Attacco all’Europa. L’altra faccia della guerra in Ucraina. Ciò che i media non dicono. Le trame USA per colpire la Russia e destabilizzare il Vecchio Continente

Ucraina

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    Attacco all’Europa. L’altra faccia della guerra in Ucraina. Ciò che i media non dicono. Le trame USA per colpire la Russia e destabilizzare il Vecchio Continente

    14.90

    Marco Pizzuti

    Indagine controcorrente dal golpe a Kiev del 2014, ai bio-laboratori segreti e alle provocazioni della NATO, usando l’Ucraina come esca, sull’abisso della Terza guerra mondiale. Nel 2008 (governo Prodi), Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Norvegia votarono contro la proposta di Bush di annettere la Georgia e l’Ucraina alla NATO e lasciare invece uno Stato cuscinetto ai confini con la Russia. Gli stessi britannici di Gordon Brown avevano obiettato agli Usa l’inopportunità di andare allo scontro diretto con la Russia proprio quando il caso Kosovo era ancora fresco. Oggi invece assistiamo all’esatto contrario, con gli Stati europei asserviti al volere americano e coinvolti nel conflitto, mentre le dichiarazioni del Presidente USA con uno dei tassi di gradimento più bassi della storia gettano benzina sul fuoco e istigano allo scontro diretto.

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    Contro l'”impero delle menzogne”. L’operazione militare speciale in Ucraina e la fine della globalizzazione nei discorsi di Vladimir Putin

    17.00

    Paolo Callegari

    All’alba del 24 febbraio il Presidente russo Vladimir Putin, in un discorso alla Nazione, annuncia l’inizio di una “operazione militare speciale” nell’Ucraina orientale; obiettivo dichiarato quello di proteggere territori storicamente russi dall’espansione della NATO. Precedute da attacchi aerei e missilistici verso obiettivi di importanza strategica, le forze terrestri russe entrano in territorio ucraino. Senza considerare le posizioni assunte dai singoli stati, non si può fare a meno di rilevare come l’operazione militare russa venga criticata dagli Stati Uniti e dal blocco dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, mentre posizioni più caute sono espresse dai Paesi asiatici. Quindi, la pronta decisione dei paesi della NATO di aiutare l’Ucraina conferma che questa sarebbe solo un campo di battaglia nello scontro fra gli Stati Uniti e la Russia.

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    Fronte dell’Est. Passato e presente di un destino geografico

    14.00

    Salvatore Santangelo

    Alla fine degli anni Trenta, su un periodico statunitense, apparve una carta geografica con la domanda: «In Ucraina la prossima guerra in Europa?». Lo stesso interrogativo torna a sfidarci quasi un secolo dopo: il conflitto voluto da Vladimir Putin sta infatti ridefinendo la cornice strategica dell’Europa centro-orientale, evocando una dinamica che fatalmente avevamo già conosciuto nel XX secolo e che porta in prima linea non solo Kiev e Mosca, ma anche gli Usa e i Paesi del Vecchio Continente. Questa crisi impatta sulla geopolitica europea e, nello specifico, su quella di una nazione cruciale come la Germania, che a oggi si sta facendo carico di gran parte dei costi della pace futura, sia energetici che militari.

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    Giorni di guerra. Russia e Ucraina, il mondo a pezzi

    15.00

    Toni Capuozzo

    Toni Capuozzo raccoglie in un libro tutte le sue riflessioni sul conflitto tra Ucraina e Russia. Un vero e proprio diario di guerra – suddiviso per giorni – fatto di appunti, pensieri pubblicati sui social, interventi televisivi. Un volume impreziosito da una lunga galleria di foto di grandi reporter italiani dal fronte: Fausto Biloslavo, Gabriele Micalizzi, Francesco Semprini, Vittorio Nicola Rangeloni. Ci sono sempre colpe da distribuire – scrive Capuozzo – “nessuno è completamente innocente, se non i civili. Sono scettico sul ruolo che l’Occidente sta giocando. Siamo pronti a combattere, ma fino all’ultimo ucraino. È in gioco la democrazia, è in gioco l’Occidente, si mettono tutti l’elmetto però, poi, marcano visita al momento di andarci per davvero… in guerra”.

