A Naval History of the Peloponnesian War – Ships Men and Money in the War at Sea 431-404 Bc

Strategia e Arte Della Guerra

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    A Naval History of the Peloponnesian War – Ships Men and Money in the War at Sea 431-404 Bc

    30.00

    Il potere navale giocò un ruolo vitale nella guerra del Peloponneso. Il conflitto oppose Atene a una potente coalizione, tra cui, la principale potenza terrestre del momento, Sparta. Solo la flotta superiore di Atene, le sue mura di legno, proteggendo le sue vie vitali di approvvigionamento, le permisero di sopravvivere. Questo stato di cose, permise anche una libertà di movimento strategica finalizzata a colpire nei momenti e nei luoghi più appropriati, come a Sphacteria, dove una forza spartana fu “tagliata fuori” e costretta ad arrendersi. La superiorità tattica iniziale di Atene è stata dimostrata nella Battaglia di Calcide, dove le sue navi seppero prevalere, nettamente, nel confronto con la flotta nemica. La grande spedizione anfibia in Sicilia fu uno spartiacque, un errore strategico aggravato da errori tattici che causarono sconfitte e perdite insostituibili. Sebbene Atene continuasse a prevalere sul mare, ad Arginusae per esempio, la sua forza navale era stata gravemente indebolita, mentre gli Spartani costruivano le loro nuove flotte, anche con i sussidi persiani. Fu un’altra sconfitta navale, ad Aegispotomi (405 aC) che sancì definitivamente il destino di Atene. Marc De Santis racconta questi eventi militari, analizzando gli aspetti tecnici, tattici e strategici della guerra in mare del mondo greco.

    Rilegato, 16,7 x 24 cm. pag. 261 illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

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    A Warrior Dynasty – The Rise and Fall of Sweden as a Military Superpower 1611-1721

    33.00

    Ci sono almeno due ragioni principali per cui la pubblicazione di questo studio è appropriata in questo momento. In primo luogo, affronta un periodo e un luogo nella storia, molto trascurato nella letteratura militare inglese. L’ultimo libro specificatamente di storia militare che ebbe a che fare con la Guerra dei Trent’anni è stato scritto nel 1969. Ancora oggi, i tedeschi considerano la guerra dei trent’anni come il più grande disastro che abbia mai colpito la loro nazione, considerendo anche i due conflitti mondiali e la “peste nera”. La scarsità di scritti militari è in netto contrasto con i milioni di pagine che si occupano invece degli aspetti politici, sociali ed economici. Il libro abbraccia il periodo che va dalla fine del XVI agli inizi del XVIII secolo. Il volume si concentra sulla Guerra dei Trent’anni e le successive campagne svedesi in Russia, mentre la lotta per la supremazia del Baltico è trattata im maniera sommaria. Questo periodo costituisce uno spartiacque storico in cui si è verificata la rivoluzione militare che ha dato alla luce la guerra moderna come la conosciamo. In secondo luogo, il libro esamina il “fatto imbarazzante” di come un paese agricolo, povero, con una popolazione di soli 1,3 milioni di abitanti è stato in grado di diventare una superpotenza militare nel XVII secolo e mantenere tale supremazia per ben 100 anni. Sulla strada per il predominio militare, la Svezia riuscì a sconfiggere la maggior parte delle potenze militari di quel periodo – la Russia, la Polonia, il Sacro Romano Impero, la Baviera, e la Spagna – ciascuno con risorse umane ed economiche immensamente superiori a quelle della Svezia..

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 312 inserto di 16 pagine con illustrazioni a colori e alcune mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Casemate

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    Alessandro Magno e pensiero strategico moderno

    25.00

    Sotirios Fotios Drokalos

    Un saggio critico di teoria strategica, uno studio storico comparato e tre monografie di Storia militare insieme. Lo spunto, l’osservazione di una divergenza tra la concezione militare di Alessandro Magno e un principio cardine della teoria strategica moderna, teorizzato prevalentemente da Carl von Clausewitz e Antoine Henri de Jomini. Quello della concentrazione dello sforzo bellico esclusivamente sull’annientamento delle forze armate nemiche come certezza di vittoria. L’autore compara quindi l’operato di Alessandro Magno e alcuni casi di Storia moderna che rappresentarono un’evidente applicazione di tale principio: la campagna di Napoleone Bonaparte in Russia, nel 1812, e l’invasione dell’Unione Sovietica da parte di Hitler nel 1941. Queste ultime terminarono in un tragico fallimento, a differenza di quanto accaduto invece alla spedizione di Alessandro Magno. Il saggio vuole dimostrare dunque come lo studio e l’analisi delle strategie e delle tattiche adottate da Alessandro Magno, ma anche delle basi politico-culturali delle sue imprese e dei suoi atteggiamenti verso i popoli conquistati, possano rappresentare un valido aiuto nell’integrazione del pensiero strategico moderno.

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    Alia ratio. Cesare e la guerriglia

    18.00

    Vincenzo Bellino

    Cesare fu costretto a confrontarsi con la guerriglia (alia ratio) durante tutte le sue campagne militari e questo metodo di combattimento gli creò molti problemi, rallentando le sue conquiste. Fu però in grado di adattarsi e di adottare tutte le misure necessarie per combattere con successo la guerriglia sia in contesto rurale che in ambiente urbano e questa sua capacità, finora poco sottolineata, fa di lui uno dei più grandi generali della Storia.

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    An Infantryman’s Guide to Combat in Built-Up Areas

    35.00

    AA. VV.

