Noi – Il Libro della Resurrezione

Letteratura

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    Noi – Il Libro della Resurrezione

    25.00

    Il presente libro completa la trilogia dell’Amor Magico. In “Noi” si compie il passaggio definitivo. La Resurrezione equivale all’acquisizione della Personalità assoluta, la differenziazione assoluta degli Amanti, che si amano “separati e uniti per sempre”. Uniti nella separazione, nella differenziazione. “Noi” non è un racconto. Si potrebbe definire Poema Esoterico. Meglio, un’Autobiografia esoterica, in cui i pensieri sono immagini e le immagini pensieri. In sintesi è una Iniziazione. E come ogni Iniziazione non è per tutti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 223 con 9 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Non si può più attendere

    12.90

    Drieu ha sotto gli occhi un campo di macerie: quello della democrazia liberale, del comunismo e del fascismo. La situazione dell’Europa è tragica, senza prospettive. Il tempo sta finendo. La responsabilità non è sempre e solo degli altri. La responsabilità è sempre e soprattutto personale: “Io, io dico: so che mi sono comportato come un maiale da quando sono diventato un uomo; io sono radicale. Non sono stato un buon cittadino, non sono stato un buon soldato. Io mi domando se saprò essere un buon europeo”. Drieu ha perso la propria personale guerra per la conservazione della civiltà occidentale. Prima del definitivo tramonto c’è tuttavia ancora una possibilità: “L’unificazione economica dell’Europa, dell’Africa e del Vicino Oriente” insieme all'”unificazione politica che garantisca questa unificazione economica”, in modo tale che si possa “trovare la gestione moderna di una larga autarchia, tra i relitti del socialismo e del liberalismo”.

    Brossura, 12 x 20 cm. pag. 80

    Stampato nel 2015 da Clinamen

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    Non solo Don Camillo

    10.00

    Questo saggio cerca di ridare al personaggio Guareschi la sua importanza storica e culturale e la sua statura morale, a lungo sottovalutate a causa dei detrattori ansiosi di minimizzarne l’importanza, non ricordando che è stato un autore centrale della nostra letteratura, un giornalista politico fondamentale e un raro esempio di coerenza umana e intellettuale. Ricordiamo solo che fu una figura di spicco della “resistenza bianca” e deportato nei lager e poi uno dei più feroci fustigatori del partitismo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 116

    Stampato nel 2009 da L’Uomo Libero

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    Notturni

    12.00

    Raccolta miscellanea di racconti sul tema della notte. Gli autori: Giorgio Ballario, Graziano Cecchini, Daniele Mattia Coresi, Roberta di Casimirro, Augusto Grandi, Gabriele Marconi, Mario Michele Merlino, Miro Renzaglia, Luca Leonello Rimbotti, Davide Sabatini e Susanna Dolci ci introducono in questa affascinante, tortuosa, nebbiosa, rarefatta atmosfera. Prefazione di Sandro Giovannini; postfazione di Lewis Station. Grafica di Allegra Condorelli.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 139

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Profeti inascoltati del Novecento.

    29.00

    a cura di Andrea Lombardi e Miriam Pastorino

    La rassegna “Profeti inascoltati del Novecento” collega pensatori liberi ed eretici, conservatori di valori e non di costumi, e di integrità morale che costituisce l’unica forma possibile di pensiero, a un disegnatore che ne ha eseguito il volto, le ansie e le riflessioni, e ad altri scrittori che ne hanno interpretato lo spirito. Da Jünger a Conrad, da Pound a Borges, da Flaiano alla Campo, da Bernanos a Camus. Un Olimpo siffatto aveva illustrato, impavido, Tullio Pericoli. Oggi tocca a Dionisio di Francescantonio con il disegno e ad altri, come Stenio Solinas, con le parole. L’arte pretende quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento.

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    Ricordi di un Hobbit

    8.00

    Sono trascorsi quindici anni dalla partenza di Frodo e Gandalf dai Porti Grigi, salpati sulle navi degli Elfi verso il Vero Occidente. Un ciclo si chiude, ma sarà ancora lunga l’attesa prima che se ne apra un altro. Sam Gangee è sindaco di Hobbiville e la figlia adolescente Elanor gli pone domande come spesso si fa agli anziani per scoprire la loro giovinezza, il mondo che hanno conosciuto, le avventure che hanno vissuto, tutte cose di cui non amano parlare. I figli non vanno delusi e Sam risponde ripercorrendo con l’emozione più che con la ragione i pericoli che ha corso, i mostri che ha incontrato, le meraviglie che ha visto, le sofferenze che ha patito. È con un pianto, più che con un grido, che volge al termine l’Età di Mezzo. Il mondo si trasforma: ma i fiori sono sempre gli stessi, sempre la stessa è la voce del vento nella foresta, le stelle brillano sempre nel cielo come gemme d’argento. Si chiude la Terza Era, declinano gli dèi e gli eroi, e sorge l’uomo, solo con la nuda spada nel suo pugno.

