“Presenti arbitrari”

Storia

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    “Presenti arbitrari”

    15.00

    Il saggio, accompagnato dalla riproduzione di documenti del fondo “Diserzioni” dello Stato Maggiore Esercito della RSI, del comando della Divisione Fanteria di Marina San Marco, e da un approfondimento sui Tribunali Militari Regionali della RSI, affronta un argomento, quello degli allontanamenti arbitrari che colpirono i reparti repubblicani, che deve essere valutato nelle sue dimensioni effettive e inquadrato nel contesto storico-militare, sociale e politico del periodo. In questa prospettiva l’opera cerca di far luce sulla situazione reale del fenomeno delle diserzioni, comparandola con quella percepita e quella tramandata dalla memorialistica, cercando di analizzare quanto questo contò nel colpire l’efficienza delle Forze Armate della RSI.

    Brossura 14 x 21 cm. 94

    Stampato nel 2012 da Italia Storica

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    11 maggio 1945 Colle di Cadibona – Il massacro di 38 “repubblichini”

    20.00

    Nella ricorrenza del 65° anniversario dell’eccidio di Cadibona, nel savonese, che costò la vita a 38 militi della RSI, Emilio Scarone, noto storico ligure e autore di numerose pubblicazioni sul periodo della guerra civile, ricostruisce gli avvenimenti dell’11 maggio 1945 attraverso documenti e testimonianze inedite. Decine di foto corredano l’opera, dando così una visione completa su quella che è conosciuta come la “corriera della morte”.

    Brossura, 13 x 21,5 cm. pag. 223 con oltre un centinaio di foto e documenti b/n

    Stampato nel 2010 da Novantico

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    1930-1950 – Da eja eja alalà alla democrazia in scooter. Una ricognizione nella memoria

    12.90

    La mostra “1930-1950, da Eja Eja Alalà alla democrazia in scooter, è un film di carta , un romanzo di cose viste, una trama a colori di documenti d’epoca, il resoconto del lunghissimo Ventennio in cui il regime fascista di Mussolini iniziò è completò la sua parabola idealista, politica, sociale e militare. In quell’Italia di oltre sessant’anni fa, caratterizzata dall’alleanza con la Germania, dalle uniformi littorie, dalle adunate di piazza e dalle parole d’ordine e, ovviamente dalla guerra, c’erano anche gli adolescenti dai calzoni corti, grigioverdi, vestiti da balilla Moschettieri, con fucili in miniatura, trombe e tamburi. Nll’immediato dopoguerra, in un’Italia ridotta quasi in rovina ma, caratterizzata da un nuovo sconro tra il regime “democratico” di stampo americano e i partiti propugnatori dell’ideologia comunista di derivazione sovietica, si aprono nuovi scenari che porteranno ben presto all’inizio di quel periodo storico conosciuto come boom economico. L’iconografia è di buon livello, lo scarno testo un po meno…

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 160 completamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2003 da Monte Università Parma

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    1943-45 Reggimento Alpini “Tagliamento” – Profilo storico – costituzione – organizzazione – organico – schieramenti – quadri – avvenimenti e fatti d’arme

    20.00

    Il volume traccia una linea stringata sulle vicende del Reggimento Alpini “Tagliamento”, della Repubblica Sociale Italiana, impegnato sul confine orientale ad arginare la pressione slavo-comunista. E’ la storia di un reparto militare con qualche concessione al sentimento solo nei casi di testimonianze o di ricordi dei suoi componenti. Le notizie sul Reggimento nascono da due fonti inedite. Per quanto concerne gli aspetti tecnici (costituzione, organizzazione, schieramenti, ecc.) viene fatto riferimento e parla il Diario Storico Militare che l’Unità ha tenuto giorno dopo giorno fino al gennaio 1945. Il “Tagliamento” è forse l’unico reparto, nella Zona di Operazioni del Litorale Adriatico, che ha tenuto sistematicamente il diario giornaliero degli avvenimenti, oltre, ma dall’altra parte della barricata, alla Divisione d’Assalto “Garibaldi Natisone”, col suo Diario Storico Operativo. Per quanto concerne la fase finale dell’attività del reggimento è stata consultata la documentazione – inedita – contenuta in “Archivio Osoppo della Resistenza nel Friuli”, per un commento tanto opportuno quanto necessario a fini conoscitivi e storici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 155 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2010 da Aviani & Aviani

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    1944 – Diario dell’anno che divise l’Italia

    22.00

    C’era un italiano con i tedeschi alle Fosse Ardeatine? Chi era davvero il “tenente Roberto Marini” amico di Kappler? Chi furono i responsabili della strage di Genova, dove una terrificante esplosione distrusse la galleria Passo Nuovo che ospitava una guarnigione tedesca, uccidendo più di duemila civili italiani che si erano rifugiati al suo interno? E a cosa serviva il radio che scappando da Roma i tedeschi avevano sequestrato all’Istituto superiore di sanità? Alla bomba atomica di Hitler a cui aveva accennato Mussolini? Mentre nel Sud liberato il governo Bonomi spara sulla folla affamata, a Zara decine di italiani vengono catturati e uccisi dai partigiani croati che li gettano con un sasso al collo nelle foibe del mare. Sono solo alcune delle vicende raccontate in questo libro da Marco Gasparini e Claudio Razeto.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 475

    Stampato nel 2014 da Castelvecchi

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    1944 la Decima Mas a Littoria

    20.00

    Il libro tratta le vicende del Battaglione Fanteria di Marina “Barbarigo” sul fronte di Littoria nel 1944. È frutto di anni di studi e ricerche, di interviste con reduci, di visite in archivi pubblici e privati, di ricognizioni sui luoghi delle battaglie. È un libro scritto con il cuore che intende essere un omaggio ai giovanissimi marinai del Barbarigo che nel 1944, tutti volontari, vennero a combattere e morire a Littoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Herald

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    1944-1945 a Nord di Ravenna – Chi sa, parli!