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    Guerra e pace al tempo di Putin. Genesi del conflitto ucraino e nuovi equilibri internazionali

    20.00

    Marco Bertolini – Giuseppe Ghini

    La guerra in Ucraina necessita di essere compresa mettendo a fuoco la verità di ciò che accade non troppo lontano dalle nostre cas. Occorre capire che gli accadimenti di questi ultimi tempi racchiudono nella loro concretezza la verità di una guerra fatta e subita. Occorre ripristinare quel legame necessario tra la realtà e la verità, fonte e origine di ogni libertà. Per fare ciò non è sufficiente prestare attenzione solo alle notizie filtrate dai mass-media che inondano di immagini e parole il nostro quotidiano, ma occorre comprendere quali siano state le cause remote e recenti di questo conflitto, i motivi storici, culturali, politici e militari. Occorre comprendere chi sono gli ucraini e i russi e come abbiamo interagito durante il corso della storia; che cosa è accaduto in Russia dopo la fine dell’Impero sovietico; chi è Putin e quali siano gli aspetti positivi e negativi del suo mandato presidenziale; quale sia stato il ruolo della NATO, dell’Europa e degli Stati Uniti.

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    Guerra in Europa. L’Occidente, la Russia e la propaganda

    12.00

    Luciano Canfora – Francesco Borgonovo

    La guerra combattuta al fronte con armi e proiettili veri è affiancata dalla guerra di propaganda che si combatte con i mass media, che non si interrogano sulla verità dei fatti, ma si sono schierati a difendere gli interessi di parte.

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    Heartland. Il cuore pulsante dell’Eurasia

    12.00

    Halford John Mackinder

    L’opera di Mackinder assume un’importanza fondamentale per capire lo scenario geopolitico mondiale attuale, caratterizzato dallo scontro tra il Nuovo Ordine Mondiale – unipolare e iperliberista, imposto dalla potenza americana – e il Nuovo Ordine Multipolare guidato da Russia e Cina, uno scontro che si sta consumando al margine della Russia, in Ucraina. Nella visione geopolitica di Mackinder, l’Ucraina ha sempre svolto un ruolo strategico fin dai primi anni del Novecento: impedire qualsiasi contatto economico e politico tra la Russia e la Germania, cercando di isolare il “perno geografico della storia”. È in tale contesto che vanno lette oggi le sanzioni antirusse e la crisi del gas che attanaglia l’Europa.

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    Il fronte russo

    19.00

    Luca Steinmann

    Steinmann è stato quasi l’unico testimone occidentale dietro le linee nemiche. Prima in trincea dopo trincea nelle steppe intorno a Donetsk, poi dentro la città di Mariupol, in prima linea a documentare gli scontri armati dentro l’acciaieria di Azovstal. Poi più a Nord, nella regione di Lugansk. E ancora in Crimea e nel Sud dell’Ucraina.  E infine di nuovo a Donetsk a testimoniare l’annessione definitiva alla Russia come anche i pesanti bombardamenti dell’esercito di Kiev sulla città. In questo libro racconta le storie reali di uomini, donne, bambini, soldati, volontari, rifugiati, insieme alle pressioni subite durante i controlli, descrivendo con precisione il volto feroce di una guerra tragica e fratricida.

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    l risveglio dell’Orso Russo. Le campagne militari della Federazione russa dalla Georgia all’Ucraina

    20.00

    Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato

    Dalla fine della Guerra fredda, sembrava tramontata la minaccia dei conflitti convenzionali con l’impiego di grandi manovre ed eserciti di massa. L’assalto russo all’Ucraina scatenato il 24 febbraio 2022 ha posto fine a questa illusione. Il volume ricostruisce la storia dell’apparato militare della Federazione Russa e delle guerre in cui è stato impegnato dal 2008 al 2021, all’alba dell’“operazione militare speciale” di Putin. Dalla Georgia alla Siria, dalla Libia all’Azerbaigian, passando dalla Crimea e dal Gruppo Wagner, l’approccio di Mosca all’uso della forza è descritto non solo attraverso l’esatta ricostruzione delle operazioni belliche e del loro contesto geopolitico e sociale, ma anche tenendo conto della politica di sicurezza e della filosofia cui si è ispirato nell’arco degli ultimi venticinque anni. Un racconto a conclusione del quale gli eventi dell’Ucraina appaiono meno sorprendenti e inaspettati e forse più prevedibili di quanto non si sospetti.

