L’impero dell’anima – Letture e citazioni

Letteratura

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    L’impero dell’anima – Letture e citazioni

    16.00

    «Il pensiero di Saint-Exupéry è filosofico, ma è talmente sottomesso alla poetica che sfugge ad ogni sistema, e dirige quella difficile operazione che consiste nel conglobare vita e conoscenza in un medesimo atto di creazione. Saint-Exupéry, a differenza di altri scrittori contemporanei che “subiscono” o hanno “subìto” il mondo moderno, lo hanno “pensato”. È a questo titolo che si è innalzato spesso al livello intellettuale dei più influenti filosofi di questo mezzo secolo, mentre con la stessa disinvoltura dei poeti più grandi penetrava in quell’universo ove il sensibile eccede l’intellegibile». Il presente libro vuole essere — con Metafore e citazioni che viene pubblicato in contemporanea — una introduzione alla conoscenza di Saint-Exupéry e al suo “poema” Cittadella — il “capolavoro incompiuto” — che AGA Edizioni si apprestano a pubblicare in edizione integrale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2017 da Aga

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    … Come vacuità e destino – Saggi letterari e metapolitici

    24.00

    Con questo nuovo libro di saggi letterari e metapolitici Sandro Giovannini prolunga la ricerca già iniziata con “L’armonioso fine” (SEB 2005) e segue lo stesso schema suddiviso in una parte storicamente ed evocatoriamente organica (Memoria), in una strettamente e dialetticamente legata ai testi (Confronto), ed in una terza più aperta alle sollecitazioni ed alle utopie del nostro tempo (Speranza). Sono una cinquantina di saggi, alcuni strettamente articolati altri fortemente sintetici, ma tutti governati da un metodo convintamente fenomenologico, ove la vocazione tradizionale si dispone dialogicamente sui testi e gli eventi.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 398 con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    Al Tayar – La corrente (Romanzo)

    20.00

    Alessandro Merisi, venticinque anni e un lavoro da fotografo ormai abbandonato, è appena atterrato al Cairo. Nella sua valigia pochi vestiti, quanti bastano per nascondere i farmaci che ha il compito di trafugare in Egitto. Non ha scelta, questo è il tributo che gli è stato imposto per un debito dal quale teme di non liberarsi più. Alex ha la scaltrezza necessaria per superare i controlli all’aeroporto, ma niente può prepararlo a ciò che lo aspetta quando l’auto venuta a prelevarlo arriva a destinazione: una clinica privata dove la disperazione di chi non ha più nulla da vendere se non la propria salute incontra quella di ricchi stranieri la cui vita dipende da un trapianto. Sedotto dal fascino di una metropoli in preda agli spasmi di un regime morente, Alex intravede l’occasione per conquistarsi una seconda vita, anche se significa lasciarsi trascinare nel mondo terrificante del traffico di organi. Nella danza macabra che unisce criminali spietati, vittime sacrificali e donne incantevoli, a chi toccherà il trionfo, a chi la fuga, a chi una fine atroce? Con pennellate vivide, emozionanti e mai convenzionali, Mario Vattani dipinge un noir sensuale, scuro e dolente, dove il destino degli uomini non viene deciso dalla malvagità delle loro azioni, ma dallo scorrere inesorabile del Nilo. Una corrente in cui non si può far altro che lasciarsi andare, anche a costo di perdere l’anima.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2019 da Mondadori

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    Anni incendiari

    14.00

    Nell’arco breve del primo ‘900, sull’orlo entusiasta della modernità, divampò uno straordinario incendio nell’arte e nella letteratura, nel pensiero e nelle ideologie, che rapidamente si propagò nell’Europa delle nazioni e nella storia mondiale. Epicentro di questa scossa creativa fu l’Italia, Firenze e Milano in particolare. Il decennio del futurismo non fu solo un laboratorio degli anni a venire ma anche il cimitero del futuro, l’arco in cui si bruciarono in anticipo sulla vita e sulla storia i serbatoi di speranza e i sogni d’avvenire che si spargeranno per tutto il ‘900. Marcello Veneziani scandaglia le tappe di questi anni incredibili, del decennio che uccise il passato e sconvolse il futuro.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2009 da Vallecchi

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    Apologia di Brasillach

    5.20

    Lo scopo di questa breve pubblicazione è quello, in questo mondo in cui tutto dipende dai media e gli scrittori non si dividono più in buoni e cattivi, in eccellenti e mediocri, ma soltanto in noti e ignoti, è quello di far conoscere Brasillach, simbolo della tragedia di una parte della gioventù europea nel corso della seconda Guerra Mondiale.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 64

    Stampato nel 1989 da Settimo Sigillo

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    Ars venandi. La caccia tra storia e simbolismo

    15.00

    Nicola Sgueo

    Con o senza armi, con la caccia faccio ritorno alle mie fonti essenziali: la foresta magica, il silenzio, il mistero del sangue selvaggio, l’antica fratellanza del clan”. È da interpretarsi in questi termini il contributo di “Ars venandi”, agile saggio dedicato alla più antica pratica rituale della storia. Un viaggio nella tradizione di una manifestazione ancestrale, capace di trasmettersi dalle prime pitture rupestri alla modernità post-industriale: dal mutamento delle tecniche all’evoluzione delle armi; dalle forme spirituali alla mistica sacrale; dal ruolo sociale al diritto venatorio, passando per gli aspetti esoterici, per il simbolismo animale e per le divinità dedicate. Curiosità, aneddoti e consigli, oltre il moralismo del “politicamente corretto”: questo libro non è un manuale, ma un compendio storico e filosofico che trova riscontro nelle opere di Federico II, Sant’Uberto, Ortega y Gasset, Roger Scruton e Dominique Venner.

