Guarda: il cuore dell Europa

nazionalsocialismo

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    Guarda: il cuore dell Europa

    30.00

    Questo volume (che oggi le edizioni Thule Italia ristampano) venne scritto nel 1936 dall’americano Stanley McClathie e la prima edizione fu pubblicata nel 1937 dal fotografo di Adolf Hitler, Heinrich Hoffmann. McClathie aveva vissuto in Germania nei primi anni Trenta e vi fece ritorno in occasione delle Olimpiadi del 1936. La Germania nazionalsocialista era diventata nuovamente una nazione forte e McClathie fu profondamente colpito dai cambiamenti che erano avvenuti in soli tre anni dall’ascesa al potere di Hitler. Il libro contiene più di 300 foto che mostrano la nuova Germania. Di tale libro ne vennero pubblicate due edizioni, una in tedesco e l’altra in inglese, entrambe oggi difficilmente reperibili. Una volta che scoppiò la Seconda Guerra Mondiale molti americani, possessori dell’edizione inglese, se ne liberarono onde evitare di essere considerati dei simpatizzanti e al termine del conflitto questo libro venne inserito nella lista delle pubblicazioni nazionalsocialiste destinate alla distruzione.

    Brossura 21 x 30 pagg. 260 totalmente illustrato con circa 317 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Thule Italia

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    Handbook of the Hitler-Jugend – Bann Numbers and Gebiets Triangles

    106.00

    Corredato da oltre 1000 illustrazioni questo poderoso volume di 784 pagine presenta un’autorevole studio sullo sviluppo dei distintivi triangolari della Hitlerjugen con anche un elenco completo dei numeri Bann. Ampia trattazione di tutti i distintivi Gebiet di tutte le unità sopeciali e formazioni conosciute e del loro sviluppo nel corso degli anni. Uno strumento indispensabile per tutti coloro che si occupano di ricerca o oggetti da collezionare appartenuti a questa formazione paramilitare giovanile della Germania nazionalsocialista. L’apparato iconografico è veramente eccezzionale.

    Cartonato, 16 x 23,5 cm. pag. 784 interamente illustrate con circa 1034 tavole uniformologiche a col, foto d’epoca e foto di pezzi originali a col e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da James Bender Publishing

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    Hanna Reitsch. Testpilot della Luftwaffe

    25.00

    Hanna Reitsch

    Questa autobiografia scritta dalla famosa collaudatrice analizza tutta la sua carriera aeronautica: dai primi voli sugli alianti, fino al collaudo del primo elicottero al mondo. In seguito la Reisch divenne Test Pilot della Luftwaffe dedicandosi specialmente al ME-163 e ad una versione pilotata della V1. Significativa è la vicenda, riportata nel testo, quando ebbe a pilotare lo stesso tipo di aereo sul quale si erano schiantati due suoi colleghi, senza venire a conoscenza delle cause del disastro. Nelle ultime pagine viene riportato il famoso volo al bunker di Hitle,r ormai circondato dagli assedianti sovietici.

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    Hauptstadt der Bewegung Vol. 1 – Munchen 1919-1938. Zeitgeschichte in Farbe

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alla “capitale del movimento nazionalsocialista”: Monaco, negli anni 1919-1938

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 158 completamente illustrato con circa 33 foto b/n e 72 a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2006 da Arndt

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    Hauptstadt der Bewegung Vol. 2 – Munchen 1939-1941. Zeitgeschichte in Farbe

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento a quella che veniva considerata la “capitale del movimento nazionalsocialista”: Monaco, negli anni 1939-1941

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 158 completamente illustrato con circa 21 foto b/n e 83 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2007 da Arndt

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    Hauptstadt der Bewegung Vol. 3 – Munchen 1941-1946. Zeitgeschichte in Farbe

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento a quella che veniva considerata la “capitale del movimento nazionalsocialista”: Monaco, negli anni 1941-1946

    Rilegato, 21.5 x 30 cm. pag. 158 completamente illustrato con circa 17 foto b/n e 87 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Pubblica nel 2008 da Arndt

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    Heinrich Himmler – Profilo di una vita

    25.00

    Dal 1945, non si contano più gli studi fatti su Heinrich Himmler. Come vera impresa commerciale dell’orrore, il suo nome è divenuto un simbolo di odio, crudeltà, razzismo, e l’alibi di una nazione vinta e lobotomizzata. Tuttavia, alcuni dei più importanti attori politici come Léon Degrelle, o uomini nell’ombra come suo fratello Gebhard, non sono voluti andare in questa direzione e belare in coro con il gregge. Proprio perché essi lo hanno avvicinato e conosciuto al meglio, sotto la maschera del Reichsführer-SS. Chi fu in realtà quest’uomo dalla parvenza così ordinaria e dal destino straordinario? Attraverso delle storie suggestive, prese dal vivo, che descrivono dei momenti speciali molto privati, si scopre un Heinrich Himmler completamente sconosciuto e volutamente mantenuto in tale condizione da una storia ufficiale che ricorda soltanto ciò che le faceva comodo. Edwige Thibaut, dal canto suo, si sforzerà di riassumere in modo illuminante quale fu la fusione così particolare, paradossale e feconda tra la sua personalità e i suoi atti, che già prefigura dei lavori editoriali inediti. Léon Degrelle aveva ragione: È su Heinrich Himmler che si faranno le scoperte più sorprendenti. La sua opera, in tutta la sua ampiezza e la sua importanza, resta ancora da scoprire.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 144 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Thule Italia

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    Hitler

    35.00

    Da quando fu pubblicata per la prima volta in due volumi, nel 1998 “Hitler 1889-1936: Hubris e nel 2000 “Hitler 1936-1945: Nemesis, questa biografia è considerata una pietra miliare dello studio su Adolf Hitler e sul Terzo Reich. Un’opera monumentale che oggi è disponibile in un unico volume: il risultato è il racconto un ex studente di storia dell’arte sia riuscito a plasmare un sistema che per dodici anni segnò il destino di milioni di persone. In queste pagine Kershaw ricostruisce la parabola dell’uomo che ebbe tra le sue mani, per alcuni anni, il destino del mondo.