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    L’eroe criminale. Stepan Bandera e il nazionalismo ucraino

    16.00

    Marco Fraquelli

    Eroe nazionale, simbolo della lotta per l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina per alcuni; criminale di guerra, filonazista, sterminatore di polacchi ed ebrei per altri, Stepan Bandera, «padre» del nazionalismo ucraino moderno, divide ancora oggi l’opinione pubblica, in Ucraina e non solo. Alla figura di questo «eroe criminale», tornata in auge nel corso della cosiddetta «Rivoluzione di Maidan» o «Euromaidan» del 2014, grazie alla rievocazione e alla celebrazione, anche simbolica, compiute dai due principali movimenti ultranazionalisti ucraini di estrema destra, Svoboda e Pravyj Sector, oggi protagonisti, con il battaglione «Azov», della resistenza nei confronti dell’invasore russo, è dedicato questo libro di Marco Fraquelli.

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    L’esercito russo che non abbiamo studiato. Le operazioni militari terrestri dell’Esercito della Federazione Russa in Ucraina

    20.00

    Maurizio Boni

    In questo saggio l’autore analizza le operazioni militari terrestri dell’Esercito della Federazione Russa in Ucraina a più di un anno dall’invasione e dall’inizio delle ostilità, in uno scenario già instabile e di grande tensione dai tempi della Rivoluzione di Piazza Maidan del 2014.

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    L’ultima guerra contro l’Europa. Come e perché fra Russia, Ucraina e NATO le vittime designate siamo noi

    22.00

    Gianandrea Gaiani

    La guerra in Ucraina sta modificando radicalmente gli assetti e gli equilibri del Vecchio Continente. L’Ucraina è devastata dal conflitto e comunque vada sul campo di battaglia la Russia ne uscirà indebolita mentre l’Europa perderà il suo primato economico e ha cessato di esistere come soggetto geopolitico con aspirazioni di autonomia strategica, relegata al ruolo di vassallo sempre più debole degli Stati Uniti.

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    La guerra tiepida. Il conflitto ucraino e il futuro dei rapporti tra Russia e Occidente

    22.00

    Enrico Casini – Andrea Manciulli

    Molti analisti hanno teorizzato un ritorno a una sorta di ‘nuova Guerra fredda’. Noi siamo persuasi che quel genere di contesto politico e strategico basato su un confronto bipolare statico e simmetrico non sarà ripetibile. Invece, in futuro, il confronto geopolitico globale potrebbe essere caratterizzato, in un sistema sempre più multipolare, da un moltiplicarsi di conflitti ibridi, locali e asimmetrici, da una competizione agguerrita per l’egemonia e da una crescente centralità assunta dalle dimensioni informativa e cibernetica. Questa competizione tra potenze potrebbe rendere il ‘clima’ molto più caldo e instabile di quanto registrato in passato.

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    La rivoluzione in Ucraina. Memorie

    35.00

    Nestor Makhno

    Le memorie di Makhno si snodano dall’infanzia nella campagna ucraina fino alla lotta armata nella guerra civile in Russia, prima contro la controrivoluzione nazionalista, poi contro la dittatura bolscevica. Attraverso i ricordi di un contadino semianalfabeta – come Makhno si autodefiniva – in questa autobiografia si possono comprendere molte delle dinamiche politiche e sociali che infiammano la Russia e l’Ucraina di oggi. Con uno stile ironico Makhno racconta gli incontri con Lenin, le azioni militari nella guerra civile, la dura e povera vita di un rivoluzionario intransigente. Un affresco dell’inizio del XX secolo che si concluderà per lui con l’esilio in Francia e la morte prematura a soli quarantacinque anni

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    Morire per la Nato?

    13.00

    Fabio Filomeni

    La Nato, l’alleanza militare più longeva della storia, dopo la caduta del muro di Berlino ha cambiato pelle. Con la dissoluzione dell’U.R.S.S., venendo meno la sua principale ragione d’essere, la Nato è divenuta paradossalmente sempre più aggressiva trasformandosi in uno strumento in mano alla nazione che esercita la più forte influenza destabilizzante del pianeta: gli Stati Uniti d’America. Dopo aver messo i cosiddetti “boots on the ground” in vari teatri operativi, l’autore, ex tenente colonnello delle Forze Speciali, mette in discussione il modus operandi della Nato interpretando, l’attuale corso degli eventi in Ucraina che rischiano di degenerare in una Terza guerra mondiale.