    Questa è la versione aggiornata del manuale militare FM 90-10 stampato nel 1982 poichè, per ovvie ragioni il nuovo FM 90-10-1 non può essere divulgato al pubblico. Il manuale offre al soldato di fanteria le linee guida e le tecniche di combattimento volte a contrastare un nemico nei centri abitati, talvolta mescolato alla popolazione civile, insieme a molte tecniche di antiguerriglia e antiterrorismo. Le zone urbane sono diventate sempre più teatro di guerra e qui vengono prese in esame le diverse aree: città, villaggi e megalopoli, e mostrate tutte le tecniche caso per caso. Il volume è accompagnato da moltissimi accurati disegni.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 312 con circa 199 disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1994 da Paladin Press

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    Andare contro i carri armati – L’evoluzione della difesa controcarro nell’esercito italiano dal 1918 al 1945

    29.00

    Il volume, che si concentra su tutto quanto si è fatto in Italia fino al 1945, esamina anche il problema nella sua interezza (tecnica dei materiali, ostacoli passivi, tattica, organica, ordinamento, impiego in combattimento), mettendo in rilievo sia la sottovalutazione della difesa anticarro fino alla metà degli anni Trenta, sia i successivi errori di valutazione che hanno portato a inconcepibili ritardi nella soluzione di tutte le problematiche ad esse correlate.

    Brossura ,17 x 24 cm. pag. 396 con circa 92 immagini e disegni tecnici, 238 foto b/n e 16 immagini a colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    Andrea Palladio e l’architettura della battaglia

    60.00

    Ritenuto perduto per secoli, viene qui ricomposto l’originario Polibio palladiano incrociando tre testimoni: il menabò con cui Palladio ha progettato l’edizione, scoperto da John Hale nel 1977 presso la British Library di Londra, un secondo esemplare messo in vendita nel 1986 dalla Libreria Gonnelli di Firenze, e un terzo esemplare appena ritrovato presso la New York Public Library. Grazie ad essi, e ai contributi degli studiosi Stephen Parkin, Sara Mazzarino, Marco Formisano, Luciano Pezzolo, Claudio Povolo, Paolo Fiore e Guido Beltramini, si possono finalmente ammirare le 43 acqueforti che illustrano le vicende narrate dal grande storico greco. Accanto alle riproduzioni delle incisioni polibiane, anche le 42 dedicate da Palladio alle gesta di Cesare, in modo da poter avere un quadro completo del suo impegno nella ricostruzione. Con le illustrazioni inedite alle storie di Polibio.

    Cartonato con sovracopertina 24,5 x 31 cm. pag. 330 interamente illustrate

    Stampato nel 2009 da Marsilio

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    Ascesa e declino della potenza navale britannica

    32.00

    La Marina di Sua Maestà Britannica resta un esempio irripetibile di efficienza e dinamismo: per oltre tre secoli ha dominato gli oceani, offrendo un formidabile supporto all’impero più esteso della storia, che abbracciava cinque continenti. Paul Kennedy offre la più credibile e attenta ricostruzione della sua appassionante parabola, dai tempi dei Tudor fino alla guerra delle Falkland e ai giorni nostri. La sua analisi ha definitivamente cancellato il luogo comune secondo il quale gli inglesi sarebbero stati favoriti dalla loro natura isolana e da una istintiva vocazione marittima: Kennedy dimostra invece che il successo della marineria britannica è strettamente collegato allo sviluppo economico del paese. Inserendo la Royal Navy nel contesto della geografia, della storia, dell’assetto politico e soprattutto produttivo dell’Impero Britannico rispetto a quelli degli stati rivali, dall’Olanda alla Spagna, dalla Francia alla Germania, “Ascesa e declino della potenza navale britannica” ha avuto un profondo impatto sulla storiografia contemporanea, illuminando il rapporto tra potenza militare e potenza economica. Pubblicato per la prima volta nel 1976 e subito diventato un classico, “Ascesa e declino della potenza navale britannica” è ora arricchito da una nuova prefazione dell’autore, centrata sull’interessante confronto con la maggiore potenza navale del giorno d’oggi, gli Stati Uniti.

    Cartonato, 15 x 22 cm. pag. 532 con 10 mappe

    Stampato nel 2010 da Garzanti

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    Attacco frontale e ammaestramento tattico – Il libretto Rosso. La bibbia dellEsercito Italiano dal 1915 al 1917

    15.00

    Nell’approssimarsi del primo centenario dello scoppio della Grande Guerra, ci è sembrato doveroso riproporre quest’opera che, oltre al suo indubbio interesse storico è, almeno indirettamente, un atto di riconoscimento del valore, della tenacia e dell’abnegazione del Soldato italiano. Per quanto concerne l’aspetto puramente editoriale abbiamo cercato di riprodurre il Libretto Rosso nel modo più fedele possibile, mantenedo i corsivi e i grassetti dell’originale e perfino scegliendo caratteri simili, se non identici, a quelli impiegati nel 1915.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 65

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Aviazione e guerriglia – Profilo storico dell’aviazione nella guerra di guerriglia

    18.00

    “…Come può un gruppo di combattenti “tenere in scacco” un grande esercito?”. Storia, curiosità, tattiche, mezzi, uso, limiti, prospettive, in un “condensato” di conoscenze sull’evoluzione delle operazioni aeree nel conflitto, la guerra di guerriglia, che ha caratterizzato la storia politica e militare del Novecento e si presenta nel terzo millennio sotto la forma più violenta, imponderabile, dell’azione terroristica globalizzata.Il volume è diviso in due parti: la prima è dedicata alla guerra di guerriglia nel suo complesso e rappresenta da sola un elaborato esauriente per i neofiti su questa problematica, ma è anche propedeutica alla seconda parte, cioè l’utilizzo dell’aviazione nella controguerriglia. In questa seconda parte, dopo una rassegna con excursus storico di alcune importanti guerre di guerriglia che hanno visto l’impiego del mezzo aereo, si passa all’individuazione e alle caratteristiche delle più importanti attività aeree.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 445

    Stampato nel 2012 da La Caravella Editrice

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    Bismarck – Diplomazia e militarismo

    20.00

    Con la precisione propria dello storico, Arkadij Samsonovic Erusalimskij illustra la scaltra e incessante politica diplomatica messa in atto da Bismarck nell’affrontare il sistema delle relazioni internazionali, evitando i rischi di una guerra che sarebbe stata fatale per il neonato Reich tedesco. L’Europa, agitata dall’antica rivalità fra Austria e Russia, entrambe desiderose di aggiudicarsi i resti balcanici dell’Impero turco, e dal revanscismo ribollente francese, proponeva una situazione di difficile interpretazione. L’autore, fra i massimi studiosi della figura di Bismarck, analizza le mosse del “cancelliere di ferro” che riuscì a ottenere successi diplomatici fondamentali, come la costituzione della “lega dei tre imperatori” nel 1873 e la convocazione del congresso di Berlino del 1878, per assicurare alla Germania la stabilità necessaria a espandersi militarmente nel futuro.