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    Autunno in Sardegna

    14.00

    Ernst Junger

    Il volume raccoglie tre testi, “San Pietro”, “Serpentara” e “Autunno in Sardegna”, uniti da un filo rosso agli scritti dedicati alla Prima guerra mondiale che hanno reso famoso Ernst Jünger. Egli approda in Sardegna animato da quella stessa volontà di rinnovarsi interiormente tramite la fuga da una civiltà moderna “lontana dalla terra” che lo aveva condotto sui campi di battaglia. Certo, Jünger è un testimone del suo tempo troppo lucido per non accorgersi che la Sardegna è un microcosmo arcaico prossimo al tramonto, in cui si vanno già moltiplicando i segni della modernità e dunque dell’“annessione alla tecnica planetaria”. Tuttavia, l’Isola offre ancora la possibilità di aprirsi un varco verso la pienezza di vita della natura

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    Boschetto 125

    14.50

    Ernst Junger

    Nel 1918 Ernst Junger, ventitreenne, è tenente nella compagnia incaricata di difendere il “Boschetto 125” dall’assalto delle truppe inglesi. Con sé, infilato nel tascapane, ha sempre un quadernetto su cui annota “in diretta” le esperienze vissute. E da quegli appunti nascerà, sette anni più tardi, questo testo, un racconto smagliante e insieme una straordinaria testimonianza sulla guerra.

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    Brasillach giornalista – 1941 – 1944 gli anni della collaborazione

    26.00

    Con saggi introduttivi di Mario M. Merlino e Rodolfo Sideri, un Robert Brasillach inedito quello che questo volume vuole presentare, attraverso una selezione ragionata degli articoli che l’Autore, in modo continuativo dal marzo 1941 all’agosto 1944, ha scritto sui due più importanti giornali della Collaborazione: Je suis partout e Révolution Nationale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 236

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Canale Mussolini

    20.00

    Antonio Pennacchi

    Canale Mussolini è l’asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. I suoi argini sono scanditi da eucalypti immensi che assorbono l’acqua e prosciugano i campi, alle sue cascatelle i ragazzini fanno il bagno e aironi bianchissimi trovano rifugio. Su questa terra nuova di zecca, bonificata dai progetti ambiziosi del Duce e punteggiata di città appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. Tra queste migliaia di coloni ci sono i Peruzzi. A farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio Pericle. Con lui scendono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. E poi la nonna, dolce ma inflessibile nello stabilire le regole di casa cui i figli obbediscono senza fiatare. Il vanitoso Adelchi, più adatto a comandare che a lavorare, il cocco di mamma. Iseo e Temistocle, Treves e Turati, fratelli legati da un affetto profondo fatto di poche parole e gesti assoluti, promesse dette a voce strozzata sui campi di lavoro o nelle trincee sanguinanti della guerra. E una schiera di sorelle, a volte buone e compassionevoli, a volte perfide e velenose come serpenti. E poi c’è lei, l’Armida, la moglie di Pericle, la più bella, andata in sposa al più valoroso. La più generosa, capace di amare senza riserve e senza paura anche il più tragico degli amori. E Paride, il nipote prediletto, buono e giusto, ma destinato, come l’eroe di cui porta il nome, a essere causa della sfortuna che colpirà i Peruzzi e li travolgerà.

    Cartonato pag. 460

    Stampato nel 2010 da Mondadori

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    Canti pisani

    11.50

    Pur essendo naturalmente, anzi fatalmente inseriti nell’inarrestabile flusso magmatico del poema (Cantos), pur presentando caratteristiche espositive e stilistiche del tutto analoghe a quelle delle sezioni precedenti e successive, i “Canti Pisani” ne presentano altre che appartengono solo a essi e che ne fanno qualcosa di assai diverso da un sia pur rilevante segmento dell’opera-madre, qualcosa, rispetto a questa, di ben riconoscibile e isolabile, di insopprimibilmente e quasi violentemente autonomo, qualcosa, insomma, di molto simile a un libro o, per essere precisi, a un poema a sé stante, dotato non solo d’una propria inconfondibile identità, ma anche d’una propria specifica e diversa grandezza.

    Brossura pag. XII + 316, Testo inglese a fronte

    Stampato nel 2004 da Garzanti

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    Carta da visita

    14.00

    Poesia, storia, economia: ecco alcuni degli argomenti trattati fulmineamente da Ezra Pound in questo suo biglietto da visita, che offre al lettore curioso, l’unico che ai suoi occhi meriti la fatica dello scrittore, un’intensa raccolta di pensieri e aforismi che sono altrettante munizioni per quella battaglia ingaggiata dall’autore dei “Cantos” contro la pigrizia intellettuale. A quasi quarant’anni dall’ultima edizione (Scheiwiller, Milano 1974), Bietti ripropone le attualissime pagine di “Carta da visita”, corredate da un saggio di Luca Gallesi dedicato alla vicenda biografica del poeta americano.

