‘Sutiles naves’ del Mediterraneo antico

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    ‘Sutiles naves’ del Mediterraneo antico

    25.00

    Le imbarcazioni cucite (Sutiles naves) rappresentano il momento di transizione nell’ambito della cantieristica mediterranea, tra il sistema di costruzione a cucitura e quello a chiodatura e a mortase e tenoni. Con dovizia di esempi, descrizioni, interpretazioni e iconografie, Moschella ha ampiamente e esemplarmente documentato e compreso questo settore della cantieristica antica. Una piacevole e illuminante lettura di un saggio che certamente avrà successo, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nella vasta schiera di chi ama il mare e ne vuole conoscere gli aspetti più reconditi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 155

    Stampato nel 2015 da Ireco

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    A Naval History of the Peloponnesian War – Ships Men and Money in the War at Sea 431-404 Bc

    30.00

    Il potere navale giocò un ruolo vitale nella guerra del Peloponneso. Il conflitto oppose Atene a una potente coalizione, tra cui, la principale potenza terrestre del momento, Sparta. Solo la flotta superiore di Atene, le sue mura di legno, proteggendo le sue vie vitali di approvvigionamento, le permisero di sopravvivere. Questo stato di cose, permise anche una libertà di movimento strategica finalizzata a colpire nei momenti e nei luoghi più appropriati, come a Sphacteria, dove una forza spartana fu “tagliata fuori” e costretta ad arrendersi. La superiorità tattica iniziale di Atene è stata dimostrata nella Battaglia di Calcide, dove le sue navi seppero prevalere, nettamente, nel confronto con la flotta nemica. La grande spedizione anfibia in Sicilia fu uno spartiacque, un errore strategico aggravato da errori tattici che causarono sconfitte e perdite insostituibili. Sebbene Atene continuasse a prevalere sul mare, ad Arginusae per esempio, la sua forza navale era stata gravemente indebolita, mentre gli Spartani costruivano le loro nuove flotte, anche con i sussidi persiani. Fu un’altra sconfitta navale, ad Aegispotomi (405 aC) che sancì definitivamente il destino di Atene. Marc De Santis racconta questi eventi militari, analizzando gli aspetti tecnici, tattici e strategici della guerra in mare del mondo greco.

    Rilegato, 16,7 x 24 cm. pag. 261 illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

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    Accademia Navale di Livorno – Storia immagini uomini

    15.00

    Dall’Annuario dell’Accademia Navale per l’anno accademico 1952-1953, “L’Accademia Navale è un istituto militare con finalità di ordine morale, culturale e professionale. In essa si apprende, giorno per giorno, una vita di disciplina, di sobrietà, di subordinazione degli interessi personali a quelli del servizio, di devozione al dovere e di responsabilità. Questa austerità di vita, unitamente agli insegnamenti teorici ed alle istruzioni di carattere militare, opera sui giovani che ogni anno, attraverso severe selezioni, affluiscono in Accademia da ogni regione e di ogni ceto sociale del Paese, facendone degli uomini educati al culto della Patria e dell’onore. L’opera dell’Accademia Navale si integra con le crociere di istruzione a bordo delle Navi scuola, durante le quali gli allievi, oltre a perfezionare l’addestramento nel campo marinaresco e nautico, consolidano il loro amore per il mare”. L’avvincente storia dell’Accademia Navale di Livorno, iniziata nel 1881, continua nel tempo del terzo millennio, proponendosi con sempre nuovi scenari.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 158 con circa 80 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Luglio Editore

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    All’arrembaggio – Venticinque secoli di combattimenti a bordo

    22.00

    Per molti secoli l’abbordaggio ha rappresentato il mezzo più comune, se non spesso l’unico, per affrontare le battaglie navali, talvolta in modo apparentemente non molto diverso da quanto accadeva negli attacchi ai castelli e agli accampamenti fortificati durante le campagne terrestri. Scontri combattuti sui ponti delle navi affiancate o incastrate le une alle altre, da schiere di soldati, marinai e pirati che si gettavano all’arrembaggio con un coraggio e una violenza oggi difficili da immaginare. Anche se attualmente la tattica navale è dominata dai missili, la necessità di effettuare operazioni di peace-keeping e le esigenze legate alla lotta contro il terrorismo e la moderna pirateria hanno fatto riscoprire l’abbordaggio, sia pure con l’aiuto di nuove tecnologie. La lunga avventura ricostruita in questo volume, dalla battaglia di Salamina alle attuali operazioni antipirateria e antiterrorismo, resta tuttavia indissolubilmente legata all’eroismo degli uomini che hanno partecipato a questi scontri anche se – come semplici marinai o fanti di marina – i loro nomi non trovano spazio nelle pagine dei libri della grande Storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 624 con inserto di foto a colori

    Stampato nel 2014 da Mursia

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    Almanacco navale del XXI secolo. Dalla Guerra Fredda alla crisi Ucraina

    42.00

    Giuliano Da Fre’

    Questo Almanacco fotografa la rivoluzione degli assetti marittimi mondiali dopo la Seconda Guerra Mondiale; un saggio storico dal taglio divulgativo capace di fornire sintetici e completi dati tecnici. L’autore descrive le evoluzioni tecnologiche e operative, analizzando Marina per Marina in ordine alfabetico, dall’Albania allo Yemen. Grande spazio è dedicato alla Marina italiana e alle principali marine mondiali quali Stati Uniti e Cina, seguite da Gran Bretagna, Francia, Giappone, Russia, India, Australia, Sud Corea, Germania, Brasile, Spagna, Turchia. Vi sono indicazioni sull’attuale struttura, sui programmi futuri, sull’esperienza operativa di questi decenni. Un volume che tratta anche delle marine che non esistono più, come quelle delle defunte Germania Est e Iugoslavia, ma anche di quella etiope, rimasta senza sbocco sul mare, e dei più recenti sviluppi riguardanti il conflitto ucraino attualmente in corso.