     

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    Hitler

    16.00

    Sigfrido Barghini

    Questo lavoro del dott. Sigfrido A. Barghini, introvabile nell’edizione del 1944 e qui riproposto in versione integrale, costituisce un interessante saggio sulla vita del Führer. Il Barghini, che conosce assai da vicino il movimento nazionalsocialista nella sua intensa e variegata storia, ha saputo cogliere della figura di Adolfo Hitler gli aspetti più caratteristici, e ha inquadrato la gigantesca figura del Capo del Terzo Reich sullo sfondo degli avvenimenti che hanno visto rinascere, sorgere, affermarsi e combattere la nuova Germania. Ampio nella documentazione, esauriente e lucido nella esposizione, preciso nella cronaca, questa esposizione rappresenta un utile e serio contributo allo studio del processo formativo della Germania in rapporto all’azione svoltavi da Hitler prima da soldato e da agitatore, poi da studioso e da tribuno, poi infine da Cancelliere e in ultimo da Führer della grande Germania.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 106

    Stampato nel 2023 da Le Vele Nere

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    Hitler – Il primo soldato

    26.00

    Dopo l’umiliante sconfitta della Seconda Guerra Mondiale, molti generali tedeschi pubblicarono biografie e memorie in cui incolpavano il Führer e le sue decisioni impulsive per la crisi della leadership militare tedesca, in passato brillante. Stephen Fritz decostruisce la caricatura di un Hitler impreparato militarmente e sottolinea i tratti più coerenti ed efficaci della sua visione strategica dalla salita al potere alla fine della guerra. Nell’immaginario collettivo liberale, il male è l’assenza della ragione, così la tendenza è quella di considerare Hitler una persona irrazionale; egli, tuttavia, pensava e agiva secondo una propria logica, seguendo il suo istinto e le sue intuizioni, mentre il dinamismo e la sua mente fortemente creativa davano forma a una versione della storia difficile da confutare, mirata a vendicare i presunti insulti rivolti alla Germania dopo la grande Guerra e a inseguire una vocazione egemonica. Hitler ha poi innalzato il suo obiettivo politico-ideologico, trasformandolo in intento esistenziale. Per nutrire un desiderio, tuttavia, bisogna anche possedere i mezzi necessari per realizzarlo, ed egli capiva bene che la Germania era manchevole da questo punto di vista: avrebbe dovuto conquistare un Lebensraum (lo spazio vitale) in una guerra che, dal momento che sarebbe stata combattuta per l’esistenza stessa della nazione, avrebbe avuto un carattere assoluto, senza spazio per compromessi. Riuscì inoltre a comprendere meglio dei suoi generali che quella guerra avrebbe inasprito gli animi al punto che i suoi nemici sarebbero stati ben poco inclini a negoziazioni o a compromessi di sorta; anche per loro, sarebbe diventata una questione di vittoria o distruzione assoluta.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 560 con alcune cartine e foto

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Hitler 1923. Golpe al poder (1 parte)

    15.00

    Carmelo Gonzalez Clavero

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della conquista del potere, da parte di Hitler, nel 1923.

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    Hitler 1923. Golpe al poder (2 parte)

    15.00

    Carmelo Gonzalez Clavero

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della conquista del potere, da parte di Hitler, nel 1923.

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    Hitler e il nemico di razza – Il nazionalsocialismo e la questione ebraica

    15.00

    Prendendo spunto da una ben nota tesi eretica esposta da David Irving sul finire degli anni Settanta del secolo scorso, questo studio esamina a fondo il ruolo di Hitler nel preteso genocidio ebraico secondo la storiografia olocaustica, in particolare il presunto “ordine del Führer” di sterminio ebraico. Dopo aver delineato una storia sintetica degli ebrei sotto il regime nazionalsocialista, l’Autore discute tre aspetti essenziali dell’argomento considerato. Il primo aspetto si riferisce, in modo specifico, ai risultati fallimentari cui è pervenuta sul tema in questione la suddetta storiografia, ridottasi a formulare congetture tanto impalpabili da sconfinare nella parapsicologia. Il secondo aspetto riguarda la revisione della datazione dell’ordine del Führer operata alla fine degli anni Novanta dalla storiografia ufficiale, che in tal modo ha suscitato un dilemma insolubile. Il terzo aspetto concerne il preteso rapporto di causa-effetto tra l’“ordine del Führer” e la genesi del campo di Birkenau, tuttora affermato dal Museo di Auschwitz, che è stato però scardinato dalla più recente storiografia olocaustica. Così, sul tema dell’“ordine del Führer” e delle sue implicazioni, questa storiografia negli ultimi decenni si è avvicinata pericolosamente all’autodistruzione.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 125