    13.00

    Le vicende che questo libro rievoca fatti avvenuti dal novembre 1944 all’estate del 1945 nel nord del Ravennate. Le vicende riportate hanno riscontro di documenti nell’Archivio Storico della Resistenza e deposizioni presenti in atti preocessuali. Delitti che con il conflitto non avevano niente a che fare, commessi in nome della resistenza, e a lungo taciuti, negati, occultati, perfino irrisi. La prima parte è dedicata agli avvenienti militari, alle testimonianze di spettatori e protagonisti, la seconda parte ricorda momenti della guerra civile, in cui avvenne la sopressione fisica di persone alle quali fu negata ogni possibilità di difesa. Il confronto con altre fonti porterà il lettore ad approfondire l’argomento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 268 con circa 35 tra foto b/n, cartine e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2004 da Greco & Greco

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    1944. La distruzione la guerra aerea in Italia e le sue conseguenze

    15.00

    Il volume tratta il periodo compreso fra l’8 settembre 1943 e l’aprile 1945, soffermandosi, in particolare, sulla guerra aerea scatenata dagli alleati e sulle vittime di quel conflitto che ebbe molte sfaccettature e ancora oggi presenta aspetti non del tutto chiariti. Gli eventi presentati, in ogni caso, denotano una fase storica epocale per l’Italia e foriera di conseguenze che si riflettono sull’attuale status geopolitico della penisola.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 191 di cui pag. 14 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Edizioni Nuova Prhomos

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    8 settembre 43 25 aprile 45 – Uno studio libero dalle pastoie del mito

    28.00

    Il presente volume contiene le prime settanta puntate sull’argomento, pubblicate ininterrottamente dal settimanale cuneese “La Bisalta” a partire dal 18 gennaio 2013. I testi sono stati mantenuti nella loro originaria stesura, ricontrollati ad emendare possibili refusi mentre l’apparato iconografico, prima forzatamente ridotto per ragioni di spazio, si è potuto qui notevolmente accrescere con documentazione anche inedita. Ne è risultato un quadro di situazioni, avvenimenti e confronti che, focalizzando il caso particolare della Provincia Grande (dove all’indomani dell’8 Settembre avvenne lo sbandamento della IV Armata che diede origine al vasto fenomeno del partigianato in Piemonte), a mano a mano si è ampliato ad analizzare la realtà globale di un periodo storico ancora tra i più dibattuti e controversi nonostante il tempo trascorso: chiaro segnale di come anche oggi – lo si ripete ormai da decenni – “i tempi non siano ancora maturi” per affrontare storicizzazioni degne di questo nome; né mai lo saranno finché esisteranno custodi della “vulgata” finanziati con pubblico denaro, i quali, dopo aver mitizzato l’accaduto ripetendolo in una miriade di libri ed opuscoli diffusi capillarmente, hanno invaso persino gli istituti scolastici allestendo appositi corsi di indottrinamento rivolti ai docenti, con lo scopo d’imporre il dogma di una visione ideologizzata ed esclusiva, tale da non consentire l’accettazione di altro verbo all’infuori del proprio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 292 con foto e immagini b/n

    Stampato nel 2015 da Novantico

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    A cercar la bella morte

    8.00

    In questa opera autobiografica, Mazzantini racconta la sua esperienza di giovane “ragazzo di Salò”. A diciotto anni, dopo l’armistizio dell’8 settembre, scappa da casa per andare al fronte a combattere. Unitosi ai superstiti di un battaglione di Camicie Nere conoscerà sui monti della Valsesia e della Val d’Ossola gli orrori, le lacerazioni e le contraddizioni della guerra civile. Giulio Nascimbeni di questo libro ha scritto: «E’ la storia di uno dei tanti che dopo l’8 settembre scelsero di stare dalla parte dei tedeschi e dei repubblichini. Sognavano di combattere in prima linea contro gli anglo-americani che risalivano lentamente l’Italia; quasi tutti andarono invece a rastrellare partigiani e renitenti alla leva nelle valli del settentrione».

    Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 318

    Stampato nel 1996 da Marsilio

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    A destra della città proibita – Genova quelli che non si arresero

    25.00

    Gli studi ormai numerosi sulla Repubblica Sociale Italiana non la fanno scaturire e svolgere – come la logica più elementare vorrebbe– dal seno del Regime, ma ne rilevano solo gli elementi di contraddizione e di contrasto, e addirittura la saltano per guardare agli spunti ideali del primo fascismo (il citatissimo “programma di San Sepolcro”) – e per cercare il “rosso” in una impresa dove palesemente predomina il “nero”. Così quasi tutti finiscono per fermarsi dinanzi al fenomeno apparentemente inspiegabile dei giovanissimi non ancora diciottenni che corsero ai centri di arruolamento per combattere una guerra perduta, e nessuno bada al fatto evidente che quei ragazzi avevano avuto dieci anni al tempo delle guerre d’Africa e di Spagna, erano cresciuti in quello che una popolare e stupenda del tempo chiamava “clima di battaglia e di vittoria”, non si rassegnavano quindi alla sconfitta, volevano malgrado tutto e contro ogni evidenza, giocare ancora una carta, come per fare violenza alla sorte avversa, e si schieravano – altro fatto inesplicabile – dalla parte ormai sicuramente battuta non solo per rispetto dei patti e per fedeltà alle alleanze, ma perché da quando avevano aperto gli occhi sul mondo, la lotta contro l’Occidente capitalista e contro l’Oriente comunista era stata la battaglia originariamente sollevata e poi coerentemente condotta dall’Italia come rispondendo alla sua profonda natura.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 244 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    A difendere i cieli d’Italia – Racconti e testimonianze dei piloti dell’aeronautica nazionale repubblicana 1943-1945

    12.00

    Furono oltre sessantamila le vittime civili dei bombardamenti angloamericani in Italia e ingenti i danni materiali subiti dai centri storici, artistici ed industriali colpiti. Suolo e cielo italiani erano attraversati da armate straniere. Di fronte a tanta distruzione qualcuno pensò di dover “volare per difendere i cieli d’Italia”, da cui il titolo del libro. Mossi da questo desiderio, Franco, Loris, Gino, Luigi e gli altri loro colleghi dei quali ho raccontato la storia aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana della RSI. Una missione non facile: erano consapevoli della enorme disparità di forze, ma anche di essere soldati e la divisa che indossavano imponeva loro di tutelare l’Italia e gli Italiani.