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    Alpha Bravo Charlie – La guida completa dei codici nautici

    19.95

    Alpha, Bravo, Charlie è una guida completa ai codici nautici pensata per i bambini. Per ogni lettera dell’alfabeto vengono riportate la bandiera che le è associata, la parola usata nell’Alfabeto fonetico, il codice Morse e le posizioni dell’Alfabeto semaforico. Il giovane lettore può così imparare i quattro diversi linguaggi usati dai marinai. Ogni lettera è accompagnata dal disegno e dalla breve descrizione di un particolare tipo d’imbarcazione. In fondo al libro, troverà un glossario dei termini nautici e un elenco dei siti web da consultare se vuole saperne di più. Patrocinata dall’IMO (International Maritime Organization), l’opera include 26 bandiere nautiche realizzate su carta serigrafata; l’edizione italiana è stata curata dal grande navigatore Luciano Làdavas

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 120

    Stampato nel 2016 da L’Ippocampo

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    Antiche barche e battelli del Po – Atlante illustrato delle imbarcazioni tradizionali dei fiumi e dei canali della Pianura Padana

    29.90

    Con oltre 60 modelli di imbarcazioni e più di 100 illustrazioni a colori e in bianco e nero, questa edizione propone una breve storia della navigazione fluviale spiegata attraverso una originale ed inedita raccolta di barche e battelli, mulini natanti e traghetti che navigavano sul Po e sulle acque della Pianura Padana tra il XVIII e il XX secolo.

    Brossura, 24 x 32 cm. pag. 88 completamente illustrato con foto b/n e disegmi a colori

    Stampato nel 2019 da Loreno Confortini Disegni

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    Ascesa e declino della potenza navale britannica

    32.00

    La Marina di Sua Maestà Britannica resta un esempio irripetibile di efficienza e dinamismo: per oltre tre secoli ha dominato gli oceani, offrendo un formidabile supporto all’impero più esteso della storia, che abbracciava cinque continenti. Paul Kennedy offre la più credibile e attenta ricostruzione della sua appassionante parabola, dai tempi dei Tudor fino alla guerra delle Falkland e ai giorni nostri. La sua analisi ha definitivamente cancellato il luogo comune secondo il quale gli inglesi sarebbero stati favoriti dalla loro natura isolana e da una istintiva vocazione marittima: Kennedy dimostra invece che il successo della marineria britannica è strettamente collegato allo sviluppo economico del paese. Inserendo la Royal Navy nel contesto della geografia, della storia, dell’assetto politico e soprattutto produttivo dell’Impero Britannico rispetto a quelli degli stati rivali, dall’Olanda alla Spagna, dalla Francia alla Germania, “Ascesa e declino della potenza navale britannica” ha avuto un profondo impatto sulla storiografia contemporanea, illuminando il rapporto tra potenza militare e potenza economica. Pubblicato per la prima volta nel 1976 e subito diventato un classico, “Ascesa e declino della potenza navale britannica” è ora arricchito da una nuova prefazione dell’autore, centrata sull’interessante confronto con la maggiore potenza navale del giorno d’oggi, gli Stati Uniti.

    Cartonato, 15 x 22 cm. pag. 532 con 10 mappe

    Stampato nel 2010 da Garzanti

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    Astute Class Nuclear Submarine – 2010 to Date

    39.00

    Manuale sulla manutenzione della classe dei sottomarini nucleari britannici “Astute”, attraverso la presentazione delle caratteristiche e di tutti i modelli costruiti, il loro impiego e, soprattutto gli esemplari ancora esistenti nei musei e nelle collezioni private in tutto il mondo, una volta dismessi dal servizio attivo. Interamente illustrato con fotografie d’epoca, disegni tecnici in scala e immagini attuali a colori che mostrano gli esemplari restaurati. Collana molto indicata anche per i modellisti.

    Rilegato, 21 x 27 cm. pag 192 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Hayness

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    Atlante delle navi greche e romane

    25.00

    Questo “Atlante” descrive l’evoluzione dei modelli navali greci e romani con innumerevoli immagini e disegni appositamente realizzati per illustrare le varie tipologie di imbarcazioni, che vengono analizzate a partire dagli albori della navigazione nel Mediterraneo. Dalle prime piroghe monossili, datate al VII millennio a.C., si esaminano le imbarcazioni cicladiche e dei Micenei, caposaldo nella storia della navigazione con le loro frequentazioni lungo le coste italiane (il mito di Ulisse e degli Argonauti) e con la costruzione di navi tecnicamente evolute. Quindi si descrivono le tipologie delle navi della Grecia arcaica e del periodo classico con la nascita della trireme e la elaborazione di tecniche di combattimento navale più complesse.

    Condizioni del libro: Il volume ha ricevuto dei colpi durante il trasporto, in alto e in basso a destra nella copertina.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 176 con numerose foto e disegni b/n

    Stampato nel 2002 da Ireco

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    Austro-Hungarian Battleships in World War One

    46.00

    Spesso viene posta la domanda se l’Austria-Ungheria in Adriatico necessitasse di grandi navi da guerra, in particolare di corazzate. La costa avrebbe potuto essere difesa presumibilmente da un numero sufficiente di navi più piccole e versatili, come torpediniere o cacciatorpediniere e sottomarini. Ma le grandi potenze dovevano operare anche sugli oceani del mondo. Il potere delle nazioni con accesso al mare e flotte mercantili era definito era supportato, normalmente, da un certo numero di corazzate e altre grandi navi da guerra. Parecchi incrociatori della Marina Austroungarica navigavano nei mari del mondo a proteggere l’espansione degli interessi dell’Impero, ad esempio nel lontano Levante e, avere solo una flotta di torpediniere e piccole navi da guerra era inammissibile se si volevano promuovere e proteggere gli interessi statali e commerciali all’estero. Con 286 foto, disegni tecnici e svariate tabelle il libro evidenzia l’impiego nel primo grande conflitto europeo, delle grandi navi da guerra (corazzate e incrociatori) della marina austroungarica.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 242 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot infinitus

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    Austro-Hungarian Cruisers in World War One

    46.00

    Il presente volume cerca di analizzare il ruolo ricoperto dagli incrociatori austro-ungarici in una guerra che sarebbe stata l’ultima dell’Impero, con resoconti meticolosi sull’armamento, l’equipaggio, gli armamenti. Queste navi furono cruciali negli attacchi alle città italiane sulla costa occidentale dell’Adriatico e nella battaglia dello stretto di Otranto. Oltre a occuparsi di tutte le operazioni cui queste navi hanno partecipato, il libro descrive anche alcuni eventi particolari come l’ammutinamento dei marinai austroungarici alle Bocche di Cattaro, nel febbraio 1918. L’autore studia pure la storia prebellica di ogni incrociatore – costruzione, varo, precedenti missioni, con chiari cenni sulla Marina Austro-Ungarica dal XVIII al XIX secolo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 274 riccamente illustrato con 298 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Despot Infinitus

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    Austro-hungarian submarines

