‘Sutiles naves’ del Mediterraneo antico

Civiltà Antiche

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    ‘Sutiles naves’ del Mediterraneo antico

    25.00

    Le imbarcazioni cucite (Sutiles naves) rappresentano il momento di transizione nell’ambito della cantieristica mediterranea, tra il sistema di costruzione a cucitura e quello a chiodatura e a mortase e tenoni. Con dovizia di esempi, descrizioni, interpretazioni e iconografie, Moschella ha ampiamente e esemplarmente documentato e compreso questo settore della cantieristica antica. Una piacevole e illuminante lettura di un saggio che certamente avrà successo, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nella vasta schiera di chi ama il mare e ne vuole conoscere gli aspetti più reconditi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 155

    Stampato nel 2015 da Ireco

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    1177 a. C. Il collasso della civiltà

    24.00

    Vennero dal mare. Sappiamo il loro nome e poco altro: li chiamiamo “Popoli del Mare” e al loro arrivo caddero regni millenari e l’intera Civiltà del Bronzo collassò repentinamente. Dopo, seguirono solo lunghi secoli bui. L’Età del Bronzo era stata un’epoca di fiorenti commerci, di evoluzione tecnica e culturale, di rapporti diplomatici internazionali, di sottili equilibri politici. A lungo si è pensato che il mondo di tremila anni fa fosse un luogo primitivo, con un’economia ridotta su breve scala, ma gli ultimi decenni di scavi archeologici hanno invece portato alla luce un mondo incredibilmente organizzato e vasto, sorprendentemente simile al nostro, tanto da poterlo definire “globalizzato”. Il quadro archeologico ci restituisce un’organizzazione solida e funzionale, che sembrava intramontabile, come la nostra, ma che cadde di schianto. Lo stagno, necessario per ottenere il bronzo delle armi e degli utensili, proveniva dall’Afghanistan, il rame da Cipro: come il petrolio di oggi, erano le merci più ambite, e sul loro commercio era fiorita un’intesa internazionale che coinvolgeva tutti i grandi imperi del Mediterraneo e della Mezzaluna fertile. I nomi dei regni antichi evocano avvenimenti lontani – Egizi, Ittiti, Assiri, Babilonesi, Mitanni, Minoici, Micenei, Amorrei, Ugariti, Cretesi, Ciprioti, Cananei -, ma le loro vicende sono così “moderne” che la loro storia suona ormai come un monito rivolto al nostro mondo.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2014 da Bollati Boringhieri

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    Alla ricerca delle origini

    25.00

    “L’idea che noi abbiamo delle nostre origini è una parte essenziale dell’idea che abbiamo di noi stessi”. Questo libro, indagine condotta al di fuori di ogni scuola e di ogni dogma, ci porta a scoprire che molte verità non sono affatto tali, ma costruzioni ideologiche. In particolare si possono avanzare seri dubbi sull’ origine africana della nostra specie; sulla leggenda secondo la quale le lingue e i popoli indoeuropei deriverebbero da agricoltori di origine mediorientale; sulla favola che la civiltà sarebbe nata in Medio Oriente nella Mezzaluna Fertile. Quest’ultima concezione può sopravvivere solo ignorando i grandi complessi megalitici europei spesso più antichi di millenni rispetto alle piramidi egizie e alle zigurrat mesopotamiche. Al contrario, alla base di tutte le grandi civiltà antiche, mediorientali, asiatiche si può riconoscere o un’influenza europea o un elemento europide, caucasico, bianco. Questa serie di menzogne che qui vengono contestate, ha lo scopo di deprimere l’immagine che noi europei abbiamo di noi. La questione è politica e la lotta per la verità sulle nostre origini non si può disgiungere da quella per il futuro.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 258

    Stampato nel 3020 da Ritter

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    Alla ricerca di Ettore. Manuale per riscoprire l’eroismo (perduto) dei padri

    4.20

    Matteo Carnieletto           prezzo di listino: 7.00 (sc. 40%)

    Ogni giorno ci troviamo davanti a delle decisioni da prendere. Ma quante volte seguiamo la strada giusta sapendo che ci costerà fatica e sacrifici? Quante volte ci lasciamo ingannare dalle illusioni della dea Atena? Quante volte preferiamo scappare di fronte alla paura? Quante volte siamo disposti a difendere il nostro onore? Quante volte abbiamo pensato di mettere in pericolo la nostra vita per un bene più grande? Ma soprattutto: abbiamo mai pensato alla nostra morte, uno dei grandi tabù del nostro tempo? Anzi: abbiamo mai pensato in che modo desideriamo morire e, soprattutto, per chi? Ettore non è, come insegnano a scuola, solo un eroe. È innanzitutto un uomo. Ma anche un nobile, un guerriero, un marito e un padre. E solo perché riesce a compiere il bene in tutte queste circostanze, Ettore diventa un eroe e, quindi, un modello. Anche a distanza di migliaia di anni.

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    An Nemgnacht – L’idea del Cielo e del Cosmo nell Antica Irlanda

    20.00

    Il presente volume riassume parte delle ricerche portate avanti negli ultimi vent’anni intorno all’Astronomia ed alla Geometria comunemente nota nell’ambito protostorico e medioevale irlandese che è concretizzata nello sviluppo, attraverso i secoli, di una peculiare visione druidica dell’Universo. Queste ricerche non si sono limitate ai criteri di orientazione astronomica, al simbolismo cosmico e agli accorgimenti geometrici che i druidi precristiani applicarono nella costruzione e orientazione delle dimore regali, ma si sono allargate anche agli stessi criteri condivisi ed applicati dai monaci medioevali durante le fasi costruttive di chiese ed oratori.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 725 con circa 183 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Fonte di Connla

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    Ancore di pietra

    25.00

    In questo volume, prima pubblicazione al mondo interamente dedicata alle ancore di pietra, l’Autore presenta un importante contributo conoscitivo con la sistemazione e la classificazione di tutte le ancore litiche sinora conosciute, nonché una rassegna iconografica di oltre 300 esemplari, la più completa sinora mai pubblicata, in gran parte inedita. Le ancore di pietra ci rivelano vicende e comportamenti fondamentali dei più antichi navigatori del mediterraneo: approdi, rotte, flussi commerciali, capacità tecnologiche e persino devozioni religiose, attraverso le numerose dediche a divinità, incise nella pietra.

    Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 144

    Stampato nel 2008 da Ireco

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    Anfore e ancore sommerse

    18.00

    Guida al riconoscimento e alla classificazione di anfore e ancore, in una nuova edizione completamente rivisitata, ampliata e aggiornata, a seguito delle importanti novità registrate nel campo della ricerca e dell’archeologia subacquea negli ultimi trent’anni. Il patrimonio archeologico sommerso osservato a 360 gradi: ricerca, classificazione, tutela e fruizione. Argomenti: le anfore, tabelle di riconoscimento e classificazioni; le amcore, classificazione, evoluzione e tipologie; la legge archeologica italiana. Con immagini a colori, disegni, sezioni delle anfore e tabelle. Completa l’opera una approfondita bibliografia.

    Brossura 16 x 23,5 cm. pag. 224 interamente illustrate con disegni b/n + 71 foto a colori

    Stampato nel 2009 da Magenes

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    Antica civiltà atlantica e ruolo dei Shardana-Tirreni

    15.00

    L’autore ha creduto opportuno rimarcare il suo pensiero sull’origine della civiltà in senso assoluto utilizzando i reperti che gli scavi archeologici ci hanno consegnato e rifacendosi alla storia non scritta, cioè al mito. Fattore rilevante da lui osservato è come vi siano segni di civiltà che risalgono a 25.000 anni prima di Cristo nell’Europa Occidentale e non in altre parti del mondo. Almeno per quanto si sa fino ad oggi. Ciò che lo ha colpito è che sembra esserci una frattura fra il periodo medio del Paleolitico superiore e il Neolitico che vediamo poi esplodere in tutto il globo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 159

    Stampato nel 2007 da PTM Editrice

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    Antiche Civiltà. Lo specchio infranto. Mito storia psicologia della visione del mondo ellenica (Copia)

    40.00

    Gianantonio Valli

    L’Autore, nell’intento di determinare il significato più vero dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, si è trovato ad approfondire il significato dell’intera concezione del mondo ellenico, cosicché l’opera pavesiana è diventata, da fine, anche mezzo e filo conduttore per intendere il determinarsi di quel Sistema di valori. Opera di intersezioni tematiche, il libro usa, soprattutto nell’ampia e preziosa documentazione delle note, una pluralità di linguaggi – psicologico, mitologico, scientifico, antropologico, sociologico, poetico, filosofico, storico – solidali ad esprimere con coerenza quella visione del mondo delle genti elleniche, fondata sulla tradizione indoeuropea comportante il concetto di caduta da un edenico stato di perfezione e quello di ascesa dura, sofferta, conquistata. Non falsa ascesa messianica, non perversa ascesa illuministica verso la Ragione tecnoscientista, ma ascesa e conquista di una più alta Coscienza, Memoria e Volontà, nell’ambito del divenire eterno dell’Essere.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 416 con 5 cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Ritter

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piega nella quarta di copertina

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    Antichi popoli del Mediterraneo

    12.00

    Il mare, fin dall’alba dei tempi, rappresenta una risorsa vitale per l’umanità. Le più floride civiltà si svilupparono in prossimità delle coste. Conosciamo il suo “stile di vita” ma non riusciamo a capire a fondo i meccanismi che hanno comportato il più grande salto evolutivo della storia dell’uomo. Uno degli indizi più efficaci per capire l’evoluzione degli antichi popoli del Mediterraneo è costituito dalle rotte navali dell’ossidiana, percorse almeno dal 10.000 a.C. Curiosamente, la civiltà più evoluta della storia marinara, la minoica, non aveva necessità di costruire fortezze difensive per proteggere i porti: i minoici dominavano il mare e nessuno osava aggredirli. Solo una catastrofe naturale, l’eruzione del vulcano Santorini, che colpì il centro nevralgico del loro impero, oscurò quella stella. Il libro si chiude con un approfondimento su una delle più antiche e misteriose civiltà occidentali, quella nuragica. Porti e approdi della Sardegna, sono descritti minuziosamente, così da proporre al lettore un esempio di civiltà costiera dell’epoca, capace di edificare oltre 8000 torri per il controllo del territorio e per altre funzioni.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 160 con molte foto b/n

    Stampato nel 2011 da Capone Editore

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    Antichi popoli del Sud

    10.00

    In questo libro, per stabilire se l’eredità dei secoli ha pesato sulla formazione del Regno del Sud, ripercorre le vicende delle più antiche popolazioni sabelle, della Magna Grecia a della conquista romana. Riscopre così la tenace resistenza dei Sanniti e la sfida di Taranto, ma anche i saccheggi, le stragi e le distruzioni compiute dai romani., le Forche Caudine, Maleventum, Canne e Porta Collina.

    Brossura, pag. 152 + 33 foto b/n f.t.

    Stampato nel 2000 da Capone

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    Apuani e Friniates

    10.00

    Breve saggio sugli antichi abitanti dell’area Apuana o “Liguria Apuana” – in cui rientra il sistema di vallate site al confine tra le odierne regioni di Toscana e Liguria: quindi la Versilia, la Garfagnana e la Lunigiana storica. In appendice un articolo e ina intervista.