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    Obiettivo Ucraina. Genesi storica e geopolitica dell’operazione militare speciale

    20.00

    Daniele Perra

     La storia non si riduce agli eventi degli ultimi sei mesi; la geografia non si può combattere con le sanzioni economiche. Essa, infatti, alla pari di quella politica (reale) che ritorna ciclicamente sfidando le tendenze alla sua totale neutralizzazione, è più forte dei muri e delle barriere (virtuali e non) con le quali si cerca di arginarla. La storia della Russia degli ultimi tre secoli è un continuo alternarsi di periodi di apertura e chiusura nei confronti dell’Europa occidentale. Alcuni imposti, altri voluti, altri ancora prodotto dei processi storici, tali istanti, scanditi dalla bussola delle tendenze geopolitiche, dall’eterna lotta per il controllo/contenimento della massa continentale eurasiatica tra potenze talassocratiche e potenze telluriche, non sono in alcun modo riusciti ad intaccare in modo definitivo un dato geografico-spaziale incontrovertibile: non esiste un confine tra Europa e Russia.

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    Spasibo Russia

    36.00

    Maurizio Murelli – Aleksandr Dugin

    Il presente volume raccoglie gli scritti di Aleksandr Dugin e Maurizio Murelli pubblicati sulle pagine del social network Facebook nel corso dei primi tre mesi (24 febbraio – 24 maggio 2022) dell’“Operazione militare speciale” intrapresa dalla Federazione russa in territorio ucraino. Quelli di Dugin, apparsi sulla bacheca Idee&Azione curata da Lorenzo Maria Pacini, che ne è anche il traduttore, hanno un taglio filosofico, geopolitico e per certi versi anche metafisico; quelli di Murelli, al contrario, sono ad impronta polemica, cronachistica e storica. A differenza di quelli del filosofo russo, concepiti in modo da poter essere assunti come capitoli di un saggio, quelli dell’editore italiano sono scritti con linguaggio da social: trasferiti in questa pubblicazione cartacea non sono stati modificati quasi per nulla, mantenendo per intero l’impronta estemporanea tipica dei post sui social.

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    Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste della guerra

    16.90

    Aldo Giannuli

    La guerra in Ucraina è stata, fin dall’inizio, ricca di colpi di scena. Ma il colpo di scena, in guerra, significa che c’è stato un errore. Errori essenzialmente imputabili ai servizi di informazione. Nella guerra in questione, gli errori sono stati madornali, sia da una parte che dall’altra: le intelligence russa e americana hanno sostanzialmente fallito. In questo libro, Aldo Giannuli mette in campo la propria competenza nell’ambito dei servizi segreti per analizzare l’operato delle agenzie, e i loro sbagli, nella guerra ucraina. Ma nel farlo dà ampio spazio alle proprie conoscenze di storico: per comprendere il ruolo e le scelte dei servizi, e il significato stesso della guerra in corso, è necessario inserire i fatti attuali in un contesto, capire la «Russia profonda» e la lunga storia della Russia come «impero a trazione militare».

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    Tiger En Ucrania. Schwere Panzer Abteilung 509

    27.00

    Marcos Clemens

    Lo schwere Panzer-Abteilung 509 fu uno dei battaglioni di carri pesanti attivati ​​dalla macchina militare del Terzo Reich negli ultimi mesi del 1943. La missione di queste unità indipendente era quella di schierare la notevole forza dei loro 45 carri armati Panzer VI “Tiger” ove necessario, e potevano anche distribuire le loro tre compagnie in diverse aree del fronte per supportare altre unità in missioni specifiche, fornendo una notevole capacità di fuoco, sia nel combattimento corazzato che, se necessario, fungendo da artiglieria mobile. La storia del s.Pz.Abt. 509 è davvero interessante: combatté in importanti battaglie in terra ucraina, come la tentata riconquista di Kiev da parte dei tedeschi o la rottura dell’assedio sovietico in quella che era conosciuta come “Hube Pocket”, partecipando successivamente, (l’unità era stata riorganizzata con i Tiger II), in una delle ultime offensive della Wehrmacht, riuscendo a conquistare in un solo giorno 400 km quadrati all’Armata Rossa a sud di Budapest. Diversi carristi della “509” ricevettero la preziosa Croce di Cavaliere della Croce di Ferro per il loro eccellente comportamento in battaglia, riuscendo a mettere fuori combattimento complessivamente più di 500 veicoli corazzati nemici, senza contare pezzi di artiglieria e veicoli vari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2023 da Almena