    Brossura, 11 x 16,5 cm. pag. 56 + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2015 da Tabula Fati

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    Rigodon

    17.00

    “Rigodon” Celine lavorò lentamente, con fatica, indugiando per settimane tra continue cancellature e pentimenti. Il mattino del primo luglio 1961 comunicò alla moglie e all’editore Gallimard che il libro era finito. Alle diciotto dello stesso giorno un’emorragia cerebrale lo uccise. Le prime venti pagine sono ambientate nella casa di Meudon, alla periferia di Parigi, dove Celine deve affrontare giornalisti e scocciatori di ogni tipo, ossessionato dall’invasione dell’Europa da parte dei cinesi e dalla scomparsa della razza bianca. Poi il libro diventa la rievocazione di un viaggio di tre personaggi: Celine, sua moglie e il gatto Bébert, attraverso quel cumulo di macerie in fiamme che era la Germania del 1944-45. È il viaggio disperato attraverso il crollo del nazionalsocialismo, verso l’agognata Danimarca. È soprattutto una formidabile macchina stilistica scatenata da una personalità fortemente paranoica.

    Brossura pag. XIV-271

    Stampato nel 2007 da Einaudi

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    Romanticismo fascista

    18.00

    Paul Serant

    Terza edizione italiana di un testo diventato classico, che va riletto non più come una riesumazione di fantasmi, ma come contributo critico alla comprensione di un dramma moderno e per certi versi non concluso: quello della sintesi esplosiva tra i più remoti archetipi e il progresso, che tentò di realizzarsi nel fascismo, nel nazismo e in un certo senso nello stalinismo. La storia della cultura fascista in Francia, da Céline a Drieu La Rochelle, da Brasillach a Rebatet, risulta in questa ottica indispensabile per conoscere e capire il fascismo italiano, le sue radici e i suoi legami con la cultura di destra: un fecondo crocevia di reazioni e rivoluzioni, restauratori e innovatori, europeisti e nazionalisti.

    Cartonato con sovracopertina 11,5 x 20,5 cm. pag. 366

    Stampato da Ciarrapico

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    Romanzi e racconti

    115.00

    I due volumi coprono gli anni dal 1949-1961 e dal 1962 al 1970. I racconti e i romanzi scelti sono fra i più rappresentativi della sua produzione e includono i capolavori che gli hanno assicurato il successo e che si possono considerare manifesti della sua concezione estetica. Ne sono argomenti essenziali, espressi in un linguaggio estetizzante e raffinatissimo, l’erotismo e l’omosessualità, il mito della forza, l’identificazione della bellezza con la morte e con la violenza. Ma i temi trattati dallo scrittore sono vari e molteplici, come testimoniano i racconti affiancati ai grandi romanzi: dalla cultura giapponese classica elegante e raffinata, alla letteratura occidentale, al teatro kabuki e ai suoi attori.

    Due volumi cartonati in cofanetto pag. CXVI + 3633

    Stampato nel 2006 da Mondadori

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    San Pietro (1957)

    15.00

    “Di isole si potrebbe raccontare molto e nel farlo l’inizio riesce più facile della fine”. Così l’incipit di San Pietro dove a Junger è invece “riuscito” molto facile raccontare dall’inizio alla fine l’isola che ha tanto amato. Lo ha fatto con il suo inconfondibile stile di narratore incline alla filosofia e al fascino della natura. In San Pietro questo e quella si confondono e si fondono in un tutt’uno, in un trasognato ma lucido discorso. L’isola di San Pietro e Carloforte, suo unico centro abitato, con il loro paesaggio e le loro tradizioni si incastrano perfettamente, anzi sembrano fatte appositamente per le indagini e le riflessioni jungheriane. Così è per le persone che incontra sull’isola, alle quali attribuisce uno pseudomino (salvo poi indicarle in altri lavori come per l’oste Ambrosio con Damico, che è il suo vero nome). Così è quando assiste ad uno spettacolo teatrale, quando presenzia al varo di una imbarcazione o quando partecipa, non manualmente ma con la mente e lo spirito, ad una mattanza. Ed è ancora così quando esplora l’isola e si lascia andare libero alle sue speculazioni visionarie e profetiche insieme perché “sono pochi i posti nel nostro continente che danno una sensazione di solitudine pari a quella che si gode qui”. San Pietro di Ernst Junger, che per la prima volta viene tradotto in italiano, è come un antico reperto archeologico, un piccolo tesoro ritrovato.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 68 con 2 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Lupetti Editore

