L’Armee Allemande en 1914 – ( I Guerra Mondiale Uniformologia)

Prima Guerra Mondiale

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    L’Armee Allemande en 1914 – ( I Guerra Mondiale Uniformologia)

    190.00

    questo libro non ha la pretesa di essere un completo studio approfondito delle uniformi e degli equipaggiamenti delle armate tedesche del 1914. Il presente lavoro è inteso come un glossario, reggimento per reggimento, prendendo in esame i pezzi più caratteristici delle uniformi germaniche alla vigilia della Prima Guerra Mondiale: elmetti, gorgiere, scatole di cartucce e spalline). Vengono analizzati particolarmente gli indumenti indossati dagli ufficiali delle armate di terra di Germania, l’equipaggiamento dei soldato semplice è descritto nella misura in cui questo varia da quello degli ufficiali. Il libro non comprende le unità non-combattenti e i civili (scuole militari, polizia militare, guardie di palazzo) e il personale amministrativo e tecnico. il libro presenta, con l’uso di centinaia di tavole sinottiche e alcune tavole a colori, centinaia e centinaia di pezzi che concorrevano a formare l’equipaggiamento dell’esercito tedesco nel 1914. Un libro che può soddisfare anche il più esigente dei collezionisti.

    Rilegato, 30 x 22 cm. pag. 294 completamente illustrato con disegni uniformologici (tavole sinottiche) e tavole a colori

    Testo lingua inglese/francese/tedesca

    Stampato nel 1984 da Chromos Service

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    L’aviazione austro-ungarica a Caporetto

    24.00

    Gerald Penz

    Gerald Penz ricostruisce giorno per giorno la guerra aerea da Caporetto in poi, azione dopo azione, in presa diretta. Un libro fondamentale per gli appassionati d’aviazione e per capire appieno le ragioni della sconfitta italiana

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    L’Esercito Italiano a Trieste nel 1918 e 1954 – Appunti fra cronaca e storia

    45.00

    ​​​Il volume vuol dare il giusto risalto alla storia dei “rapporti” intrecorsi tra l’Esercito Italiano e e la città di Trieste, ripercorrendone i suoi due momenti più significativi, nel novembre 1918, con l’occupazione della città che fino a quel momento (dal 1815) faceva parte dell’Impero austro-ungarico e nell’ottobre 1954, data che sancì, ufficialmente, il ritorno di Trieste all’Italia, dopo anni di difficili e tulmutuosi rapporti con la repubblica dell’ex-Jugoslavia e con le problematiche nell’ottica della guerra fredda. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24 x 34 cm. pag. 123 con circa 52 foto b/n

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    L’evoluzione della tattica durante la Grande Guerra – Gli insegnamenti della I Guerra Mondiale nell’impiego delle armi e delle truppe

    25.00

    Una disamina della dottrina tattica durante le operazioni della Grande Guerra, basata esclusivamente sulla narrazione degli avvenimenti, non è possibile, perchè quasi sempre lo storico si dimentica del “Tattico” e gli elementi necessari alla trattazione fanno difetto. D’altronde la ricostruzione degli avvenimenti sulla base dei documenti è un’impresa ardua per la maggior parte degli storici e degli scrittori che, raramente hanno possibilità di accesso agli archivi militari. Il presente volume invece procede proprio in questa direzione, analizzando e studiando i documenti che gli Stati Maggiori, i Comandi supremi, le alte gerarchie militari e i comandanti delle grandi unità in guerra, emanavano di volta in volta e sempre dopo un periodo di preparazione, per rilevare e correggere gli errori comessi, affinchè gli ammaestramenti dell’esperienza pratica servissero a perfezionare l’impiego delle armi e i procedimenti sul campo di battaglia.

    Brossura, 14 x 21 pag. 230

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    L’Italia durante la Grande Guerra

    18.00

    Harukichi Shimoi

    A metà degli Anni Venti, dopo aver narrato le sue cronache dalle trincee della Grande Guerra e dopo aver partecipato all’Impresa di Fiume e alla Marcia su Roma, Harukichi Shimoi pubblica a puntate sul quotidiano giapponese Nihon una serie di scritti dedicati ai prodromi del conflitto mondiale, al suo svolgimento e al suo seguito, con un focus specifico dedicato all’Italia. L’Italia durante la Grande Guerra venne concepito come il primo volume di una trilogia dal titolo L’Italia contemporanea, con i successivi lavori dedicati rispettivamente al Biennio rosso e alla figura di Benito Mussolini.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2023 da Idrovolante Edizioni

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    L’uniforme grigio-verde (1909-1918)

    40.00

    L’Uniforme Grigio-Verde con cui il soldato affrontò la Grande Guerra, nata dall’esigenza di combattere in maniera completamente diversa, ovvero non più duri scontri corpo a corpo, imponeva l’utilizzo di uniformi sgargianti per riconoscere gli amici ma i combattimenti di posizione portano l’esigenza di mimetizzarsi. Ventiquattro tavole a colori per ripercorrere l’evoluzione della divisa che rimase in uso fino al 1933. La parte descrittiva è integrata da tavole, da figure e da disegni geometrici. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 205 illustrato con circa 21 tavole a colori e 48 tavole b/n