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    A sognare la Repubblica. Bombacci con Mussolini a Salò

    18.00

    Fabrizio Vincenti

    “A sognare la repubblica” di Fabrizio Vincenti si occupa in particolare, con dovizia di fonti e di particolari, del ruolo di Bombacci nella Repubblica Sociale a Salò, ne ricostruisce i nessi e la storia, le sue relazioni con Mussolini. E restituisce un personaggio controverso ma cruciale, rimasto a lungo nella penombra perché imbarazzante quasi per tutti, fascisti, antifascisti e comunisti. Bombacci fu una figura leggendaria, un personaggio che meriterebbe un film, una fiction televisiva, una narrazione popolare perché racchiude nella sua esperienza le due principali rivoluzioni del novecento che si incrociarono nel sangue dopo la prima guerra mondiale e poi negli ultimi due anni della seconda”.

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    Accanto alla tigre

    10.00

    Lorenzo è uno scrittore alle prese con teatro, riviste, radio e crede per questo di possedere una visione politica consolidata. Vive a Roma nel quartiere Esquilino. Lì si mescolano due idee molto diverse dell’Italia contemporanea: quella multietnica, del mercato di piazza Vittorio e dei negozi cinesi, e quella più nazionalista rappresentata, tra l’altro, da un centro sociale di estrema destra. In quel pezzo di Italia c’è un altro dissidio, ed è quello che Lorenzo coltiva sin dall’adolescenza dentro di sé, un dissidio che affonda le radici nel suo cognome. Lo stesso del nonno Alessandro, raffinato intellettuale ma soprattutto fascista implacabile, fondatore delle brigate nere e anima irriducibile della Repubblica di Salò. Lorenzo scopre chi era suo nonno in un giorno di scuola, quando vede su una pagina del libro di storia una foto, la celebre immagine di piazzale Loreto, quella in cui Benito Mussolini, Claretta Petacci e gli altri gerarchi sono appesi a testa in giù. Tra loro un uomo a torso nudo pende sotto una pensilina su cui è scritto in stampatello: Pavolini. Tanti anni dopo, l’autore prova a capire chi sia stato veramente suo nonno, cosa lo abbia spinto a cavalcare con tanta ostinazione la sua tigre. Ricostruisce così una storia fatta di reticenze, conflitti e timori riguardo il rapporto tra lui, la sua famiglia e l’eredità pesante di quel cognome.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 243

    Stampato nel 2010 da Fandango

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    Adria storia 9. 1943-1945 Guerra civile sulle montagne Vol. I – Udine – Belluno

    26.00

    Nei paesi e nelle valli in provincia di Udine e Belluno, monumenti e targhe ricordano i caduti, a volte solo quelli annoverati tra i vincitori, dimenticando la “pietas”, consacrando certe volte azioni nelle quali il crimine si antepose alle necessità militari. L’8 settembre 1943, ha scavato tra gli italiani un solco profondo che divide, nella memoria, gli stessi in “buoni” e “cattivi”. Questo primo volume è dedicato a quei momenti che i vincitori hanno consacrato come guerra civile ma, con la discriminante odiosa della lettura faziosa e di parte.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 388 illustrato con oltre 300 foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2001 da Silentes Loquimur

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    Adria storia 12a. 1945-1947 Guerra Civile la ” Rivoluzione Rossa” Vol. II – Memorie, Documenti, Testimonianze…

    26.00

    Il proggetto dei partigiani comunisti rivoluzionari, che il testo riporta integralmente, auspicava un disegno ed un percorso che, in molte provincie del Nord-Italia, ebbe purtroppo una lunga “Linea Rossa”, fatta di violenze, di sangue, di omicidi, che andò ben oltre l’eliminazione fisica dei fascisti repubblicani e dei loro familiari. Epurare, eliminare, non era solo il sogno di qualche scheggia impazzita, ma un disegno lucido dei dirigenti del partico comunista italiano, nel quale la figura ambigua di Palmiro Toggliatti, si barcamenava tra l’appoggio più o meno esplicito ai “rivoluzionari” e i discorsi che invitavano alla disciplina e alle conquiste democratiche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 528 con circa 300 foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2004 da Silentes Loquimur

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    Adria storia 13 – Borovnica e gli altri campi per prigionieri di guerra nell’ex Jugoslavia 1945

    25.00

    Mentre molto si è detto dui lager tedeschi, e sui gulag dell’Unione Sovietica, nessuno ha mai portato, dietro le sbarre di un tribunale i responsabili dei crimini di guerra, compiuti su prigionieri, a guerra finita in violazione della Convenzione Internazionale di Ginevra , in Slovenia, in Croazia, e nella ex Repubblica Federativa Jugoslava. L’autore è riuscito a ricostruire attraverso i diari dell’amministratore del campo di Borovnica, documentazione dell’archivio sloveno, fonti alleate e della Croce Rossa, i momenti tragici della vita dei prigionieri, in balia di carcerieri violenti o indifferenti alla sorte degli uomini, umiliati nel fisico e nella psiche, solo perchè impotenti ad essere rispettati come uomini.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 190 con circa 20 tra foto e cartine b/n

    Stampato nel 2005 da Silentes Loquimur

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    Adria storia 14 – Carabinieri. 1943-1946 Storie Di Carabinieri Scomparsi Dalla Storia

    25.00

    I lavori di Pirina, sono prima di tutto riconducibili ad una pietas umana, che cerca di riportare alla nostra memoria, così veloce nel dimenticare, fatti e persone che invece andrebbero ricordati… anche se militarono in quella che la storia ufficiale, dei vincitori, definisce “la parte sbagliata”. I fatti avvenuti negli anni della R.S.I. e fino a tutto il 1946 in molte parti d’Italia, sanno di vergognoso, militari ed ex militari, donne, ragazzi e anche Carabinieri, che ebbero la sola colpa di aver voluto tutelare persone e cose (anche nell’ambito di una repubblica perdente), vennero spesso trucidati con la scusa di collaborazionismo. Fatti come quelli riportati dal libro, vengono spesso disconosciuti dagli storici di professione….

