” di cui Nord è la parte centrale. Innescato sul tema ossessivo dell’esilio e della fuga, paranoico e grandiosamente comico, Nordsegna il passaggio a un registro di avventure individuali dove incombela paura della guerra, delle bombe, della morte, doppiata dal terroredi essere insidiati da una trappola invisibile in un intreccioilluminato da scene sinistre e ilari crudeltà. La trilogia si completacon Rigodon, dove Céline procede per condensazione e riuniscetutti i viaggi compiuti durante il soggiorno in terra tedesca dalgiugno del ’44 al marzo ’45.

    Brossura pag. XXIX + 1092

    Stampato nel 2010 da Einaudi

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