    Stampato nel 1994 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    L’universo parabolico della grande guerra. I 100.000 bombardieri e l’artiglieria di trincea

    34.00

    Filippo Cappellano – Bruno Marcuzzo

    Per distruggere i reticolati e le trincee, abbandonati i tubi di gelatina e le pinze tagliafili, fu riesumata nel 1915 la bombarda, un arma a canna liscia in uso dal XV al XVIII secolo che con il tiro curvo di una bomba potente distruggeva trincee e reticolati nascosti alla vista, aprendo le brecce dove poteva passare la fanteria. Il corpo dei bombardieri, al pari di quello degli artiglieri propriamente detti, dei bersaglieri, degli alpini e dei fanti, arrivò a contare 5.600 ufficiali e 113.000 soldati. Questa è la storia delle loro imprese e delle loro armi.

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    L’Aviazione Francese in Italia 1915-1918

    33.00

    Gli aviatori francesi sono stati compagni d’arme di quelli italiani per tutta la durata della Grande Guerra. Sono stati qualche centinaio di aeroplani e un numero ancora maggiore di piloti, osservatori e specialisti che hanno combattuto al nostro fianco. Questo volume, frutto di meticolose ricerche negli archivi di Roma e di Parigi, vuole ricostruire vicende belliche, ma soprattutto vuole narrare una storia di uomini, dai piloti privilegiati del Lido di Venezia ai soldati del cielo che hanno volato sulle Alpi fino agli ultimi giorni di guerra. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 24 x 29 cm. pag. 228 riccamente illustrato con circa 350 foto b/n e 30 profili a colori

    Stampato nel 2016 da Rivista Aeronautica

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    L’Italia neutrale 1914-1915

    27.00

    Giovanni Orsina – Andrea Ungari

    Il volume L’Italia neutrale 1914-1915 prende le mosse dal convegno che si svolse nel dicembre 2014 presso l’Università Luiss-Guido Carli, organizzato dalla stessa Università, dallo Stato Maggiore dell’Esercito e dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” di Roma. I saggi contenuti nel presente volume hanno l’ambizione di inquadrare le decisioni che i vertici politici, diplomatici e militari italiani presero nei dieci mesi della neutralità e che portarono l’Italia a entrare nella Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 600

    Stampato nel 2016 da Rodorigo Editore

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    La beffa di Buccari

    10.00

    Gabriele D’Annunzio

     Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 1918 tre piccoli scafi (MAS) con a bordo trenta marinai comandati da Gabriele D’Annunzio partono da Trieste e raggiunta la baia di Buccari presso Fiume silurano un piroscafo austriaco là ancorato. Pur non avendo una vera e propria importanza militare l’impresa ebbe il merito di risollevare il morale della Marina e dell’Esercito italiani messi a dura prova dalla grave sconfitta di Caporetto di qualche mese prima. D’Annunzio stesso descrisse questa avventura e la diede alle stampe con Treves nel 1918.

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    La catena di comando nella Grande Guerra. Procedure e strumenti per il comando e controllo nell’esperienza del Regio Esercito (1915-1918)

    22.00

    Filippo Cappellano – Basilio Di Martino

    La gestione del conflitto da parte degli alti comandi italiani è stata al centro di accese discussioni fra storici e studiosi della prima guerra mondiale. L’opportunità di certe scelte tattiche, le cause che portarono a Caporetto o la gestione delle truppe nelle “spallate” di Cadorna sul fronte isontino, per citare solo alcuni esempi, sono state oggetto di numerosi studi con approcci e tesi spesso divergenti tra loro. Il presente volume vuole offrire al lettore gli strumenti per un’oggettiva rilettura e comprensione della condotta e delle dinamiche che i comandi si trovavano ad affrontare sul campo. Quest’analisi passa necessariamente anche per uno studio dei mezzi di comunicazione disponibili, in un’epoca di rapido sviluppo tecnologico dominata da fenomeni di massa che obbligavano a rivedere le soluzioni tradizionali di comando a favore di una nuova organizzazione più burocratizzata dell’esercito. In un’epoca dominata quindi dalla razionalizzazione anche la guerra divenne un fenomeno inquadrabile in schemi già teorizzati e pianificabili, un meccanismo ben oliato che dovette però ben presto confrontarsi con gli imprevisti e i mutamenti repentini della realtà del conflitto.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 238 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La chirurgia in Trincea. Coraggio e abilità del gruppo chirurgico avanzato «Andrea Marro»

    25.00

    Alessandro Bargoni – Lorenzo Capovilla – Pietro Massimo Spagli

    Una scoperta avvenuta nel campi di battaglia del Monte Grappa fa riscrivere un importante capitolo nella storia della chirurgia di guerra.

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    La Cooperazione interalleata durante la Grande Guerra

    24.00

    AA.VV.