    Brossura 12,5 x 20 cm., pagg. 39, alcune ill. b/n nel testo

    Stampato nel 2016 da Edizioni del Tridente

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    Aqua ducta aqua distributa – La gestione delle risorse idriche in età romana

    24.00

    Per quanto imponenti, le grandi arcate degli acquedotti romani sopravvissuti sino ai giorni nostri trasmettono solo in parte l’importanza di un fenomeno che, soprattutto nell’età imperiale, rappresentò una delle espressioni piú avanzate della civiltà di Roma. Che viene invece descritto e analizzato in maniera sistematica da questo saggio, nel quale l’autrice, oltre alla storia di queste grandi infrastrutture, ne ricapitola tutti gli aspetti tecnici piú significativi. Ne scaturisce un quadro di grande interesse, e che si rivela di grande attualità, offrendo al lettore la possibilità di scoprire in che modo, già duemila anni fa, fossero state cercate le risposte piú adeguate al problema della gestione delle risorse idriche.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 271

    Stampato nel 2014 da Zamorani

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    Archeoastronomia – La conoscenza del cosmo delle popolazioni antiche

    20.00

    Con il nome di Archeoastronomia si intende la scienza che, tramite l’analisi dei reperti archeologici, studia l’esistenza di un’attività di osservazione e di studio dei corpi celesti da parte di individui apparenenti alle antiche culture. Nella prima pare della pesente opera viene presentata l’Archeoastronomia per quello che è descivendo a grandi linee quali sono i suoi principi informatori, i suoi obiettivi, i suoi metodi operativi e le tecniche di lavoro, ma anche i concetti fondamentali di Astronomia. Nella seconda parte sono stati presi in esame alcuni casi riguardanti siti archeologici astronomicamente significativi e famosi, quali Stonehenge in Inghilterra, Newgrange in Irlanda, il Cerchio di Goseck in Germania e altri meno noti ma non per questo meno importanti.

    Brossura 13,5 x 21 pag. 365

    Stampato nel 2012 da Associazione Culturale Fonte di Connla

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    Archeologia del Neolitico – L’Italia tra il VI e il IV millennio a. C. Con CD-ROM

    33.00

    II processo di diffusione del Neolitico in Italia è articolato da dinamiche complesse, che scavi e studi recenti consentono di percepire in forme molto più estese di quanto non fosse possibile sino a pochi decenni or sono. Lo sviluppo delle tecniche di scavo stratigrafico e di datazione radiometrica, le nuove metodologie di analisi del territorio e dell’insediamento e la più estesa e approfondita conoscenza delle forme dell’abitare e del rituale hanno enormemente sviluppato la nostra capacità di comprensione di quest’epoca cruciale della preistoria, rendendo possibile un nuovo quadro di sintesi delle tematiche principali.

    Brossura pag. 375

    Stampato nel 2008 da Carocci

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    Archeologia del paleolitico – Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori. Con DVD

    26.50

    Una riflessione storica sulle più antiche vicende del genere umano, una messa a fuoco dei principali temi dell’archeologia delle origini: la nascita dei saperi condivisi e la trasmissione delle conoscenze, L’economia, gli atteggiamenti simbolici, la variabilità dei linguaggi verbali e non verbali che hanno portato nel tempo ad una forte coesione sociale, le esperienze figurative, i comportamenti rituali, il rapporto uomo-ambiente, i processi di adattamento dei gruppi umani durante le profonde trasformazioni climatiche e paesaggistiche del Pleistocene. Questo spaccato sulla nostra “prima storia” è elaborato attraverso un metodo pluridisciplinare, che vuole coniugare sapere tecnicoscientifico e sapere storico, rendendo l’archeologia uno strumento di conoscenza della nostra identità storica e di proiezione nella progettazione del nostro futuro.

    Brossura pag. 232

    Stampato nel 2008 da Carocci

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    Archeologia delle province romane

    36.50

    Il volume passa in rassegna tutte le province dell’Impero romano, articolate in raggruppamenti territoriali: le grandi isole del Mediterraneo occidentale, le province iberiche (Hispania Baetica, Hispania Tarraconensis, Lusitania), le province gallo-germaniche (Gallia Narbonensis, Belgica, Lugdunensis, Aquitania; Germania Superior e Inferior) e così via. Per ogni provincia, si ricorda la situazione “prima di Roma”, si raccontano le vicende della conquista o, in qualche caso, della pacifica annessione all’Impero, si analizzano le fasi della romanizzazione e della politica urbanistica con questa connessa: temi su cui si sono concentrate, in questi ultimi decenni, le ricerche più ampie e intense, anche se non sono mancati contributi sulle arti figurative. Si delinea così il quadro di un mondo sostanzialmente unitario per quanto riguarda la scelta dei tipi di monumento da edificare città per città (templi, fori, terme), ma con progetti che propongono soluzioni assai diversificate.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 448 con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Carocci

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    Ariani. – Origine, storia e redenzione di un mito che insanguinato il Novecento

    12.50

    Ariani: questo saggio sicuramente incorrerà negli strali di molti perché vuole tesserne se non un elogio, quanto meno una trama di riflessioni che riscattino questo concetto dall’inferno in cui è stato relegato dopo l’utilizzo del nazionalsocialismo. Ma la storia degli Ariani comincia molto prima di Hitler. Nell’ottica che li identifica come “insieme culturale” o “archetipo ideologico” dei popoli indoeuropei (cioè, oggi, quelli europei: incluse le diaspore dell’America, dell’Australia, e le diramazioni fino all’India e l’Iran), questa, che ancora oggi è considerata una “idea paria”, offre solide basi per una nuova geopolitica. Questo libro spiega perché c’è ancora molto di ariano nelle nostre culture e perché questa idea avrà un futuro. L’analisi corre lungo tre filoni: quello più propriamente storico, che evidenzia elementi simbolici e antropologici trasmessi lungo i millenni dai nostri antenati a noi (dalle divinità celesti all’individualismo da cui nasce l’epica eroica); il filone intellettuale, che deriva dallo slancio dei popoli indoeuropei verso il movimento e la conquista territoriale e approda a concetti tuttora presenti nel dibattito dell’Occidente: la volontà di potenza, la hybris, lo spazio vitale, la sete di sapere; infine, quello politico, che analizza la democrazia come il portato del carattere della regalità esclusivo degli antichi Indoeuropei.