    49.00

    Zvonimir Freivogel

    I sommergibili austro-ungarici apparvero tardi sulla scena mondiale e molti di questi erano piccoli e/o obsoleti, ma nonostante ciò operavano con successo in Adriatico e nel Mediterraneo orientale. Dei sei sottomarini costruiti nel decennio precedente la Prima Guerra Mondiale, affiancati da un settimo battello, due non servirono a nulla come battelli da combattimento e altri tre andarono perduti durante la guerra . Il gruppo di cinque sommergibili più grandi (costruiti in Germania su progetto austro-tedesco) furono rivenduti, poiché si riteneva che non potessero raggiungere l’Adriatico durante la guerra. Furono poi realizzati in Germania, 5 battelli tipo UB, utilizzati per l’addestramento e anche in qualche missione operativa. I quattro battelli costieri del Tipo Havmanden furono una perdita di tempo e di risorse necessarie per costruirli, ma gli otto battelli del Tipo tedesco UB II, costruiti su licenza in Austria-Ungheria e affiancati da altre due unità di origine tedesca, furono finalmente in grado – insieme a un battello francese catturato del tipo Laubeuf – per operare anche al di fuori dell’Adriatico. L’autore descrive lo sviluppo dei sottomarini austro-ungarici, comprese le loro descrizioni, dati tecnici e brevi storie operative durante il primo conflitto mondiale, e il loro destino durante la guerra e dopo. Inoltre c’è un elenco di tutti i sottomarini tedeschi operanti sotto bandiera austro-ungarica e designazione austro-ungariche temporanee, durante il periodo in cui la Germania non era ancora in guerra con l’Italia. Ci sono più di 200 illustrazioni con numerose tabelle e dati tecnici, rendendo questo libro un’interessante volumi per gli appassionati di guerra sottomarina.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 213 con circa 238 foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Despot Infinitus

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    Austro-Hungarian torpedo boats in Worl War One

    49.00

    Zvonimir Freivolgel

    Tra il 1875 e il 1916 furono commissionate un totale di 132 torpediniere durante la Prima Guerra Mondial.e 51 nuove unità più grandi operarono insieme a 12 unità più piccole per la difesa locale, con decine di battelli più vecchi che fungevano da dragamine o utilizzati in altro ruoli secondari. Degli oltre 200 siluri trasportati su 63 torpediniere operative, solo dieci furono lanciati durante il combattimento e di questi solo cinque colpirono i bersagli. Tutte le torpediniere sopravvissero alla guerra, per essere “distribuite” tra le marine vittoriose. Oltre alle unità entrate in servizio, ai loro dati tecnici, al servizio e alle vicende operative, in questo libro riccamente illustrato sono descritti anche molti progetti non realizzati di torpediniere a vapore e a motore.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 154 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Despot Infinitus

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    Bastimenti mercantili italiani perduti (1914-1918) – Storia dei mercantili, velieri e navi da pesca affondati durante la Grande Guerra

    25.00

    775 tra bastimenti mercantili, velieri e navi da pesca furono affondati nel Mar Mediterraneo durante la Prima Guerra Mondiale. Dove sono stati affondati? Cosa trasportavano? Cosa ne è stato dei loro equipaggi? Questo saggio, frutto di anni di studio, è stato costruito grazie a un puntuale e approfondito lavoro di ricerca in archivio ed è arricchito da centinaia di fotografie (molte di queste inedite). Il libro raccoglie per la prima volta le storie di centinaia di uomini e imbarcazioni, storie semplici, di un carico trasportato, cannonate, affondamento. Il volume è corredato da un approfondimento sul movimento delle merci nel Mediterraneo durante la Grande Guerra e da un indice dei vapori e dei velieri affondati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 384 con numeorse foto b/n

    Stampato nel 2019 da Magenes

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    Battaglie sconosciute – Storia della Regia Marina durante la grande guerra

    20.00

    “Battaglie sconosciute” è la storia di tutte le 40 azioni di superficie combattute in Adriatico dalla Regia Marina durante la Grande Guerra. Alcune non erano mai state ricordate neppure nelle opere ufficiali (risalenti a loro volta a settant’anni fa) e nessuna era stata messa puntualmente a confronto con la contemporanea documentazione originale della marina austro-ungarica. Il quadro, finalmente completo, che emerge è quello di una guerra molto diversa da quello che la vulgata corrente ha ricordato, distrattamente, per un secolo. Questo libro è però anche un’analisi inaspettata, a cent’anni dal primo conflitto mondiale, in merito ai veri ruoli rivestiti da amici e nemici nel corso di quella strana guerra. Basato su fonti originali e su una ricca documentazione d’archivio “Battaglie sconosciute” può essere definito un saggio non convenzionale soltanto perché non indulge alla retorica del tempo, ma affronta a mente fredda anche le tematiche economiche, politiche, diplomatiche e spionistiche che fanno, silenziosamente, da sfondo a qualsiasi guerra sul mare.

    Brossura, pag. 280 illustrato

    Stampato nel 2014 da In Edibus

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    Breve storia della nave corazzata

    20.00

    Per quasi un secolo, dal 1860 al 1945, la nave da battaglia fu l’espressione della potenza navale degli stati rappresentando la continuità con quanto avevano significato i vascelli nei secoli precedenti e fu simbolo della maturità industriale e della stabilità economica delle nazioni. Una volta estromessa dalla sua posizione dominante, il tramonto fu rapido e questo tipo di nave venne abbandonato praticamente da tutte le marine. Oggi si può quindi scrivere la storia di questi colossi avendo a disposizione enormi quantità di informazioni ma soprattutto potendone apprezzare tutto l’intero ciclo di vita. Si può quindi raccontare come si è sviluppata, come ha raggiunto il massimo splendore e la rapida decadenza, senza dover formulare ipotesi sul futuro di una nave che oggi esiste solo come museo in alcuni paesi che ne hanno voluta mantenere la memoria. La storia di queste navi non è fatta di epiche battaglie o di viaggi eroici ma al tempo stesso non è semplicemente una storia di puro sviluppo tecnico. Le navi furono costruite per svolgere compiti ben precisi e il loro progetto fu determinato dall’esperienza ottenuta dal loro impiego come pure dall’applicazione di tecnologie emergenti. Nello svolgere del testo, quindi, si è cercato di descrivere il che cosa e il quando si sono sviluppate certe idee senza perdere di vista il perché del loro sviluppo. L’intenzione del libro non è fornire materiale agli esperti del settore ma quello di concentrare in un unico volume una sintesi della vita di queste navi senza tralasciare aree meno familiari a chi specialista della materia non è. Infatti, il libro è diviso in capitoli dedicati allo sviluppo della nave mentre altri trattano argomenti specifici quali la struttura dello scafo e le corazze, la propulsione, le armi e la vita di bordo che, essendo ricorrenti nella vita della nave, permettono di evitare ripetizioni continue.

