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Le armi leggere delle Waffen SS. Modelli e varianti – produzione e marchi 1933 – 1945.
Questo testo si rivolge precisamente ai cultori di armi della Seconda Guerra Mondiale, con uno studio che desidera soddisfare soprattutto gli interessi tecnici e collezionistici, fornendo i dettagli sul funzionamento e sulle caratteristiche delle armi leggere, sia tedesche che straniere, impiegate dalle Waffen-SS. Qui vengono riportate anche tutte le informazioni ed i dati sulla loro progettazione e produzione, i marchi ed i punzoni identificativi specifici, nonché le notizie sul loro effettivo impiego al fronte. Le Waffen-SS con la loro fama hanno sempre suscitato una particolare attenzione ed anche una certa attrazione, non solo tra gli appassionati e gli studiosi degli eventi bellici del XX° secolo, ma anche tra i collezionisti di armi e materiali d’armamento. In particolare, un aspetto molto interessante da scoprire è che da prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e sino alla metà del 1943, le SS ricevettero delle forniture di armi leggere in modo alquanto poco ortodosso. Infatti, in quel periodo le Unità combattenti delle SS non rivestivano ancora il ruolo di Reparti militari di prim’ordine come fu in seguito e la priorità delle forniture di armi di produzione tedesca era destinata alle truppe della Wehrmacht. Pertanto l’acquisizione delle armi leggere avvenne spesso utilizzando dei fondi provenienti dall’Organizzazione stessa delle SS, così come da sottoscrizioni, donazioni e/o vendite, spesso agevolate da aziende ed altri simpatizzanti. Inoltre, vennero requisite le dotazioni degli eserciti delle nazioni annesse o assoggettate che erano state immagazzinate negli arsenali. Il risultato fu che la panoplia dei soldati delle Waffen-SS incorporò un insieme di armi leggere tedesche, cecoslovacche, polacche e via dicendo, le quali erano accumunate principalmente da due importanti parametri: la validità delle loro caratteristiche tecnico balistiche e l’impiego delle medesime tipologie di munizioni. Solo dalla seconda metà del 1943 in poi, le Waffen-SS assunsero quel carattere elitario che gli permise di ottenere la priorità nelle forniture degli armamenti più innovativi, accrescendo in questo modo la loro capacità combattiva. Tutti questi interessanti aspetti sono esplicati nel testo.
La Dottrina Gerasimov. La Filosofia della Guerra Non-Convenzionale nella Strategia Russa Contemporanea
“Guerra ambigua”, “non – lineare”, “ibrida”, … modi diversi per indicare guerre combattute con modalità che ormai si allontanano sempre più dalle concezioni e dalle dottrine dei conflitti tradizionali, tanto a livello strategico, quanto a livello tattico. La guerra non-convenzionale assurge ad un ruolo dominante e, dunque, la componente militare nei conflitti contemporanei sovente non indossa un’uniforme, né esibisce simboli distintivi. In generale, le guerre contemporanee prefigurano situazioni in cui un’entità statuale o non statuale belligerante schiera unità militari e paramilitari in modo confuso ed ingannevole, allo scopo di conseguire obiettivi militari e politici, dissimulando la partecipazione diretta delle proprie forze armate alle operazioni. In tempi assolutamente ridotti vengono immesse nelle zone di combattimento le forze speciali e, accanto ad esse, agiscono gruppi paramilitari locali, mercenari, gruppi di civili leali all’una o all’altra parte in causa su base etnica e, non ultime, le organizzazioni criminali interessate a lucrare sui traffici legati al conflitto. Accanto alle operazioni tradizionali, il terrorismo, le operazioni psicologiche, l’intimidazione, e la corruzione diventano gli strumenti impiegati su vasta scala per minare la resistenza dell’avversario. In tale quadro, già sufficientemente confuso, non bisogna trascurare il ruolo sempre più cogente degli hackers, i “signori della cyberwar” che, con le loro capacità e gli strumenti sempre più sofisticati di cui dispongono, rappresentano l’avanguardia dell’infowar. Ecco allora l’attualità del pensiero del Gen. Valeij Gerasimov, Capo di Stato Maggiore della Difesa russo, che supera il modello “asimmetrico” con una dottrina che prevede di attaccare l’avversario sul piano economico, cognitivo e fisico facendo largo ricorso a procedure non convenzionali e che vede nella contesa del Donbass con l’Ucraina e nell’occupazione della Crimea l’applicazione paradigmatica di quanto teorizzato nel nuovo modello di difesa russo. Il 2022 ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con le proprie forze convenzionali. L’impiego delle unità regolari delle Forze Armate non ha, comunque, precluso o ridotto, l’intervento delle unità paramilitari, le azioni di cyber-warfare e tutte quelle azioni realizzate attraverso elementi e tattiche/strategie non militari. Il testo esamina questi aspetti riferiti al periodo di otto anni (2014-2022) che hanno preceduto le operazioni delle Forze Armate russe iniziate nel febbraio 2022.