    Brossura 14 x 21 pagg. 108

    Stampato nel 2012 da Medusa

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    Assiria – La preistoria dell’imperialismo

    22.00

    Un impero è una formazione politico-territoriale che si assegna lo scopo di allargare incessantemente la propria frontiera, di assoggettare (per conquista diretta o per controllo indiretto) il resto del mondo, fino a far coincidere la propria estensione con quella dell’ecumene tutto. La sua ‘missione’ è un progetto ideale che si fonda su una teoria politica (quando non teologica) e si articola in principi ideali. Questi variano nel tempo, oscillando soprattutto tra il fondamento religioso e quello civile. Mario Liverani, uno dei maggiori studiosi del Vicino Oriente antico, rivoluziona la storia dell’antica Assiria, mostrando come qui siano emersi per la prima volta alcuni dei tratti caratteristici comuni a tutti gli imperi comparsi nella storia del mondo. Da Roma a Bisanzio, dall’impero britannico all’egemonia USA: il dominio con ogni mezzo disponibile per ricavarne vantaggi, la colpevolizzazione del nemico, l’attribuzione di una valenza universale alla propria missione hanno sempre accompagnato la vita di ogni impero.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 384

    Stampato nel 2017 da Laterza

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    Astronomia nella Sardegna preistorica

    25.00

    Nel libro viene illustrato il significato astronomico cristallizzato nell’orientamento delle domus de janas, dei dolmen, dei corridoi dolmenici, delle tumbas de gigante, dei nuraghes, dei megaron, dei templi a pozzo; vengono riesaminati i risultati di un venticinquennio di ricerche archeoastronomiche pubblicate, in qualità di autore o coautore, in riviste scientifiche. L’opera è rivolta anche ai semplici appassionati con l’intento di far conoscere il significato astronomico dell’insieme dei monumenti preistorici che costellano il paesaggio della Sardegna.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. riccamente illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2013 da Agorà Nuragica

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    Atlantide. La patria ancestrale degli Ariani

    20.00

    Karl Georg Zschaetzsch

    Pubblicato nel 1922, “Atlantis, die Urheimat der Arier” di Karl Georg Zschaetzsch si pone – tanto originalmente quanto scientificamente – sulla scia degli innumerevoli testi che, fin dal passato più remoto, hanno trattato di Atlantide e dei suoi abitanti. Ben lungi dall’indulgere in mitopoiesi più o meno ideali, bensì affidandosi a una fine ermeneutica delle più disparate fonti, l’autore reinterpreta e trasforma il classico mito di Atlantide in mito razziale.

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    Atlente Storico degli Indoeuropei

    25.00

    Alberto Peruffo

    Questo lavoro si premette di studiare un tema antico e controverso, riguardo l’origine e lo sviluppo dei popoli di lingua indoeuropea, antenati della maggior parte delle etnie occidentali odierne. Da quì l’utilizzo delle cartine, per rappresentare con semplicità, la situazione contigente di queste popolazioni, nelle varie fasi del loro sviluppo, seguendo le indicazioni archeologiche, genetiche, etniche, culturali e linguistiche. L’intento vuole essere sia quello di focalizzare le attuali conoscenze sull’argomento, sia di divulgazione storica dell’origine e del percorso compiuto dai nostri antenati più lontani. Particolare attenzione viene riservata alla conquista dei territtori dell’Europa occidentale e centrale, studiando l’interazione con le popolazioni autoctone preesistenti, in queste aree geografiche.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 220 con alcune cartine a colori

    Stampato nel 2023 da Associazione Culturale Fonte di Connla

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    Bisanzio – Storia di una civiltà

    26.00

    Bisanzio. Crocevia del mondo per più di mille anni: tutti i popoli erano attratti dallo splendore dei suoi monumenti, dalle ricchezze dei commerci e delle industrie; su tutti i paesi si irradiava la luce della sua cultura e della sua ricchezza. Spiritualismo orientale e idealismo ellenico si erano uniti per creare attorno a una città una nuova civiltà romana e cristiana! La Nuova Roma di Costantino fu custode imbattibile, per ben undici secoli, dei princìpi del neonato cristianesimo, opponendosi alla violenza barbarica. Quando venne sconfitta dall’invasione turca, lasciò in eredità all’Occidente lo spirito della filosofia platonica, nel Rinascimento italiano ed europeo, e in Oriente la fede per il mondo slavo e russo. Francesco Cognasso, con puntualità storica e spirito narrativo, ci fa rivivere la storia di regnanti e battaglie di Bisanzio, ma anche gli usi e i costumi della città, la sua magnifica arte che possiamo ammirare ancora oggi a Istanbul, il vivere sociale di una metropoli da sempre “di confine”, in grado di evocare la grandezza romana e al contempo di incontrare civiltà arabe e slave con una capacità di integrazione culturale che non ha pari nel corso della storia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 525

    Stampato nel 2017 da Odoya

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    Boschi sacri dei Galli Cenomani

    15.00

    Le radure sacre nelle foreste dei Celti hanno lasciato scarsa documentazione archeologica, ma si possono dedurre interessanti informazioni dai toponimi, da leggende, dai reperti degli insediamenti e delle necropoli vicine, nonchè da epigrafi e brani greci e latini. Frutto proprio di una simile analisi, questo studio si propone di individuare alcuni siti sacri degli antichi Celti e, in particolare, dei Cenomani, in un territorio compreso tra le Alpi e il Po e tra l’Adda e il Mincio, con una delimitazione cronologica rappresentata dal periodo della romanizzazione.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 177 con circa 16 immagini b/n

    Stampato nel 2013 da Fonte di Connla

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    Brunilde e Rosaspina – Mito e fiaba dagli indoeuropei ai fratelli Grimm