    Il volume analizza il tema della cooperazione interalleata durante la Prima guerra mondiale. Attraverso lo spoglio sistematico degli archivi dell’Ufficio Storico dell’Esercito e l’analisi della bibliografia più attenta a queste tematiche, gli autori hanno ricostruito i legami che si costituirono tra i paesi dell’Intesa durante il conflitto. In tal modo, vengono messe in risalto le complesse relazioni che legarono gli Alleati, uniti contro la Germania e l’Austria-Ungheria, ma, nel contempo, rivali nella sistemazione geopolitica del dopoguerra. Così, accanto ai punti di convergenza e di cooperazione, vengono registrati anche gli attriti e le tensioni che caratterizzarono i rapporti tra gli Stati dell’Intesa. Un volume, dunque, lontano da qualsiasi ricostruzione agiografica e che, anzi, ci restituisce tutte le contraddizioni che legarono Francia, Giappone, Inghilterra e Italia durante la Grande guerra.

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    La damnatio ad metalla. Storie dei prigionieri dell’impero austro-ungarico nella Sardegna della Prima Guerra Mondiale

    24.00

    Se il trattamento riservato ai prigionieri italiani nei campi di concentramento dell’impero asburgico, fu brutale e oppressivo, quello subito dai prigionieri austro-ungarici in Sardegna fu altrettanto impietoso. Dall’Asinara a Monte Narba, da Monteponi a Terras de Collu, questo libro lo racconta con dati ed episodi legati allo sfruttamento del lavoro da parte delle Società minerarie e delle Imprese agricole, paese per paese: una ricerca che copre una lacuna della storia di una guerra che cambiò il volto dell’Europa.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 190 con 16 pagine di foto a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Gaspari

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    La difesa antigas nella Grande Guerra – Le maschere antigas, le protezioni per il corpo, le protezioni collettive e per gli animali di tutti gli eserciti

    18.00

    La Prima Guerra Mondiale fu il primo conflitto dove si fece un largo uso delle armi chimiche. Gli Alti Comandi si resero conto fin da subito che questa nuova arma avrebbe potuto decidere in modo determinante le sorti del conflitto. I continui miglioramenti e perfezionamenti dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, studiati, sperimentati e realizzati dalle componenti tecniche degli eserciti belligeranti riguarda un aspetto della Grande Guerra spesso trascurato dalla storiografia moderna. Il presente studio vuole, per quanto possibile, colmare questa lacuna attraverso la descrizione tecnica e la ricostruzione storica di come nelle nazioni in lotta venne affrontato e risolto il problema della difesa antigas. I ragguagli resi dai tecnici che ne furono gli artefici, le testimonianze di combattenti e tecnici che ne fecero diretta esperienza, i retroscena che turbarono valutazioni e scelte e le numerose immagini che accompagnano il testo, ne sono l’indispensabile corollario.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 158 illustrato con numerose foto e disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Itinera

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    La Frontiera nord-occidentale dall’unita’ alla Grande Guerra 1861-1915 – Piani e studi operativi italiani verso la Francia durante la triplice alleanza

    24.00

    Tema portante del volume sono i piani difensivi e offensivi italiani sulla frontiera occidentale dal 1860 al 1915, collegati all’evoluzione della politica estera e della situazione militare in terra e in mare. Si reatta di una situazione complessa che evolve tra l’unificazione italiana ed i trattati della Triplice Alleanza, tra l’indispensabilità di un acoraggio continentale militarmente efficace per controbattere la potenza francese e la spinta politica al Mediterraneo, che comporta una ricerca attenta, momento per momento, della strada più produttiva per sostenere gli interessi nazionali. Il testo è coadiuvato dal alcune cartine e da una serie di tabelle. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 560 illustrato con 30 foto b/n d’epoca e alcune mappe

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’ Esercito

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    La grande guerra e la rivoluzione proletaria – I sindacalisti rivoluzionari dal neutralismo all’interventismo

    18.00

    Un secolo fa, tra l’agosto del 1914 e il maggio del 1915, mentre in Europa già infuriava lo scontro tra gli eserciti delle più importanti potenze, l’Italia fu teatro al suo interno di contrapposizioni spesso drammatiche tra due fronti variegati e compositi, quello neutralista e quello interventista. In questo libro si ricostruiscono le fasi attraverso cui il sindacalismo rivoluzionario italiano – o meglio, alcune tra le sue più rappresentative componenti – passò dal campo neutralista a quello interventista e quanto pesò questo contributo. Un’approfondita analisi permette, inoltre, di comprendere lo stato critico in cui si trovava il movimento rivoluzionario nel nostro Paese – socialisti, anarchici, sindacalisti e repubblicani – al momento dell’attentato di Sarajevo e all’inizio delle agitazioni in favore dell’entrata dell’Italia nel Primo conflitto mondiale.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 2015 da in edibus

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    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

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    La Grande Guerra sulle prealpi venete – Il monte Majo. Le operazioni del Regio Esercito contro il baluardo difensivo austriaco in Val Posina