    Stampato nel 2009 da Edizioni di Ar

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    Hitler e il Terzo Reich

    12.00

    Pietro Solari

    Il libro è un importante documento storico, che mostra una concisione giornalistica felice, in grado di riassumere in brevi pagine l’intero itinerario ideologico della NSDAP. Innestato sull’originario programma del 25 punti, il progetto politico nazionalsocialista, tra i molti aspetti, contemplava la distensione dei rapporti, non sempre facili, con le Chiese e la questione dei provvedimenti antisemiti, definiti da Hitler non persecutori, ma “difensivi”; poi la politica natalista di lotta alla regressione delle nascite, il sistema di cittadinanza basato sull’appartenenza etnica e la prospettiva di un regime del lavoro inteso ad abbattere l’interesse privato in economia.

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    Hitler lontano da impegni quotidiani

    18.00

    Heinrich Hoffmann

    Lontano dagli impegni quotidiani, in mezzo a boschi e prati, a metà del ripido pendio del prato e sormontato dal massiccio dell’Hohen Göll vi è il Berghof del Führer… Le ore di riposo e di pace al Berghof sono generalmente brevi, ma danno sempre al Führer nuova forza e nuova energia, di cui ha bisogno per guidare la Germania fino alla posizione che le spetta tra i popoli. Il popolo tedesco grazie alla volontà del Führer, sarà collocato al centro della storia mondiale. Il Führer lo vuole e il popolo tedesco lo segue.

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    Hitler’s Military Headquarters – Organization Structures Security and Personnel

    55.00

    Aaron L. Johnson

    Il libro illustra attraverso 375 fotografie i vari Quartier Generali dai quali Hitler operava durante la Seconda Guerra Mondiale. Vengono descritti in dettaglio gli spostamenti del Furher durante tutto il corso della guerra. Numerose e inedite fotografie e mappe del “Fuhrersonderzug”, “Aldlerhorst”, “Felsennest”, “Wolfsschlucht”, “Tannenberg”, “Berghof”, “Wehrwolf” e numerosi altri.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 240 con circa 375 foto b/n e alcune cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampatonel 1999 da Bender

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    Hitlers Berghof 1928-1945

    36.00

    Quest’opera, facente parte di una serie di monografie storiche per immagini, è dedicato alla vita di Hitler a Obersalzberg tra il 1928 e il 1945. Il volume quasi interamente illustrato a colori, mostra grandi panorami montani, le visite ricevute da alti ufficiali, funzionari artisti, amici e dirigenti del partito. Alcune delle foto sono tratte da filmini privati.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 160 con circa 130 foto a colori a tutta pagina

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2000 da Arndt

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    Hitlers Neue Reichskanzlei – Haus des Grssdeutschen Reichen 1938-1945. Zeitgeschichte in Farbe

    27.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alla nuova Cancelleria del Terzo Reich.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 174 completamente illustrato con circa 44 foto b/n e 108 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2002 da Arndt

    Condizioni del libro: piccolissimo colpo sull’angolo in alto a destra

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    Ho creduto in Hitler

    14.50

    Baldur Benedikt von Schirach

    Un eccezionale documento per comprendere la nascita e l’evoluzione del regime nazista e la sua politica di indottrinamento e mobilitazione delle giovani generazioni. Il memoriale dimenticato di uno dei massimi gerarchi del Terzo Reich, leader e ispiratore della Gioventù Hitleriana, le cui idee e la cui opera cambiarono per sempre la vita di centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze tedeschi. Il suo primo incontro folgorante con Hitler, l’elezione, la costruzione della sezione giovanile del nazismo, il fanatismo, la guerra e, infine, il Processo di Norimberga e il carcere.

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    I Campi dell’Azione Reinhardt Belzec Sobibor Treblinka. Propaganda Nera, Ricerche Archeologiche, Riscontri Materiali

    42.00

    Carlo Mattogno

    Circostanziata disamina sulle informazioni rilasciate da testimoni, riguardo la tematica inerente la costruzione delle camere a gas nei campi di Belzec, Treblinka e Sobibor. L’autore confuta le dichiarazioni ufficiali, utilizzando una enorme mole di dati e informazioni relative alla spinosa questione che, nel dopoguerra venne utilizzata anche per fini secondari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 418 con varie foto e planimetrie

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    I complici di Dio

    20.00

    Quest’opera, articolata e affascinante, di non facile lettura, individua e spiega la scaturigine e il corso degli avvenimenti che rendono singolare la nostra epoca. Questa ricerca, basata su 10.00 tra libri, saggi e articoli, e che come filo portante analizza 800 tra le maggiori pellicole sull’Olocausto e sul Sogno Americano, non è solo un’indagine sulla cinematografia, ma una vera e propria opera di storia, non solo generale, dell’ebraismo, dell’Olocausto, del liberalismo, dell’americanismo e del comunismo. La vastità del lavoro – 4050 pagine delle quali duecento di bibliografia – ha indotto l’editore a scegliere il supporto multimediale come formato.