    Brossura, 156 x 21 cm. pag. 293

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    Blueprints for Battle – Planning for War in Central Europe 1948-1968

    60.00

    Mentre la pubblicistica abbonda sugli aspetti diplomatici e di sicurezza inerenti la Guerra Fredda, poca attenzione è stata rivolta alla pianificazione militare a livello operativo. In questo volume, gli esperti provenienti da Russia, Stati Uniti ed Europa, rispondono a questa carenza esaminando da vicino la pianificazione militare dei paesi membri della NATO e del Patto di Varsavia, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al 1960. Utilizzando materiali provenienti da archivi aperti di recente, vengono messe sotto osservazione le strategie e le azioni delle coalizioni rivali, le sfide poste dalla tecnologia nucleare, e si esaminana come sono cambiate le percezioni dei comandanti militari dal 1950 al 1960 e il coordinamento logistico tra stati alleati. Il risultato è uno studio dettagliato che offre una nuova prospettiva sugli aspetti militari del primo periodo della Guerra Fredda.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 262 con numerose illustrazioni e mappe b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da University Press of Kentucky

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    Camouflage – The history of concealment and deception in war

    32.00

    Mentre l’occultamento è stato sempre un requisito essenziale per la caccia, l’uso di camuffamento come finalità di inganno, è venuto alla luce durante Prima Guerra Mondiale. I livelli di ingegno raggiunti in questa tecnica, con i quali si è riusciti a nascondere grandi installazioni, aeroporti e navi sono sbalorditivi. Il camouflage “attivo” progettato per ingannare il nemico, è stato accettato come una parte vitale della pianificazione offensiva, come ad esempio a El Alamein e nella fase di preparazione dell’offensiva contro le forze italo-tedesche. Le illustrazioni forniscono un esempio di come le tecniche di occultamento si siano evolute e perfezionate nel corso degli anni.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 156 illustrato con circa 55 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Pen & Sword

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    Cavalieri mercenari e cannoni – L’arte della guerra nell’Italia del Rinascimento

    13.00

    All’alba del Trecento l’Italia era la terra più ricca d’Europa, la più avanzata culturalmente. Sotto la cenere di tale splendore, tuttavia, covavano le braci ardenti di conflitti mai sopiti: nel Meridione le sanguinose lotte tra papato, baroni e pretendenti al trono di Napoli, al Nord le bellicose vicende che avevano portato all’affermarsi dei Comuni e poi delle Signorie. Partendo da queste premesse Marco Scardigli racconta l’evolversi della guerra in Italia dal 1300 al 1527, l’anno del sacco di Roma a opera dei lanzichenecchi che pose fine al ruolo internazionale della penisola. Assistiamo così agli ultimi scontri tra guelfi e ghibellini, alla parabola dei capitani di ventura, all’arrivo dei possenti eserciti stranieri. Ma anche alla nascita di una sensibilità nuova, “moderna”: gli anni dal Tre al Cinquecento furono infatti segnati da una sequenza di guerre, scontri, massacri, eppure sono ricordati come i secoli d’oro dell’arte e della cultura italiane, l’epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento. Arte e guerra, in realtà, sono le due facce di una stessa medaglia, due aspetti di quella vocazione alla grandezza che distinse i protagonisti dell’epoca, da Cangrande della Scala a Ludovico il Moro. Ed è impossibile dimenticare che, accanto ai colpi dei primi cannoni, convivevano le pennellate di Raffaello e i colpi di scalpello di Michelangelo.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 488

    Stampato nel 2014 da Mondadori

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    Century of the Soldier – A New Way of Fighting: Professionalism in the English Civil War: Proceedings of the 2016 Helion and Company ‘Century of the Soldier’ Conference

    33.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a polvere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. Questo volume si occupa, in particolare, delle nuove metodologie della guerra e in dettaglio dell’elemento proffessionale e di carriera durante la guerra civile inglese.

    Rilegato, 15,6 x 23,4 cm. pag. 122 con circa 10 illustrazioni e mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Helion

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    Century of the Soldier – Britain Turned Germany. The Thirty Years’ War and its Impact on the British Isles 1638-1660

    48.00

    .Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a polvere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. Questo volume si occupa, in particolare, sull’effetto che ebbe l’impatto dell’arte militare sviluppatasi durante la guerra dei trent’anni, sulle isole britanniche.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 138 con 23 illustrazioni e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Century of the Soldier – Famous By My Sword. The Army of Montrose and the Military Revolution

    25.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo stori-co che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a pol-vere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. In particolare questo volume tratta dell’Armata di Montrose e della rivoluzione militare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con numerose illustrazioni e mappe b/n e alcune tavole uniformologiche a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Helion

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    Century of the Soldier – From Solebay to the Texel – The Third Anglo-Dutch War, 1672-1674

    27.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo stori-co che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a pol-vere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 136 con 8 illustrazioni a colori, 35 b/n e 4 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    Century of the Soldier – Home and Away – The British Experience of War 1618-1721: Proceedings of the 2017 Helion and Company ‘Century of the Soldier’ Conference

    39.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo stori-co che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a pol-vere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 216 illustrato con circa 23 foto b/n, 36 illustrazioni b/n, 10 tabelle e 4 mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    Century of the Soldier – The Battle of the White Mountain 1620 and the Bohemian Revolt, 1618-1622

    33.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo stori-co che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a pol-vere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. In particolare questo volume prende in esame la battaglia della Montagna Bianca del 1620 e la rivolta boema – 1618-1622.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 164 con 8 pagine di tavole a colori e 26 illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    Century of the Soldier. The Perfection of Military Discipline: The Plug Bayonet and the English Army 1660-1705