    20.00

    Dopo l’offensiva di primavera del 1916, meglio nota come Strafexpedition, l’esercito austroungarico si asserragliò lungo un baluardo difensivo costituito da trincee, reticolati e postazioni in caverna, ulteriormente rafforzato grazie alle cime delle montagne. Fra queste cime una delle più inespugnabili fu proprio quella del Monte Majo, rimasto saldamente in mano austriaca fino alla fine delle guerra. La sua posizione strategica in Val Posina, nel settore del Pasubio, portò gli Alti Comandi italiani a richiederne più volte la conquista. Tale era l’importanza di questo monte che venne pianificata anche la possibilità di farne esplodere la cima, come fatto dagli austriaci il 23 settembre 1916 sul Monte Cimone. Attraverso fonti d’archivio, diari di reggimento e resoconti sugli interrogatori dei prigionieri di guerra vengono ricostruiti i cruenti scontri che insanguinarono le pendici del Monte Majo, opponendo i Kaiserjäger del II Reggimento ai fanti della Brigata Roma e agli Alpini.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 230 illustrato con alcune mappe

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La grande guerra. Raccontata dalle cartoline

    39.00

    Giuseppe Tomasoni – Carmelo Nuvoli

    Il volume, in prevalenza illustrato da cartoline dell’epoca, documenta il conflitto della “Grande Guerra”, con particolare attenzione al fronte alpino, territtorio che fino al 4 novembre 1918, apparteneva all’Impero austro-ungarico e faceva parte del Tirolo. I fatti che si svolsero in quegli anni, sono raccontati attingendo da giorenali, riviste, diari e libri dell’epoca, nonchè da documenti originali provenienti dalle collezioni degli Autori, dal Museo della Cartolina di Isera, dal Museo del Risorgimento di Trento e da archivi pubblici e privati.

    Brossura, 22 x 31 cm. pag. 342 riccamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2004 da Arca

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    La guerra dei gas 1914-1918

    15.00

    Questo lavoro intende colmare almeno in parte una lacuna che si protarae da molti anni, dato il particolare argomento trattato: l’utilizzo dei gas nella Prima Guerra Mondiale. Infatti è sempre stato difficile reperire informazioni alla fonte, nella ricerca dei motivio dell’uso indiscriminato di gas da parte di tutti i contendenti nella guerra 1914-1918. Il libro è anche in parte dedicato ai collezionisti che hanno l’hobby di ricercare residuati bellici sui campi di battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrato con circa 109 foto b/n, 50 disegni b/n, 3 cartine b/n, 1 cartina a colori e 35 disegni a colori

    Stampato nel 2004 da Gaspari

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    La guerra gloriosa. Memorie di un mitragliere da Gorizia al Monte Grappa

    15.00

    Riccardo Ravizza – Maria Saccarello

    “Credo con questo di aver detto tutto quanto è interessante e che merita di essere ricordato… sulle cime abbiamo passate tante notti insonni, sepolti dalla neve, assiderati dal freddo siberiano, ma incrollabili, pure nelle sofferenze, nella fede di una vittoria!… Ogni metro di terreno fu mantenuto a prezzo di generoso sangue. …con le nostre ansie, le nostre angosce, con la nostra tenace resistenza, lassù, sepolti vivi, abbiamo sofferto, patito e lottato… la nostra amata Italia, che tanti figli ha riunito in uno sforzo comune, ha affratellato con indissolubili vincoli di sangue e di affetto tutte le regioni…a noi tutti la soddisfazione di aver fatto il nostro dovere”

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    La guerra in alta montagna

    18.00

    Ildebrando Flores

    La guerra alpina sopra i duemila metri, combattuta sul fronte italiano nel periodo 1915-18, è ricca di episodi spesso drammatici che diedero un largo contributo alla vittoria dell’Intesa. Il colonnello Ildebrando Flores descrive con analitica puntualità le direttive delle operazioni e degli obiettivi, gli assetti delle forze belligeranti, la situazione difensiva e la funzione strategica delle regioni dell’Ortles, dell’Adamello, del Pasubio, del Cadore e del Monte Nero, fino alla battaglia dell’Ortigara

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    La guerra sottomarina 1914-1918 – I sommergibili tedeschi nella Grande Guerra

    28.00

    “Se ritorno col pensiero alle mie crociere, riesco a distinguere nettamente le successive fasi dello sviluppo assunto dai sottomarini in Germania; cioè del solo mezzo di offesa navale che, date le condizioni geografiche e militari della Germania, abbia potuto conseguire una grande efficacia nella lotta fra il mio Paese e l’Inghilterra… Per poco, non conquistammo per davvero la libertà dei mari! Ora putroppo anch’essa si trova sepolta con la marina imperiale sotto alle rovine della rivoluzione! Sfogliando le mie vecchie carte – diario di guerra, e giornali di bordo –, rivivo questo magnifico periodo, nel quale la marina imperiale sembrava animata e sorretta dalle purissime virtù della gioventù tedesca”.