    CD ROM

    Prodotto nel 2018 da effepi

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    I congressi nazionali del Partito Vol. 1° – (dal 1923 al 1929)

    21.00

    Il Reichsparteig, Congresso Nazionale del Partito, fu il più alto momento annuale di riunione e appello politico del NSDAP. Ufficialmente definito”dimostrazione di volontà della Germania politica, punto culminante della vita nazionale”, nei giorni del suo svolgimento il Fuhrer del Partito dava un resoconto dell’attività svolta nell’anno trascorso, indicando le parole d’ordine e le mete di quello a venire. I congressi annunciati furono 11, quelli tenuti 10. Erano invitati il corpo diplomatico, gli addetti militari e ospiti d’onore stranieri, il primo giorno vedeva l’arrivo di un “Adolf Hitler Marsch”, cioè una marcia di colonne della HJ, convergenti sulla città da ogni parte del Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 93 con circa 87 tra illustrazioni e foto b/n e 8 tra illustrazioni e foto a colori

    Stampato da Barbarossa

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    I congressi nazionali del Partito Vol. 2° – (dal 1933 al 1935)

    21.00

    Il Reichsparteig, Congresso Nazionale del Partito, fu il più alto momento annuale di riunione e appello politico del NSDAP. Ufficialmente definito”dimostrazione di volontà della Germania politica, punto culminante della vita nazionale”, nei giorni del suo svolgimento il Fuhrer del Partito dava un resoconto dell’attività svolta nell’anno trascors0, indicando le parole d’ordine e le mete di quello a venire. I congressi annunciati furono 11, quelli tenuti 10. Erano invitati il corpo diplomatico, gli addetti militari e ospiti d’onore stranieri, il primo giorno vedeva l’arrivo di un “Adolf Hitler Marsch”, cioè una marcia di colonne della HJ, convergenti sulla città da ogni parte del Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 111 con circa 124 tra foto e illustrazioni b/n e 16 tra foto e illustrazioni a colori

    Stampato da Barbarossa

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    I diari segreti del medico di Hitler

    15.00

    David Irving

    “È stata una lunga ricerca. Dal 1974, anno incui terminai la stesura de La guerra di Hitler, ho raccolto la maggiorparte delle carte appartenenti al professor Theo Morell, compresi iverbali degli interrogatori che aveva sostenuto alla fine della guerra.Nel settembre 1981, mentre lavoravo nell’Archivio Nazionale diWashington, ho rinvenuto una scatola di cartone contenente gli appuntiterapeutici di Morell e tutto ciò che aveva annotato sullo stato disalute di Hitler. Evidentemente, temeva che, se qualcosa di negativofosse capitato ad un paziente di tale importanza, avrebbe dovutofornire alla Gestapo relazioni dettagliate. (…) Ho decifrato tutte leannotazioni, determinato la precisa indicazione di farmaci nonconvenzionali usati e raccolto opinioni mediche sia sui problemisanitari di Hitler che sui metodi di Morell. Il quadro sulla salute diHitler è ora completo”.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 302

    Stampato nel 2007 da Edizioni Clandestine

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    I fondamenti del XIX secolo Vol. I

    38.00

    In questa opera capitale nella storia del pensiero politico novecentesco, famosa, formidabile per dimensioni e dottrina, è riunito l’insieme dei valori volkisch pan-ariani, che spaziano dalla storia all’antropologia, dalla filosofia alla tecnica, dall’arte alla politica, stabilendo nel concetto di razza indoaria il fulcro dell’essenza europea. I “Findamenti” sono stati l’icona di quegli esponenti rivoluzionari della cultura politica anti-progressista della prima metà del XX secolo che, rivendicando la tradizione indoeuropea, impegnarono la lotta ideologica per un destino di moderna rinascita dei popoli indo-ari su basi culturali, mitiche, tradizionali e identitarie. Alfred Rosenberg definì l’opera la pietra d’angolo sulla quale sarebbe stato edificato un nuovo futuro germanico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 502

    Stampato nel 2015 da Thule Italia

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    I fondamenti del XIX secolo Vol. II

    35.00

    In questa opera capitale nella storia del pensiero politico novecentesco, famosa, formidabile per dimensioni e dottrina, è riunito l’insieme dei valori volkisch pan-ariani, che spaziano dalla storia all’antropologia, dalla filosofia alla tecnica, dall’arte alla politica, stabilendo nel concetto di razza indoaria il fulcro dell’essenza europea. I “Findamenti” sono stati l’icona di quegli esponenti rivoluzionari della cultura politica anti-progressista della prima metà del XX secolo che, rivendicando la tradizione indoeuropea, impegnarono la lotta ideologica per un destino di moderna rinascita dei popoli indo-ari su basi culturali, mitiche, tradizionali e identitarie. Alfred Rosenberg definì l’opera la pietra d’angolo sulla quale sarebbe stato edificato un nuovo futuro germanico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 454

    Stampato nel 2015 da Thule Italia

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    I verbali di Hitler – Rapporti stenografici di guerra. Vol. I: 1942-1943.