Otto Milioni di canzonette 1919- 1945. L’epopea Fascista nelle sue canzoni. 287 copertine di edizioni musicali dalla Rivoluzione alla Repubblica Sociale.
Nel centenario della Marcia su Roma, Otto Milioni di Canzonette racconta l’epopea del Ventennio ripercorrendone le tappe attraverso le sue canzoni e le copertine degli spartiti che le resero famose. Molti furono gli artisti che offrirono creatività e talento alla promozione della musica. Attraverso stili differenti nati dai mutamenti sociali del primo dopoguerra e dall’influenza pregnante del fascismo, numerosi artisti contribuirono a creare i frontespizi di tante, indimenticabili canzonette illustrate. Questo libro vuole essere un contributo alla conservazione e valorizzazione di un settore importante dell’arte commerciale del Novecento. Vi accompagnerà in una lunga passeggiata tra semplici stampati che, per la loro ricchezza di forme e colori, non sembreranno nemmeno tali, ma piuttosto opere esposte in una mostra d’arte.
Fermi nel Pericolo. Soldati Italiani e Napoletani nella Campagna di Spagna 1808-1813
In occasione del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, la casa editrice “Il Maglio” inaugura una nuova collana dedicata alla storia militare che spazia dall’era antica all’età moderna. Il primo volume, dedicato alle truppe del regno d’Italia e di Napoli in Spagna, racconta delle vicissitudini dei soldati italiani che combatterono per l’Imperatore dei francesi nella campagna più difficile e rischiosa di tutta la storia napoleonica. Partendo dalle memorie dei protagonisti (Camillo Vacani, Cesare De Laugier, Antonio Lissoni, Costante Ferrari, Gabriele e Gugliemo Pepe, il principe Pignatelli-Strongoli) e grazie alla consultazione dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Milano, l’autore ricostruisce le vicende principali che coinvolsero gli italiani in Catalogna dal 1808 al 1813. Una particolare attenzione viene data alla memorialistica francese e anche alla storiografia spagnola in modo da restituire un quadro degli eventi obiettivo e completo. Il volume viene pubblicato con il patrocinio di Souvenir Napoléonien.
La Mossa del Drago. Strategia Politico-Militare e Guerra di Intelligence nella Cina del XXI Secolo
La riforma dell’Esercito Popolare di Liberazione con lo slancio nella corsa verso lo Spazio e la guerra portata nella dimensione cyber; la rivolta di Hong Kong e il riaccendersi delle contese territoriali con l’India, il Giappone e Taiwan; i problemi interni in Tibet e nello Xinjang mai attenuatisi, la conquista pacifica di vaste aree dell’Africa e dell’America Latina, il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti, la Nuova Via della Seta aperta in direzione dell’Europa e, infine, la pandemia di covid-19 partita da Wuhan, forse l’evento più devastante della storia contemporanea, non solo per l’impatto sanitario, ma anche economico a livello globale… Tutte situazioni che si sono verificate in un lasso di tempo estremamente breve, con ripercussioni che perdurano tuttora su scala mondiale. Un disegno strategico accurato e profondamente radicato nella ultra-millenaria cultura cinese, che la classe dirigente del PCC e il Presidente Xi Jinping perseguono con freddezza e determinazione, sfruttando schemi consolidati e un apparato intelligence diffuso in modo capillare e sempre più all’avanguardia in tutte le sue discipline: dalla HUMINT all’OSINT, dalla SIGINT, al cyber- espionage. In tale contesto l’Occidente è a un bivio: affrontare il Drago o subirne l’impeto?