    Brossura 17 x 24 pag. 208 tabelle e illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Marvia

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    British Submarines in Two World Wars

    65.00

    Sebbene la Royal Navy non avesse introdotto per prima il sottomarino in servizio nelle due forze navali, il presente volume evidenzia l’importanza di questo insidioso mezzo nelle due guerre mondiale e la grande capacità degli equipaggi inglesi. Pochi sapranno che nel 1914 la Gran Bretagna possedeva la più grande flotta di sottomarini al mondo e che alla fine del conflitto aveva alcuni dei più grandi e insoliti sommergibili mai costruiti. Durante la Prima Guerra Mondiale riuscirono, praticamente, ad escludere il traffico tedesco al solo mar baltico. I sottomarini britannici ricoprirono una grande importanza nelle battaglie nel Mare del Nord e aiutarono a contrastare la minaccia degli U-boat. Contribuirono a rendere molto difficoltoso il traffico navale dell’Asse nel Mediterraneo, con gravi conseguenze per la guerra in Africa settentrionale. L’autore dimostra come una combinazione di requisiti strategici e tattici, abbia contrassegnato l’evoluzione dei mezzi subacquei britannici. La Royal Navy era sempre dolorosamente consapevole della minaccia rappresentata dai sottomarini nemici e quelli britannici contribuirono pesantemente allo sviluppo delle tattiche e della tecnologia antisommergibile britannica, applicando tecniche risolutive, sconosciute all’inizio del conflitto. La nuova tecnologia del sonar (Asdic), è la più ecclatante scoperta realizzata dai britannici. Di conseguenza gli Inglesi furono i pionieri del “silenziamento” dei sottomarini, con importanti ricadute per la Marina degli Stati Uniti che teneva sotto costante osservazione i progressi dell’Alleato. Il volume è riccamente illustrato con fotografie d’epoca e piani di costruzione originali.

    Rilegato, 25 x 29,7 cm. pag. 432

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

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    British Warships in the Age of Sail 1817-1863 – Design Construction Careers and Fates

    69.00

    La pubblicazione di questo libro completa la realizzazione di un’opera monumentale che elenca i dettagli tecnici e la carriera operativa di ogni significativa nave da guerra britannica tra il 1603 e il 1863. Dopo i tre volumi precedenti, questo, porta avanti la storia dalla riorganizzazione post- napoleonica che segna dopo la meta del 1800 il graduale tramonto della vela come sistema di propulsione. Anche se apparentemente ben documentato, questo analizzato, è un periodo di grande complessità per quanto riguarda gli aspetti tecnici e l’architettura navale in generale. L’introduzione della propulsione a vapore, portò ad un radicale cambiamento nel design del naviglio militare. Come gli altri volumi dello stesso autore, anche il presente è organizzato in maniere da classificare ogni tipologia e classe di naviglio, evidenziandone i dati tecnici di costruzione, seguiti da un breve riassunto inerente la carriera di ogni nave di ogni classe. Questo di Winfield è un lavoro della massima importanza per ogni storico navale e per qualunque lettore interessato alla marina dell’ultimo periodo velico e gli anni formativi della marina a vapore che la soppiantò.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 400 con circa 200 tra illustrazioni b/n e piani di costruzione

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Pen & Sword

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    Caligola e le navi di Nemi – Cronaca di un’impresa archeologica e della sua nemesi

    23.00

    Duemila anni di storia racchiusi in uno specchio lacustre. Miti, leggende, imprese straordinarie si intrecciano in un paesaggio di rara bellezza, creando un affresco tragico e affascinante dove la scienza, la tecnica, l’archeologia e le arti hanno un preciso ruolo di interpreti.

    Brossura, 21 x 24,5 cm. pag. 138 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Ciao, marinaio! Luigi Rizzo e i M.A.S. in Adriatico. Una storia di gloria e d’amore nella Grande Guerra (Romanzo)

    18.00

    Il romanzo storico narra le avventure di un giovane marinaio della Regia marina di nome Alvise e di Nellie, una ragazza americana, sullo sfondo della Grande Guerra a Venezia, città che all’epoca si trovava prossima al confine austriaco e soprattutto porto italiano da cui partivano le audaci imprese dei M.A.S., i piccoli motoscafi siluranti, frutto del genio italiano, che furono la spina nel fianco della flotta nemica in tutto il mare Adriatico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 146 con circa 16 tra foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Italia Storica

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    Coccarde tricolori 2015

    15.00

    Giunto ormai alla sua XIII edizione, il nostro annuario “Coccarde Tricolori” si presenta con la medesima veste introdotta lo scorso anno. Dal 2014, infatti, non si occupa piu’ solamente del settore aereo delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato italiano, ma aggiunge anche i settori terrestre e navale, per essere un Almanacco completo e a tutto tondo sul mondo della Difesa italiana e dell’industria collegata. Il nuovo “Coccarde Tricolori 2015” si articola su ben 320 pagine, tutte a colori, che comprendono: – I Panorami aereo, terrestre e navale 2014, con tutti i fatti, le notizie e le foto piu’ importanti dell’anno appena passato. – 24 articoli su temi d’attualità, approfonditi e ampiamente illustrati. – Le schede del Ministero Difesa e di tutte le Forze Armate e i Corpi dello Stato, con organizzazioni, organigrammi, bilanci, dati sul personale e sulle ore di volo. – Le schede di tutti i mezzi aerei, terrestri e navali in uso presso le Forze Armate italiane.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 320 con circa 600 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Rn Publishing

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    Coccarde Tricolori 2016

    15.00

    Giunto ormai alla sua XIV edizione, il nostro annuario “Coccarde Tricolori” si presenta con la medesima veste introdotta nel 2014, e non si occupa piu’ solamente del settore aereo delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato italiano, ma aggiunge anche i settori terrestre e navale, per essere un Almanacco completo e a tutto tondo sul mondo della Difesa italiana e dell’industria collegata.

    – I Panorami aereo, terrestre e navale 2015, con tutti i fatti, le notizie e le foto piu’ importanti dell’anno appena passato.

    – 27 articoli su temi d’attualità, approfonditi e ampiamente illustrati,

    – Le schede del Ministero Difesa e di tutte le Forze Armate e i Corpi dello Stato, con organizzazioni, organigrammi, bilanci, dati sul personale e sulle ore di volo.

    – Le schede di tutti i mezzi aerei, terrestri e navali in uso presso le Forze Armate italiane.