    Brossura, 14×21 cm. pag. 212 con circa 20 illustrazioni b/n, 3 tavole doppie a colori + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    La Hochseeflotte nella Grande Guerra

    32.00

    “Nella lotta di anni che la Germania ha sostenuto contro la volontà di-struttrice del nemico, la flotta si é affermata di capacità superiore a qualunque aspettativa, tanto che eravamo riusciti a ri¬durre il potente ne-mico sull’orlo della sconfitta. Ma abbiamo tuttavia perduto la guerra, e con la consegna al nemico della nostra flotta le speranze che le nostre fortune potessero risorgere si sono dileguate. Il ricordo delle azioni glo-riose compiute sul mare, uscendo dalla tomba della flotta nostra, ci darà la speranza che la Germania possa riavere nel mondo il posto che spetta al popolo tedesco”. ADMIRAL REINHARD SCHEER

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 304 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale

    50.00

    Ancora prima del formale abbandono dela Triplice alleanza, nella primavera del 1915, l’Esercito e la Marina avevano posto allo studio le operazioni da svolgere nelcaso di un conflitto contro l’Austria e l’Ungheria. La Marina pose allo studio in particolare: sbarchi in alcune isole dalmate, concorso diretto all’avanzata in Venezia Giulia, difesa del litorale adriatico. Questo libro racconta e sviscera gli avvenimenti che, sia sul mare, sia sulla terra e nel cielo, videro i Marinai italiani protagonisti. In special modo si sofferma su quei Marinai che, indossata la divisa grigioverde, scesero nelle trincee, spalla a spalla con Fanti e Bersaglieri, a difendere Venezia e che formarono la Brigata Marina, progenitrice del Battaglione, ora Reggimento San Marco. Il libro inizia con elementi di geografia, d’obbligo per analizzare sul terreno gli elementi che contraddistinsero le vicende della Grande Guerra.

    2 volumi rilegati in cofanetto 17,5 x 25 pag. 706 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Chiaramonte

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    La Marina Militare 1861-1991 – Compendio di 130 anni di vita

    46.00

    Panoramica sintetica ma esauriente degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l’esistenza della Marina italiana dalla nascita alla Guerra del Golfo. L’opera non si limita all’illustrazione della politica marittima, delle operazioni navali e delle caratteristiche tecniche delle navi, ma affronta in maniera organica ed originale anche temi di carattere sociale e politico in rapporto alla nazione che sono stati generalmente poco trattati in passato. L’opera ha una connotazione generale, in modo da potersi volgere ad un pubblico più vasto possibile per far conoscere, al di là degli specialisti o degli appassionati di storia navale, le vicende della nostra Marina.

    Rilegato, 20 x 26 cm. pag 248 con circa 23 foto b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2007 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    La mia guerra – Diario dal fronte

    20.00

    Il 4 novembre del 1918 si chiudeva la grande guerra d’Italia. A cent’anni dalla vittoria, riemerge il diario di un soldato che, di lì a pochi anni, avrebbe segnato la storia italiana: Benito Mussolini. In una forma inedita, il diario del futuro capo del fascismo è stato trasformato per la prima volta in un fumetto storico. Le pagine dal fronte di Mussolini prendono vita, mostrandosi in una forma inedita capace di soffermarsi tanto sulla spettacolarità delle scene alpine di guerra quanto sugli aspetti più umani e psicologici della vita in trincea. La sceneggiatura del fumetto muove, innanzitutto, proprio dalle riflessioni più profonde di un Mussolini pre-fascista che, nelle trincee di ghiaccio e di fuoco della grande guerra, porta a definitivo compimento la propria formazione umana e politica.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 172 riccamente illustrato con disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    La Modestia dell’Eroe

    16.50

    Flavio Casciu

    Il raro diario di un fante ventenne sopravvissuto a quattro anni di guerra, a Caporetto durante la ritirata e alla battaglie dei Tre Monti. Flavio Csciu è nato a Oristano il 24 gennaio 1896. Fu costretto a interrompere gli studi classici in seminario per partire per il fronte, dove fu impegnato dal 16 novembre 2015 al 18 dicembre 1918. Visse la tragica vicenda di Caporetto dove, con la Brigata Sassari, coprì la ritirata sino al Piave e partecipò alla battaglia dei Tre Monti il 28 gennaio 1918.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2023 da Gaspari

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    La rivoluzione in Ucraina. Memorie

    35.00

    Nestor Makhno

    Le memorie di Makhno si snodano dall’infanzia nella campagna ucraina fino alla lotta armata nella guerra civile in Russia, prima contro la controrivoluzione nazionalista, poi contro la dittatura bolscevica. Attraverso i ricordi di un contadino semianalfabeta – come Makhno si autodefiniva – in questa autobiografia si possono comprendere molte delle dinamiche politiche e sociali che infiammano la Russia e l’Ucraina di oggi. Con uno stile ironico Makhno racconta gli incontri con Lenin, le azioni militari nella guerra civile, la dura e povera vita di un rivoluzionario intransigente. Un affresco dell’inizio del XX secolo che si concluderà per lui con l’esilio in Francia e la morte prematura a soli quarantacinque anni

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    La spada del proletariato. Il ruolo sociale dei soldati in Russia dal 1905 al 1945

    26.00

    Andrea Giumetti

    L’idea alla nascita di questo volume è stata quella di raccontare il ruolo che l’Armata Rossa ebbe nelle vicende dell’Unione Sovietica di Lenin e Stalin, cercando di non perdersi né in narrazioni politicizzate, né in esasperanti tecnicismi militari, ma piuttosto analizzando i retroscena e le conseguenze socio culturali che stavano alla base delle vicende narrate, nella speranza che questo possa servire a scacciare alcuni dei fantasmi e delle superstizioni che oggi come allora l’Occidente tesse attorno alla Russia.