    Brossura 12,7 x 19,6 pag. 109

    Stampato nel 2012 da Bietti

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    Casse-pipe

    9.50

    “Casse-pipe” è in argot il tiro a segno e, per estensione, la guerra, dove i soldati sono esposti come pipe di gesso alla casualità del bersaglio. Ferdinand all’inizio del romanzo si presenta al cancello del 12° Corazzieri di stanza a Rambouillet. È la sera del 3 ottobre 1912. Viaggio al termine di una sola notte, il libro racconta quel che accadde alla recluta parigina: ultima arrivata, e dunque vittima designata di una serie di violenze non soltanto verbali, testimone di un crescendo di grottesca demenza. La sua pattuglia vaga per tutta la notte sotto la pioggia, tra cavalli impazziti, alla ricerca di una parola d’ordine che nessuno ricorda più.

    Brossura pag. 138

    Stampato nel 2008 da Einaudi

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    Céline ci scrive

    25.00

    Presentiamo qui, per la prima volta in italiano, le discusse lettere e gli scritti di Céline alla stampa collaborazionista francese e apparse su “Je suis partout”, “Au Pilori” e “La Gerbe”.I temi toccati da Céline in queste lettere “maledette”, vanno dalla disfatta del 1940 e Vichy, gli ebrei, il razzismo, la guerra, la collaborazione franco-tedesca e gli intellettuali, alla polemica letteraria contro Proust, Coctau e Peguy. Nel volume sono anche riprodotte le pagine originali delle ormai introvabili riviste e quotidiani dove apparvero gli scritti tradotti, mentre le appendici comprendono la risposta di Céline alle accuse della Procura francese, un ricordo di Céline scritto da Karl Epting, direttore dell’Istituto Tedesco di Parigi, un breve saggio sulla cultura politicizzata della Sinistra in quegli stessi anni e uno sui rapporti tra gli intellettuali francesi e tedeschi, oltre a numerose fotografie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 240 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Celine magico

    9.00

    Presente da sempre nella grande letteratura del Novecento come uno scrittore estremamente realistico fino alla brutalità, e dalla vita avventurosa fatta di sfide continue e affrontata con estrema concretezza, pochi sanno invece che Louis-Ferdinand Céline fu anche vicino ai misteriosi messaggi che ci giungono dall’Altrove. Confesserà infatti che per lui, che possedeva un’immensa riserva di poesia e immaginazione, il quotidiano sarà sempre solo un duro dovere di denuncia: “Io sono celtico, prima di tutto sognatore bardico – è veramente là il mio dono – io l’ho piegato al realismo per odio verso la crudeltà degli uomini – per il gusto della lotta – ma in realtà la mia musica è la leggenda.”

    Brossura 12,5 x 18 cm. pag. 96

    Stampato nel 2016 da Solfanelli

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    Civilezza – Tra opposti estremismi

    6.00

    Questo è il racconto di una cura che è fisica e metafisica, personale e politica. Poi è anche la storia leggera di un’avventura e la storia pesante di uomini che hanno immolato la vita alle proprie vocazioni, che per servire la Medicina si sono tuffati nella morte. Un racconto appassionante, caldo, benefico, sano, intelligente e vero.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 23

    Stampato nel 2012 da Ar

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    Colori proibiti

    14.00

    Shunsuke è un anziano e celebre scrittore, che dubita delle proprie qualità artistiche e soffre della propria bruttezza e mancanza di seduzione, che gli hanno fatto sviluppare una forma di misoginia. Yuichi invece è un bellissimo giovane, adorato da donne e uomini, e lo stesso Shunsuke ne subisce il fascino. Quando Yuichi, sul punto di sposarsi, gli svela di provare desideri omosessuali, il vecchio gli propone un patto che lo trasformerà nel suo strumento di vendetta. A causa del suo individualismo narcisista, del carattere glaciale e della voluttà che prova a far soffrire chi lo ama, il giovane è il soggetto perfetto per conquistare le donne e poi lasciarle crudelmente vendicando così tutti gli abbandoni subiti da Shunsuke. Lo scrittore in cambio lo introdurrà alla vita sessuale e al corteggiamento delle donne, concedendogli anche il prestito in denaro che gli occorre, e intanto lui frequenterà locali e uomini gay. Tra le braccia di Yuichi cade anche la bella, giovane e infelice Yasuko, che ha rifiutato Shunsuke. I due si sposano, ma lui la tradisce e non la amerà mai, interessato com’è a soddisfare solo il proprio piacere carnale con begli uomini e a intessere sempre nuove relazioni omo ed eterosessuali che gli rimandano l’immagine della propria bellezza.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 478

    Stampato nel 2009 da Feltrinelli

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    Con il sangue e con l’inchiostro – Scrittori collaborazionisti nella Francia occupata

    15.00

    Collaborazione: la vicenda degli intellettuali schierati dalla parte dell’occupante rappresenta un dramma nel dramma della guerra. Quali furono questi intellettuali che alla fine pagarono un prezzo salatissimo per le loro scelte? Quali furono le loro motivazioni? Che cosa ha accumunato le scelte di Drieu La Rochelle e di Brasillach, di Céline e di Rebatet e di tutti gli altri? Il volume, che si conclude con la rievocazione della tragica epopea di Sigmaringen, contiene in appendice la traduzione italiana di scritti e articoli di alcuni di questi.