    – Un English Summary

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 320 con oltre 600 foto a colori

    Stampato nel 2016 da RN Publishing

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    Coccarde Tricolori 2017

    15.00

    Giunto ormai alla sua XV edizione, il nostro annuario “Coccarde Tricolori” si presenta con la medesima veste introdotta nel 2014, e non si occupa piu’ solamente del settore aereo delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato italiano, ma aggiunge anche i settori terrestre e navale, per essere un Almanacco completo e a tutto tondo sul mondo della Difesa italiana e dell’industria collegata.

    “Coccarde Tricolori 2017” si articola su ben 320 pagine, tutte a colori, che comprendono:

    – I Panorami aereo, terrestre e navale 2016, con tutti i fatti, le notizie e le foto piu’ importanti dell’anno appena passato.

    – 23 articoli su temi d’attualità, approfonditi e ampiamente illustrati,

    – Le schede del Ministero Difesa e di tutte le Forze Armate e i Corpi dello Stato, con organizzazioni, organigrammi, bilanci, dati sul personale e sulle ore di volo.

    – Le schede di tutti i mezzi aerei, terrestri e navali in uso presso le Forze Armate italiane.

    – Un English Summary

    Tra i temi toccati in questa edizione: un’intervista esclusiva al Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Amm. Cavo Dragone; un’intervista esclusiva al Direttore del Centro di Eccellenza Aeromobili a Pilotaggio Remoto, un’anteprima dei nuovi velivoli M-345 HET e M-346FA di Leonardo, La base di Aviano e il 31st Fighter Wing, I Campionati delle Truppe Alpine (CaSTA), l’Accademia Navale di Livorno, il Reggimento Corazzieri dei Carabinieri, l’addestramento delle unita’ dell’AVES prima del rischieramento in Iraq, un’approfondita analisi dei nuovi assetti di Carabinieri e Vigili del Fuoco, dopo lo scioglimento del Corpo Forestale

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 320 con oltre 600 foto a colori

    Stampato nel 2016 da RN Publishing

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    Coccarde Tricolori 2018 Cielo – Terra – Mare

    17.50

    Ultima edizione dell’illustratissimo annuario sulle Forze Armate Italiane di terra, mare ed aria, che passa in rassegna tutti gli aeromobili, i mezzi e i natanti delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato per il 2018. Tra gli articoli: Gli F-35 di Amendola; I satelliti della Difesa; Operazione Atalanta; La Brigata Taurinense

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 318 riccamenet illustrato a colori

    Stampato nel 2018 da RN publishing

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    Coccarde Tricolori 2019 Cielo – Terra – Mare

    12.00

    Ultima edizione dell’illustratissimo annuario sulle Forze Armate Italiane di terra, mare ed aria, che passa in rassegna tutti gli aeromobili, i mezzi e i natanti delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato per il 2019.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 256 quasi completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2019 da RN Publishing

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    Coccarde Tricolori 2020

    12.00

    AA.VV.

    Giunto ormai all’edizione del 2020 , il nostro annuario “Coccarde Tricolori” si presenta con la medesima veste introdotta nel 2014, e non si occupa piu’ solamente del settore aereo delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato italiano, ma aggiunge anche i settori terrestre e navale, per essere un Almanacco completo e a tutto tondo sul mondo della Difesa italiana e dell’industria collegata.

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    Cold War Submarines – The Design and Construction of US and Soviet Submarines

    45.00

    Le flotte sottomarine hanno avuto un ruolo vitale, anche se spesso sconosciuto, nell’ambito delle potenze nucleari durante la Guerra Fredda. I loro equipaggi hanno effettuato operazioni di intelligence per la raccolta di informazioni, i sottomarini d’attacco erano pronti a colpire quelli della parte opposta, e, dal 1960, hanno tenuto sotto costrante minaccia il territorio dei loro avversari, fornendo il deterrente nucleare più pericoloso, poichè difficilmente rintracciabile. Sia per il blocco occidentale che per quello orientale, lo sviluppo dei moderni sottomarini prende spunto dagli ultimi modelli di U-Boat tedeschi catturati alla fine del secondo conflitto mondiale. In seguito vennero impostate diverse tipologie di sottomarini, aventi ruoli, armamento, dislocamento e capacità operative molto diverse tra loro. Scritto in collaborazione con due tecnici del settore: Norman Polmar e KJ Moore, il volume illustra le diverse scuole di pensiero nelle tecniche di costruzione navale e in quelle operative, che hanno portato ad una differenziazione tra le costruzioni americane e quelle sovietiche. Ottimamente illustrato.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 405 illuustrato con circa 300 tra foto e disegni al tratto B/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Potomac Books

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    Comandante di U-Boot contro l’Inghilterra – Diario di bordo del comandante del sommergibile tedesco U-28 nei primi due anni della Grande Guerra 1914-1915

    12.00

    La presente pubblicazione è una traduzione di un libro pubblicato nel 1916 da Georg Günther von Forstner, comandante del sommergibile tedesco U-28. Il diario è stato scritto con la fretta un po’ disattenta di un uomo che approfitta di rari momenti di svago, evidentemente soggetti a improvvise e prolungate interruzioni. Sono state omesse molte ripetizioni e fatti banali, ma, al fine di esprimere la personalità dell’autore, la traduzione è stata la più letterale possibile ed essa evidenzia la strana commistione di sentimentalismo e ferocia, peculiare nella psicologia tedesca. Parte del libro offre una descrizione tecnica – non tanto della struttura di un sommergibile quanto della natura delle sue attività. Diversi capitoli sono semplici resoconti delle avventure dello stesso comandante durante le prime due missioni, fino all’agosto 1915, dell’U-28 impegnato nella guerra navale condotta contro i trasporti commerciali. Forstner è un compagno fedele; un buon ufficiale preoccupato per il benessere del suo equipaggio. È anche disposto a riconoscere il fegato e il coraggio del suo avversario. Non risparmia mai la propria persona e mostra un’ammirevole resistenza sotto la pressione di un intenso lavoro e di una grande responsabilità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2020 da Marvia

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    Con il Breslau nel Mar Nero – Ricordi di guerra dell’Oberleutnant Zur See Donitz

    18.00

    Nel Bosforo, su uno sfondo di case bianche, di palazzi risplendenti, di minareti aguzzi e bruni colli irti di cipressi, stanno all’ancora due navi grigie: lunghe, affilate, snellite in ogni parte come cavalli puro sangue, una ha quattro ciminiere, il Breslau, ora Midilli; l’altra, più lunga, larga e poderosa, con due grosse ciminiere appena sporgenti dalla massiccia struttura di torri e cannoni: il Goeben, ora Yavuz Sultan Selim… L’Inghilterra manovrava già per prendersi la Mesopotamia, e la Francia dimostrava similmente le sue mire sulla Siria, e la flotta russa si preparava già ad entrare nel Bosforo. Ma le due navi grigie facevano buona guardia. Battevano la mezzaluna rossa, ma i loro uomini erano sempre tedeschi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 con circa 20 fot