    25.00

    Relegate spesso al mondo dell’infanzia, le fiabe rievocano da sempre l’immagine della nonna e dei bambini davanti al focolare durante le fredde e lunghe notti d’inverno. Le fiabe popolari non nascono dalla fantasia di un autore, noto o anonimo che sia, ma sono il frutto di una lunga serie di storie raccontate e ripetute nel corso degli anni, variegate in mille piccole sfumature. Affondano le loro radici profonde nel fertile terreno di miti e leggende. La raccolta di fiabe dei fratelli Grimm è forse l’esempio più eccellente. Perché si usa la bacchetta magica per produrre un incantesimo o lanciare un maleficio? Chi sono le fate che si presentano alla culla di Rosaspina, la bella addormentata? Come fanno i nani ad abitare dentro la roccia? Perché gli animali riescono a parlare e ad essere compresi dagli uomini? Come si fa a diventare invisibili? Perché non si deve sapere né pronunciare il nome di esseri terribili? Molte saranno le domande che sorgeranno nel corso della lettura di questo saggio che si propone di rintracciare e approfondire le origini di personaggi, situazioni ed episodi entrando nel mondo variopinto ed affascinante delle mitologie di matrice indoeuropea, con particolare attenzione a quelle appartenenti ai popoli che un tempo abitavano le terre germaniche: Celti e Germani, che si sono poi spinti verso Ovest e verso Nord creando le meravigliose culture irlandesi, gallesi e nordiche. Si scoprirà così che nulla è raccontanto per caso, ma che il piccolo particolare a cui non prestiamo attenzione è in realtà un riflesso di antiche leggende e miti indelebili nelle culture di questi popoli.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 390

    Stampato nel 2019 da Il Cerchio

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    Carthago delenda est – Ascesa e caduta di un’antica civiltà

    13.00

    Fondata, secondo la tradizione, nell’814 a.C. sulle coste dell’odierna Tunisia dagli abitanti fenici di Tiro, Cartagine si trasformò a poco a poco da fiorente centro commerciale in capitale di un impero con numerose e ricche colonie in ampie zone del Mediterraneo occidentale (Sardegna, Sicilia, Spagna). Quando Roma estese la propria egemonia sull’Italia meridionale, il confronto fra le due potenze degenerò in un interminabile e sanguinoso conflitto. Al termine della prima e della seconda guerra punica, fu chiaro che l’incontrastato dominio del Mediterraneo sarebbe toccato a Roma. Eppure, benché sconfitta, Cartagine era ancora “ingombrante” e minacciosa. Nel 146 a.C., al termine della terza guerra punica, le truppe romane al comando di Scipione Emiliano la raserò al suolo. Richard Miles sfida le narrazioni partigiane degli storici greci e romani, interroga criticamente le fonti, smascherandone le tendenziosità, le lacune e le manipolazioni. Il ritratto che ne emerge è quello di una città caratterizzata da una straordinaria vitalità economica, da una vocazione all’eclettismo e da una spiccata apertura verso altre culture. Nel ristabilire la verità dei fatti, Miles non solo ripara il torto storiografico subito da Cartagine, ma incrina profondamente la schematica visione di un mondo greco-romano come unico faro di civiltà in un contesto di incultura e barbarie, segnalando così la necessità di una riflessione autocritica sulle radici dell’Occidente.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 476 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2014 da Mondadori

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    Celti Cisalpini – Uno Sguardo Antropologico

    20.00

    Questo libro si propone di indagare il fenomeno della celticità cisalpina con un approccio antropologico, in particolare, esaminando l’antropologia fisica e culturale delle antiche popolazioni padano-alpine e la percezione dell’identità celtica, dopo aver accuratamente descritto i moderni studi di genetica antropologica che permettono di quantificare il contributo etnico celtico, autoctono e non, nell’odierna Italia settentrionale.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 266 con circa 14 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da associazione Culturale Fonte di Connla

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    Celti e germani – La nazione e i suoi antenati

    22.50

    Il discorso sui celti, nella percezione del grande pubblico, ha avuto per lo più un carattere d’intrattenimento: negli scaffali delle librerie la collocazione delle opere a loro dedicate oscilla tra la protostoria e l’esoterismo. Emarginati precocemente dalla storia, quella vera, dove non sono stati in grado di reggere il confronto con competitori più attrezzati, come latini e germani, i celti sembrano aver ottenuto la loro rivincita, colonizzando i territori dell’immaginario e del favoloso. […] L’origine della civiltà celtica viene collocata nel cuore d’Europa, nel bacino del Reno e del Danubio, e questa centralità ha conservato fino a oggi, più o meno consapevolmente, un significato simbolico. […] I celti sono allora l’Europa, la Prima Europa, l’Europa originaria che deve essere riscoperta, riattivata, per costruire una nuova Europa unita, oppure delle nuove piccole patrie sorte dall’auspicata dissoluzione delle gabbie nazionali. Radicato nel passato il mito celtico si proietta così verso il futuro.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 319

    Stampato nel 2013 da Encyclomedia Publishers

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    Celtic and Roman artefacts

    27.00

    L’autore di “Medieval Artefacts”, Nigel Mills ci regala un’altro bellissimo lavoro splendidamente raffigurato con oltre 450 illustrazioni a colori relative a reperti celtici e romani. Il volume ci regala un’ampio spaccato del mondo celtico e romano, atraverso tutta una serie di manufatti in bronzo, ferro e altri materiali di uso comune: Spille, Fibule, Piatti, Fibbie e materiale militare, serrature, chiavi e manici di coltello, Cucchiai, contenitori di cosmetici, strumenti medici, Scatole di gioielli, Matrici, Sigilli di piombo, Ceramice e utensili in Bronzo, Pesi, Statuette e oggetti votivi, Tavole genealogiche degli Dei romani e moltissimo altro materiale.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 149 completamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Greenlight Publishing

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    Celtic fortifications

    29.00

    Dal nord al sud della Scozia e in Iberia (Irlanda) le recinzioni intorno alla collina-promontorio sono la componente archeologica più cospicua dell’età del ferro. Ian Ralston analizza la loro costruzione, l’architettura, le pareti, i bastioni e i fossati, con tutte le caratteristiche accessorie. Egli esamina la collocazione di queste fortificazioni nel paesaggio e la loro efficacia come strurra difensiva in guerra. Analizza anche queste strutture dal punto di vista religioso e simbolico.