    Brossura, pag. 200

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Confessioni di una maschera

    7.50

    Un’opera dolce, crudele, struggente.Chi ama Mishima non può che amare questo libro dove l’autore ripercorrela sua infanzia e la sua adolescenza, fino ai primi anni di una etàadulta segnata dall’impossibilità di realizzarsi in una rassicurantenormalità.Da una parte un’omosessualità costantemente negata, dall’altraun’intera nazione, quella giapponese, segnata da improvvisi e tragicicambiamenti, relegano il protagonista in un territorio sempre incerto,dove fragili alibi lasciano il passo a dolorose prese di consapevolezzain un crescendo intenso e doloroso.Romanzo forte ed equilibrato. Uno stile inconfondibile.

    Brossura pag. 224

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    D’Annunzio, la massoneria e le barricate di Parma

    18.00

    Franco Morini

    Nell’estate 1922, il capitolo “possibilità di una rivoluzione fascista con D’Annunzio” era chiuso. Il mito dannunziano, pur non del tutto tramontato, aveva subito un notevole processo di invecchiamento. Ma la propensione per la solitudine, tipica in D’Annunzio dai giorni della Versiliana a quelli della Capponcina, a quelli delle Lande, a quelli della casetta rossa veneziana, assegnava un valore perenne all’ignoto del quale ogni sua decisione si ovattava. La sua irraggiungibilità si trasformava quasi sempre nell’immaginazione di una più che fatale indispensabilità della piazza. Gli arditi che difendevano “Il Popolo d’Italia”, unica centrale della rivoluzione, avevano militato nelle sue disperate compagnie corsare. Gli avversari del Fascismo avevano anch’essi una loro città contro la cui comunalistica indipendenza nulla aveva potuto lo Stato nell’aprile, nel maggio, nel giugno 1908: Parma. Contro Parma, nulla avevano potuto le sperimentate milizie di Balbo in questo stesso 1922. Il Comandante era troppo fine politico per non valutare i pericoli che il rivoluzionarismo tipo Parma avrebbe introdotto in una situazione nazionale la cui incertezza poteva essere annullata soltanto dalla rivoluzione fascista che si stava conducendo a maturazione. Di qui, il sostanziale favore che il Comandante non poteva non riservare a favore dell’intervento contro i rivoluzionari.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 122

    Stampato nel 2023 da All’Insegna del Veltro

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n°6 – Brasillach e Drieu La Rochelle

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Domrémy

    18.00

    Domrémy, opera di teatro scritta da Robert Brasillach a soli 23 anni, è l’originale tentativo di proporre la figura di Giovanna d’Arco quale irrompere dell’eroismo e del sacrificio con cui ciascuno di noi è obbligato a confrontarsi. Nel centenario della nascita di Brasillach non sorprende il silenzio, la complice omissione verso uno scrittore che rappresentò le aspettative della gioventù francese fra le due guerre. Al plotone d’esecuzione dei “vincitori” che gli tolse la vita, si è sostituita la dimenticanza. E colpa ancor più grave, aver visto nel fascismo l’incarnazione della fierezza, della speranza, della gioia irriverente e anticonformista, ieri come oggi non gli è perdonato. Il lavoro di Brasillach è arrichito dai saggi di Mario Merlino e Rodolfo Sideri.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 192

    Stampato nel 2010 da Edizioni Settimo Sigillo

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    Drieu aristocratico e giacobino

    14.00

    Il 15 maggio 1945, mettendo fine con un gesto netto e definitivo alle sue incertezze di intellettuale, Pierre Drieu La Rochelle si suicida nella sua casa di Parigi. Nato nel 1893 da una famiglia piccolo borghese normanna dilaniata da problemi coniugali ed economici, dopo aver partecipato al primo conflitto mondiale, nauseato dalla guerra e ispirato dalla lettura di autori quali Kipling, Barrès e Nietzsche, lo scrittore intraprende un percorso politico che lo vede aderire con spirito critico ai movimenti antiparlamentari fascisti, visti come unico rimedio alla decadenza materialista delle società moderne. Aristocratico e giacobino, spirito laico intriso di religiosità, patriota ed europeista convinto, libertario e antidemocratico, piccolo borghese ostile ai valori della borghesia, cultore dell’azione eroica, strenuo difensore di umili e diseredati, questo “fascista dal cuore socialista”, come verrà definito da uno dei suoi più qualificati critici, si ritiene un “pellegrino” alla continua ricerca di “una società che riposi su valori più nobili e duraturi della produzione a tutti i costi e del profitto in ogni caso”. Contrario ad ogni forma di settarismo, è convinzione di Drieu che un intellettuale debba operare una sintesi delle idee migliori di ogni dottrina politica, cercando strade nuove, senza impantanarsi nei dogmi politici, proponendo uno stile di vita nel quale l’istinto prenda il posto che fu della ragione nel classicismo e del sentimento nel romanticismo.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 186 + 13 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Settimo Sigillo

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    Drieu La Rochelle una bibliovita