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Contro la Viribus Unitis

    22.00

    Ristampa del volume pubblicato per la prima volta nel 1925. Dalle note dell’Autore ” con questa pubblcazione io non mi propongo di rievocare l’episodio di guerra marittima che culminò con l’affondamento della nave ammiraglia austro-ungarica, … io miro, invece, a far conoscere quale tenace sforzo fu necessario per vincere la resistenza, prevalentemente passiva, oppostami dalle Autorità Militari Marittime, dall’ottobre 1915 all’aprile 1918; miro a stabilire quale parte toccò a ciascuno degli attori di questo episodio bellico…”

    Brossura, 18 x 23,5 cm. pag. 143 alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Sarasota

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    Corvette e pattugliatori italiani

    60.00

    L’evoluzione del naviglio ha portato, in ogni epoca, alla costruzione di unità navali minori che, sebbene realizzate con costi contenuti, hanno comunque assicurato compiti di vitale importanza per la Marina Militare e per la marineria in genere, quali la salvaguardia della vita umana in mare e la sorveglianza e la protezione degli interessi nazionali sul mare. Le corvette e i pattugliatori, di cui in questo volume sono descritti dettagliatamente gli sviluppi tecnico-operativi, oggi come ieri concorrono alla sicurezza e alla stabilità in quello specchio d’acqua trafficato dagli uomini fin da tempi remoti: il Mar Mediterraneo.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 458 con centinaia di illustrazioni in b/n e a colori, numerosi disegni tecnici, profili in scala e 13 profili b/n e a colori ripiegabili fuori testo

    Stampato nel 2014 da Ufficio Storico della Marina Militare

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    Da Lepanto ad Hampton Roads – Storia e politica navale dell’età moderna (XVI-XIX secolo)

    20.00

    Lepanto 7 ottobre 1571. Nel golfo di Patrasso le forze navali dell’Impero Ottomano combattono contro la flotta della Lega Santa, voluta da papa Pio V per difendere la cristianità dalla minaccia islamica. Hampton Roads 8-9 marzo 1862. Sulla costa atlantica degli Stati Uniti per la prima volta al mondo si affrontano due navi corazzate, la confederata Virginia (ex Merrimack) e l’unionista Monitor. In mezzo a queste due battaglie, la rievocazione di più di tre secoli di combattimenti navali: dal Mediterraneo ai tre Oceani e dal Mar Nero al Mar Baltico e al Mare del Nord.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 344 + 32 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 1990 da Mursia

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    Dalle Alpi all’alto mare – Il ruolo della marina militare italiana nella tutela degli interessi nazionali (1861-2013)

    22.00

    Dalle Alpi all’alto mare ripercorre la storia della marina militare dal 1861 ai nostri giorni, mettendo in luce i ruoli più importanti che essa ha svolto nella sua attività quotidiana in pace e i guerra: dai compiti di “diplomazia navale” a sostegno della politica estera, al contributo fornito in termini di crescita, occupazione e di sviluppo dell’industria nazionale attraverso varie “leggi navali”, tra cui l’ultima risalente al 1975. Sono, inoltre, analizzate anche le attuali minacce e le missioni svolte per il mantenimento della pace e umanitarie, toccando argomenti di strategia marittima e di impiego delle forze aeronavali aggiornati alla situazione geopolitica attuale.

    Brossura, pag. 400 illustrato

    Stampato nel 2014 da In Edibus

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    Dragut Rais corsaro barbaresco – Vita e imprese di un protagonista nel Mediterraneo del Cinquecento

    15.00

    Pirata, comandante della flotta del sultano, assassino, eroe, terrore dei mari, alto funzionario dell’amministrazione imperiale, razziatore di villaggi: tutto questo fu Dragut, secondo i due punti di vista degli opposti schieramenti, l’Impero ottomano e quello spagnolo. L’autore non vuole esaltare le imprese di Dragut, quanto piuttosto proporre in modo organico tutte le notizie rintracciate e tentarne un corretto inquadramento nella storia dei suoi tempi, dove ha avuto un ruolo non secondario: le lettere di Solimano il Magnifico, di Enrico II di Francia e di Filippo II di Spagna testimoniano il rispetto che i potenti della terra mostrarono per le sue capacità di marinaio e di stratega. I suoi avversari diretti furono Andrea Doria, il grande ammiraglio genovese che comandava la flotta imperiale spagnola, e i suoi eredi, Giannettino Doria prima (l’unico a infliggergli una grave sconfitta e l’umiliazione della schiavitù al remo) e Giovanni Andrea Doria negli ultimi anni di vita, terminata nel 1565 dirigendo il bombardamento del forte di Sant’Elmo al “grande assedio” di Malta. Un libro lungo una vita, dove l’apparato iconografico accompagna questo viaggio attraverso il Mediterraneo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 256 con numerose illustrazioni e mappe b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Debatte

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    Due gentiluomini. Oceano Pacifico 1914 Maximilian von Spee – Christopher Cradock

    28.00

    Secondo capitolo della trilogia iniziata con “La cannoniera e l’ammiraglio”. Due gentiluomini di mare condussero le loro squadre navali a battersi, come i cavalieri medioevali si misuravano in abilità e coraggio nei tornei. Sir Christopher Cradock innalzava i limiti della perfezione formale ed era appassionato interprete della più nobile tradizione navale inglese. Maximilian von Spee univa alla limpidezza di un pensiero kantiano una modernità di approccio ai problemi e una temperanza umana che lo proiettavano nel futuro. La guerra li sorprese, senza riuscire a renderli altro che avversari, concorrenti per qualcosa di astratto chiamato vittoria. Si batterono il primo novembre 1914.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 411 illustrato con 20 splendide tavole e 10 mappe al tratto dell’autore, noto pittore navale

    Stampato nel 2018 da Phatos

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    Dutch Warships in the Age of Sail 1600 – 1714 – Desisgns Construction Careers and Fates

    75.00

    Per la maggior parte del XVII secolo i Paesi Bassi furono la potenza marittima più importante del mondo, con la più grande flotta mercantile e la posizione dominante nel commercio marittimo. Nata in seguito a una estenuante lotta di 80 anni contro la Spagna per l’indipendenza, la repubblica olandese utilizzò la potenza navale per garantire la sua libertà, promuovere il suo commercio e difendere le proprie colonie d’oltremare. La marina olandese è stata fondamentale per la sopravvivenza del paese, ma le navi che componevano le sue flotte sono tra le meno studiate e più scarsamente documentate di qualsiasi altra marina in età velica. Le ragioni di questo stato di cose dipendono da vari fattori: una amministrazione decentrata con cinque “ammiragliati” separati, che di sovente impostavano navi con lo stesso nome, la diffusa cooptazione di mercantili nelle flotte militari, diversi sistemi di misurazione, tutti fattori che portavano a confusioni ed errori. Il contributo significativo di questo libro è quello di produrre il primo elenco definitivo di tutte le navi da combattimento olandesi – sia appositamente costruite, acquistate, o catturate – dal periodo d’oro delle Province Unite, con dettagli tecnici e le sintesi delle loro carriere. Fornisce inoltre un’analisi del contesto amministrativo, economico e tecnico, e delinea le molte campagne combattute da una delle marine di maggior successo della storia.