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    Sigfrido – L’eroe leggendario protagonista di un viaggio che s’inizia alle origini della storia europea

    26.00

    L’origine di Sigfrido, il biondo eroe-semidio che ha ispirato letteratura, pittura, musica, cinematografia, si perde in un lontano passato dove si intrecciano elementi mitici, leggendari e nondimeno storici che risalgono alla civiltà dei Celti, riferimento indispensabile per comprendere i tratti comuni riscontrabili nei costumi delle popolazioni europee. “A distanza di millenni – come ebbe modo di ricordare Giovanni Spadolini – l’Europa delle patrie, l’Europa dei muri crollati sente l’insufficienza dei suoi denominatori diversi, cerca un filo comune, un ricordo maggiore, al di sopra degli stessi organismi politici”. Nell’età del Romanticismo la figura di Sigfrido ispirò l’estro artistico di scrittori, musicisti (Wagner), illustratori che ne immortalarono in capolavori la leggenda. Nel Novecento il cinema (Fritz Lang) e successivamente la televisione mantennero alta la popolarità del Nibelungo al quale, tra l’altro, era stata intitolata nella Prima Guerra Mondiale l’importante linea strategica tedesca, ripristinata negli anni Trenta e divenuta l’estremo baluardo difensivo nel vano tentativo di arrestare l’invasione anglo-americana. L’avvento dei racconti a fumetti ha rinverdito ulteriormente la fama di Sigfrido, presentando avventure che, dagli anni Quaranta del secolo scorso sino ai giorni nostri, hanno entusiasmato generazioni di lettori d’ogni età. Al riguardo, in questo volume è contenuta la produzione completa del torinese Armando Monasterolo, un serio “artigiano” che merita di essere riscoperto, autore negli anni Cinquanta dei testi e dei disegni qui presentati.

    Brossura, 29,7 x 21 cm. pag. 202 illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Sole e acciaio

    10.00

    Scritto da Yukio Mishima nel 1968, due anni prima del clamoroso seppuku – il tradizionale e terribile suicidio dei samurai – con cui pose fine ai suoi giorni, Sole e acciaio è un libro fondamentale per accostarsi alla personalità del grande scrittore giapponese. In una forma intermedia fra «la notte della confessione e il giorno della critica», l’autore racconta la scoperta della propria entità fisica, l’interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un «linguaggio del corpo»: la testimonianza di un’appassionata indagine nella propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 93

    Stampato nel 2016 da Guanda

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    Stato civile – Un’autobiografia

    14.00

    Come il Mishima delle “Confessioni di una maschera”, prima di accedere alla maturità, Pierre Drieu La Rochelle avverte l’urgenza di chiudere i conti con il suo passato. Il giovane biografo non annota i suoi ricordi per esorcizzare i demoni dell’infanzia, ma per conservarne tutta la freschezza dirompente. Un Drieu prima di Drieu, né rosso né nero, cantore di una fase della vita carica di magia e crudeltà, un Robinson Crusoe in pieno Novecento che avrebbe ripetuto, in una vertigine di disperazione, il gesto dell’Europa intera. Nella giovinezza raccontata dal ventottenne Drieu troviamo tutti gli elementi di quella che sarà la sua personalità più matura: la mistica del rischio e dell’autenticità, la lealtà e l’ebbrezza della prima volta, quel disprezzo delle convenzioni e delle leggi, l’invisibile solidarietà che lega criminali e avventurieri, poeti e profeti.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2016 da Bietti

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    Tecnica lavoro resistenza

    17.00

    Nell’orizzonte dell’incessante produzione di lavoro, tipica della tarda modernità, Ernst Juenger emerge come una figura in grado di elaborare una tra le più acute rappresentazione del “mondo nuovo”, tanto da costituire un terreno di confronto ineludibile per chi voglia intraprendere un’archeologia del presente e orientarsi in un’età in cui il complesso dell’architettura materiale, simbolica, culturale del “mondo di ieri” si sta inabissando. Gli studi qui presentati si propongono da un lato di investigare la dissoluzione della capacità di presa analitica sul reale delle categorie epistemologiche tradizionali e dall’altro di delineare la possibilità di una riconsiderazione simbolica della natura, in grado di cogliere l’intima coappartenenza di profondità e superficie, lasciando così apparire il volto umano e vivente dell’universo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 180

    Stampato nel 2008 da Mimesis

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    Tedeschi kaputt!