    10.00

    Il volume di Marchi costituisce una veloce ricognizione sulla vastissima produzione dello scrittore politico francese, una bio-bibliografia nella quale la vita s’intreccia di continuo, tragicamente ed ineluttabilmente con l’opera, in un connubbio di finzione e realtà, di creazione e impegno, che ha rappresentato l’essenza stessa della sua attività di scrittore e delle sue scelte di uomo.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Effetto domino – Romanzo

    15.00

    Frutto della fantasia dell’autore, ma non per questo meno autoreferenziale per ciò che riguarda sentimenti e ideali, il protagonista di questo nuovo romanzo di Cesare Ferri è un personaggio che può piacere o meno, ma non essere discusso. Odia gli altri esseri umani perchè non sono in grado di assaporare pienamente la vita. Perchè, dalla postfazione di Andrea Bedetti, “Chi possiede il dono della lucidità esistenziale… non può sopportare i comportamenti incoerenti di chi segue la corrente…”

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 143

    Stampato nel 2009 da Settimo Sigillo

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    Europa degli eroi – Europa dei mercanti

    10.00

    Il testo di Bonvecchio non è il solito libro che si pubblica in occasione delle tornate elettorali europee. Si tratta di un lavoro importante per almeno due ragioni di fondo. In primo luogo, perchè può essere letto come una lucida analisi della “malattia” europea. In secondo luogo, perchè indica il percorso filosofico e politico per “guarire” da essa. La scelta insomma è tra gli eroi e i mercanti. Tra un’Europa padrona del proprio destino o schiacciata dall’egemonia americana.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 94

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    Ezra Pound un folle contro l’usura

    10.00

    AA.VV.

    Non conosci Ezra Pound? Non sei un lettore disposto ad impegnarti sui poderosi volumi scritti dall’Autore o sui testi curati dai suoi esegeti? Questo agile libretto ti consente di conoscere Ezra Pound e di farti un’idea degli argomenti da lui trattai. Sai che per le sue idee, a proposito delle quali diceva “Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”, fu internato per 12 anni in manicomio dopo essere stato prima rinchiuso in una gabbia per scimpanzé? In questo libretto potrai leggere le motivazioni con le quali Ezra Pound, il più grande poeta americano del ’900, fu prima condannato a morte e poi, in base alla perizia psichiatrica qui pubblicata, internato.

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    Fame

    7.00

    I solitari deliri e le tortuose riflessioni di un giovane scrittore errante nella vita urbana, accompagnato dalla sua inesorabile antagonista, la fame. Un romanzo che sta sulla soglia della grande letteratura del Novecento.

    Brossura pag. 186

    Stampato nel 2002 da Adelphi

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    Fuori dal giro (Romanzo)

    18.00

    La Parigi di oggi non è più la Parigi di quando gli artisti di mezzo mondo vi si recavano in cerca di ispirazione e affermazione, ciononostante un giovane pittore italiano in piena crisi creativa lì decide di trasferirsi. Spera di trovare nuovi stimoli calandosi nel mondo che ha visto agire i suoi amati impressionisti e la vicinanza ideale con loro, che hanno tanto sofferto senza mai arrendersi, lo fa tornare al lavoro. Ha capito che cosa dipingere e, soprattutto, che per lui è venuto il momento di dichiarare guerra, attraverso le proprie opere, a certa arte contemporanea spesso ancella dell brutto. Ma la sua vita non scorre solo chiusa nello studio, eccolo difendere le proprie idee controcorrente contro arroganti conformisti o muoversi tra semplici conoscenze e profonde amicizie, inconfessate speranze e cocenti delusioni, momentanee infatuazioni e teneri affetti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 191

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Giardini e strade

    18.50

    Nel 1939 Ernst Junger – eroe della Prima guerra mondiale, durante la quale si era distinto per le imprese eccezionali, che gli avevano fatto guadagnare la Croce al merito, la più alta onorificenza prussiana – viene richiamato e messo a capo di una compagnia tedesca sul fronte occidentale, per attaccare la linea Maginot. “Giardini e strade” è il diario preciso e puntuale innanzitutto degli ultimi mesi di pace e di scrittura prima di essere richiamato, mesi in cui Junger si dedica ai suoi studi di filosofia e di entomologia. Segue poi il racconto della guerra vera e propria, della lunga marcia verso Parigi, la città amata da uomo e da intellettuale ma ora vissuta da conquistatore.