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 216 con numerosi documenti e foto b/n

    Stampato nel 2009 da Silentes Loquimur

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    Adria storia 15 – Il sangue e… le memorie. 1943-1947 guerra civile : giornali testimonianze immagini

    30.00

    Il riconoscimento della dignità della memoria ad uomini e donne scomparsi dalla storia è il compito di uomini liberi, è la strada da percorrere per una riconciliazione nazionale, nella verità ad olre 60 anni dalle tragedie che insanguinarono la nostra Patria”… “….Ci sono stati nella Guerra Civile Italiana 1943-1947, vincitori e vinti. Ma i vincitori non saranno mai tali se non riconosceranno ai vinti il diritto alla memoria, al ricordo, alla pietas ed alla sepoltura cristiana….”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 408 completamente illustratocon riproduzioni di documenti e foto b/n

    In allegato un dvd di 125 minuti

    Stampato nel 2006 da Silentes Loquimur

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    Adria Storia 20. 1943 1945. Donne Nella Guerra Civile Italiana. Tra Gladio E Stella Rossa

    26.00

    Marco Pirina

    Migliaia furono le donne uccise dai partigiani, durante la guerra civile italiana. Quelle in divisa erano “fasciste”, le altre, genericamente, spie o aderenti al Partito fascista Repubblicano. Furono seviziate, straziate brutalmente, gettate in fosse comuni o, fatte scomparire per sempre e giaciono, ancora oggi, in luoghi conosciuti solo dai loro assassini. In minima parte altre cselsero e vollero essere partigiane e combattenti, accanto agli uomini. A volte pagarono la loro scelta con la deportazione. La maggioranza delle partigiane scelsero la mansione di staffette, coadiutrici nei rifornimenti di materiale militare e informatrici. Storie diverse ma, in un certo senso comuni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con varie foto b/n

    Stampato nel 2008 da Silentes Loquimur

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    Adria Storia. 11 1943-1945 Guerra Civile sulle Montagne Vol. 3 (Vicenza, Belluno, Verona, Trento, Bolzano, Gorizia)

    30.00

    Narco Pirina

    Nei paesi e nelle valli in provincia di Vicenza, Belluno, Verona, Trento, Bolzano e Gorizia, monumenti e targhe ricordano i caduti, a volte solo quelli annoverati tra i vincitori, dimenticando la “pietas”, consacrando certe volte azioni nelle quali il crimine si antepose alle necessità militari. L’8 settembre 1943, ha scavato tra gli italiani un solco profondo che divide, nella memoria, gli stessi in “buoni” e “cattivi”. Questo terzo volume è dedicato a quei momenti che i vincitori hanno consacrato come guerra civile ma, con la discriminante odiosa della lettura faziosa e di parte.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 592 con centinaia di fotografie e riproduzione di documenti in b/n

    Stampato nel 2003 dal Silentes Loquimur

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    Adriano Visconti – L’aviatore di Tripoli

    30.00

    Questo libro parla di un ufficiale della Regia Aeronautica, pilota abile e valoroso, che ha combattuto dal primo all’ultimo giorno della Seconda Guerra Mondiale. Adriano Visconti è stato un comandante carismatico, coraggioso e leale, profondamente amato dai suoi uomini. La sua ingiustificata uccisione, a guerra finita, concluse tragicamente una vita che merita certamente di essere raccontata. La più completa e aggiornata ricerca storica e fotografica sul Comandante Visconti.

    Rilegato, 17,7 x 24,5 cm. pag. 212 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Adriano Visconti era il mio Comandante – Il racconto dell’ultimo testimone vivente del I° Gruppo ANR Olimpio Agostinis

    22.00

    L’autore raccoglie in questo libro l’appassionato ricordo e le interessanti testimonianze sulla militanza agli ordini del Visconti nei tempi caldi degli anni dal 1942 al 1945 dell’ormai novantenne pilota Agostinis. Un altro indispensabile capitolo sul campione della Regia Aeronautica e della Repubblica Sociale Italiana, scritto con i ricordi e con la voce da un fedelissimo di quei tempi tribolati ed eroici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 130 illustrato con circa 28 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Aeronautica Nazionale Repubblicana 1943-1945. The Aviation of the Italian Social Republic

    13.50

    Proseguendo con lo studio delle forze aeree poco conosciute che hanno combattuto nei cieli europei durante la Seconda Guerra Mondiale, in questo libro si prende in considerazione l’aviazione italiana che dopo l’armistizio del 1943, proseguì la lotta sotto il comando di Benito Mussolini, a fianco dell’alleato tedesco: l’Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR). A quel tempo, due diverse forze aeree italiane combattevano nel teatro delle operazioni del Mediterraneo (una alleata dei tedeschi, l’altra degli Alleati), sebbene non si fossero mai scontrate direttamente. Fortunatamente, diverse opere di autori italiani (e non italiani) hanno salvato l’ANR dall’oblio. Le opere scritte da D’Amico, Valentini, Di Terlizzi, Garello, Arena, Neulen, Beale, Gentili, ecc. Hanno fornito una grande quantità di informazioni sull’argomento. Questo libro mira a fornire una storia completa dell’ANR dalla sua costituzione alla fine della Seconda Guerra Mondiale, concentrandosi non solo sulla sua forza aerea, ma anche sulle forze di terra appartenenti all’aeronautica.

