Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica

pensiero tradizionale

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    Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica

    17.00

    Louis Rougier

    Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l’inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere.

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    Il filosofo in prigione. Documenti sul processo a Julius Evola

    20.00

    Guido Andrea Pautasso

    Nell’aprile 1951 Julius Evola venne arrestato nella propria abitazione con l’accusa di essere l’ispiratore dei gruppi clandestini dei FAR (Fasci d’Azione Rivoluzionaria). Dopo alcuni mesi di detenzione, il filosofo venne liberato e, assolto con formula piena. Il volume raccoglie documenti e testimonianze sul processo, che si concluse con una condanna, evitata grazie all’amnistia del 1953

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    Il morso che spezza – I Ching: figure della tradizione per sopravvivere alla modernità

    15.00

    L’I Ching, il grande Libro dei mutamenti, è un testo sacro usato a scopo divinatorio fin dagli albori della civiltà cinese. Le sue figure, che richiamano la ciclica e complementare armonia dei contrari, racchiudono quelle virtù metafisiche che ritroviamo anche in Confucio e Lao Tse. L’autore ne offre una versione inedita, affrontando gli esagrammi dell’oracolo dal punto di vista ermeneutico della Tradizione, secondo gli insegnamenti di Julius Evola e René Guénon. Quest’opera – nemica della mercificazione new age – vuole essere un piccolo manuale della dissidenza spirituale per tutti quei Ribelli che hanno scelto di opporsi al vuoto pneumatico della modernità materialista, liquida e globale. La forza della conoscenza trascendente, con i suoi valori eterni e le sue radici profonde, diventa fonte di una rinnovata armonia tesa alla verticalità e alla scoperta di sé: è l’eco di una saggezza millenaria che giunge ad irrigare questo deserto morale con la forza impetuosa di un fiume in piena. Essa ci rammenta le più nobili prospettive di un Ordine interiore che non si limita alla calma e alla flessibilità, ma percorre il sentiero del combattimento e dell’azione.

    Brossura, 12,4 x 16,5 cm. pag. 162

    Stampato nel 2018 da Passaggio al Bosco

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    Il pensiero dell’origine in Giorgio Locchi

    15.00

    Giovanni Damiano

    Praticamente da sempre, l’opera di Giorgio Locchi è stata appiattita sulla storia del Grece e della Nouvelle Droite, così da perdere tutta la sua originalità e potenza. Era insomma arrivato il momento di restituire a Locchi l’importanza e la centralità che gli spettava, sottraendolo non solo a una “cattiva” storicizzazione, appunto tutta sbilanciata sulle esperienze francesi, ma anche a letture politiche per lo più distorcenti e parziali, in grado soltanto di nascondere ancora di più il volto autentico del pensiero locchiano, che è pensiero dell’origine. Ma si tratta di un’origine che nulla ha a che fare con nostalgie metafisiche di sorta. Piuttosto, si è in presenza di un’origine nata nella e dalla libertà, e quindi mai saldamente posseduta. Un’origine alla quale dà voce il mito, altro decisivo aspetto dell’opera locchiana. Pertanto origine, mito e libertà rappresentano il “cuore” del percorso di ricerca del filosofo romano

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    Il pensiero ribelle – Controstoria della filosofia politica

    20.00

    Che cosa possono avere in comune D’Annunzio, Longanesi, Gomez Davila, Ezra Pound, Thomas Mann, Zolla, Guareschi, Mishima, Heidegger, Cioran, Corridoni, Spengle, Drieu La Rochelle, Carl Schmitt e Robert Musil? Questi autori, per brevi tratti della loro vita o addirittura per l’intera esistenza, si sono collocati sul versante opposto di una linea tendenziale che incrocia liberalismo e progressismo, elaborando i contorni di un “pensiero ribelle” di cui, in questo libro, se ne setacciano le fondamentali diramazioni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2019 da Idrovolante Edizioni

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    Il processo involutivo e la seduzione nichilista. Dalla legge del patriarcato all’anomia della depravazione fluida