    Brossura, 17 x 25 cm pag. 223 circa un centinaio di foto e disegni in b/n e 1/16 fuori testo di foto a colri

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Tempus

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    Città di frontiera nell’Impero Romano – Forme della romanizzazione da Augusto ai Severi

    36.00

    Lo studio delle città per definire un modello storiografico dell’economia antica, e in particolare di quella romana, riveste un ruolo di primaria importanza. In questo lavoro vengono esaminate particolarmente significative areee di frontiera dell’Impero, selezionate allo scopo di avere un quadro rappresentativo delle diverse realtà provinciali e dei relativi processi di romanizzazione; aree tra loro distanti geograficamente e caratterizzate da strutture economico-sociali e tradizioni culturali sensibilmente diverse che si riflettono nelle forme differenti di romanizzazione e integrazione. in questa ottica il profilo dell’urbanizzazione dell’Impero romano rappresenta un importante parametro della sua economia.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 278 con 14 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1999 da Edipuglia

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    Città e porti dall’antichità al Medioevo

    18.80

    Cartagine, Ostia, Classe; e Marsiglia, Cesarea. E poi Dorestad, Quentovic, Londra, York, Birka… Il libro prende le mosse dai porti del Mediterraneo e dell’Europa, e da qui prosegue per descrivere e analizzare, attraverso lo sguardo dell’archeologo, le trasformazioni delle città e dell’economia tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo. Il volume descrive il passaggio dal mondo globalizzato dell’impero romano, dominato dal sistema statale di controllo dei commerci, a quello più frammentato dell’alto Medioevo; da un’economia che individua il suo fulcro nel Mediterraneo a un nuovo circuito degli scambi, il cui baricentro si trova molto più a nord, sulle coste dell’Europa settentrionale. A più di settantanni dalla pubblicazione dell’opera di Henri Pirenne, Maometto e Carlomagno, il testo fa il punto su alcuni temi toccati dal grande storico, alla luce delle più recenti scoperte dell’archeologia. Un libro pensato come strumento per gli studi universitari, ma utile anche per chi voglia saperne di più su argomenti come la nascita dell’urbanesimo medievale, il rapporto tra città e commerci e, più in generale, la fine del mondo antico e l’inizio del Medioevo.

    Brossura pag. 179

    Stampato nel 2010 da Carocci

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    Civiltà antiche – La rivolta di Ampsicora – Cronaca della prima grande insurrezione sarda (215 a.C.)

    75.00

    Il libro di Maurizio Corona, racconta con vivezza di particolari le vicende di quello che può essere definito il primo grande momento di autocoscienza nazionale della Sardegna. Il volume, riccamente illustrato è il primo di una collana editoriale dedicata a episodi e personaggi della storia sarda, si legge con facilità anche quando si sofferma su particolari di tecnica e strategie militari e ricostruisce luoghi, itinerari e fatti d’arme, proponendo all’attenzione del lettore curiosità culturali che arricchiscono piacevolmente il testo. Libro ormai fuori commercio da qualche anno.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 348 numerose illustrazioni a colori tra foto, disegni e riproduzioni di figurini del tempo

    Stampato nel 2005 da Akademeia

    Condizione del libro: nuovo (intonso)

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    Civiltà greca nel Lazio preromano

    26.00

    Il volume reca un gran numero di nuove infomazioni su problemi di storia, religione, poesia, archeologia e linguistica del Lazio protostorico, che impongono di riconsiderare in una prospettiva nuova le origini della civiltà romana e di rivedere molte idee correnti sul valore della tradizione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 196 con 9 figure nel testo e 16 tavole fuori testo

    Stampato nel 1998 da Olschki

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    Civiltà romana

    28.00

    Ristampa di “Civiltà romana” di Pietro De Francisci che vide le stampe nel 1939 come manuale di formazione per i giovani che sarebbero stati i cittadini di domani, nel momento di massimo consenso del Regime Fascista. L’edizione è arricchita da cinque brevi saggi di Mario Polia.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 390 con circa 68 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Novantico

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    Come nave in tempesta – Il governo della città in Platone e Aristotele

    24.00

    Nella Grecia antica lo Stato è paragonato a una nave che deve compiere una traversata per giungere felicemente in porto. È qui che nasce la nozione di governo e con essa le domande politiche fondamentali: come deve essere governata una città per evitare i conflitti interni, approdare alla concordia e salvaguardare la pace? Come garantire l’alternanza al potere? Affidare il governo della città ai filosofi è la condizione per eliminarne i mali? Che cosa significano amicizia e concordia tra i cittadini? Platone e Aristotele vissero in un mondo di città più o meno autonome, circondato da grandi monarchie, e avevano sotto gli occhi in primo luogo Atene, la polis che allora rappresentava la forma più complessa e articolata di democrazia. Il carattere diretto della forma ateniese di democrazia era assicurato non soltanto dalla partecipazione alle decisioni comuni attraverso il voto nelle assemblee aperte a tutti i cittadini a pieno titolo, ma anche da una articolata istituzione nella rotazione delle cariche, potenzialmente accessibile a tutti i cittadini attraverso elezione o sorteggio. Giuseppe Cambiano, uno dei massimi studiosi del pensiero antico, restituisce la riflessione di Platone e Aristotele sul buon governo illuminando il loro e il nostro presente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2016 da Laterza

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    Come si abbatte una democrazia – Tecniche di colpo di Stato nell’Atene antica