    Rilegato, 25 c 30 cm. pag. 328 illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth Publishing

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    England’s Medieval Navy – Ships Men and Warfare

    39.00

    Per gli Inglesi del periodo storico che va dall’ottavo all’undicesimo secol d.C., il mare, piuttosto che essere un muro difensivo, era una strada da cui successive ondate di invasori, portavano distruzione e paura sul suolo britannico. Questo lavoro analizza come i regnanti inglesi dopo la conquista normanna abbiano imparato ad usare “la Marina”, un termine che in questo periodo storico include sia le navi regie che quelle private a prescindere dal loro ruolo, per aumentare la sicurezza e la prosperità del regno. La progettazione e la costruzione di naviglio e impianti portuali, lo sviluppo della navigazione, la gestione della nave, e il mondo della marineria medievale sono tutti descritti con dovizia di particolari, ponendo a confronto la marineria inglese con quella di altri paesi vicini, in particlar modo Scozia e Francia. Vengono analizzate alcune battaglie epocali per la storia inglese e come è variato l’uso delle tattiche e delle armi durante il periodo considerato. L’ntento dell’Autore è dimostrare come dopo l’undicesimo secolo i regnanti inglesi abbiano incominciato a predisporre una forza navale che con il passare dei secoli segno sempre di più la potenza inglese.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 224

    Stampato nel 2013 da Seaforth Publishing

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    Fighting Techniques of Naval Warfare – 1190 BC – Present – Strategy Weapons Commanders and Ships

    39.00

    Questa bella opera illustrata analizza le tattiche, le tecniche e gli armamenti della guerra navale dall’antichità ai giorni nostri. Il libro, che comincia con la vittoria del faraone Ramses III sulle popolazioni che si davano alla pirateria nel 1190 a.C., e giunge fino all’uso delle portaerei e a quello delle ultime armi tecnologiche computerizzate, comprende tutti gli sviluppi significativi nella guerra navale per più di 3000 anni. Il libro, completato da 20 mappe a colori, disegni e riproduzioni di opere d’arte in bianco e nero, con i suoi racconti di battaglie navali tra cui Trafalgar, Tsushima e le Midway, è sicuramente di grande interesse per gli appassionati dell’argomento.

    Cartonato con sovracopertina 20 x 25 cm. pag. 256 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Amber

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    Fischia immersione! Vita quotidiana a bordo dei sommergibili classe Toti

    18.00

    Marco Mascellani – Maurizio Licciardello

    Fischia immersione!, rapido interagire tra un sociologo amante la sperimentazione sul campo e un Direttore di Macchina di sommergibili classe Toti, è un libro-intervista nato per descrivere gli ambienti di bordo ed esplorare le dinamiche relazionali tra i membri dell’equipaggio: trenta persone che hanno scelto di vivere per settimane in uno spazio minimale per servire la loro Nazione.

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    Flotte romane. Storia della marina militare di Roma antica

    10.50

    Giacomo Boni

    Dalle piccole barche mortuarie del sepolcreto arcaico alla prima navis longa solcante il Tirreno su cui, conquistata Veio, Roma spediva nel 394 a.C. a Delfo, per voto di Camillo, una coppa foggiata dagli ornamenti d’oro appartenuti alle matrone romane. Le piccole barche fluviali rappresentate nell’iconografia dei reperti arcaici altro non sono che zattere, strues o ratis, fabbricate per navigare il Tevere. Si passa poi al commercio marittimo e alla necessità di trovare un posto nel mar Mediterraneo, sia con trattati che con guerre. Ecco allora arrivare nei navalia del portus Tiberinus le prime navi da guerra sottratte alla flotta anziate e prenderne i rostri per esporli come trofei nel comizio del Foro Romano.  Giacomo Boni racconta la storia, magnifica e avvincente, della flotta romana fatta di poche e importanti vittorie e tantissime sconfitte, un’ascesa tanto più faticosa di quella dell’esercito perché esposta ad incognite imprevedibili e a perdite elevatissime.

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    French Warships in the Age of Sail 1626–1786

    69.00

    Le origini di una flotta marittima permanente francese possono essere ricondotte all’opera del cardinale Richelieu negli anni intorno al 1620, ma questa forza navale declinò rapidamente nel 1650. Una nuova flotta dovette essere ricreata da Colbert a partire dal 1661. La marina di Luigi XIV crebbe rapidamente per diventare la più grande e potente del mondo, stabilendo allo stesso tempo una reputazione per la qualità del suo design navale che durò fino alla fine del periodo velico. Il diciottesimo secolo vide la sconfitta e il declino, la rinascita e la vittoria, ma nel 1786 la Marina francese raccolse i migliori risultati in ambito navale, riuscendo in alcune circostanze a scongiggere la potente marina britannica, contribuendo in particolare all’indipendenza delle colonie americane. Questo libro rappresenta il primo lavoro in lingua inglese su questo periodo storico e segue il modello stabilito dal volume che prende in esame il periodo 1786-1861, nel fornire una notevole profondità di informazioni. È organizzato in base alla classificazione e classe dei vascelli, con dati tecnici e costruttivi significativi, seguito dai punti salienti delle carriere di ogni nave, di ogni classe. Volume fondamentale per gli studiosi di guerra navale e strategia militare del periodo velico.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 446 illustrato con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

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    French Warships in the Age of Sail, 1786-1862 – Design Construction Careers and Fates