    20.00

    Terzo volume della Collana del Fiume, storia romanzata che parte da autentiche testimonianze popolari inerenti i due conflitti mondiali, raccolte dall’autore nel triveneto, già dal titolo richiama le storie di un massacro sconosciuto: quello dei soldati tedeschi avvenuto nel Nord-est italiano. Eccidi perpetrati, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, da unità partigiane. In questi romanzi l’autore mette la guerra come protgonista principale raccontata coniugando atrocità ed eleganza, ironia sferzante e causticità di linguaggio, che gli permettono di mettere in scena gli orrori narrati alternandoli a momenti di profonda pietas per i vinti.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 219

    Stampato nel 2011 da Novantico

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    Terra sarda

    8.00

    Questo di Junger non è un diario di viaggio qualsiasi, non appena arriva mette da parte la guida, perché il suo itinerario è un itinerario lungo una topografia nuova, una topografia magica. La sua scelta di viaggio cade sulla Sardegna perché per lui è un’isola la cui storia e sopratutto “preistoria sono comprensibili per vie che non sono quelle degli studi”. I riferimenti a persone e oggetti reali, spesso citati in italiano nell’originale, vanno costantemente riportati alla visione ipersoggettiva dell’autore, che tutto filtra e distorce per “entrare in un’altra dimensione del tempo, nella quale i secoli sono moneta spicciola”. Lo stile raffinato fino al manierismo avviluppa un mondo sardo percepito esteticamente, dominato da uno sguardo quasi entomologico, lo sguardo di un cacciatore di immagini che si addentra pazientemente nei dettagli.

    Brossura 11,5 x 16,5 cm. pag. 232

    Stampato nel 1999 da Il Maestrale

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    Tipo Nome Forma

    13.00

    La meditazione di Ernest Junger sul linguaggio va a toccare nelle parole il fondo che aderisce agli strati più lontani dell’essere. Nei pensieri raccolti in “Typus”, “Name”, “Gestald”, e pubblicati nel 1963, lo scrittore prende le mosse dall’antica disputa sugli “Universali” per interrogarsi sul “realismo” dei nomi e sul loro rapporto con le cose. Sulla linea di pensiero di Goethe più che dei linguisti (medievali e moderni), Junger risponde assegnando al linguaggio un originario spessore ontologico, un reale contenuto d’essere. E ci presenta il mondo come l’avanposto nel quale si incontrano i fenomeni e le parole, provenienti gli uni dall’indistinto, le altre dal Senza nome.

    Brossura 12 x 19,5 cm. pag. 170

    Stampato nel 2002 da Herrenhaus

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    Tolkien & il Silmarillion

    20.00

    Clyde S. Kilby

    Ci sono libri la cui importanza è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Il presente volume è uno di questi. Pubblicato nel 1976, era disponibile prima di qualsiasi altro studio classico o biografia su Tolkien. Cosa più importante ancora, fu una delle poche pubblicazioni che permetteva uno sguardo di prima mano al Legendarium prima ancora della sua pubblicazione in The Silmarillion, e in Unfinished Tales, e, più tardi, nei numerosi volumi della History of Middle-Earth. Il testo nel suo complesso ha resistito sorprendentemente bene allo scorrere del tempo ed è ancora in grado di attrarre il lettore.