    18.00

    Morto Pericle, la guerra del Peloponneso in corso, una nuova generazione di politici irrompe sulla scena pubblica di Atene. Uomini come Alcibiade, la cui volontà di primeggiare e di promuovere le proprie personali ambizioni fa di lui, secondo Tucidide, uno dei primi responsabili della crisi della democrazia che sfocia nei colpi di Stato oligarchici del 411 e del 404 e poi nella sconfitta in guerra di Atene. O come Antifonte, Pisandro, Frinico, Teramene, protagonisti di una nuova e sconcertante stagione politica. Lo scopo è quello di assumere il potere per affermare i propri interessi personali. Alla perenne ricerca del consenso, costretta a compiacere il popolo, quella classe politica da una parte gli concede un potere eccessivo e incontrollabile, dall’altra ne manipola la volontà eccitandone le passioni. Nella gestione dello Stato, il tema dell’interesse comune passa così in secondo piano; al politico democratico si sostituisce il demagogo, nel senso moderno del termine. I colpi di Stato oligarchici sono dunque la degna conclusione di questo processo degenerativo e sono realizzati attraverso raffinate tecniche di controllo del consenso.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214

    Stampato nel 2013 da Laterza

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    Con i romani – Un’antropologia della cultura antica

    30.00

    Punto d’arrivo di un progetto che presenta in maniera sistematica le caratteristiche, le potenzialità e i risultati dell’antropologia applicata agli studi classici, il volume mette in luce il contributo fondamentale che essa può offrire alla comprensione della cultura greco-romana. Temi come il mito, il politeismo, il sacrificio, la magia, lo spazio, la parentela, il dono, l’amicizia, l’economia, gli animali, le piante, l’enigma, la metafora, l’immagine sono cosi sottoposti a una accurata disamina, in cui si privilegia una riflessione “interna”, che sa staccarsi dall’orizzonte dell’osservatore per rimanere il più possibile vicina all’esperienza degli antichi. Ne emerge un panorama ricchissimo della mentalità, delle credenze e delle strutture profonde che reggevano la società romana, spesso in comparazione con la cultura greca.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 460 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

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    Da Roma alla Cina – Sulla via della seta al tempo della Roma imperiale

    28.00

    Anno 166 della nostra era: primi nella storia, alcuni cittadini romani entravano in Cina dopo un lungo viaggio per mare dall’impero dell’Occidente alle coste annamite dove sbarcarono. Avevano percorso l’Egitto, attraversato il mare Eritreo, erano approdati in India da dove si erano diretti verso la penisola malese, avevano costeggiato l’Indocina per gettare infine l’ancora a nord del Vietnam e percorrere la via terrestre che doveva condurli fino all’Impero Celeste. Questo straordinario episodio, ricordato dagli storici cinesi, costituisce il punto di partenza per l’affresco di Jean-Noël Robert, che racconta la storia affascinante della ricerca di un contatto tra i due più grandi imperi dell’antichità. Un viaggio nel tempo e nello spazio che parte da Alessandro Magno e, concentrandosi sul II e III secolo dopo Cristo, tocca non solo l’Impero romano e quello cinese, ma tutto l’intreccio delle civiltà tra Europa e Asia. Gli scambi economici, culturali e religiosi, insieme ai contatti politici e agli scontri militari, diventano legami profondi tra Roma, la Persia dei Parti, l’India e la Cina, senza dimenticare i popoli nomadi dell’Asia Centrale. Una storia profonda quanto nascosta rispetto alle narrazioni usuali, ricca di suggestioni e significati, per illuminare alcune pagine del progresso dell’umanità, sulle tracce di quei viaggiatori guidati dalla loro vocazione a diventare i cittadini del mondo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 317 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Dalla democrazia ai re

    19.00

    Atene, 404 a.C. La città-Stato è devastata da una lunga e sanguinosa guerra con la vicina Sparta. Atene, faro della libertà e della democrazia nel mondo antico, è alla ricerca di un perché della sua crisi. La sua storia, la sua cultura leggendaria, il suo modello politico, la religione, la sua stessa identità sono in piena tempesta, ormai sull’orlo del crollo. Intanto la Grecia rimane senza guida: chi prenderà il comando? Chi sarà all’altezza? Città come Sparta e Tebe fanno le loro mosse. Grandi tiranni provano a calcare la scena mondiale. Alessandro Magno cerca di espandere il suo regno e conquista l’intero Impero persiano. Passano quasi 100 anni, neanche un secolo dopo la caduta di Atene, nel 323 a.C., alla morte di Alessandro, e tutta la Grecia e gran parte del mondo noto a quell’epoca si scoprono nelle mani di un monarca assoluto, modello di despoti per millenni a venire. Com’è stato possibile in questo arco di tempo precipitare da una società politica pluralista a un regime chiuso e dispotico?

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 300 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Laterza

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    Dalla scura terra (Romanzo)

    16.50

    Irlanda, in un prossimo futuro. Alcuni ricercatori si concentrano su un ritrovamento archeologico molto inusuale. Due corpi avvinghiati nella morte, sprofondati nella torba. Che segreto nasconde il loro decesso? Perché qualcuno si interessa così da vicino ed in modo estremamente pericoloso agli studi che la dottoressa O’Connor effettua sulle mummie? Ai suoi occhi si apre un mondo affascinante, sconosciuto, che un giovane archeologo italiano, volato fino a Dublino, cerca di decifrare, anche con l’aiuto della collega irlandese. Scopriranno a loro spese che il passato, a volte, non è solo materia per bonari studiosi. Scopriranno le tracce di Olai e dei suoi guerrieri Sherdna, venuti dal mare in cerca dello stagno, per forgiare le loro temibili armi, ed approdati laddove una popolazione locale, guidata da una affascinante sacerdotessa della Grande Madre, cerca di difendersi dai terribili demoni Fomor…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 318

    Stampato nel 2010 da Arkaida Editore

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    De origine et situ Germanorum – La Germania tradotta da Filippo Tommaso Marinetti