    39.00

    Mark W. Shearwood

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Century of the Soldier” prende in considerazione, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1618 al 1721, denominato dagli studiosi militari “l’epoca d’oro” della guerra, a cavallo tra la picca e l’archibugio. Questo periodo di tempo è stato visto da molti storici come un periodo non solo di grandi cambiamenti sociali, ma di sviluppi fondamentali all’interno delle questioni militari. Questo è il periodo denominati della “rivoluzione militare”, lo sviluppo di eserciti permanenti, l’introduzione generalizzata di armi a polvere nera e una maggiore professionalità nella cultura del personale militare. La collana esaminerà il periodo storico con l’intenzione di analizzare, molto dettagliatamente, battaglie, campagne, logistica e tattiche e ancora, eserciti , uniformi e attrezzature. Ogni volume è corredato da disegni b/n, mappe e tavole uniformologiche a colori. Questo volume si occupa, in particolare, dell’utilizzo della baionetta nell’esercito inglese tra il 1660 e il 1705.

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    Che guerra sarà

    15.00

    Quanto concreta è oggi la prospettiva di un conflitto su scala globale? Secondo l’autore la vera domanda non è se ci sarà una guerra (sì, ci sarà), ma che guerra sarà. La tecnologia ha introdotto nuovi armamenti, i sistemi di comando e i metodi operativi si sono affinati e specializzati, i combattimenti a controllo remoto e le piattaforme robotizzate sono già una realtà. Anche la disumanizzazione dei conflitti è un dato di fatto: il soldato non fa più domande e il robot dà solo risposte programmate. Meno prevedibile è invece l’atteggiamento mentale di chi ha ed avrà il potere di usare questi strumenti. Ma anche qui le alternative sono poche: o la strategia seguirà la tecnologia fino a farsene schiava o la oltrepasserà, con esiti inimmaginabili. Nel bene o nel male

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 170

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    Città in guerra – L’inferno di cemento. Da Stalingrado all’Iraq

    28.00

    Questo libro presenta uno studio completo delle moderne tattiche di combattimento nei centri urbani, a partire dalla difesa sovietica della città di Stalingrado, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, per arrivare alle recenti operazioni in territorio iracheno. L’autore ha sintetizzato 24 anni di esperienza personale all’interno dell’esercito statunitense, durante i quali si è occupato della stesura di alcuni manuali specialistici, compreso l’FM 3-06 Urban Operations del 2002. Attualmente sta lavorando a un aggiornamento delle tattiche sulla base di nuovi studi condotti sull’argomento. Il tenente colonnello Louis DiMarco, da poco tempo ritiratosi dal servizio attivo, descrive da esperto nove conflitti che hanno visto lo svolgersi di importanti scontri urbani: Stalingrado nel 1942, Aquisgrana nel 1944, Inchon e Seul nel 1950, Algeri nel 1956-57, Hue nel 1968, Irlanda del Nord nel periodo 1969-2007, Groznyj nel 1994-95, Jenin nel 2002 e Ramadi nel 2006-07. Inoltre, DiMarco accenna anche a quello che potrebbe essere il modo di combattere del futuro, quando la classica battaglia in campo aperto sarà sempre più rara e molte delle operazioni militari potrebbero essere condotte all’interno dei centri abitati, rappresentando per i soldati un inferno, ma di cemento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 295 con circa 43 foto b/n, 18 cartine e 21 foto a colori

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Civil War Infantry Tactics. Training, Combat, and Small-Unit Effectiveness

    65.00

    Per decenni, gli storici militari hanno sostenuto che l’introduzione del moschetto a canna rigata, con prestazioni decisamente superiori al moschetto a canna liscia, abbia reso obsoleta la tattica della formazione in linea della fanteria. L’Autore di questo volume: Earl J. Hess sfida questa ipotesi profondamente radicata. Egli sostiene che la maggiore portata del moschetto a canna rigata, non ha dominato le battaglie combattute durante la Guerra Civile americana, e non abbia influito più di tanto nell’alterare il corso del conflitto, poichè i soldati non avevano né l’addestramento ne l’iniziativa per sfruttare la maggiore portata del fucile a canna rigata. Basandosi sui manuali di “perforazione” a disposizione dei funzionari e di una lettura attenta dei rapporti di battaglia, questo lavoro dimostra che le tattiche lineari continuarono ad essere utilizzate, sia con i moschetti a canna liscia che a canna rigata. A differenza di molti volumi che analizzano la storia a carattere generale, questo libro prende in considerazione le tattiche delle minori unità di fanteria, studiando attentamente le piccole formazioni in campo.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 299 ampiamente illustrato con foto, disegni e diagrammi b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Louisiana State University

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    Clausewitz in Italia – E altri scritti di storia militare

    20.00

    Il volume affronta e analizza alcuni temi cari alla storia militare, in particolare la diffusione del Vom Kriege in Italia, l’uso di Tucidide nella retorica militare americana, lo stereotipo degli italiani imbelli, il rapporto tra storia militare e storia politica, sociale, economica e giuridica della guerra e delle istituzioni militari e la critica storica delle teorie militari. Il testo si compone di dodici saggi dell’autore, alcuni dei quali già pubblicati fra il 1999 e il 2017 rivisti e ampliati. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura. 17 x 24 cm. pag. 292 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Aracne

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    Compendio di storia militare

    8.00

    Che differenza c’è tra la falange macedone e la legione romana?Perché il veliero ha soppiantato la nave a remi?La cavalleria leggera è più efficiente di quella pesante?Quali modifiche tattiche ha comportato l’invenzione delle armi da fuoco?Come e perché è cambiata l’arte della guerra nel corso dei secoli?Un’introduzione allo studio della storia militare, sintetica, agile e nello stesso tempo scientificamente rigorosa che espone una metodologia delle scienze belliche attraverso le epoche storiche utile sia a chi desideri un primo approccio alla materia, sia a chi cerchi spunti per approfondimenti.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 96

    Stampato nel 2007 da Solfanelli

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    Concedi la pace. La guerra nel pensiero ebraico dalla Torah al sionismo