    38.00

    Fu la grave crisi di fiducia nei confronti dei suoi generali – in particolare Halder e Jodl -, sorta a motivo dell’arbitraria esecuzione delle sue direttive durante l’avanzata tedesca nel Caucaso nell’estate del 1942, a indurre Hitler a istituire il “Servizio Stenografico al quartier generale del Führer” (Stenographischer Dienst im Führerhauptquartier). A suo vedere, la registrazione stenografica delle riunioni con i collaboratori militari avrebbe evitato che i comandanti potessero in futuro addurre, a propria giustificazione, l’aver ricevuto ordini diversi da quelli effettivamente da lui trasmessi. Già nei primi due anni di guerra Hitler richiedeva due volte al giorno un rapporto sulla situazione bellica, senza però che i capi militari supremi venissero convocati, a meno che la situazione lo richiedesse. Con l’inizio della campagna orientale, le riunioni informative – che si tenevano nella cosiddetta “Wolfsschanze”, presso Rastenburg, nella Prussia Orientale – diventarono più regolari. Quando, a metà aprile 1945, l’attività degli stenografi presso il quartier generale del Führer si concluse, erano stati accumulati 103.000 fogli, redatti su una sola facciata. A fine mese, con il tracollo tedesco e in previsione dell’imminente occupazione americana, si dovette decidere il destino dei verbali; i primi di maggio del 1945, all’Hintersee, non distante da Berchtesgaden, i documenti furono bruciati (in tale decisione, fu determinate l’influenza dello storico militare Scherff, mentre l’ordine partì sostanzialmente da Bormann), ma un migliaio di pagine – quelle che costituiscono pressoché integralmente il materiale di questo libro, trascrizione fedele delle parole di Hitler nei suoi incontri con i vertici militari del Reich dal dicembre del ’42 alla primavera del ’45 – si salvarono, grazie al lavoro svolto dal Military Intelligence Service americano nei giorni immediatamente successivi all’occupazione. Di inestimabile valore storico.

    Brossur

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    I wandervogel – La gioventù tedesca da Guglielmo II al nazionalsocialismo

    15.00

    Nei primi anni del Novecento fece la sua comparsa – in Germania – la Jugendbewegung, capace di innervarsi da Guglielmo II al nazionalsocialismo: una vera rivoluzione della gioventù, che contribuì a mutare il corso della storia. Quello dei Wandervögel fu un fenomeno che seppe inquadrare con largo anticipo i mutamenti di un’epoca incendiaria, contrapponendovi una weltanschauung coerente ed organica: dalla critica dell’urbanizzazione alla rivolta contro l’automatismo della modernità meccanica, materialista e spersonalizzante; dal recupero del Romanticismo alla trasmissione delle arcaiche ed ancestrali ritualità germaniche, inserite in un più vasto ordinamento spirituale e biopolitico; dalla simbiosi con il concetto rurale e contadino del Volk alla difesa della Terra dei Padri, in simbiosi con l’orizzonte comunitario, con la cultura popolare degli antenati e con il retaggio del sangue e del suolo; dalla concezione della natura quale organismo vivente alla critica frontale della società piccolo-borghese, fondata sui feticci liberal-democratici del progresso, del successo e del denaro.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 210 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2020 da Passaggio al Bosco

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    Il blocco continentale. Mitteleuropa -Eurasia – Giappone

    14.00

    Karl Haushofer

    Scritto tra il 1939-’40 e pubblicato nel 1941 durante uno dei più profondi cambiamenti nella politica mondiale contemporanea, Il blocco continentale rimane uno dei testi di geopolitica più conosciuti e controversi. In esso il padre della geopolitica tedesca Karl Haushofer dà forma alle proprie speranze circa l’unificazione europea a guida tedesca e la costruzione, insieme alle altre potenze eurasiatiche e mediante una consapevole politica dello spazio, di un ordine mondiale tellurocratico alternativo rispetto a quello oceanico delle potenze marittime anglosassoni. Gli indirizzi del blocco continentale non morirono sotto le macerie della Seconda Guerra Mondiale, ma riecheggiano ancora oggi, tra le molteplici stanze della geopolitica, nel conflitto tra multipolarismo e unipolarismo, dove il centro di potenza europeo e la prospettiva, da taluni auspicata e da talaltri paventata, dell’affermarsi di un nuovo blocco continentale non hanno affatto perduto la loro importanza

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    Il Campo di Chelmno tra Storia e Propaganda

    25.00

    Carlo Mattogno

    Il campo di sterminio di Chelmno (in tedesco Kulmhof) località che si trova in Polonia, nella regione della Warta, per la storiografia olocaustica ha un’importanza precipua, perchè sarebbe stato il primo campo di sterminio realizzato dalle SS. A differenza degli altri campi realizzati successivamente, non sarebbe stato fornito di camere a gas  fisse ma di “gaswagen”, autocarri di gasazione mobili che avrebbero utilizzato a scopo omicida il gas di scarico del motore. La documentazione riguardo questo sito è praticamente inesistente e si basa unicamente su dati processuali, in pratica su testimonianze.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 228 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Il caso Faurisson e il revisionismo olocaustico

    20.00

    AA.VV.

    Secondo l’autore del volume, Robert Faurisson, la questione delle camere a gas nel Terzo reich e il genocidio ebraico, sono parte di una gigantesca truffa politico-finanziaria i cui beneficiari sono lo Stato d’Israele, le elite finanziarie e il popolo tedesco, ma non i suoi dirigenti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144

    Stampato nel da Graphos 1997

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    Il cinema tedesco del Terzo Reich – Da Weimar agli anni di Goebbels