    15.00

    Alla domanda sul perché il futurista Tommaso Marinetti ha tradotto la Germania di Tacito, fra l’altro lo stesso traduttore ha risposto che: “un efficace insegnamento della letteratura latina esige traduttori ispirati quanto i latini tradotti, e interpreti sensibili capaci di trasfondere la vita del genio.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 120 con 1 tavola a colori

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Delfi – Il centro del mondo antico

    25.00

    «All’alba la Pizia si recava a fare il bagno nella sorgente Castalia, vicino al santuario. Una volta purificata, tornava al santuario, probabilmente accompagnata dal suo seguito, ed entrava nel tempio, dove bruciava ad Apollo un’offerta di foglie di alloro e farina d’orzo. Più o meno contemporaneamente, i sacerdoti del tempio dovevano verificare che potessero aver luogo le consultazioni. La procedura consisteva nell’aspergere di acqua fredda una capra, forse nel focolare sacro all’interno del tempio. Se la capra rabbrividiva, voleva dire che Apollo era lieto di essere interpellato.» A Delfi arrivavano da ogni parte del Mediterraneo re, autorità cittadine e singoli individui, per consultare la Pizia, per erigere monumenti agli dei, per partecipare alle competizioni atletiche e musicali. La città, per lungo tempo, fu un concentrato di religione, arte, manovre politiche e ricchezze. Michael Scott racconta il più celebre oracolo dell’antichità e come una cittadina alle pendici del Parnaso sia diventata l’ombelico del mondo.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 386 con vari inserti con foto disegni e mappe a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Laterza

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    Devotio – Aspetti storico-religiosi di un rito militare romano

    16.00

    La devotio era un antico istituto romano nel quale un magistratus dotato di imperium militiae (consul, dux, praetor), dopo essersi votato alle divinità infere e alla Terra, osservando minuziosamente un rito codificato dalla “teologia pontificale” (LIV. VIII 9, 6-8), si lanciava tra le schiere nemiche, per trovarvi la morte, al fine di garantire la vittoria alla propria parte e di salvare l’integrità della res publica. Un voto, dunque, o un sacrificio? Né l’uno, né l’altro, invero, ma qualcosa di assimilabile, nella forma, ad entrambi. Allo stato delle cose, l’idea di questo libro nasce da un’esigenza ben precisa: quella, cioè, di “ri-collocare” la devotio nell’ambito giuridico-rituale, ma soprattutto storico-culturale, della Roma antica. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

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    Diario del Druido – Festività, riti e consigli per tutto l’anno

    20.00

    Il Diario del Druido è un’agenda valida per qualsiasi anno che ci accompagnerà in un viaggio alla riscoperta delle tradizioni precristiane del Nord Europa, ricordandoci le feste più importanti dell’anno magico e fornendoci tutte le informazioni necessarie per i nostri riti, da tenere sempre a portata di mano. Le pagine sono ricche di citazioni e informazioni su date, ricorrenze e festività pagane, sull’uso magico delle pietre e delle piante ed altre nozioni utili per il druido moderno.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 256

    Stampato nel 2019 da Lanterna Magica

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    DIO presso i Romani

    16.00

    Un’opera in cui Domenico Fasciano raccoglie e cura una serie di articoli sulla concezione della divinità nella cultura greca e in particolare nella religione romana. L’autore rende partecipe il lettore delle sue riflessioni sulle nozioni di mito, di Dio e di Nume come sono da intendersi nella visione teologica romana, con una prosa coinvolgente da cui traspare il profondo amore e l’altrettanto ampia conoscenza della materia trattata. Mito, Dio, Nume sono tre termini che ricoprono l’insieme della “teologia” romana, essi testimoniano una visione religiosa caratterizzata da un ordine cronologico e tipologico che esprime l’idea di una discendenza geniale divina. Un’indagine che arricchisce gli studi sulla “mitologia romana” ed interviene per riportare il lettore ad una visione religiosa arcaica, cuore ed essenza della religione romana, liberandola da tutti i pregiudizi che si sono stratificati nel tempo, causati dall’incomprensione della posizione del mito nelle antiche religioni, perché il mito, come dice lo stesso Fasciano “appartiene alla sostanza della vita spirituale”.

    Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2014 da Victrix Edizioni

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    Dioniso nel Terzo Reich. La democrazia etnica da Atene a Berlino

    27.00

    Luca Leonello Rimbotti

    “Esiste un’Europa borghese e liberale che ipocritamente afferma di voler rivendicare come proprie le radici del mondo “classico”, al fine di dare di sé una giustificazione meno ignobile delle speculazioni di un circolo di usurai.” Si tratta di un’usurpazione fondata sull’incultura e sul falso storico, due vecchi strumenti usati da sempre dai cosmopoliti. Il mondo greco antico avrebbe provato ribrezzo per una società come quella attuale liberale, fondata su inauditi sacrilegi: i diritti individuali, la metodica distruzione dell’identità popolare, il meticciato universale. Il mondo greco – Atene e Sparta in modo particolare – era tutto fondato sullo ius sanguinis e sulla synghèneia, cioè la comu liberazione La cultura, e l’uso rivoluzionario della cultura: ecco un’arma di liberazione dall’oscurantismo progressista, che oggi domina i popoli con la forzatura terroristica del pensiero unico.nità di sangue su cui si reggeva la polis.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2021 da Settimo Sigillo

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    Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio

    27.80

    Torna il commento puntuale di Machiavelli alla narrazione liviana: tre libri che pongono l’accento su origine, organizzazione e decadenza della grande repubblica romana, e di ogni repubblica, intesa come ordinamento statale capace di armonizzare le tendenze e gli interessi particolaristici. Così, sotto la veste apparentemente dimessa di un commento a Livio, viene articolandosi una visione del mondo coerente, che pur illustrando in termini inconsueti il nesso fra società, storia e natura, rifugge da ogni sistemazione dottrinale legata a rivelazioni provvidenzialistiche o ad astratte speculazioni filosofiche.

    Brossura 12 x 19 cm. 2 voll. per complessive pag. VI + 1674

    Stampato nel 2006 da UTET

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