    10.00

    Furio Biagini

    Il tema della guerra, come ricorda il rabbino Riccardo di Segni, “è presente nella Bibbia ebraica dall’inizio alla fine, dalla storia di Caino alle guerre che devono porre fine al regno di Babilonia, raccontate nel libro di Daniele, a tutte le visioni sulle guerre che ci saranno nel corso della storia. […] Nella storia ebraica la guerra è una costante, ma la caratteristica delle varie guerre cambia notevolmente secondo le varie epoche.” Per questo, quando si esamina la posizione della tradizione ebraica riguardo alla violenza, alla guerra e di conseguenza alla pace, è necessario riferirsi principalmente alla Torah, il Pentateuco, interpretata dal Talmud e commentata dai rabbini nel corso dei secoli. La ricerca di Furio Biagini parte dunque dai testi della tradizione, la Bibbia ebraica, il Talmud e le interpretazioni rabbiniche medievali, il pensiero di Maimonide per pervenire alla elaborazione moderna, con particolare riferimento agli scritti dei maggiori rappresentanti del sionismo.

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    Confederate Artillery Organizations – An Alphabetical Listing of the Officers and Batteries of the Confederacy 1861 1865

    49.00

    Il presente volume riporta un elenco alfabetico degli Ufficiali e delle batterie di artiglieria della Confederazione negli anni della guerra civile americana – 1861 1865. si tratta di un lavoro straordinario, immensamente utile ed estremamente raro, che contiene i nomi degli ufficiali di ogni unità di artiglieria confederata. E ‘così raro che la maggior parte degli studiosi del settore non era a conoscenza della sua esistenza. Fu pubblicato in origine come studio per il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti nel 1898, nell’ambito di un gigantesco lavoro di catalogazione inerente appunto la guerra civile. L’Autore di questa nuova edizione, Ray Sibley ha trascorso più di un decennio nella ricerca delle migliaia di voci, correzione di errori, e l’aggiunta di molte unità di artiglieria e nominativi di ufficiali supplementari, sconosciuti ai compilatori originali più di un secolo fa. Inoltre sono incluse le date di accettazione in servizio per ogni unità confederata.

    Rilegato, 18 x 25,5 cm. pag. 390 con 4 illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Savas Beatie

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    Conoscere il nemico

    49.00

    Ogni conflitto nasce e si sviluppa sulla base di una particolare conoscenza e immagine dell’avversario. Le decisioni dei vertici politici e militari sono condizionate dalle informazioni disponibili sul nemico, sui suoi disegni, sulle sue strategie, e la costruzione di tale immagine è a sua volta strumento utile a condizionare gli orientamenti della popolazione.La conoscenza del nemico è il risultato di due processi, uno istituzionale e uno culturale. Il primo è rappresentato dall’attività degli apparati di intelligence che raccolgono, organizzano, diffondono le informazioni, per utilizzarle a scopi militari (si pensi alla decrittazione britannica dei messaggi tedeschi durante la seconda guerra mondiale), ma anche per orientare le opzioni delle leadership politiche. Il secondo processo è di tipo culturale e rimanda alle difficoltà di comprendere realtà distanti dalla propria, per l’influenza di modelli e pregiudizi, anche di tipo razzista, in sintesi dell’universo mentale di chi raccoglie e interpreta le informazioni.In relazione a un conflitto le decisioni dipendono quindi da un complesso flusso di informazioni e dalla loro interpretazione, e da ciò derivano talvolta incomprensioni dense di conseguenze: si pensi alla sottovalutazione dell’Unione Sovietica da parte della Germania nazista o, in tutt’altro contesto, alle vicende che hanno coinvolto gli Stati Uniti nel corso dell’invasione e poi dell’occupazione dell’Iraq. I saggi qui riuniti affrontano momenti cruciali dell’età contemporanea, nei quali le conoscenze sul nemico hanno costituito la base per scelte di grande rilievo. Il volume, che affronta per la prima volta nel nostro Paese i temi dell’intelligence in un’ampia prospettiva storica, si articola in una prima parte, che prende in considerazione Una prospettiva mondiale dal periodo dell’imperialismo alla Guerra fredda, e in una seconda dedicata a L’Italia e i suoi nemici.

    Brossura 15,5 x 22,5 cm. pag. 528

    Stampato nel 2016 da Franco Angeli

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    Consigli sugli stratagemmi di guerra. Testo arabo a fronte

    9.00

    Uno scritto su come proteggere il paese dalle mire del nemico, dagli attacchi dei ribelli e dall’odio degli invidiosi, sui modi di rinsaldare le fortezze, far prosperare le pianure, le città, i domìni e colpire colui il cui prestigio s’accresce ogni nuovo giorno, senza ombra alcuna. Per rispondere a questa richiesta ho dunque redatto un compendio di nozioni indispensabili, illustrando come proteggersi da chi vi attacca e come rinforzarsi contro chi vi resiste.”

    Brossura, 10,5 x 16 cm. pag. 116

    Stampato nel 2013 da Il Melangolo

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    Counter-Guerrilla Operations – The Philipine Experience

    36.00

    Questo volume che fa parte della collana Classics International Series (PSI) della Praeger, riporta l’esperienza vissuta nella jungla delle filippine da due agenti, uno Filippino e l’altro Americano, che hanno combattuto come guerriglieri contro l’occupazione giapponese e hanno contribuito a sconfiggere la ribellione Huk dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. A differenza di molti altri racconti di operazioni anti-insurrezionali che si concentrano sui principi teorici e le loro applicazioni tattiche, gli autori esaminano i mezzi “pratici” per valutare i punti di forza e di debolezza della guerriglia. Un contributo duraturo di questo libro è la sua enfasi sull’importanza dell’intelligence nella lotta contro i movimenti ribelli. Premessa di Kalev Sepp.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 228 con alcune illustrazioni b/n in appendice

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Praeger

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    Counterinsurgency Warfare – Theory and Practice