    Brossura pag. 210

    Stampato nel 2008 da Guanda

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    Gilles

    39.00

    “Un bel morir tutta una vita onora” e Drieu – artista di buon gusto, come questo Gilles che gli permette di raccontarsi con discrezione – non mancò l’appuntamento. Da romanziere aveva scoperto l’inganno della letteratura: parlare quasi sempre e quasi solo di ciò che è di mediocri dimensioni e tacere con ostinazione la vera grandezza, fosse dolcissima oppure terribile (“intorno a loro grava un silenzio, una paura, come di fronte a un grande sacrilegio”). Da uomo aveva subìto e patito i mille condizionamenti di una navigazione pascaliana in mari inospitali. Da ribelle aveva ritenuto di eludere e l’uno e l’altro scacco, pretendendo di cantare e descrivere ciò che è eroico, forte, sano; imponendo come condizione al proprio vivere l’accesso all’epopea. La guerra e l’eresia fascista lo accontentarono. Per una stagione poté inspirare lo spettacolo della forza e del valore. Fuori dalla torre d’avorio, finalmente. Tra pari, finalmente. Comunismo castrense, finalmente. Certo che, conosciuta l’aria di vetta, non si può più tornare a vivere immersi nelle deprimenti convenzioni borghesi, riempiendo schede elettorali invece di esplodere granate, scrivendo corsivi sui quotidiani invece che procedendo alla selezione e alla distinzione con il pugnale tra i denti. Sciroppandosi il tran tran ordinario e fingendo di trovare interessanti gli argomenti vacui dei vili. Mimando l’amore per convenienza. Arrendendosi alla tirannide dei luoghi comuni per non patire l’isolamento. Svanendo nella falsità del mondo, mai così immondo come quando vi si ritorna dopo un sogno di gloria. Prima di prendere congedo dall’ipocrisia del suo dopoguerra, Drieu ne trasse fiera e feroce vendetta con questo romanzo, che è tutto vero, dall’amore alla morte.

    Brossura 13 x 20,5 cm. pag. 634

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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    Gilles (Romanzo)

    28.00

    Romanzo-romanzo, romanzo-saggio, “Gilles” è la narrazione in terza persona della vita di un intellettuale francese tra le due guerre, preso nel gioco spietato delle idee e delle passioni estreme entro cui si attorciglia la sua ricerca di un senso ultimo. Autobiografico romanzo della decadenza, raffinato e cinico, è la storia di un giovane che piace alle donne e ama la guerra. Di ritorno a Parigi dopo le trincee della prima guerra mondiale, egli si scontra con la morale del mondo borghese, che cerca di superare dall’interno, fino a comprendere che l’unica via d’uscita, pur nella consapevolezza della sconfitta, è la distruzione di quel mondo. Fedele alla propria figura di scrittore moralista lucido e ostinato, Drieu La Rochelle, tagliente e contradditorio, antidemocratico e suicidario, “agente doppio” romantico e reazionario, in quello che è il suo romanzo maggiore non risparmia se stesso più della propria epoca. Così “Gilles”, come il suo autore, per alcuni sarà uno specchio nitidissimo, per altri deformante, mentre qualcun altro ancora, dopo averlo infranto, si taglierà con i suoi pezzi.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 572

    Stampato nel 2016 da Giometti & Antonello

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    Guareschi e Celine – Due grandi del ‘900

    15.00

    Due letterati del Novecento bistrattati dalla politica e dalla cultura egemone, nonostante il loro indubbio valore. Questo saggio offre, con efficacia e capacità di sintesi, una intuizione intelletuale: il possibile, e neanche troppo improbabile, parallelo tra le figure dello scrittore, umorista e patriota italiano, Giovanni Guareschi, e dello scrittore francese, schivo e solitario, medico filantropo eppure spesso cinico e volutamente provocatore, Louis-Ferdinand Destousches, in arte Céline.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 90 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2013 da Pagine

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    Guerra

    18.00

    Luis-Ferdinand Céline

    Primo, folgorante scampolo dei famigerati inediti rubati nel 1944 dall’abitazione di Céline, e rocambolescamente ricomparsi più di settant’anni dopo la sua morte. Nel racconto, scandito in sei sequenze, seguiremo il giovanissimo Ferdinand, alter ego dell’autore, ferito a un braccio e con una grave lesione all’orecchio dovuta a un’esplosione, mentre cerca come un sonnambulo di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri martoriati dalle bombe, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. Lo ritroveremo poi in un ospedale, in mezzo a infermi d’ogni risma, circondato da infermiere vampiresche nella foia scatenata dal clima bellico. Qui fa amicizia con un altro parigino, malavitoso intraprendente e cinico al punto di far venire la moglie al fronte perché batta il marciapiede per lui.

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    Guerra nella Terra di Mezzo. Battaglie, duelli, stratagemmi e potere nelle opere di J.R.R. Tolkien

    32.00

    Marco Rubboli

    Tutti gli scontri e le battaglie di Arda fin dalla sua creazione, dai duelli fino alle grandi guerre, dal “Silmarillion” al “Signore degli Anelli”, in un’analisi schermistica, tattica e strategica. Il lettore potrà apprezzare la grande cura per questi aspetti e la competenza storico-militare di Tolkien, e scoprire le sue idee non convenzionali sull’eroismo e il potere, sulle doti del buon guerriero, il buon comandante e il buon governante, molto lontane sia da vecchi stereotipi sia dall’idea di un Tolkien “moderno”.

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    Guida completa al mondo di Tolkien

    18.90

    Oronzo Cilli

    Tutte le opere, dallo Hobbit al Silmarillion, fino al Signore degli Anelli, con aneddoti, indiscrezioni e segreti dell’universo letterario di Tolkien. Vita e curiosità dei personaggi tolkieniani, da Bilbo Baggins a Thorin Scudodiquercia, da Frodo il Portatore dell’Anello ad Aragorn, da Gandalf a Gollum. La Terra di Mezzo dalla A alla Z: Hobbit, Nani, Uomini, Ent, Stregoni, Elfi e altre creature che abitano questo mondo fantastico. Tutti i film, realizzati o solo progettati, e i fumetti sull’opera di Tolkien con curiosità e notizie dal set; registi, attori e differenze tra libri e pellicole, dal film d’animazione di Bakshi alle trilogie di Peter Jackson, dalle parodie al progetto incompiuto dei Beatles con loro come attori! Un viaggio attraverso i luoghi più significativi per lo scrittore e il suo mondo. Dall’Inghilterra fino alla Nuova Zelanda e… all’Italia!