    20.00

    Adriano Segatori – Daniela Gulino

    “al potere e ai suoi lacchè possiamo dire con certezza: non illudetevi, non siete i padroni del paese. I portatori di uno spirito nuovo non siete voi. Voi siete soltanto le decalcomanie della rete globale. Mutanti. Pagliacci, Traditori. E la vittoria sarà certamente nostra”. Queste parole di Vasilij Golovanov condensano perfettamente il pensiero e lo stato d’animo di coloro che sono refrattari alla propaganda ottimistica del sistema e alla sua narrazione totalitaria. Non ci può essere vittoria per chi vive sulla menzogna, per chi nega le leggi della natura, per chi disconosce il limite della decenza, per chi corrompe le stesse regole della parola sovvertendone significati e contenuti.”Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” ha detto Abramo Lincoln, e il tempo dello svelamento arriva: lento, metodico e inesorabile. Il sogno progressista è solo l’incubo della decadenza, ma il rosso che i tenutari del potere vedono all’orizzonte per loro è il tramonto e per noi la nuova aurora.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2024  da Settimo Sigillo

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    Il ritorno del barone immaginario

    19.00

    AA.VV.

    Julius Evola è stato e continua ad essere un “personaggio” capace di sollecitare tanto la curiosità degli storici quanto l’inventiva di scrittori, intellettuali e saggisti attratti dalle numerose ispirazioni narrative che il Barone è in grado di offrire. Intorno ad Evola sono nati così i 17 racconti contenuti in questa raccolta. Trame sia “realistiche” che “fantastiche”, tratte talvolta dalla sua vita movimentata. Basti pensare ai suoi tanti viaggi in Italia e in giro per l’Europa, alle figure di primo piano che ha conosciuto e frequentato, al suo essere stato pittore e uomo di mondo, filosofo e alpinista, poeta ed esoterista, giornalista e politologo, e così via.

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    Il senso di una vita – Raccolta di scritti in memoria di Gianantonio Valli

    20.00

    Il 23 luglio 2015 Gianantonio Valli si è tolto la vita, ma il suo spirito arguto, la sua umanità, il suo intelletto, la sua sete di verità, il suo enorme sapere – conquistato in anni di duro studio – e la sua fede politica sono ancora, grazie alle sue opere, fra noi e con noi; ovvero, con parole che gli erano care: Marschier’n im Geist/ Im unser’n Reihen mit.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2016 da Effepì

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    Indirizzi per l’azione tradizionale

    10.00

    Nel rileggere gli scritti che compongono questa nuova edizione, arricchita di ulteriori contributi apparsi a suo tempo sulla rivista ‘Heliodromos’, nuovi spunti si colgono, altreriflessioni sorgono spontanee. Scritti, il cui contenuto è la traduzione puntuale di concetti universali che il tempo non scalfisce ma che, visto il decadente precipitare della condizione dell’essere umano contemporaneo, acquisiscono ancora più significato ed importanza. Per quanto è imperfetta la forma, scritta o orale che sia, per esprimere la Verità tradizionale, imperfezione inevitabile laddove si provi a tradurre all’interno di concetti limitati qualcosa che limitato non è ‘per natura’, la feconda riflessione, presupposto indispensabile per un’azione efficace ben orientata, è sempre possibile.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2017 da Cinabro Edizioni

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    Indirizzi per l’azione tradizionale

    6.00

    Nel rileggere gli scritti che compongono questa nuova edizione, arricchita di ulteriori contributi apparsi a suo tempo sulla rivista ‘Heliodromos’, nuovi spunti si colgono, altreriflessioni sorgono spontanee. Scritti, il cui contenuto è la traduzione puntuale di concetti universali che il tempo non scalfisce ma che, visto il decadente precipitare della condizione dell’essere umano contemporaneo, acquisiscono ancora più significato ed importanza. Per quanto è imperfetta la forma, scritta o orale che sia, per esprimere la Verità tradizionale, imperfezione inevitabile laddove si provi a tradurre all’interno di concetti limitati qualcosa che limitato non è ‘per natura’, la feconda riflessione, presupposto indispensabile per un’azione efficace ben orientata, è sempre possibile.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2017 da Cinabro Edizioni

    Condizioni del libro: nuovo

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    Indirizzi per una educazione razziale

    9.00

    Apparso nel 1941, questo volume segnò l’ingressodelle formulazioni evoliane nel mondo della scuola.E’ infatti agli educatori che l’autore si rivolge nellaprefazione del libro, invitandoli a tenere presente lanecessità di approfondire le questioni relative allarazza e ai dissidi tra etnie differenti. Consideratonon dal punto di vista della biologia, né da quello dell’antropologia, il significato dell’idea di razzaviene colto al meglio attraverso la semantica deisimboli.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni da Ar