    36.00

    Questo volume che fa parte della collana Classics International Series (PSI) della Praeger definisce le modalità della guerra di insurrezione e delinea la strategia e la tattica per combattere tali minacce. Tratto dalle osservazioni di un ufficiale francese, David Galula, che nel corso degli anni, ha studiato i fenomeni della guerriglia in tre continenti, il volume rimane tuttora di grande rilevanza, in particolar modo in riferimento ai politici e agli analisti americani che, dovrebbero tener maggiormente conto delle esperienze insurrezionali (e delle lezioni negative) degli anni cinquanta, sessanta e settanta per aggiornare e migliorare la situazione in Iraq e afghanistan e negli altri contesti contro-insurrezionali che si presenreranno in futuro. Con una nuova prefazione di John A. Nagl, autore di studi sulla controinsurrezione controinsurrezione in Malesia e Vietnam.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 106

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Praeger

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    Cromwell’s War Machine – The New Model Army 1645-1660

    25.00

    Il New Model Army era uno degli eserciti più noti e più efficaci mai costituiti in Inghilterra. Oliver Cromwell ne fu il più capace comandante sul campo di battaglia e, allo stesso tempo, il leader politico la cui posizione dipendeva dal sostegno dell’esercito stesso. In questo nuovo studio, meticolosamente preciso e circostanziato, Keith Roberts descrive come l’esercito di Cromwell fu reclutato, ispirato, organizzato, addestrato ed equipaggiato. Fa il punto anche sulle operazioni strategiche e tattiche nel contesto della teoria e della pratica della guerra, nell’Europa del diciassettesimo secolo.

    Brossura, 15,6 x 23,5 cm. pag. 288 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Pen & Sword

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    Cyber war – La guerra prossima ventura

    12.00

    Esiste una guerra silenziosa. Le armi sono invisibili, gli schieramenti fluidi e di difficile identificazione. Potrebbe sembrare una spy story da romanzo, eppure vicende come quella degli attacchi informatici avvenuti nel corso delle ultime elezioni americane sono soltanto alcuni tra i più eclatanti episodi di cyber war, una realtà a metà strada tra spionaggio e atto di guerra. Cina, Corea del Nord, Stati Uniti, Russia, cani sciolti, mercenari del web. Lo scenario è vasto e intricato, Cyber war prova a ricostruirlo attraverso il lavoro di due esperti: Aldo Giannuli, storico e già collaboratore di procure e commissioni d’inchiesta sulle stragi di Stato, e Alessandro Curioni, consulente specializzato in cybersicurezza e autore di fortunati saggi sul tema.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 111

    Stampato nel 2019 da Mimesis

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    Cyberwar

    19.90

    Lasciando per qualche settimana senza energia elettrica parte degli Stati Uniti, i danni sarebbero tali da mandare in bancarotta mezzo mondo. Del resto, inserendo degli opportuni comandi dal posto passeggero di un aereo, se ne può prendere il controllo durante il volo. In modo simile si possono mandare fuori giri le centrifughe di una centrale nucleare, fino a portarla all’esplosione. E che dire di pompe d’insulina e pacemaker? Quelli di nuova generazione sono molto efficienti, ma anche vulnerabili a dei comandi capaci di metterli fuori controllo. E provocare centinaia di morti con un semplice clic. Questi sono solo alcuni esempi di quello che, oggi, si può fare con un computer. Non scenari ipotetici, ma eventi di cui abbiamo già avuto piccoli e grandi assaggi, e che sempre più popoleranno le notizie di cronaca. Guerra, crimine e terrorismo di ieri, con l’uso delle armi digitali, diventano cyberwar, cybercrime e cyberterrorismo. Più precisi, letali e invisibili. In questo libro si raccontano la storia, le tecniche, gli strumenti e i protagonisti di un fenomeno destinato a cambiare radicalmente le nostre vite. E scoprirete come un “semplice” computer possa diventare uno strumento di morte. Il più subdolo e insidioso di tutti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 208 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Hoepli

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    De re militari

    28.00

    Sarebbe un grave errore pensare che, nel corso dei secoli medievali, il modo di combattere sia rimasto sempre eguale a se stesso. Benché gli elementi naturali e le limitate disponibilità tecniche non cessassero di condizionarne lo sviluppo, mezzi e procedimenti di azione furono oggetto di continue innovazioni alle quali non fu estranea la costante influenza dei modelli antichi. In quale misura la conoscenza dei trattatisti latini pesò sugli ordinamenti militari medievali? Essa fu indubbiamente precoce e duratura e, dopo la fondamentale esperienza dell’età comunale, trovò in Italia una prima sintesi negli Insegnamenti di Teodoro I di Monferrato.
    Tanto l’esperienza pratica quanto la tradizione teorica concorsero, in misura non facile da stabilire, alla formazione del sapere militare corrente. Le influenze antiche ripresero la loro preminenza in età umanistica con la composizione di nuovi trattati come i De re militari di Roberto Valturio e di Antonio Cornazzano, opere che, ispirate alla riscoperta dell’antichità e alla «guerra come opera d’arte» dei condottieri italiani, contribuirono, insieme con i modelli umanistici, ad estendere la loro influenza a tutto l’Occidente.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 334

    Stampato nel 2008 da Viella

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    De Rebus Militum – La Tattica della Legione romana dagli albori al tramonto. Volume II Repubblica

    30.00

    Il De Rebvs Militvm rappresenta il primo trattato che pone in puntuale relazione l’evoluzione della Legione romana con la situazione reale della società del tempo. Binomio che ha permesso di individuare importanti informazioni di carattere militare, senza le quali sinora il tentativo di ricostruzione delle dinamiche della Legione nei tempi più arcaici, sulla base delle sole informazioni archeologiche e iconografiche, ad oggi non ha fornito risultati attendibili. questo secondo volume presenta i successivi modelli di legione repubblicana, riconducendo ancora una volta alle cause socio-politiche la loro evoluzione: il conflitto tra patrizi e plebei, che influenzò direttamente le tattiche, e l’introduzione della prima forma di stipendio stagionale e annuale nella legione alto-repubblicana; l’aggiornamento di tattiche e armamenti, dovuto allo scontro con nuovi nemici, e, per le numerose guerre, la necessità di arruolare il maggior numero di soldati, anche tra i non aventi diritto a militare nelle legioni, ponendo le basi per il fenomeno delle vessillazioni nella legione medio-repubblicana; l’istituzione di un esercito costituito da legioni per lo più formate da volontari e capite censi, la conseguente introduzione della scuola gladiatoria all’interno delle categorie militari di astati, principi e triari, mai scomparsi, nella legione tardo-repubblicana.