    Brossuar, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato con circa 80 foto b/n e 11 profili a colori

    Stampato nel 2018 da Kagero

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    Aeronautica Nazionale Repubblicana A.N.R. 1943-1945

    29.00

    .In questo libro l’autore descrive al meglio l’organizzazione e la storia dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (A.N.R.) che dopo l’armistizio nel 1943 venne costituità nell’ambito della R.S.I. Lo studio parte dal suo fondatore il tenente colonnello Ernesto Botto, con l’assegnazione di oltre 1.000 aerei italiani sequestrati dalla Luftwaffe dopo l’armistizio cui si aggiunsero poi molti aerei tedeschi come i Bf-109. Gruppi di caccia, gruppi di aerosiluranti, trasporti, ecc. Capitoli tutti descritti in ordine cronologico per quanto riguarda la loro storia operativa, dalla fine del 1943 ad aprile 1945. Diverse mappe a colori , molte foto di assi italiani e dei loro aerei. Otto stupendi profili molto dettagliati arrichiscono il libro.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 illustrato con numerose foto b/n e profili a colori

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Ai margini di un conflitto 1944-1945 – Uno dei 51.000 italiani inquadrati nel Bau Bataillon

    10.00

    Le vicissitudini di uno dei cinquantunomila italiani inquadrati nei Battaglioni Ausiliari lavoratori della Luftwaffe (in realtà molti furono utilizzati proprio come lavoratori, ma molti altri prestarono servizio effettivo nelle batterie Flak, sia in Italia che in Germania) e inviati in Germania negli ultimi due anni della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 102 con circa 20 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Chiaramonte

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    Alba citta contesa 1944/1945

    19.90

    Paolo Crippa – Daniele Notaro

    La città di Alba fece da sfondo agli scontri tra partigiani e truppe dell’Asse tra il 1944 e 1945 e venne addirittura occupata dalle forze della Resistenza nell’ottobre 1944, che però ne mantennero il controllo solo per pochi giorni, i famosi “23 giorni di Alba”, descritti proprio da Beppe Fenoglio nell’omonimo libro. La città venne nuovamente attaccata dai partigiani il 15 aprile 1945, in uno scontro che durò per tutto il giorno, ma che non sloggiò il presidio repubblichino dalla città e solo il 26 aprile vi fu l’ingresso dei partigiani della IIa Divisione “Langhe” e della 21a Brigata Matteotti “Fratelli Ambrogio” con relativa resa delle forze della Repubblica Sociale Italiana. In questa pubblicazione sono state prese in esame le vicende avvenute nella città langarola tra il 1944 e il 1945, con la descrizione delle unità partigiane e di Salò, che si scontrarono nelle Langhe.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    Alere Flamman – Arde ancora la fiamma – Tributo all’ausiliaria Alda Paoletti

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale. Questo in particolare, a cura del cuib femminile, vuole tenere alimentare e tenere alta la Fiamma che Donne come le ausiliarie non hanno mai abbandonato.

    Brossura punto metallico 15 x 21 cm. pag. 46

    Stampato nel 2012 da Raido

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    Ali su Ternate – Storia dell’idroscalo sul lago di Comabbio

    18.00

    Ternate e l’aviazione: un legame che nasconde una curiosa e interessante storia aviatoria durata alcuni decenni e praticamente sconosciuta anche ai più esperti in materia aeronautica. Alla fine del Primo Conflitto Mondiale era sorto sul lago di Comabbio, proprio in località Ternate, un idroscalo poi divenuto un deposito di idrovolanti della Regia Aeronautica. La mancanza di squadriglie o reparti di volo con idrovolanti, dislocati in quegli anni nella provincia di Varese, ha in parte limitato la notorietà dell’idroscalo al solo paese di Ternate e al circondario. Tuttavia anche sugli organi di stampa, superato il periodo bellico e la necessità di censurare tutte quelle notizie di carattere militare, ci sono alcuni cenni sull’idroscalo di Ternate. Il libro racconta tra l’altro la vita aviatoria di Giovanni Vaglienti, ufficiale pilota della Regia Aeronautica, durante la sua permanenza a Ternate dal 1929 al 1936, in qualità di comandante. Il volume aggiunge un nuovo e poco conosciuto tassello nell’appassionante storia aviatoria della nostra provincia ed è arricchito da immagini e documenti d’epoca.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato

    Stampato nel 2015 da Macchione

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    Almirante – Biografia di un fascista

    18.90

    Figlio di attori di teatro di origini aristocratiche, giornalista apprezzato durante il Ventennio, fascista convinto e mai pentito, repubblichino e poi capo di Gabinetto del ministro della Cultura popolare nella Repubblica Sociale Italiana, Giorgio Almirante fu per vent’anni segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano, e per quaranta parlamentare. Un bilancio preciso ed equilibrato della sua lunghissima esperienza politica non è mai stato fatto davvero, eppure la sua biografia, che attraversa i momenti più significativi della nostra storia recente, merita di essere esplorata e liberata dai pregiudizi di segno opposto che hanno pesato nelle considerazioni di chi ha scritto di lui. Nell’anno in cui ricorre il centesimo anniversario della nascita, Aldo Grandi ha voluto dedicare ad Almirante un lavoro completo e meticoloso, che ne ricostruisce passo a passo la vita, le scelte e le idee, soffermandosi sui punti più controversi, quali il contributo dato alla campagna razzista del 1938 o l’oscillazione fra la “politica del doppiopetto” e il sostegno offerto agli estremisti responsabili delle stragi nere. Un libro che restituisce alla storia e alla cronaca una figura sfaccettata, studiata – attraverso una documentazione ingente – in tutta la sua complessità.