    40.00

    Il cinema del Terzo Reich è dominato dalla figura di Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda che, dotato di straordinarie capacità organizzative, intelligenza acuta e cultura profonda, lavorò alacremente riuscendo a risollevare le sorti della languente cinematografia tedesca, tanto che, nonstante l’abbandono della Germania da parte di valenti registi, sceneggiatori e attori, intorno al 1938 il cinema del Reich risultava essere l’unico in Europa a insidiare il primato statunitense nel settore. Questo lavoro si propone di offrire ad appassionati e cultori della settima arte qualcosa di più di una panoramica della cinematografia tedesca, partendo da una sintesi della sua storia dell origini per arrivare agli anni del Terzo Reich e attraverso una serie di appendici tratte da documentazione coeva, relative a: ristampa della rara pubblicazione italiana risalente al 1943 sul cinema tedesco; articoli tratti dalla rivista Cinema (anni 1936-1943); riproduzione di due tra i migliori album di figurine a colori degli anni Trenta.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 262 con circa 556 tra foto e illustrazioni in b/n + 53 pagine fuori testo con circa 411 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    Il comunismo senza maschera – Discorso al Reichsparteitag di Norimberga

    12.00

    “Il bolscevismo mira con piena consapevolezza a rivoluzionare tutti i popoli. Reca in sé una tendenza aggressiva internazionale. Il Nazional-socialismo, invece, si limita alla Germania e non è un articolo d’esportazione, né come idea, né come azione […] Il bolscevismo, che significa guerra allo spirito per se stesso, ama atteggiarsi a campione dello spirito. Là dove le circostanze lo richiedono, il lupo si traveste da pecora. Ma dietro la maschera mendace, che esso variamente assume a seconda dei tempi e delle circostanze, ghigna il ceffo diabolico dello sfacelo universale […] Chi scende a patti con il bolscevismo ne rimarrà rovi-nato! Siamo ben lungi dal voler impartire ordini ad altri popoli ed ai loro Governi o anche solo dare loro dei consigli. Noi non ci immischiamo nelle loro questioni interne. Unicamente, vedendo i pericoli che minacciano l’Europa, eleviamo la nostra voce ammonitrice, perché abbiamo compreso la gravità di tali pericoli”. Da un passo del discorso di Joseph Goebbels

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 64 con 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Il corvo bianco. Carl Schmitt davanti al nazismo

    28.00

    Tommaso Gazzolo – Stefano Pietropaoli (a cura di)

    Su Carl Schmitt giurista e filosofo “nazista” – per convinzione o per opportunismo – molto si è scritto, ancora negli ultimi anni. Poco, tuttavia, si è fatto per prendere sul serio, come merita nella sua drammaticità, il suo tentativo di pensare la novità che il nazismo avrebbe potuto presentare per la teoria del diritto e dello Stato. Non si tratta allora di “giudicare” Schmitt, di condannarlo o di riabilitarlo, di nazificarlo o di denazificarlo. Il presente volume intende, diversamente, fornire una ricostruzione analitica ed accurata del modo in cui egli aderì al nazionalsocialismo, del contesto in cui maturò tale decisione, dei compiti che assolse, della collaborazione che fornì, interrogando i testi schmittiani del periodo 1933-1934 non nel loro semplice coinvolgimento politico con il regime, ma in ciò che hanno tentato di pensare, poiché in essi proprio il nazismo è, in un certo senso, “in questione”, e non è mai semplicemente un “fatto” cui aderire.

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    Il diario di Anna Frank – Guida ad una lettura critica

    12.00

    Occorrerebbe forse separare la persona (di cui neppure qui si nasconde certo la tragedia esistenziale), la persona vera in carne ed ossa da quel personaggio che molti tengono nella mente e nel cuore a motivo di tante letture e riletture, drammatizzazioni e interpretazioni, avvenute nel corso degli anni a partire dalla pubblicazione del Diario da parte del padre, unico sopravvissuto della famiglia. Opera letteraria così come filologicamente lo sono tutti i documenti, viene qui analizzata con l’ausilio di storia e storiografia, archivi giornalistici, stemmatica e grafologia. Sempre tenendo presente che l’accesso alla copia originale non è permesso dalla Fondazione Anne Frank di Amsterdam ov’essa è conservata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 70

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Il dopolavoro in Germania

    12.00

    Krimer

    Questa pubblicazione propagandistica del tempo di guerra, ha un grande valore documentale e storico e non manca di essere sufficientemente esaustiva circa le principali caratteristiche di quella organizzazione di massa, presentata come una delle migliori realizzazioni del Reich in favore del popolo lavoratore. Si scorrono, così, tutti gli ambiti di intervento in cui il dopolavoro germanico dispiegava a sua capillare attività: cultura, sport, assistenza, viaggi, escursionismo, ferie e, infine, la salubrità delle abitazioni e dei posti di lavoro, di cui si occupava lo speciale comparto chiamato “Bellezza del Lavoro” (Schönheit der Arbeit). Questo ramo della socializzazione del lavoro, particolarmente all’avanguardia rispetto ai tempi, si occupava delle condizioni igieniche dei posti di lavoro, della salubrità degli ambienti, della difesa dall’inquinamento acustico e atmosferico, specialmente temibile nelle grandi concentrazioni industriali. Su questo speciale argomento è molto interessante il testo di Wilhelm Lotz sulla “Bellezza del Lavoro”, risalente al 1940, e ai tempi molto diffuso, che compare in appendice al presente libro.