    Brossura, 17 x 25 cm. pag. 343 con circa 93 illustrazioni b/n + 1 tavola a colori

    Stampato nel 2014 dall’Associazione Ars Dimicandi

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    Della guerra – Edizione Integrale

    14.00

    Generale prussiano formatosi nelle guerre contro Napoleone, Karl von Clausewitz (1780-1831) è diventato esponente di una scienza che ha gli stessi anni della civiltà: la polemologia. Della guerra è un libro ottocentesco che sembra scritto per l’epoca in cui viviamo, quella dei conflitti mondiali, degli scontri ideologici e morali. Opera aperta che si sottrae alle codificazioni sistematiche e nega che la guerra sia un “fatto puramente militare”, è il testo sul quale si sono formati i grandi generali e da cui hanno attinto i politici e i rivoluzionari che hanno cambiato il mondo negli ultimi cento anni. Un libro troppo importante, quindi, per essere letto solo dai militari. Lo stesso Lenin ha scritto che “Clausewitz è uno dei più notevoli filosofi e storici della guerra, uno scrittore le cui idee sono incontestabili”. André Glucksmann, da parte sua, afferma che “alla luce della teoria di Clausewitz scoppiano i mille soli delle esplosioni nucleari…”.

    Brossura, 11 x 18,5 cm. pag. 862

    Stampato nel 2012 da Mondadori

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    Dietro le linee austriache – La controguerriglia dell’imperialregio esercito nei Balcani

    18.00

    La dottrina attuale di controguerriglia trova sicuramente fonte di ispirazione dalle passate esperienze dell’esercito imperiale asburgico, impegnato operativamente sul fronte sud dell’Impero (Balcani), tra la fine dell’800 e la Prima Guerra Mondiale; guerra che, è bene ricordare, è considerata come il più grande conflitto di posizione. Invece, proprio in una guerra ritenuta statica, fu elaborata una vera e propria dottrina di impiego per contrastare la guerriglia. Il presente studio si conclude con quello che rimane dell’esperienza austriaca oggi: quali sono state le idee guida da allora e come si sono sviluppate.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 86 con 3 cartine + 32 pagine fuori testo con 47 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Itinera

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    Dizionario delle battaglie

    18.90

    La storia dell’umanità si caratterizza, dalle origini fino ai giorni nostri, per l’ubiquitaria presenza della guerra: singoli uomini o intere comunità, stati o nazioni che si affrontano in battaglia, servendosi degli strumenti più o meno raffinati di cui la tecnica, in costante evoluzione, li ha dotati; uomini o gruppi di uomini che, attraverso uno spargimento di sangue più o meno legittimato dalle varie giustificazioni della guerra che il diritto ha provveduto a “confezionare” nel corso dei secoli, si confrontano per affermare la propria supremazia e garantirsi vantaggi di vario genere. In questo dizionario, il lettore potrà confrontarsi con un articolato resoconto delle battaglie che, in luoghi e tempi eterogenei, hanno segnato la storia.

    Brossura, 14,3 x 20,8 cm. pag. 384

    Stampato nel 2017 da Rusconi

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    Dizionario militare – Italiano Tedesco – Tedesco italiano

    25.00

    La pubblicazione di un moderno dizionario per l’esercito e per la sua tecnica proviene dal dovere di provvedere d’una larga base di termini tecnici ufficiali nell’esercito gli studenti e gli interpreti militari nonché gli ambienti di coloro che fan parte della scienza e della tecnica militare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 252

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Early Modern Systems of Command – Queen Anne’s Generals, Staff Officers and the Direction of Allied Warfare in the Low Countries and Germany, 1702–1711

    36.00

    La storia anglofona della Guerra di successione spagnola (1701-14) nei Paesi Bassi è dominata dalle biografie militari di John Churchill, primo Duca di Marlborough (1650-1722), e dagli studi sulle battaglie che combatté. Eppure, mentre Marlborough esercitava una profonda influenza di statista e di indirizzo generale, non dirigeva le sue forze, né faceva da collegamento con quelle dei suoi alleati. Durante tutto il conflitto, Marlborough fu ampiamente coadiuvato da un certo numero di ufficiali e membri dello staff di commando. Questi ufficiali hanno fornito il meccanismo per comandare le forze sul campo. Questi ufficiali possedevano le capacità militari vere e proprie e venivano delegati per le diverse funzioni dal comandante in capo, anche se a volte assumevano iniziative proprie. Non esistevano catene di comando nell’attuale significato moderno. Tali ufficiali funzionavano non solo come elementi vitali nell’ambito dell’esercito, ma nel più ampio contesto della guerra confederata nel suo complesso. Venivano da ambienti diversi e possedevano diverse affiliazioni politiche, aspirazioni e nozioni del dovere. Le loro carriere erano governate tanto dai meriti personali, quanto dalle preferenze dei comandanti. Alcuni ufficiali guadagnarono grandi richezze nel corso delle guerre; altri vennero rovinati dagli intrighi e dalle sfortunate contingenze. Il volume esamina, dettagliatamente, i primi moderni sistemi di comando, esplorano le carriere di questi ufficiali durante le guerre di quel periodo storico e la natura dell’apparato di comando che hanno contribuito a costituire. Attingendo a una ricchezza di materiale primario, incluse fonti finora non studiate, esamina argomenti diversi come la corruzione, la logistica, la giustizia militare e la raccolta di informazioni e, in quale misura hanno contribuito allo Sviluppo del sistema militare europeo.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 318 illustrato con circa 13 illustrazioni a colori e b/n, 2 mappe e 9 tabelle

    Testo in ling

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    Enciclopedia delle tecniche di combattimento

