Ucraina senza ebrei

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Vasilij Grossman

Quando nel 1943, dopo due anni di occupazione tedesca, Vasilij Grossman entra al seguito dell’Armata Rossa nei territori “liberati” dell’Ucraina orientale, a colpirlo non sono tanto le distruzioni della guerra, ma la pace e il silenzio della morte che regnano ovunque. Lo scritto è un “libello” pesantemente anti-tedesco, che pone l’accento sulle vicissitudini della popolazione ebraica. Le genti uceaine stanno nel mezzo, prima in “pacifica convivenza” e poi “feroci oppressori” (al soldo dei tedeschi) degli stessi ebrei.

Brossura, 10 x 15 cm. pag. 74

Stampato nel 2023 da Adelphi

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 Vasilij Grossman

Quando nel 1943, dopo due anni di occupazione tedesca, Vasilij Grossman entra al seguito dell’Armata Rossa nei territori “liberati” dell’Ucraina orientale, a colpirlo non sono tanto le distruzioni della guerra, ma la pace e il silenzio della morte che regnano ovunque. Lo scritto è un “libello” pesantemente anti-tedesco, che pone l’accento sulle vicissitudini della popolazione ebraica. Le genti uceaine stanno nel mezzo, prima in “pacifica convivenza” e poi “feroci oppressori” (al soldo dei tedeschi) degli stessi ebrei.

Brossura, 10 x 15 cm. pag. 74

Stampato nel 2023 da Adelphi