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    La Storia dell’Aeronautica Militare – I Velivoli

    48.00

    Gregory Alegi

    L’uso militare dell’aeroplano in Italia risale al 1909. Da allora i reparti dell’Aeronautica Militare e dei suoi predecessori hanno impiegato oltre 300 tipi di aeroplani ed elicotteri. Questo elegante libro li descrive e li illustra tutti, con in-formazioni spesso non disponibili altrove, riempiendo nella pubblicistica aeronautica italiana un vuoto avvertito non solo dagli appassionati ma da tutti quanti sono, a qualsiasi titolo, interessati all’unica Forza Armata italiana nata per operare nell’aria. Dallo Spad VII dell’Asso Francesco Baracca all’Eurofighter Typhoon 2000, dall’Ansaldo SVA del volo su Vienna all’Aermacchi MB.339 delle “Frecce Tricolori”, passando per il SIAI S.55 delle Crociere Atlantiche e i Fiat CR.32 delle prime pattuglie acrobatiche, fino ai più recenti aeromobili a pilotaggio remoto Predator A e B, “I velivoli” raccoglie le informazioni più attuali e i frutti di quasi 30 anni di ricerca storica da parte dell’Autore, che vi condensa, tra l’altro, i suoi numerosi studi monografici su singoli tipi. Proprio questo ha reso possibile fornire giudizi penetranti pur nella loro necessaria sintesi, spiegando i punti di forza e di debolezza dei singoli tipi e dando conto del loro effettivo successo operativo. Le schede, complete nei dati e omogenee nella struttura, compresi i quantitativi utilizzati e le caratteristiche, sono raccolte in cinque grandi periodi storici e mostrano i velivoli nella sequenza in cui sono entrati in servizio, consentendo un’immediata comprensione dell’evolversi della tecnologia aeronautica e del contesto nel quale i singoli tipi sono stati sviluppati e utilizzati. Un ulteriore inquadramento è fornito dall’introduzione, che esplora il complesso rapporto tra tecnologia e operazioni aeree. Le immagini, spesso inedite, sono scelte innanzi tutto per aiutare a identificare in modo inequivocabile le forme di ogni velivolo, in modo da facilitarne il riconoscimento

    Rilegato, 24,5 x 28,7 cm. pag. 432 riccamente illustra

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    La storia della brigata Sassari. Nella grande guerra dal Carso all’altipiano di Asiago

    24.00

    Lorenzo Cadeddu

    Gli ammutinamenti della Sassari, Filippo Corridoni, la Sardegna rimasta senza giovani, ma con i campi di concentramento per i prigionieri austriaci, sono alcuni dei temi di questo libro che ripercorre le fasi della Strafexpedition e della controffensiva italiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Gaspari

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    La strage nascosta. Roma, 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa

    25.00

    Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell'”Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”

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    La vittoria senza pace – Le occupazioni militari italiane alla fine della Grande Guerra

    22.00

    Fine della Grande Guerra: l’Italia per la prima volta ha sconfitto l’Austria, nemica di sempre, e partecipa da vincitrice alla spartizione dei territori. Prende così possesso di vaste aree, in parte adiacenti ai confini – come il Tirolo, parte della Carinzia e il Litorale austriaco – e altre oltremare, come la Dalmazia, l’Albania, la costa dell’Anatolia. Contemporaneamente, invia missioni militari verso Vienna, la Renania, la Slesia, la Bulgaria, sino in Russia, in Siberia e in Estremo Oriente. Occupazioni e presenze militari sono strumenti essenziali per la politica estera italiana, che si impegna a fondo per conseguire gli obiettivi della partecipazione dell’Italia al conflitto: al di là della liberazione delle terre irredente dal dominio asburgico, ciò che si vuole è il riconoscimento per il Paese del ruolo di grande potenza, un’influenza sullo spazio danubiano-balcanico pari a quella dell’ex Austria-Ungheria e pari alla Francia e all’Inghilterra nel Mediterraneo orientale. È un errore: sopravvalutare le forze condurrà al fallimento dei disegni più ambiziosi e la politica estera faticherà molto a disegnare la propria strada nel mondo del dopoguerra. Intanto, nei territori destinati all’annessione, le amministrazioni militari offrono ai nuovi cittadini la prima immagine dell’Italia. Ai governatori viene chiesto di adoperarsi per facilitare l’integrazione, ma sono loro a decidere come farlo, in particolare nei confronti di quanti quell’annessione non la desiderano affatto.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. XIV + 272

    Stampato nel 2014 da Laterza

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    La zampata dell’orso. L’offensiva Brusilov nella Prima Guerra Mondiale e l’aviazione imperiale russa

    32.00

    AA.VV.

    Il libro ricostruisce le operazioni militari portate avanti durante l'”offensiva Brusilov” dall’aprile all’agosto del 1916. Grazie all’utilizzo di materiale inedito e a uno studio specifico sull’aviazione russa, che grande peso ha avuto nell’ambito dell’offensiva, viene ripercorso uno dei momenti storici più cruciali di tutto il primo conflitto mondiale, un evento che cambierà in maniera determinante una guerra che ha segnato la storia del Novecento.