    25.50

    Negli ultimi 50 anni, la potenza degli armamenti e la tecnologia della sicurezza hanno conosciuto uno straordinario sviluppo e, di conseguenza, le tattiche si sono dovute adattare a campi di battaglia dove il mimimo errore può rivelarsi disastroso. I soldati e gli ufficiali degli eserciti professionali di oggi rappresentano quindi il personale combattente tatticamente più addestrato della storia. Anche in condizioni di grave inferiorità numerica, un reparto può prendere il sopravvento grazie a mobilità, capacità di manovra, potenza di fuoco, piazzamento e sorpresa, riuscendo a scompaginare e mettere in fuga il nemico. L’Enciclopedia delle tecniche di combattimento svela e spiega in maniera esauriente le tattiche di combattimento di un fucile d’assalto e dal lancio di una granata, al controllo di un attacco aereo e di un bombamento di artiglieria, all’uso di un’arma anticarro. Vengono rivelate tecniche particolari adottate dai reparti di élite, come le tattiche per il recupero di ostaggi, per infiltrarsi in territorio nemico e uscirne, per condurre un attacco anfibio, per sganciarsi e mettersi in salvo. Sono anche illustrate le tattiche messe in atto su terreno estremo, dal combattimento nelle regioni polari alle imboscate lungo le piste della giungla. Corredata da un gran numero di illustrazioni, l’Enciclopedia delle tecniche di combattimento è l’opera di riferimento più completa sui criteri tattici, e costituisce anche una minuziosa indagine sul modo in cui agiscono i soldati nella guerra moderna

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 256 con circa 125 foto b/n e 115 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2005 da Edizioni Mediterranee

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    Eroi della guerra

    15.00

    Gli eroi della guerra, quelli che si pongono al servizio degli altri, della difesa della comunità, che assecondano il destino o intervengono nel corso della storia con le armi, la fede e il valore, hanno sempre avuto un filo diretto con gli dèi, perché solo la presenza divina può giustificare le loro imprese straordinarie. Dalla violenza di Achille al sacrificio consapevole dei soldati del nostro tempo, passando attraverso la lucida follia degli Arditi, il carisma e la visione dei grandi condottieri come Alessandro, la sconfitta e la resurrezione del generale Dallaire, capo della missione ONU in Ruanda, queste pagine ci descrivono l’evoluzione dei modelli esemplari forgiati dai campi di battaglia, i luoghi dove gli eroi della guerra cadono per la gloria degli dèi, sopravvivendo nella memoria collettiva per il bisogno dell’umanità.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 188 + 8 di foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Il Mulino

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    Eugenio di Savoia, stratega militare. Le campagne antiottomane nell’Europa centrale (1683-1718)

    49.00

    Gizella Nemeth Papo – Adriano Papo

    Il principe Eugenio di Savoia è stato uno stratega militare di prim’ordine, oltreché un eccellente uomo politico e un abile diplomatico, una personalità geniale, altresì dotata di uno spiccato senso artistico. Come condottiero, non solo tenne testa alle armate del Re Sole in Italia e sul fronte renano, ma combatté con successo anche contro i turchi in Ungheria e nei Balcani, contribuendo in maniera decisiva alla liberazione dell’Europa centrale dalla dominazione ottomana. Il volume racconta la sua storia, dall’esordio come volontario nella liberazione di Vienna (1683) alle campagne antiturche del 1683-88 dove si distinse nella riconquista di Buda (1686). La celeberrima battaglia di Zenta dell’11 settembre 1697 rappresenta il capolavoro strategico del principe sabaudo, ora comandante supremo dell’armata imperiale in Ungheria. Dopo aver partecipato, con alterna fortuna, alla guerra di successione spagnola, si ripresentò sul fronte antiottomano vincendo a Petrovaradino (1716), prendendo Temesvár/Timisoara (1716) e riconquistando Belgrado (1717), imprese grazie alle quali raggiunse l’apice della carriera militare.

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    European Weapons and Warfare 1618-1648

    65.00

    Una ristampa del lavoro fondamentale di Eduard Wagner sugli eserciti europei (sia orientali che occidentali) del XVII secolo. Questo volume completamente illustrato a colori, mostra gli eserciti dei vari contendenti nei minimi dettagli con tutti i loro loro supporti, dalla lande della Gran Bretagna al Medio Oriente, dalla Spagna e dall’Italia fino alle steppe russe. Questa edizione è stata modificata, aggiornata, sia nel testo che, nelle tavole. Le sezioni includono informazioni su fanteria, cavalleria, artiglieria, comando, fortezze, guerra d’assedio, armi e personale di supporto. una vera bibbia per gli appassionati e gli studiosi di storia militare del XVII secolo.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 296 illustrato con tavole a colori e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Winged Hussar Publishing

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    Fanteria all’attacco a Caporetto – Ottobre 1917

    21.00

    In questo libro non si spiega la catastrofe di Caporetto: innanzi tutto perchè, per chi lo ha scritto, non si è trattato di una catastrofe, bensì, come già si è detto, di un successo, e poi perchè a Rommel non interessavano le spiegazioni strategiche né la filosofia della guerra, come a uno storico o a un polemologo. Quel che, evidentemente, spinse Rommel a scrivere questo libro fu il desiderio di mantenere vivo il ricordo di una grande impresa: cristallizzarlo e, soprattutto, renderlo esemplare, farne uno strumento di emulazione e di apprendimento. Non bisogna mai dimenticare che, nel 1937, anno in cui vide la luce la prima edizione di Fanteria all’attacco, Rommel insegnava alla scuola di guerra di Potsdam: la cattedrale del prussianesimo. Egli era una sorta di leggenda per i giovani ufficiali: a sua volta il più giovane “Pour le Mèrite” della fanteria tedesca nella Grande Guerra. Va da sé che il suo libro fosse visto come una sorta di vangelo laico per i futuri eroi della Germania. In più Rommel non scrisse Fanteria all’attacco da reduce, visto che la sua carriera militare era tutt’altro che conclusa e, anzi, stava per decollare clamorosamente: il libro non si colloca nella memorialistica reducistica, quanto piuttosto nella letteratura didattico-storica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 196 con 41 foto b/n, 32 mappe e 11 disegni

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana nuova ed. 2013

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