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    Ucraina 2022. La storia in pericolo

    24.00

    Franco Cardini – Fabio Mini – Marina Montesano ( a cura di)

    Non è un soltanto un libro: è quasi una missione militare di salvataggio come quelle in cui degli ignari innocenti sono tenuti in ostaggio da malfattori, ricattatori o terroristi. Qui gli ostaggi sono la Storia e la buona fede di chi la studia. C’è il pericolo che la storia della guerra in Ucraina possa essere ricostruita e appresa basandosi soltanto su una narrazione faziosa, magari a fin di bene, ma non equa, non oggettiva e quindi iniqua, fuorviante e dannosa per le stesse vittime. Di questa missione di salvataggio, quasi impossibile, si sono incaricati un gruppo di studiosi, pensatori, storici ed esperti uniti soltanto dalla ricerca della chiarezza e dalla volontà di offrire valutazioni e non solo opinioni. Non ci sono interessi di parte da favorire, pupi da istruire, persone da convincere o potenti da incensare e neppure “timore di pena o speranza di ricompensa, ma soltanto intima persuasione della intrinseca necessità” della missione da compiere.

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    Ucraina senza ebrei

    5.00

    Vasilij Grossman

    Quando nel 1943, dopo due anni di occupazione tedesca, Vasilij Grossman entra al seguito dell’Armata Rossa nei territori “liberati” dell’Ucraina orientale, a colpirlo non sono tanto le distruzioni della guerra, ma la pace e il silenzio della morte che regnano ovunque. Lo scritto è un “libello” pesantemente anti-tedesco, che pone l’accento sulle vicissitudini della popolazione ebraica. Le genti uceaine stanno nel mezzo, prima in “pacifica convivenza” e poi “feroci oppressori” (al soldo dei tedeschi) degli stessi ebrei.

    Brossura, 10 x 15 cm. pag. 74

    Stampato nel 2023 da Adelphi

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    Ucraina tra Russia e NATO. Storia, cause e contesto internazionale di un conflitto che sta sconvolgendo il mondo

    18.00

    Marco Pondrelli

    Dal 24 febbraio 2022 abbiamo assistito ad un racconto a senso unico sul conflitto ucraino. Le voci che hanno tentato un’analisi articolata sono state silenziate. In realtà la crisi ucraina non nasce nel 2022 e neanche nel 2014, ma le radici di questo conflitto sono ben più antiche. L’Ucraina è profondamente divisa, avendo al suo interno una larga parte della popolazione legata per cultura, tradizione e lingua alla Russia. Il termine Ucraina, infatti, significa ‘periferia’ o ‘terra di confine’ e come ogni terra di confine anche le popolazioni sono divise, per motivi politici ma anche storici e culturali. Potranno queste martoriate terre divenire un ponte fra est ed ovest e non un campo di battaglia? La risposta a questa domanda, non dipende solo dalla volontà degli attori direttamente coinvolti perché quella che abbiamo di fronte è una guerra regionale con implicazioni mondiali.

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    Ucraina-Russia. Guerra, diritto e interessi nazionali

    20.00

    AA.VV.

    L’aver affidato a quattro generali della Forze Armate italiane la scrittura del libro Ucraina-Russia. Guerra, diritto e interessi nazionali costituisce un unicum nel mondo dell’editoria italiana di questi ultimi mesi. L'”operazione militare speciale” che la Federazione Russa ha avviato sul territorio ucraino il 24 febbraio si è subito trasformata in una vera e propria guerra convenzionale. Vi è  chi sostiene che la Russia abbia voluto muovere un attacco all’Occidente o che voglia ricostituire l’Impero Russo degli zar, ma vi è pure chi asserisce che siano gli Stati Uniti a voler muover guerra “per procura” alla Russia attraverso l’Ucraina. Ma più verosimilmente potrebbe trattarsi di una ineluttabile conseguenza dell’imminente implosione connessa alla fine del mondo globalizzato così come l’abbiamo sin qui teorizzato, conosciuto e attuato.