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    Ho visto Junger nel Caucaso – Jonathan Littell, Max Aue e Ernst Junger

    10.00

    .History is a story, dice Simon Schama. Se si prende sul serio questa battuta, cadono di colpo le barriere tra realtà e fiction. Max Aue, il protagonista letterario, riveste insensibilmente i panni di un personaggio storico tra i più controversi del Novecento — Ernst Jünger. È un processo di progressiva e forse incontrollata mimesi, al termine del quale l’autore delle celebri Strahlungen rivela di sé molto più di quanto l’accurata, spesso reticente revisione post-bellica dei testi diaristici lasciasse finora intravedere.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 114

    Stampato nel 2013 da Mimesis Edizioni

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    I cani di paglia – Romanzo

    15.00

    Nuova, bella e curata edizione dellì’ultimo romanzo di Drieu, scritto tra il 1943 e il 1944, un classico dell’agonia dell’Europa. Piccoli gruppi di militanti politici di opposte fazioni lottano tra di loro per impadronirsi di un deposito di armi. A riuscire nell’intento sarà il giovane nazionalista Cormont.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 145

    Stampato nel 2015 da Ar

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    I Cantos

    55.00

    (Halley, Idaho 1885 – Venezia 1972), poeta statunitense, fu anche prosatore, critico, traduttore, organizzatore culturale, pubblicista politico, fondatore di riviste e movimenti letterari. Trascorse la maggior parte della vita in Europa, tra Londra, Parigi e l’Italia. Legato all’ideologia fascista, alla fine della guerra fu processato e internato in un manicomio nei pressi di Washington fino al 1959. Liberato, tornò in Italia dov’è rimasto fino alla morte. A lui, figura molto discussa ma centrale della poesia del Novecento, sono dedicati due volumi, entrambi curati dalla figlia del poeta, Mary de Rachewiltz, che in questo traduce integralmente I Cantos, con un ampio commento.

    Rilegato pag. XLIV + 1660

    Stampato nel 1985 da Mondadori

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    I cigni del sole (romanzo)

    15.00

    Anche se ambientato in epoca storica non si tratta di un romanzo storico secondo i dettami correnti. Si parla piuttosto di valori e di guerra, di concetti obsoleti come fedeltà e lealtà, si parla di amore per le radici dei popoli, per il proprio paese. Insomma è l’esatto contrario dei tempi attuali, che si dibattono tra crisi di senso e vuoto ideologico.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 178

    Stampato nel 2011 dall’Associazione Fonte di Connla

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    I poeti armati – Drieu Brasillach Céline : 6 febbraio 1934-6 febbraio 1945

    10.00

    Un libro sulla “Tentazione Fascista” degli scrittori collaborazionisti francesi in un momento in cui la crisi delle ideologie sembra ineluttabile. Il libro di Fiore ha il vantaggio di essere nello stesso tempo una sintesi di un’ideologia incomprensibile al mondo borghese e un’analisi dei tre massimi esponenti dei “Collabos” vista in chiave di letteratura armata e non succube del potere politico.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 158

    Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo

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    I sette colori – Romanzo

    15.00

    Questo romanzo, scritto quando l’autore aveva trent’anni, nasce sotto il segno della maturità, nell’età in cui muore la gioventù, il passato non può più essere ricostruito e il futuro appare minaccioso. Lo sfondo storico e politico è l’autobiografia di un giovane scrittore che seppe scrivere, vivere e morire per le sue idee, ma è anche testimonianza di un’epoca e biografia di una generazione e rappresentazione mitica ed estetica di un’ideologia: quella fascista. Brasillach infatti fu un grande scrittore, fascista convinto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale fu giustiziato per collaborazionismo, unico scrittore a subire in Francia questo destino. Emessa la condanna a morte per collaborazionismo, ci fu una bobilitazione di scrittori francesi, tra i quali molti di area comunista, per chiederne la grazia, che venne però rifiutata.