    Cartonato con sovracopertina, 15 x 22,5 cm. pag. 452

    Stampato nel 2014 da Sperling & Kupfer

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    Alpini sulla Linea Gotica delle Apuane – Il Battaglione “Intra” della Divisione Alpina “Monterosa” 1944-1945

    22.00

    Nell’inverno 1944/45, le Alpi Apuane furono teatro di una guerra di posizione, simile a quella del primo conflitto mondiale. Questa volta però a combattere erano i coscritti e i volontari del Battaglione “Intra”, appartenente alla Divisione Alpina “Monterosa” della RSI ed il fronte era quello della Linea Gotica Occidentale. I loro avversari furono gli Americani della 92ª Divisione “Buffalo”, appoggiati dalle unità partigiane. Questo volume, giunto alla terza edizione riveduta ed ampliata, è frutto di venti anni di ricerche e ricostruisce drammi ed eroismi di quel tragico periodo, facendo luce su molti episodi dimenticati, con l’aiuto di memoriali, documenti d’epoca, mappe e un vasto repertorio fotografico. L’interesse del volume, al di là appunto delle testimonianze dei reduci, è dato anche da un notevolissimo apparato iconografico con foto sia in b/n che a colori. In particolare queste ultime sono state riprese dall’Autore del volume che ha ripercorso più volte i luoghi che vengono descritti nel testo, fotografando le vecchie postazioni e i camminamenti che videro protagonisti gli Alpini del Battaglione “Intra”. Vengono anche descritti i poco noti distintivi delle compagnie del battaglione.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 152 + 48 pagine fuori testo con 109 foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Lo Scarabeo

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    Ambasciatore di Hitler a Vichy e Salò

    22.00

    Quest’opera rappresenta non solo la biografia di un ambasciatore del Terzo Reich, ma soprattutto un documento per mettere a fuoco più in generale l’attività diplomatica svolta dalla Germania nazionalsocialista durante il secondo conflitto mondiale. Rudolf Rahn in questo libro racconta la propria vita, dai primi passi nella carriera diplomatica e l’adesione al nazionalsocialismo fino al ruolo fondamentale giocato nella costituzione della Repubblica Sociale Italiana: fu proprio Rahn, difatti, a essere nominato plenipotenziario civile del Reich presso la Repubblica di Salò e a convincere il maresciallo Graziani ad accettare l’incarico di Ministro della guerra nel settembre 1943.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 358

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Andrea Gianoli. Olterra – Orsa Maggiore. Leggende della X Mas

    27.00

    Gianni Bianchi

    Monografia del comandante Andrea Gianoli, un uomo dotato di ingegno straordinario e capace di gesta eroiche unite ad azioni clamorose. Il volume è corredato da materiale di archivio e foto inedite. Personaggio di sovente dimenticato, quando si parla di assaltatori di marina italiani durante il secondo conflitto mondiale.

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    Antonio Ramognino. L’ideatore dell’Olterra e Villa Carmela le basi avanzate della Xª Flottiglia MAS. La più efficace Spia Italiana

    30.00

    Gianni Bianchi

    Antonio Ramognino, genovese, da giovane frequentò per un lungo periodo il sud della Spagna avendo dei suoi parenti un’attività in quei luoghi. Durante il bombardamento navale della sua città, prese forza un progetto appena abbozzato ai tempi del suo soggiorno vicino a Gibilterra, si trattava di un mini motoscafo elettrico con il quale dalla costa spagnola assaltare nottetempo le navi inglesi ancorate nella rada di Gibilterra. Il fatto che parlasse spagnolo, avesse una moglie, Conchita, spagnola lo indica a Borghese come il candidato ideale per trovare una base non solo per i suoi mini motoscafi ma eventualmente per gli SLC ed i nuotatori assaltatori. Ramognino esegue alla perfezione il compito, affitta una villa e segnala a Borghese una porta nafta internata: l’Olterra. Ramognino prosegue la sua attività di spionaggio e con l’aiuto di Visintini organizza due assalti dei nuotatori Gamma con l’affondamento di cinque navi. Egli insieme alla moglie Conchita ha rischiato per mesi la vita, beffando gli inglesi che non si accorsero mai di nulla. Alla fine della guerra il suo valoroso apporto non fu affatto premiato.

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    Aprile 1945: Garfagnana addio! Gli ultimi combattimenti sulla Linea Gotica del Battaglione «Intra» della Divisione «Monterosa»

    22.00

    Pierfelice Cantori

    Dopo molti anni vedono finalmente la luce le memorie di Garfagnana del Capitano Pierfelice Cantori, Comandante della 12a Compagnia del Battaglione “Intra” della Divisione Alpina “Monterosa”, dattiloscritte nelle pause delle ultime vicende del fronte della Linea Gotica sulle Apuane nel 1945. Sono pagine immediate, incisive, a volte taglienti, altre velate di emozione, frenata dal suo essere Ufficiale fin nell’intimo. La narrazione si focalizza nell’ultima difesa, nel cedimento elastico del fronte, nella difficile ritirata, culminata nei dintorni di Fornovo con la resa con l’onore delle armi da parte dei soldati brasiliani della Força Expedicionária Brasileira, vecchi nemici incontrati in Garfagnana. In appendice, una cronistoria della 12a Compagnia del Battaglione “Intra”, rare immagini del Reparto e fotografie attuali dei luoghi dei combattimenti.