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    Jean Thiriart il geopolitico militante

    18.00

    Yannick Sauveur

    Questa biografia di Yannick Sauveur ambisce a mettere in luce l’opera di un uomo ingiustamente misconosciuto. Spirito visionario, rivoluzionario inclassificabile, “giacobino della très Grande Europe”, Thiriart rimane un pensatore di grande attualità in un mondo soggetto a cambiamenti radicali.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 175 con varie foto b/n

    Stampato nel 2021 da All’Insegna del Veltro

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    Julius Evola – Un filosofo in guerra 1943-1945

    24.00

    Gianfranco De Turris

    Tra l’agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell’età contemporanea, si muove nell’Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l’arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all’esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al “dopo”. Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell’Italia, l’esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell’anima.

    Brossuara, 14 x 21 cm. pag. 242 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Julius Evola. Stella del mattino

    30.00

    Aleksandr Dugin

    Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2024 da AGA

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    L’ atleta combattente. La disciplina sportiva come via spirituale. Tecniche ed orientamenti per il superamento di sé

    15.00

    Matteo Colnago

     “L’atleta combattente” si fa veicolo di un messaggio chiaro e potente: uscire dalla propria comfort zone ed alzare il livello dei propri obiettivi; trovare il perfetto equilibrio tra il pensiero e l’azione; superare i propri limiti e le proprie paure; affrontare la fatica, il dolore e il sacrificio; tornare ad una vita vera, sana ed essenziale; praticare lo sport come strumento di crescita interiore. Queste pagine rappresentano un viaggio straordinario e inedito nella disciplina sportiva intesa nella sua accezione più profonda, lontana dai record e dai palcoscenici, dai selfie e dalle autocelebrazioni, dagli imbrogli e dal denaro: dalle arti marziali all’alpinismo e dalla subacquea al paracadutismo, passando per le tante tecniche di allenamento psico-fisico e per i numerosi esempi storici tramandatici dai nostri antenati.

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    L’ eco delle immagini e il dominio della forma. Ernst e Friedrich Georg Jünger e la «visual culture»

    18.00

    Sandro Gorgone –  Gabriele Guerra (a cura di)

    Il volume si concentra sul rapporto di Ernst e Friedrich Georg Jünger con la visualità, offrendone una ricognizione articolata e sfaccettata nelle sue molteplici direttrici interpretative, ma sempre legata all’istanza filosofica che sta alla base del rapporto tra parola e immagine. Oggetto di questi saggi – a loro volta il prodotto di un seminario tenutosi il 13 aprile 2012 presso l’Università degli Studi di Roma Tre – è la ricerca di possibili risposte all’interrogativo circa l’esistenza di una vera e propria visual culture all’interno della produzione letteraria e filosofica dei due fratelli Jünger

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    L’ identità come fondamento della città. Riconciliare ethnos e polis

    10.00

    Henry Levavasseur

    Secondo l’autore, dinanzi all’invasione migratoria e all’affermazione della “cancel culture”, i popoli europei sono esortati ad abbandonare la propria identità etnica e culturale per fare spazio ad un nuovo modello: la “società aperta”… La perdita di ogni equilibrio – dunque – minaccia la sopravvivenza stessa delle Nazioni, esposte al livellamento cosmopolita del mondialismo apolide. Henri Levavasseur invita la nostra stirpe a riprendere consapevolezza di sé, ricostruendo la città sul fondamento imperituro della nostra identità. Riconciliare ethnos e polis, oltre il dominio della virtualità, il deserto dei “non luoghi”, la demonia del profitto e il trionfo dell’indistinto. Ricostruire comunità che siano organiche e compatte, consapevoli delle proprie origini e fiere del proprio retaggio, fedeli all’eredità degli antenati e impermeabili alla rassegnazione del nostro tempo.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

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    L’anima nordica

    25.00

    Quando ebbe luogo la prima stesura di questo libro, negli anni 1921 – 1922, non esisteva ancora una vera scienza impegnata a studiare l’anima delle razze, o psicoantropologia. La ricerca proposta in questo lavoro liberò la strada per fondare questa scienza. Coloro che allora lo giudicarono, indicarono giustamente che esso conteneva molto più di una scienza della specificità dell’anima nordica, in quanto in esso stavano le fondamenta di una eventuale scienza dell’anima di tutte le razze.