    73.00

    Nel 1786 la marina francese era appena uscita trionfante dal suo periodo di maggior successo nel secolo XVIII, avendo spesso “scavalcato” la Royal Navy in battaglia, e dato un importante contributo per l’indipendenza americana. La reputazione della qualità di progettazione delle sue navi e l’abilità di combattimento dei comandanti e degli equipaggi, tocco l’apice proprio in questo periodo storico. Poi, nel giro di pochi anni, gli effetti della Rivoluzione francese aveva devastato la sua efficienza, portando a una serie ripetuta di sconfitte. Anche sotto l’influenza, molto più dinamica, di Napoleone la marina non riuscì a recuperare quell’attitudine combattiva per alterare l’equilibrio di potere in mare. Fu solo dopo il 1815 che la marina riuscì nuovamente ad occupare una posizione di rilievo, sposando innovazione tecnica e invenzione, che portarono alla costruzione di alcune delle navi più avanzate dell’epoca. Questo volume è il primo lavoro completo sul naviglio da guerra francese costruito ed impiegato nel periodo 1786-1862. L’analisi spazia dalla classificazione di ogni classe di naviglio, con una significativa esposizione di dati tecnici riguardo la costruzione, seguita da una breve sintesi della carriera di ogni nave di ogni classe presa in esame.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 464 completamente illustrato con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Naval Institute Press

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    From Reason to Revolution – Northern Tars in Southern Waters: The Russian Fleet in the Mediterranean, 1806-1810

    49.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Dalla ragione alla rivoluzione” prende in esame, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1721 al 1815, un’epoca in cui la strategia basata sulle fortezze statiche e le battaglie in file lineari, lasciarono il posto alla cosiddetta “nazione in armi” e ai primi albori della “Guerra totale”. Questa evoluzione vide la crescita dei reparti leggeri in tutte le armi e la semplificazione dei sistemi di commando, per andare incontro alle necessità degli eserciti, sempre più numerosi, messi in campo dalle nazioni con la coscrizione obbligatoria. Molti di questi sviluppi furono alimentati dai grandi sconvolgimenti politici dell’epoca, con rivoluzioni in America e in Francia che portarono a un cambiamento sociale che a sua volta influenzò la sfera militare. Solo negli ultimi anni del periodo storico considerato, quando i poteri reazionari cominciarono a riprendere il sopravvento, divenne possibile una sintesi militare del meglio del vecchio e del nuovo sistema. l’intenzione della collana è quello di coprire tutti gli aspetti delle battaglie, delle campagne, della logistica e delle tattiche, analizzando dettagliatamente gli eserciti, le uniformi e le attrezzature. Ogni volume è corredato da numerose mappe e immagini in b/n e diverse tavole uniformologiche a colori. Questo volume, in particolare, pone l’attenzione della presenza della flotta russa nel mediterraneo, durante le guerre napoleoniche.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 684 con circa 22 illustrazioni b/n e 5 mappe

    Testo in lingu inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Galeazze – Un sogno veneziano

    30.00

    Notevole studio organico sulle galeazze veneziane, poco conosciute per la segretezza con cui vennero progettate e costruite, perchè ritenute altamente strategiche dal governo della Serenissima. La loro potenza di fuoco, l’adeguata mobilità, sia a remi che a vela, unite ad un’ottima protezione e ad equipaggi qualificati, volontari o stipendiati, permise loro di affrontare innumerevoli confronti senza mai subire perdite. Per documentare al meglio questo volume sono stati costruiti anche i modelli di due di queste imbarcazioni: una “galeazza di lepanto” del 1571, e una successiva “galeazza di seconda generazione” del 1654, che incorporava tutte le migliorie suggerite dal suo utilizzo nei 150 anni in cui furono operative. Il volume, particolarmente interessante per storici e modellisti, è accuratamente illustrato con fotografie, riproduzioni, disegni e ricostruzioni al computer.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 124 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori

    Stampato nel 2010 dal Gruppo Modellistico Trentino

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    Galee veneziane per Capo da Mar – L’eccellenza della flotta remiera della Serenissima

    23.00

    Un libro di storia e di modellismo, scritto a quattro mani. Dopo una breve presentazione storica sulle costruzioni navali seicentesche dell’arsenale di Venezia scritta da Guido Ercole, troviamo un trattato su come costruire un modello di “Galea Capitana” della flotta della Serenissima della metà del XVII secolo scritto da Luciano Giro. Le due parti del volume si integrano e si completano a vicenda, arrivando a farci capire come queste imbarcazioni venivano costruite nell’arsenale veneziano, con quali tecniche e in base a quali conoscenze nautiche, matematiche e scientifiche dell’epoca in questione.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88 riccamente illustrato con foto a colori , disegni e 2 tavole di disegni tecnici

    Stampato nel 2017 da Gruppo Modellistico Trentino

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    Gli Harrier della Marina Italiana

    22.00

    Bella monografia a cura del Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica dedicata all’AV-8B “Plus”, chiamato Harrie, adottato nel 1991, dopo lunghe valutazioni tecniche, dalla marina Italiana e di cui costituisce la forza d’attacco principale. L’Harrier è un caccia ognitempo monoposto subsonico, fornito di un cannone da 25 mm con una dotazione di 300 colpi e missili a medio raggio a guida radar e guida IR, prodotto su licenza della Boeing, utilizzato dalla Marina principalmente come intercettore per la difesa aerea della flotta. Il volume è interamente illustrato con centinaia di fotografie a colori del velivolo a terra, sulla portaerei e in volo e completato da un capitolo dedicato interamente alla modellistica.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2012 dal Gruppo Modellistisco Trentino

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    Gli italiani dell’invincibile armata – L’altra storia della guerra anglo-spagnola 1585-1604

    16.00

    L’Invincibile Armata del 1588 fu il più noto, ma non unico, tentativo asburgico volto a contrastare la minaccia navale inglese. Le vicende di quella guerra combattuta tra il 1585 e il 1604 sono, apparentemente, note. In realtà mancava la parte, per noi italiani, più interessante. Uomini come Gian Andrea Doria, Federico Spinola e Francesco Colonna, al comando di genovesi, napoletani calabresi e ragusani, lottarono e vinsero, dopo il fiasco spagnolo consumatosi nella Manica nel 1588, contro inglesi, olandesi e francesi battendoli sempre in Atlantico, nel Mediterraneo e nel Pacifico nel corso di numerose, lunghe e durissime campagne. Questa è una storia di battaglie navali, di imprese scanzonate e di navigazioni oceaniche, tutte rigorosamente documentate. Ma è anche una grande avventura di banchieri spericolati, di politici inconcludenti e di limpide figure di marinai e soldati italiani davvero invincibili, adusi ad ogni vento e in lotta per decenni, senza esclusione di colpi, contro i loro nemici mortali: i corsari di Sir Francis Drake e degli altri Sea Dogs della Regina Vergine.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144 + 6 pagine fuori testo con mappe e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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