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    Tolkien, l’Europa e la tradizione. La civiltà e l’immaginario

    10.00

    Armand Berger

    Tutti conoscono l’immenso patrimonio mitologico di Tolkien, “Il Signore degli Anelli”. Ciò che è meno noto – invece – è che il materiale utilizzato per dare forma a questa inarrivabile saga è a sua volta tratto dal vasto patrimonio delle mitologie europee. Tolkien reinterpreta l’Iliade e il Beowulf, l’Eddings e i suoi affreschi romanzeschi, l’Edda e il Kalevala – rendendo il suo lavoro e la sua opera una grande sinfonia europea. È questa ricca base mitologica che Armand Berger porta alla luce, oltre alla personalità scintillante dell’autore de “Lo Hobbit”: un contributo originale e innovativo, che permette finalmente di inquadrare l’universo tolkeniano nel vasto orizzonte della nostra Civiltà millenaria

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    Trattato del ribelle

    12.00

    Prendendo le mosse dal pensiero di Nietzsche,il testo rappresenta una sintesi illuminante della volontà tragica diaccettare non passivamente la modernità. L’uomo moderno – consapevoledella fase avanzata del nichilismo contemporaneo, dell’assenza divalori comunitari – può “sopravvivere” alla tecnica e, usando untermine oggi di moda, alla “globalizzazione” tenendo saldo un piedenella Foresta, simbolo dell’irrazionale e dell’ancestrale. E’ la figuradell'”Anarca” che Junger delinea con una rettorica asciutta,cristallina ed efficace. Lettura obbligata per i “ribelli”.

    Brossura, 10,5 x 17,5 cm. pag. 136

    Stampato nel 1990 da Adelphi

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    Trilogia del Nord

    24.00

    Da un castello all’altroè la rielaborazione letteraria di un lungo e movimentato soggiorno cheCéline fece in Germania fra il 1944 e il 1945. Resoconto, romanzoautobiografico, cronaca della caduta del nazismo. Soprattutto deliriodella memoria, odio furente che nulla salva, né vinti né vincitori. Unalacerante “cognizione del dolore” percorsa da momenti di grandiosa,terribile comicità, degno inizio della “trilogia tedesca” di cui Nord è la parte centrale. Innescato sul tema ossessivo dell’esilio e della fuga, paranoico e grandiosamente comico, Nordsegna il passaggio a un registro di avventure individuali dove incombela paura della guerra, delle bombe, della morte, doppiata dal terroredi essere insidiati da una trappola invisibile in un intreccioilluminato da scene sinistre e ilari crudeltà. La trilogia si completacon Rigodon, dove Céline procede per condensazione e riuniscetutti i viaggi compiuti durante il soggiorno in terra tedesca dalgiugno del ’44 al marzo ’45.

    Brossura pag. XXIX + 1092

    Stampato nel 2010 da Einaudi

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    Un rivoluzionario decadente. Vita maledetta di Lucien Rebatet

    20.00

    Claudio Siniscalchi

    Raramente un intellettuale, da vivo come da morto, ha coalizzato un odio così costante»: le parole di Robert Belot, biografo di Lucien Rebatet, sintetizzano la caratteristica principale di questo autore francese, frettolosamente liquidato come”collaborazionista”, che fu in realtà scrittore elegante, critico cinematografico raffinato e indiscusso protagonista della vita culturale francese degli anni Trenta e Quaranta.

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    Una donna alla finestra

    14.00

    Romanzo della maturità, Una donna alla finestra, pubblicato nel 1930, narra le schermaglie di un ménage à trois che ha fatto la fortuna, nel 1976, della versione cinematografica dal mirabile cast composto tra gli altri da Romi Schneider e Philippe Noiret. Lo scenario è quello di una Atene moderna e già cosmopolita, crocevia di italiani e inglesi, fascisti e comunisti. Qui un rivoluzionario comunista in rivolta contro un mondo amorfo, decadente e privo di passione è braccato dalla polizia. Seduce la donna che gli dà rifugio, e con lei arriverà a Delfi, luogo mistico in cui il dramma si condensa trasformandosi in una grande riflessione sulla passione per la vita, l’amore, la solitudine e la necessità di un rinnovamento. Drieu si rivela un maestro dell’introspezione psicologica, prossimo alle migliori opere di D. H. Lawrence: L’amante di Lady Chatterley e Il serpente piumato.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 240

    Stampato nel 2017 da Goge Edizioni

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    Una sera d’inverno – Romanzo

    15.00

    Questo romanzo di Cesare Ferri è in realtà un manifesto esistenziale e generazionale. Investe direttamente coloro che, oltre ad appartenenre ad una precisa fascia d’età, con il proprio bagaglio di ricordi, errori, speranze e delusioni, hanno condiviso esperienze politiche o ideologiche. E fatalmente le rimembranze, le amarezze, i tuffi nelle onde del passato si moltiplicano e si amplificano nel presente. Il romanzo è come una cartina di tornasole che cambia colore quando viene toccata da chi ha sperimentato lo stesso percorso del protagonista che è anche quello dell’autore e dei suoi amici.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 158