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    Il dramma degli ebrei d’Europa

    22.00

    Questo studio è stato il primo tentativo europeo di fornire un quadro statistico e demografico reale delle perdite umane di quel fenomeno drammatico e complesso conosciuto come olocausto… Rassinier è riuscito con abilità ad individuare e a svelare quel vero e proprio “falso in bilancio” che ha portato alla cifra simbolo dei sei milioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 242

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Il fascismo e i suoi risultati pratici – Per la pace del mondo

    18.00

    Il fascismo e i suoi risultati pratici – primo numero dei “Quaderni dei C.A.U.R.” [Comitati d’Azione per l’Università di Roma], pubblicato con il titolo Noi tedeschi e il fascismo di Mussolini – contiene le osservazioni, frutti di studio e di approfondimenti in loco, del dr. Joseph Goebbels riguardo alle teorie e ai conseguimenti del fascismo. Se questa è una traduzione ex novo rispetto a quella proposta dal direttore dell’Istituto di cultura fascista, Alberto Luchini, è invece del tutto inedita quella del secondo scritto qui contenuto – “Per la pace del mondo”. Entrambi i testi dono tratti da Signale der neuen Zeit – 25 ausgewählte Reden von Joseph Goebbels. Un’agile introduzione, una postfazione e un’appendice, con estratti dal libro del 1934 “Il problema austriaco e l’Italia” del prof. F. S. Giovannucci, forniranno al lettore degli spunti per gettare uno sguardo da una differente prospettiva – rispetto alle parole del ministro del Reich per la Propaganda – sui rapporti tra i fascisti di Mussolini e i tedeschi di Hitler.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 107

    Stampato nel 2017 da Thule Italia

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    Il giudaismo nell’Europa sud-orientale – Analisi storica economica e sociale di un fenomeno

    15.00

    La questione ebraica assume in ogni regione, in ogni paese forme diverse. Se per esempio l’ebraismo nell’Europa orientale ed in alcuni Stati di quella sud-orientale è una questione di masse, nell’Eropa settentrionale ha tutt’altro carattere, poiché ivi si risente l’inluenza indiretta spirituale e politica di un piccolo gruppo di ebrei. Mentre il giudaismo esercitò in Francia una influenza decisiva sull’arte, la letteratura e la stampa ed anche sugli affari bancari e i crediti, in Inghilterra ebbe come carattere peculiare un vero dilagare nella politica, nell’economia e nel ceto della nobiltà. Negli Stati Uniti la questione ebraica non è soltanto un problema di masse nelle grandi città, come New York e Chicago, non è soltanto una questione economica di prim’ordine, ma è anche nello stesso tempo un fattore principale nella formazione dell'”abito mentale” della cultura americana.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68 con 4 cartine

    Stampato nel 2013 da Effepi

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    Il Grande Dibattito sull’Olocaustao. Tesi e argomentazioni a confronto

    35.00

    Thomas Dalton

    Thomas Dalton

    I “revisionisti olocaustici di professione” spesso sono una razza speciale, perche al di fuori della loro vulgata tutto il resto viene definito “spazzatura” . Di sovente sfidano, non solo gli storici, ma un’intera infrastruttura dedicata a mantenere e promuovere la versione ufficiale. Presentano contro-prove; espongono incongruenze; presentano domande scomode.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 290

    Stampato nel 2022 da Effepi.

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    Il mio testamento politico

    13.00

    Nei primi mesi del 1945, mentre la Seconda guerra mondiale stava volgendo al termine, Adolf Hitler, chiuso nel suo bunker berlinese, redasse il proprio “testamento politico”. In esso, il Führer tornò sugli eventi di quegli anni: che cosa gli aveva impedito di vincere la guerra? Dove aveva sbagliato, e perché? Le risposte sono in queste pagine, che costituiscono un contributo non solo alla comprensione della mentalità del dittatore tedesco, ma anche alle vicende del XX secolo. Nei suoi allucinanti monologhi Hitler ci appare come uno stratega politico che medita sugli errori di valutazione commessi, sui punti cruciali della guerra e sui passi che avrebbe dovuto fare al posto di quelli compiuti. Documento di valore storico assoluto, pubblicato negli anni Cinquanta e poi divenuto praticamente introvabile per decenni, in Italia edito solo nel ’61, questo testo getta nuova luce sulle motivazioni che guidarono Hitler nelle sue folli scelte e consente di osservare da una prospettiva unica i tragici avvenimenti che sconvolsero in maniera indelebile l’Europa e il mondo.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 154

    Stampato nel 2016 da Rizzoli

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    Il Mito del XX secolo

    38.00

    «Oggi, per iniziativa delle Edizioni Thule Italia, per la prima volta viene riproposto al lettore italiano il classico, “impubblicabile” libro di Rosenberg, finalmente nella sua completezza e in volume unico. Dalla nuova edizione si ricava la conferma che l’insieme di questa cultura mitica fondata sui simboli mobilitanti dell’identità, sebbene sottoposto a fazioso trattamento diffamatorio in sede di divulgazione di massa, proprio nella nostra epoca conserva una sua leggibilità sul terreno dei saperi alternativi e su quello dell’interpretazione rivoluzionaria della tradizione europea. Su questa scorta, l’epocale libro di Rosenberg acquisisce un’ulteriore dimensione di testo-contro-il-proprio-tempo, proponendosi come punto di riferimento per l’uomo europeo, nel momento tragico in cui viene di nuovo chiamato a quella che appare essere l’ultima lotta, quella da ingaggiare sulla soglia, dove si decidono il destino e la salvezza dei caratteri vitali e dei simboli ideali della nostra civiltà».

    Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 558

    Stampato nel 2017 da Thule

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    Il Nazionalsocialismo e gli ebrei – Scritti e discorsi 1936-1942

    13.00

    Robert Ley, laureato in chimica, pilota di caccia nella Prima Guerra Mondiale, Leiter der Deutschen Arbaitsfront, si suicidò a Norimberga nel 1945, prima dell’inizio del processo. Questa pubblicazione raccoglie due suoi discorsi – uno tenuto il 3 novembre 1936 e uno tenuto il 31 marzo 1939 – e la traduzione di un opuscolo antiamericano, stampato dalla casa editrice del DAF nel 1942. Il testo è accompagnato da più di 100 esaustive note e da diverse fotografie originali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 106 con 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Il nostro Hitler – I discorsi pronunciati dal Reichminister Goebbels in occasione del genetliaco del Fuhrer 1933-1945.

    18.00

    Di solito, i grandi uomini che ammiriamo da lontano perdono la propria magia quando li conosciamo bene. Con Hitler è vero il contrario. Più lo si conosce, più lo si ammira e più si è pronti a darsi interamente alla sua causa. Lasciamo che siano altri a dar fiato alle trombe. I suoi amici, i suoi camerati gli si radunano intorno per stringergli la mano e ringraziarlo per tutto ciò che rappresenta per noi e per quanto ci ha dato. Voglio dichiararlo ancora una volta: noi amiamo quest’uomo e sappiamo che si è guadagnato tutto il nostro amore e il nostro sostegno. Mai c’è stato un uomo tanto ingiustamente oggetto dell’odio e delle calunnie dei suoi detrattori degli altri partiti. Rammentate cosa hanno detto di lui! Un miscuglio di accuse contraddittorie! L’hanno accusato di ogni peccato per negare tutte le sue virtù. Quando, ciononostante, egli è riuscito alfine a prevalere su quella marea di menzogne, trionfando sui propri nemici e levando la bandiera nazionalsocialista sulla Germania, il fato ha mostrato il proprio favore verso di lui al mondo intero, elevandolo dalla massa e ponendolo nel posto che meritava per il suo geniale talento e l’umanità integra e pura…
    Joseph Goebbels

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 142 con circa 26 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Effepi

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    Il nuovo mito germanico del “terzo regno”

    10.00

    Julius Evola

    Questo saggio di Evola apparve su “Politica” anno XIV vol. XXXVI fascicoli CIII-CIV nel 1932 alla vigilia dell’ascesa al potere del nazionalsocialismo in Germania. In esso appare evidente l’interesse con cui Evola seguiva le evoluzioni dottrinarie e le proposte politiche di personaggi di spicco del mondo monarchico-tradizionale come Everling e Rohan, Kalergi e Spann.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 48

    Stampato nel 1981 da Il Corallo

    Condizioni del libro: pagine leggermente ingiallite

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    Il potere del sangue. Nel divenire dei popoli

    28.00

    Karl Ludwig Lechler

    Se si dovesse indicare ciò che rende particolarmente istruttiva la lettura di Die Macht des Blutes im Werden der Völker di Karl Ludwig Lechler, non occorrerebbe dilungarsi oltre misura; basterebbe soffermarsi esclusivamente sui seguenti tre aspetti. L’autore. Laureato in medicina, igienista razziale, ma soprattutto Gauamtsleiter del Rassenpolitische Amt dello NSDAP nel Württemberg-Hohenzollern. Il contesto. La realtà da sempre prevalentemente contadina del suddetto Gau, a quei tempi definito il “granaio del Land”, il che spiega i frequenti rimandi nel testo a Richard Walther Darré e le molte citazioni dai suoi principali scritti. Il fine. Questo libro è un interessante esempio di che cosa si intendesse nel Terzo Reich per lettura della storia da un punto di vista razziale. L’autore ci offre una panoramica che spazia attraverso i millenni, dall’uomo preistorico alle prime migrazioni di popoli, dai Goti ai cavalieri medioevali, per culminare infine in quel “laboratorio” che, secondo Lechler, spiega in miglior modo e chiarisce l’effetto delle diverse anime razziali su un popolo: la Spagna.

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    Il prezzo della disfatta – Massacri e saccheggi nell’Europa liberata

    32.00

    Questo libro, che per taluni potrebbe sembrare blasfemo, non solo mette in dubbio il mito del senso dell’onore e della giustizia degli anglo-franco-americani, del loro profondo amore per l’umanità, ma ricorda le democratiche angherie, i democratici furti, i democratici stupri, le democratiche deportazioni, tutti ampiamente dimostrati e di libero accesso, purchè si voglia sapere. Il volume è accompagnato da una importante appendice fotografica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190 + 38 pagine fuori testo con foto e illustrazioni foto b/n

    Stampato nel 2008 da Effepi

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    Il processo di Auschwitz

    18.00

    Wilhelm di Staglich

    Per un  attimo, complici una informazione e una scuola, più in linea con il pensiero dei vincitori, ci si era illusi che l’ordinamento democratico-resistenziale, pur con il suo armamentario di demoni, stereotipi e falsi buonismi, avrebbe evitato la barbarie dei tribunali addomesticati, tanto cari a Stalin e ai suoi cortigiani e anche agli anglo-americani…. Purtroppo questa speranza si tramutò in una perduta illusione…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 170 can varie foto b/n

    Stampato nel 2020 da Effepi

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