    Cartonato con sovracopertina, 12 x 21 cm. pag. 255

    Stampato da Ciarrapico

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    Il Barone sanguinario

    22.00

    Quando accetta la proposta di Blaise Cendrars di scrivere un libro per la sua collana di biografie di avventurieri, e sceglie – in modo apparentemente incongruo per un comunista militante – di occuparsi del barone von Ungern-Sternberg, Vladimir Pozner non immagina certo che questa volta non gli basterà consultare (come aveva fatto per Tolstoj è morto) una mole immensa di documenti, ma che gli toccherà condurre un’ardua inchiesta, nel corso della quale imboccherà, per poi abbandonarle, una quantità di false piste e si imbatterà in testimoni più o meno inattendibili: dall’ex colonnello di Ungern ridotto a fare il tassista alla coppia di decrepiti aristocratici parigini che hanno conosciuto il barone in fasce (e che di quel paffuto bebé gli manderanno una foto), sino a “fratello Vahindra”, il sedicente monaco buddhista che spaccia per il figlio segreto dello stesso Ungern il pallido adolescente dai tratti asiatici con il quale vive in una squallida mansarda… A poco a poco, però, il narratore riesce ad afferrare il suo eroe, e ce ne svela gli aspetti più inquietanti e contraddittori (nonché ambiguamente seducenti): solitario, taciturno, imprevedibile, irascibile, sadico, paranoide, ferocemente antisemita, superstizioso, misogino, frugale, idealista, marziale, il barone Ungern ha tendenze mistiche, si considera erede di Gengis Khan e si crede investito di una missione provvidenziale – quella di riconquistare l’Occidente partendo dal cuore della Mongolia.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 320

    Stampato nel 2012 da Adelphi

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    Il cavaliere la morte e il diavolo

    15.00

    In ogni campo della civiltà esistono pietre miliari, punti di riferimento, simboli carichi di arcani significati. Come la celebre xilografia del Durer, che l’autore interroga come un oracolo e ne cerca di leggere i simboli dell’estroso messaggio, sfogliando le pagine di storia nascosta dell’Occidente e mettendo a nudo la traccia di un inarrestabile declino. Il racconto ha per protagonista l’Europa di un futuro prossimo, sottomessa all’invasore e il germe della rivolta nasce dagli antichi valori di cultura e tradizione, e di fronte alla marcia armata del cavaliere rifluisce l’orgoglio di una aristocrazia guerriera a cui furono tolte le armi affinchè il fato si compisse. Ma la vita continua al seguito del cavaliere imperturbabile.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Il Dio di Ezra Pound

    14.00

    Questo pionieristico saggio sulla religiosità di Ezra Pound indaga il vivissimo interesse di Pound per il cattolicesimo e illustra i risvolti della sua estetica e del suo pensiero economico, spesso ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa, dalla filosofia neoplatonica di Riccardi di San Vittore, di Scoto Eriugena e di Robero Grossatesta, come da altri pensatori di età patristica e medioevale ingiustamente trascurati. In appendice alcuni testi poundiani, praticamente inediti, fra cui le lettere al diplomatico vaticano monsignor Pietro Pisani e al sacerdote di “Crociata Italica” don Tullio Calcagno.

    Brossura 11 x 18 cm. pag. 162

    Stampato nel 2011 da Ares

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    Il domenicano bianco (Romanzo)

    23.00

    In una cittadina dai tratti opachi e misteriosi, Cristoforo Colombaia è chiamato dalla singolare figura del domenicano bianco a portare a compimento il lavoro dei suoi avi; si trova così catapultato in una dimensione sovrannaturale dell’esistenza, che fa irruzione nel mondo reale, sconvolgendone l’ordine. I confini tra sogno e realtà sono ormai dissolti. La sua missione lo condurrà a lottare contro la Testa della Medusa, simbolo della controiniziazione moderna e delle pseudospiritualità del nostro tempo, per riaffermare una concezione eroica e spirituale dell’esistenza. Alla trasmutazione finale potrà giungere solo attraverso la mediazione della femminilità, frutto dell’incontro tra discipline orientali e tradizione occidentale. L’Archeometro presenta uno dei classici della letteratura esoterica, riproposto nella traduzione di Julius Evola, in una nuova edizione annotata e corredata da un’appendice dedicata alla dimensione iniziatica della scrittura di Gustav Meyrink.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 211

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Il futurismo

    135.00

    A quasi cent’anni di distanza dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti (1909), questa nuova, vasta monografia riassume la storia del movimento e i numerosissimi contributi scientifici comparsi soprattutto negli ultimi trent’anni. Movimento fondamentale nella storia delle avanguardie europee, dal Futurismo si dipartono le principali correnti artistiche dell’arte italiana del XX secolo. L’autore presenta un attento excursus del movimento, analizzando gli esponenti principali, da Balla a Boccioni e da Depero a Severini, che ebbero il merito di porre al centro della sensibilità artistica temi che si sarebbero poi imposti in tutte le forme della produzione culturale: la velocità, la metropoli, l’individuo e la guerra. L’esaltazione della modernità andava così di pari passo con il rifiuto dell’idea di un’arte elitaria, relegata agli spazi dei musei e della cultura aulica, sostituendo al culto del passato l’esplorazione del futuro.

    Cartonato con sovracopertina a colori e cofanetto, 28 x 33 cm. pag. 384 con oltre 300 illustrazioni b/n e colori

    Stampato da Federico Motta Editore

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    Il lupo del Lago Nero (Romanzo)

    10.00

    Questi tre limpidi gioielli letterari ci presentano ministri inferi della catastrofe che muovono insieme ad arcangeli della libera offerta di sé, agenti di perdizione totale che si alternano ad agonisti di una altrettanto totale dedizione. Cacciatori e fedeli, spose e guerrieri, e, sullo sfondo, il Lago Nero, donde gli attori del drama vitae appaiono e dove torneranno, infine, scambiandosi forse le maschere per una nuova recita e giocando, trasfigurati da questa estrema luce di tenebra, a ritrovarsi.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 55

    Stampato nel 2015 da Ar

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