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    Ucraina, Donbass. I crimini di guerra della Giunta di Kiev

    22.00

    Enrico Vigna

    Questo libro è un atto di accusa, dove a parlare, a testimoniare, a deporre sono immagini, fatti e atti che non hanno bisogno di parole, analisi, interpretazioni ideologiche o dottrinali. In questo libro sono portati all’attenzione dell’opinione pubblica atti, fatti, documenti, immagini non opinabili, interpretabili o discutibili. È un lavoro con l’obiettivo della ricerca della verità, per poter avere più giustizia e contribuire alla lotta per la pace tra i popoli; ed è parte, come sempre, di un percorso concreto di solidarietà per i bambini del Donbass, verso cui andrà il ricavato delle vendite.

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    Ucraina. Controstoria del conflitto. Oltre i miti occidentali

    18.00

    Benedetta Sabene

    Non accade solo in Russia: la propaganda è sempre stata uno strumento potente e largamente utilizzato in tempi di guerra. In Italia abbiamo assistito a una comunicazione sul conflitto ucraino viziata da fake news e ricca di omissioni volontarie. Le voci considerate non conformi sono state inserite in liste di proscrizione e accusate di intelligenza col nemico. Secondo la narrazione dominante, saremmo davanti a uno scontro tra civiltà e barbarie. Attingendo da fonti autorevoli e indipendenti, Benedetta Sabene decostruisce i grandi miti occidentali sull’Ucraina e sul conflitto e mette in luce i fatti che un dibattito pubblico a senso unico ha tenuto nascosti, su tutti: il condizionamento euroatlantico sulla politica di Kiev, soprattutto durante e dopo la Rivoluzione arancione; il preoccupante dilagare del neonazismo nella società e nelle istituzioni del paese.

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    Ucraina. Fame Distruzione Vittoria!

    24.00

    Emiliano Calemma

    Tutti parlano del nazionalismo ucraino, ma pochi ne conoscono la storia, le radici e la evoluzione ideologica. Il Nome di Stefan Bandera, fondatore del moderno nazionalismo ucraino è più citato, che conosciuto. Il libro di Emiliano Calemma colma questa lacuna. Dalla vicenda personale e politica del padre del nazionalismo ucraino, Stefan Bandera, Calemma ci accompagna nelle vicissitudini del popolo ucraino contrapposto all’ex-paese fratello: la Russia. La resistenza bellica ucraina è testimoniata anche da una serie di rarissimi volantini di propaganda riprodotti nel volume. L’ ultimo capitolo del libro è dedicato alla resistenza ucraina nella città di Mariupol.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 114 con varie foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Independently published

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    Ucraina. La vera storia

    17.90

    Nicolai Lilin

    L’ucraina ha un’identità politica e culturale molto più complessa di come viene raccontata, soprattutto dai media italiani. La propaganda di guerra non ha ammesso sfumature e distinguo, non ha considerato molte ambiguità e contraddizioni. Attraverso ricostruzioni storiche, analisi economiche e riflessioni pungenti sul presente Lilin ci racconta come nasce l’idea di nazione ucraina nell’Ottocento e durante il Novecento e come si configura prima, durante e dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Un paese, l’Ucraina, oggi egemonizzato da un’intellighenzia e da un potere politico che odia i russi e rinnega e disconosce le origini comuni. Un paese in mano agli oligarchi, un paese economicamente fallito che non ha mai investito sulla sua industria e sui suoi settori produttivi, da venti anni in perdita. Un paese che fatica a gestire i gruppi militari di estrema destra e che si lascia strumentalizzare dall’Occidente e dalla Nato.

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    Valhalla Express. La storia di un nazionalista, rivoluzionario e volontario ucraino nel Battaglione «Azov»

    25.00

    Woland

    La prima testimonianza in assoluto edita in italiano di un membro del Battaglione (poi Reggimento) “Azov”, dalla giovinezza nell’Ucraina post 1991, tra tensioni sociali e etniche, alla militanza nelle organizzazioni nazionaliste e nei gruppi Ultras e paramilitari, sino agli scontri di Maidan a Kiev, all’entrata nel Battaglione “Azov” e i combattimenti a Mariupol e nel Donbass del 2014. Un documento per comprendere la realtà della società ucraina e delle tensioni con la Russia dopo la caduta dell’URSS, sino al conflitto attuale. In appendice una documentazione fotografica, le linee guida del movimento “Azov” e la cronologia delle operazioni militari del Battaglione nel 2014-2015 in un documento ufficiale del reparto, e un approfondimento sul nazionalismo radicale nell’Ucraina post-sovietica

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