    Stampato nel 2006 da Settimo Sigillo

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    Una zattera per Itaca. L’Odissea come guida spirituale per naufraghi contemporanei

    18.00

    Cesare Catà

    Questo libro rilegge con entusiasmo, cura e originalità l’Odissea, ripercorrendo il viaggio dell’eroe alla ricerca del ritorno e osservandolo in controluce con le ansie, le ossessioni, le passioni della nostra era contemporanea. Il percorso di Odisseo diventa così quello di ognuno, alle prese con le relazioni fondamentali della vita e con le pene e le gioie di ogni giorno. Catà, con una costante attenzione al testo greco e ai significati culturali, letterari e filosofici sottesi ai versi omerici ci accompagna con tono colloquiale, spesso ironico, talvolta tragico, a seconda dell’avventura di Odisseo che viene analizzata. Il libro permette così di riscoprire in modo nuovo l’Odissea a partire dalle nostre emozioni e, correlatamente, di esplorare il nostro universo interiore attraverso questo poema.

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    Ursinia (Romanzo)

    13.00

    Dallo scrittore sardo, esponente del fascismo di sinistra e fustigatore della borghesia capitaliasta, una grande narrazione potentemente veristica che vi farà amare la terra di Sardegna e la sua magnifica gente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 1973 da Corso

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Viaggio al termine della notte

    20.00

    Louis-Ferdinand Céline

    L’anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l’ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell’Africa coloniale, la New York della “folla solitaria”, le catene di montaggio della Ford a Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del nostro secolo: è in realtà un’opera potentemente comica, in cui lo spettacolo dell’abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell’incubo.

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    Visita a Godenholm

    9.00

    Su un’isola sperduta nel Mare del Nord un piccolo gruppo di persone, accomunate dall’aspirazione a conoscere il proprio vero Sé, si raccoglie intorno a un uomo misterioso. Signore della luce e nel contempo principe delle tenebre, costui conduce vita ritirata in una casa turrita, in compagnia di una domestica dalla risata beffarda, un pescatore con il petto sfregiato da una lama e una servetta silenziosa e ubiqua. Nei giorni in cui la notte è quasi inesistente o la luce dura un’ora, quando il tempo dell’orologio e della civiltà cessa di scorrere, i tre discepoli – un medico-filosofo, uno studioso di preistoria e una giovane donna – ascoltano gli oracoli del Maestro, e grazie ai suoi poteri ipnotici, o forse all’assunzione di allucinogeni, compiono ciascuno un viaggio nel proprio mondo intcriore. Viaggi a metà tra l’allucinazione e il delirio, l’evocazione e il sogno, attraverso un prisma di luci, suoni e colori in cui si intrecciano paesaggi tropicali e piane mitteleuropee, aurore boreali e interni contadini.

    Brossura pag. 100

    Stampato nel 2008 da Adelphi

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    Vita in vendita (Romanzo)

    18.00

    Yukio Mishima

    Questa è la storia di Hanio, un giovane copywriter che, colto da un improvviso disgusto per la vita, tenta il suicidio. Suo malgrado viene salvato, ma continua a desiderare di farla finita. Nella speranza di farsi uccidere, pubblica allora su un giornale un’inserzione per mettere in vendita la sua vita. Si presentano vari candidati e ognuno lo trascina in un’avventura in cui lui fa di tutto per morire, senza mai riuscirci. È un susseguirsi di episodi, narrati con ritmo rapido e avvincente, che coinvolgono una serie di personaggi eccentrici, soprattutto femminili. Mentre la tensione del racconto cresce, dallo svolgersi di questi eventi apparentemente slegati affiora un disegno che li collega tutti.

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    Vite di cristallo (Romanzo)

    18.00

    Nella vita di ognuno può avvenire un cambiamento improvviso. Questo accade al protagonista del romanzo la cui vita subisce un radicale cambiamento, e in virtù di questo conoscerà persone fuori dall’ordinario e per lui preziose, con le quali condividerà dubbi, esperienze, emozioni. E lui riuscirà a guardare al suo passato con gli occho di chi è consapevole che l’esistenza di ogni essere umano è un continuo divenire e se alcune porte si sono inesorabilmente chiuse, altre se ne apritranno a chi abbia il coraggio di non fermarsi e di andare avanti, dando il giusto peso a ciò che accade. Le vite evocate da questo romanzo, come sempre, sono frutto di fantasia ma estremamente radicate nel nostro tempo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 184

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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