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    Aquile nella bufera

    15.00

    La seconda crociera transatlantica, nel luglio 1933, vede il trionfo dell’aviazione azzurra, ora Regia Aeronautica, da tutto il mondo arrivano mesaggi ammirativi e Italo balbo, promotore dell’impresa, viene nominato dai Sioux: Capo Aquila Volante. Con l’entrata in guerra gli aerei della Regia aeronautica trovarono la loro destinazione sui vari fronti dove si comportarono sempre con onore. Poi, tra le tante dolorose vicende seguite all’8 settembre 1943, fu inevitabile la scissione della flotta aerea italiana. Per alcuni le circostanze, per altri la fede, per tutti la dignità militare e civile, fecero sì che aerei già con lo stesso simbolo si trovassero a combattere in parti avverse. Nulla più delle parole di chi è stato protagonista di quegli avvenimenti può farne conoscere la realtà, e sono proprio le parole di due piloti che militarono uno a Nord e uno a Sud ad essere proposte da questo libro. Entrambi raccontano le loro esperienze, gli avvenimenti cui avevano partecipato e onorano il ricordo dei valorosi compagni caduti.

    Brossura, 13 x 21,5 cm. pag. 128 con 40 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Novantico

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    AR i numeri AR 44 e AR 45

    25.00

    Si tratta della ristampa degli unici due numeri della rivista ufficiale dell’Aviazione Repubblicana, arricchita da una lunga prefazione del ricercatore e collezionista Massimo Zannoni che spiega i motivi della pubblicazione di soli due numeri, del perché, quindi, del cambio da ‘mensile’ a ‘rivista’. Zannoni fa anche una interessante panoramica sull’editoria dedicata all’aeronautica del periodo ’40-45.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 130 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 20016 da Ciclostile

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    Arditi del 44

    25.00

    Lo scopo di questo libro è di rendere di pubblico dominio documenti, lettere e comunicazioni riguardanti la Legione Autonoma Ettore Muti, fondata da Franco Colombo nel settembre 1944, che operò fino all’aprile 1945. Questo volume è il risultato di una ricerca tenace e accurata e mostra una serie di documenti inediti, che rivelano aspetti sconosciuti della Legione, senza cadere in analisi soggettive.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 218 completamente illustrato con foto b/n e riproduzione di documenti

    Stampato nel 2008 da Grafica Ma.Ro

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    Ardito in pace e in guerra – Il generale Silvio Parodi dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    16.00

    Questo saggio è stato pensato e voluto per colmare un vuoto nella ricerca storica nel settore specifico di Genova nel ‘900 e in particolare durante il fascismo, riguardando una personalità spesso citata e nominata ma di cui non era mai stata scritta una biografia completa: quella del Generale MBVM Silvio Parodi (1878-1944), ufficiale d’Accademia, Ardito decorato nella Grande Guerra e nella campagna di Libia del 1919, squadrista della prima ora, politico e uomo delle istituzioni – da commissario civile di Traù (Trogir) in Dalmazia nel 1941-1943 a commissario prefettizio di Genova durante la RSI, ruolo che ne sancì la tragica fine per mano partigiana -, mecenate e filantropo. Una vita che abbiamo cercato di ricostruire con tutte le fonti a nostra disposizione, tra le quali molte inedite, come sempre mantenendoci fedeli a esse, senza retorica, ma con quell’entusiasmo e ammirazione che suscita questa figura alla cui opera non abbiamo potuto rimanere indifferenti.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 121 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Armando Rocchi. Il prefetto del duce a Perugia. Storia di un soldato dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    32.00

    Stefano Fabei

    Questa biografia di Armando Rocchi è la storia di un soldato del Novecento il cui percorso umano e politico è stato caratterizzato da una visione del mondo basata su senso del dovere e culto della patria e dal sangue freddo dimostrato fin da quando, giovane volontario nel Primo conflitto mondiale, fu gravemente ferito in Albania. Tornato a Perugia, nel 1921 aderì al fascismo. Entrato nella Milizia, partecipò alla Guerra civile spagnola, quindi alla Seconda Guerra Mondiale. Volontario, dal 1941 combatté con il CII battaglione Camicie nere d’assalto nei Balcani, confermandosi comandante determinato e capace di fronteggiare le più difficili situazioni belliche. Monarchico, nel 1943 reagì al crollo del regime e alla vergogna dell’armistizio aderendo alla Repubblica Sociale Italiana. Capo della Provincia di Perugia dal 25 ottobre 1943 al 16 giugno 1944, s’impegnò nel controllo del territorio, nel contrasto alla renitenza alla leva e nella lotta antipartigiana, collaborando con i tedeschi che lo rispettavano per i suoi trascorsi militari, la lealtà e l’atteggiamento non servile. Si oppose alle pretese tedesche e della Federazione fascista repubblicana di consegnare gli ebrei, del cui salvataggio fu il primo responsabile creando i presupposti per la loro liberazione. Ritiratosi al nord, per volontà di Mussolini diventò dall’agosto del 1944 Commissario straordinario per l’Emilia e la Romagna fino al 26 aprile 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 678 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Futura

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    Ataman – L’avventura italiana dei cosacchi

    16.00

    Un lavoro che vorrebbe essere la ricostruzione di fatti ed eventi storici avvenuti nella seconda parte della II Guerra Mondiale, nel 1944, quando decine di migliaia di Cosacchi che avevano scelto l’alleanza con la Germania di Hitler, in funzione anti marxista, si videro costretti ad accettare l’offerta tedesca di una terra “provvisoria” nella Carnia, sita nell’odierno Friuli, in attesa di una riconquista delle terre orientali che non sarebbe mai arrivata. Sono stati scritti altri libri si questo argomento, libri che parlano di fatti d’arme di Cosacchi, di rastrellamenti anti-partigiani e di collaborazione. Secondo noi, questo libro presenta molte pecche…

    Brossura, 14,4 x 21 cm. pag. 206

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Ather Capelli – La vita e gli scritti