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    Landminen

    15.00

    Le mine o, torpedini terrestri, furono un importante strumento difensivo e offensivo durante la Prima Guerra Mondiale. Scopo del presente volume è quello di presentare uno studio di alcuni dei modelli utilizzati sin dalle loro origini, sia attraverso schemi tecnici del loro funzionamento, sia con l’ausilio di testmonianze di diari dell’epoca e la ricostruzione di importanti eventi che le videro “protagoniste” durante la guerra. A chiusura del volume una dettagliata scheda di restauro di una mina terrestre austriaca guida il lettore, attraverso testi ed immagini, in un percorso di conservazione dell’interessante residuato bellico ormai inerte.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 92 interamente illustrate b/n

    Stampato nel 2012 da Itinera

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    Le cartoline delle Brigate e dei Reggimenti di Fanteria nella guerra del 1915-1918

    70.00

    ​​​Il volume ha carattere prettamente iconografico e raccoglie ben 385 cartoline militari, “piccoli rettangoli di carta” riproducenti immagini propagandistiche, satiriche o celebrative. In particolare, illustra le cartoline esistenti per ciascuna brigata combattente nella Prima Guerra Mondiale. Il volume possiede un taglio, prettamente, collezionistico e si rivolge a tutti coloro che cercano, raccolgono e collezionano le cartoline con tematiche militari, realizzate nel corso della Grande Guerra – 1915-1910. Le cartoline riprodotte nel presente volume, sono tutte illustate a colori e, per ogni reggimento descritto, vengono riportate le battaglie a cui ha partecipato, le ricompense al valor militare e le perdite subite in combattimento. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 484 illustrato con 385 immagini a colori che riproducono le cartoline esaminate

    Stampato nel 1994 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Le cause della nostra disfatta

    21.00

    “Le cause della nostra disfatta” del Gen. Alfred Krauss non è una delle tante memorie belliche, sia pure di una delle più importanti autorità militari austro-ungariche, responsabile per due anni della guerra in Italia e vincitore del IV C.d.A italiano a Plezzo. Esso costituisce un autentico bilancio dell’intera guerra mondiale, vista con gli occhi di chi fece di tutto per vincerla ed indagò, con spietata sincerità di parte, sulle ragioni politiche e militari che portarono le potenze centrali alla completa disfatta.

    Brossura, pag. 224 illustrato con circa 24 foto e 5 cartine

    Stampato nel 2014 da Itinera

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    Le due battaglie dell’Atlantico – La guerra subacquea 1914-18 e 1939-45

    25.00

    I sommergibili hanno avuto un’importanza decisiva nelle due guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917 il siluramento della nave americana “Sussex” da parte di un U-Boot tedesco determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti. E nella seconda guerra, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli Li-Boote e le marine britanniche e americane fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la competenza anche tecnica mostrata nei suoi libri precedenti, Martelli racconta la storia del sottomarino dai suoi primordi per poi mettere a fuoco l’impiego massiccio fattone dalla Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi la ricostituzione della flotta subacquea nel terzo Reich, infine il grande confronto fra Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 377 + 24 pagine fuori testo con 58 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    Le Medaglie Reggimentali della Grande Guerra

    100.00

    Paolo Policchi

    Un catalogo “Unico”, frutto di un lavoro durato decenni, relativo alle medaglie commemorative dedicate ai reparti del Regio Esercito che operarono sui diversi fronti, nel corso della Prima Guerra Mondiale. Oltre 1700 schede a colori, notizie storiche, classificazione, indici di rarità. Il volume, nella parte iniziale, presenta una serie di paragrafi in cui vengono passati in rassegna (in maniera sintetica) le Grandi Unità del Regio esercito, le diverse specialità (fanteria, artiglieria, cavalleria, mitraglieri, ecc.), l’iconografia delle medaglie nelle Grandi Unità, i criteri tassonomici, e infine, le istruzioni alla lettura delle schede che accompagnano ciascuna medaglia e una serie di “note” collezionistiche. Molto interessanti e utili anche le diverse tabelle e gli organigrammi. Ovviamente, la parte più “succulenta” di questo volume, sono le 520 pagine, interamente iullustrate a colori, che riportano le medagli stesse con le relative schede. Un supporto documentale non solo per collezionisti ma anche per storici, studiosi ed appassionati. Il libro è citato nel maggiore sito di numismatica e medaglistica italiano e nei testi di riferimento dei cataloghi di case d’aste specializzate, oltre che citato in altri siti e in libri sulla Grande Guerra.

    Rilegato, 18 x 26,5 cm. pag. 664 interamente illustrato con foto a colori e scheda tecnica

    Stampato nel 2023 In Proprio

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    Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima guerra mondiale 1914-1918

    34.00

    Marco Zelaschi

    Un volume che nasce dall’esigenza di colmare un vuoto, presente ormai da troppo tempo nella saggistica navale italiana. Un testo che rende omaggio alla storia di una marina da guerra ormai scomparsa, ma che ha lasciato una traccia indelebile nelle acque dell’Adriatico. Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima Guerra Mondiale 1914-1918 prende in considerazione in modo dettagliato le caratteristiche tecniche delle singole unità e le loro vicende dalla posa della prima lamiera sino alla loro demolizione. Ricostruisce quel ricco microcosmo di personaggi, luoghi ed azioni, che hanno reso celebre la marina austro-ungarica nel Mediterraneo. Frutto di quattro anni di ricerche, questo saggio augura di aprire la strada a nuovi studi e di far luce su un argomento ritenuto spesso secondario e quindi poco approfondito.

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    Le soldat allemand 1914-1916. Uniformes, Insignes, Equipements, Armement

    20.00

    AA.VV.

    Questo lavoro mostra una panoramica quanto più esauriente possibile sull’evoluzione dell’uniforme e dell’equipaggiamento del soldato tedesco tra l’agosto 1914 e la fine dell’anno 1916. Grazie all’adozione del telo Feldgrau dal 1907, l’esercito tedesco era certamente meglio equipaggiato alla guerra moderna rispetto al suo avversario dall’altra parte del Reno. Tuttavia, presentava anche elementi arcaici, come il famoso elmo chiodato risalente al 1840. A questo proposito, il periodo 1914-1916 è particolarmente interessante perché transitorio prima della comparsa di soldato tedesco dalla cui sagoma derivò quella del Landser del 1940.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

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    Le trattrici italiane della grande guerra – Il traino meccanico delle artiglierie dalle origini al 1918

    25.00

    Il traino meccanico dell’artiglieria nella grande guerra è un argomento poco trattato perché ritenuto, a torto, di secondaria importanza. Questo libro, che intende colmare questa lacuna, pone l’accento sull’importanza delle macchine nella logistica dell’esercito in guerra, trattando delle origini del traino meccanico, della sua evoluzione e dei mezzi che l’hanno consentita. Mezzi che hanno permesso lo spostamento veloce di artiglierie, ma anche di uomini e materiali, da una parte all’altra del fronte. Il volume è completato da innumerevoli fotografie originali in bianco e nero, fotografie attuali a colori, profili e disegni tecnici e 4 tavole ripiegate in scala 1:40 con profili di cannoni, mortai, traini e trattrici.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 187 quasi completamente illustrato colori e b/n, allegate quattro tavole A/3 ripiegate.

    Stampato nel 2014 da Gruppo Modellistico Trentino

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    Le voloire. Un secolo di storia del III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo e del 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta»

    80.00

    Giuseppe Agostinelli

    Il presente libro, in tiratura limitata e numerata, vuole aggiungere un nuovo tassello alle narrazioni sulla storia del Reggimento Artiglieria a Cavallo. Lo scopo è l’approfondimento delle vicende che hanno interessato il III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, costituito nel 1848 e sciolto definitivamente nell’anno 1989, e il 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta» costituito con reparti del Reggimento Artiglieria a Cavallo nel 1935 e immolatosi in Africa Orientale nel 1942. Ma quindi perché “LE VÒLOIRE TRA CAVALLI E CAVALLI VAPORE”? Perché sia a cavallo che motorizzati la caratteristica di questi reparti è sempre stata la rapidità di spostamento e la velocità d’azione sui campi di battaglia. Per tale peculiarità vennero definiti nel gergo militare “batterie volanti” e dalle genti piemontesi fu coniato l’affettuoso appellativo dialettale di “Volòire” (volanti), dato alle prime batterie a cavallo dell’Armata Sarda, tramandato e gelosamente mantenuto tutt’oggi dall’attuale Reggimento Artiglieria a Cavallo. Il volume è costituito da sette capitoli che coprono l’arco temporale che va dal 1848 al 1989, ed è arricchito da 16 allegati contenti l’elenco dei comandanti, le decorazioni individuali, testimonianze e stralci di diari storici. Completano il testo 588 biografie e 300 fotografie.

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    Legends of Warfare Aviation. Fokker Dr. 1: Germany’s Famed Triplane in World War I

    27.00

    Mark C. Wilkins

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume, in particolare, analizza specificatamenteil Fokker Dr1. Il famodo triplano tedesco della Prima Guerra Mondiale.

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    Les coiffures de combat de l’armee allemande 1914 -1918

    85.00

    Questo volume, interamente illustrato, presenta nel dettaglio tutti i copricapo tedeschi portati in combattimento durante la Prima Guerra Mondiale: elmetti chiodati e copri-caschi, “shakos”, colbacchi, berretti, elmetti e anche protezioni sperimentali. Tutto l’insieme dell’esercito tedesco viene preso in considerazione e descritto con minuziosità di particolari: fanteria, cavalleria, unità specializzate come mitraglieri o Sturmtruppen. Il lavoro descrive nel dettaglio gli oggetti, ne spiega le tecniche di fabbricazione e indica i punti chiave per verificarne l’autenticità. La ricca iconografia, foto a colori che mostrano i pezzi delle collezioni e dei musei e, foto d’epoca in b/n che ripropongono le varie categorie di copricapo utilizzati dagli uomini dell’esercito del Kaiser, da una completezza d’immagine a questo superbo libro. Opera unica nel suo genere si dimostra uno strumento prezioso, utile e completo per i collezionisti di militaria tedesca della Prima Guerra Mondiale.

    Cartonato, 21,5 x 30 cm. pag. 253 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Heimdal

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