    28.00

    Se non fosse stato perché la prima Brigata Nera d’Italia, quella di Torino, prese il nome di Ather Capelli, forse il suo nome e la sua figura sarebbero stati sepolti dalla storiografia dei vincitori e dall’omertà sui crimini dei vincitori. Il 31 marzo 1944 il gappista Giovanni Pesce lo uccide mentre scende dall’auto. Omicidio che ha una valenza particolarmente significativa dato il ruolo e l’importanza del personaggio, il cui atteggiamento particolarmente moderato lo rese, agli occhi dei partigiani gappisti, un obiettivo privilegiato al fine di innescare nel capoluogo piemontese la guerra civile. Questo saggio ha la meritoria opera di restituire verità storica sulla vita e la morte di Ather Capelli, che è stato l’esatto opposto del prototipo che viene propinato dalla stampa di regime: il fascista fanatico e violento.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 470 alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Ritter

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    Attilio Viziano – Ricordi di un corrispondente di guerra. La storia di un operatore della C.O.P. 1943-1945

    25.00

    «Viziano è stato senza dubbio un corrispondente di guerra poco allineato alla stampa di regime, mai retorico, e sempre dotato di profonda umanità che trasmette a chi legge. Di fronte al materiale che ci ha messo a disposizione l’Ing. Viziano, abbiamo scelto di lasciare il maggiore spazio possibile alle fotografie e alle sue testimonianze, integrando, solamente, con brevi e succinte descrizioni, l’apertura dei capitoli e la storia dei reparti delle Forze Armate della R.S.I. che ha visitato, partendo dagli avvenimenti vissuti prima dell’armistizio per arrivare al capitolo conclusivo del ritorno a casa nel maggio del 1945. Riteniamo di aver assemblato un libro facilmente fruibile e che potrà essere utile strumento di approfondimento e riflessione agli appassionati e agli studiosi».

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 262 illustrato con circa 335 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

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    Ausiliarie dietro il filo spinato. Scandicci e la storia dimenticata del suo campo di prigionia

    14.00

    Marco Borri – Davide Petronici

    Sul finire del secondo conflitto mondiale, in un’Italia martoriata dalla “guerra civile” e pronta ad essere riconfigurata in una nuova ottica “coloniale”, gli Alleati crearono diversi campi di concentramento allo scopo di rinchiudervi i prigionieri di guerra fascisti e tedeschi. Tra questi, vi fu il P.W.E 334 – edificato nel comune di Scandicci e preso in custodia dagli americani – la cui particolarità fu quella di diventare il carcere delle volontarie del “Servizio Ausiliario Femminile” della Repubblica Sociale Italiana. Questo libro – unico nel suo genere – racconta una vicenda ancora sconosciuta, raccogliendo le testimonianze e i ricordi delle tante donne che – in quei mesi terribili – furono recluse dietro il filo spinato. Le delusioni, i sogni, le idee e le speranze di queste ragazze – dimenticate da una storiografia faziosa, che ha sempre omesso i crimini ad esse inflitti per mano dei cosiddetti “liberatori” – ritrovano una forma compiuta e una narrazione coerente, colmando un vuoto inquietante e colpevole.

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    Ausiliarie nella RSI 1944-1945

    12.00

    Giuseppe Ravasio

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 290 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2012 da Greco & Greco

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    Avanguardia – Settimanale della Legione SS Italiana – 1944-45

    26.00

    Da tempo la casa editrice NovAntico era alla ricerca di un importante tassello di documentazione storica, da aggiungere ai numerosi già proposti nel quarto di secolo di attività: l’impresa di reperire tutti i 58 numeri di “Avanguardia”, settimanale delle SS Italiane pubblicato fra il 1944 ed il 1945, non è stata facile, ma alla fine la perseveranza è stata premiata. Oggi è finalmente possibile, nel compact disc allegato al presente libro, “sfogliarne” pagina dopo pagina la raccolta completa, pazientemente restaurata. Essa viene presentata da una parte introduttiva riguardante la sintesi del processo evolutivo dell’unità militare costituita da volontari e divenuta la 29ª Waffen SS, accompagnata da altre notizie relative alla rivista stessa ed al profilo di alcuni tra i suoi più rappresentativi collaboratori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 114 con numerose illustrazioni b/n. In allegato Dvd con tutti i numeri del giornale

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Avanguardia di morte.. – Racconti brigatisti

    18.00

    Questa narrazione è stata pensata e scritta sulla base di episodi autentici e qui i protagonisti storici compaiono nella trama di capitoli dedicati a personaggi di fantasia. Leandro Arpinati, Ferruccio Vecchi, Guido Keller, Alessandro Pavolini, Giuseppe Solaro… attorno a loro si muovono i personaggi minori “sullo sfondo di una temperie storica inimitabile e ormai quasi mitologica più che leggendaria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2016 da A.G.A.

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    Bandenkampf – Resistenza e controguerriglia nella Venezia Giulia (1943-1945)

    28.00

    Il testo venne pubblicato negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, quando la Zona d’operazione Litorale Adriatico, Istituita nel 1943, era divenuta teatro di uno dei confronti più duri e cruenti fra l’esercito tedesco e i partigiani italiani, sloveni e croati ed era ormai segnato l’esito del conflitto per le forze d’occupazione tedesche. Il libro testimonia lo sforzo di comprensione e adattamento dei soldati della Wehrmacht al particolare tipo di controguerriglia richiesto dal territorio di confine della Venezia Giulia. Per combattere il nemico in maniera efficace è necessario conoscerne innanzitutto la mentalità e la storia. Riconoscere le sue debolezze ideologiche diventa allora tutt’uno con l’individuazione delle fratture etniche presenti all’interno della compagine partigiana. Ed è su questo nodo cruciale che l’analisi del Bandenkampf si salda con quella del curatore Antonio Sema quando questi afferma che “il cuneo della divisione etnica e nazionale è stato conficcato nel cuore della Resistenza non solo dai tedeschi ma anche dai titini” e che “il prezzo di tale strategia è stato pagato soprattutto dagli italiani”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 260 con circa 81 foto b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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