    Brossura 14 x 21 pag. 200 con 40 illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    L’arco e la freccia. Metafisica del tiro al bersaglio

    10.00

    Giacomo Maria Prati

    Segno antico ed archetipo perenne, l’arco rappresenta un’immagine universale che accompagna l’uomo da migliaia di anni: dalla caccia alla guerra e dalla natura all’arte, passando per la letteratura, il folklore, il Mito e i testi sacri. Un segno aperto e chiuso, solitario e complementare, elegante e violento, capace di attraversare le Civiltà ed imprimere un corso alla storia. Questo libro – arricchito da un saggio dell’Accademia romana Placido Procesi e da alcuni dialoghi – rappresenta un piacevole viaggio nella metafisica dell’arco e della freccia: una filosofia che raccoglie la profonda spiritualità del tiro al bersaglio, esortando il lettore ad “essere centro”: la ricerca della perfezione del gesto e della bellezza della Forma, da compiersi attraverso la sintesi armonica della contemplazione e dell’azione. “La vita come un arco, l’anima come una freccia, lo Spirito Assoluto come un bersaglio da trapassare.” La Via dell’arciere – senza dubbio – è il superamento di sé.

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    L’esempio di Sparta. Storia, eredità e mito di una civiltà immortale

    15.00

    Marco Scatarzi

    Quello di Sparta è un mito senza tempo, capace di illuminare i secoli e fornire perenni linee di vetta. Fonte di ispirazione per guerrieri, filosofi e rivoluzionari, Lacedemone ha tracciato un solco unico e irripetibile: dalla totalità organica del suo ordinamento alla ferrea educazione dell’Agoghé; dall’essenziale austerità del suo stile di vita alla centralità comunitaria delle sue istituzioni; dalla celebre potenza della sua falange alla formidabile tempra dei suoi soldati. Il presente testo – che raccoglie saggi, immagini e citazioni – vuole essere uno strumento di analisi storica ed un contributo alla Formazione di sé, nel solco di una Weltanschauung eroica, marziale e solare. Dinanzi al livellamento globalista, alla devirilizzazione del “pensiero debole” e allo sradicamento iconoclasta della “cancel culture”, si rende necessaria una potente “cultura delle origini” che attinga alla memoria ancestrale della nostra Civiltà: il sangue versato alle Termopili, allora, rappresenta un esempio imperituro di coraggio, di sacrificio e di attaccamento alla Patria.

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    L’essenza della romanità

    18.00

    Testo della conferenza tenuta a Roma il 21 aprile 2011, in occasione dell’Evento del Natale di Roma. Per la natura dell’argomento affrontato non è stata solo una conferenza ma una contemplazione “invocatoria” dell’Idea vivente che è l’Essenza della Romanità. In appendice alcuni saggi aventi ad oggetto tanto la dimensione esoterica quanto quella metastorica della Romanità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 96 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Arya

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    L’Europa tradita e l’agonia di una civiltà

    15.00

    Adriano Segatori

    Una disamina appassionata e appassionate, lucida e illuminante, elaborata da Adriano Segatori nelle vesti di analista della crisi che sta attraversando il continente europeo, nelle sue molteplici e interconnesse sfaccettature. Politica, economia, cultuta, religione: i “paradigmi della deriva” riportati in superficie, la verità nuda e cruda esposta dall’Autore sia come atto di accusa verso coloro che del tradimento si stanno macchiando, che come atto d’amore verso una civiltà e una realtà storica fatta di grandi popoli, di uomini e donne, di giovani per i quali sono stati delineati scenari futuri dai contorni a dir poco inquietanti e ogni giorno più vicini.

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    L’Italiano (1959 – 1973)

    20.00

    Julius Evola

    Quella con “l’Italiano” di Pino Romualdi, pubblicato dal 1959 al 1984, è stata una delle collaborazioni più lunghe di Julius Evola. I suoi contributi – mai raccolti sinora in volume – spaziano dalla critica del costume alla letteratura, dalla storiografia al teatro, non disdegnando incursioni su fatti d’attualità legati alla politica italiana e internazionale. Dalle pagine e tra le righe di quest’ampia raccolta emerge anche la forte attenzione di Evola verso la rivista, il suo direttore e i suoi collaboratori, insieme alla sua visione del mondo, nemica dei conformismi, inattuale e controcorrente.

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    L’occultamento del wuotanismo nel cristianismo

    15.00

    Confrontando le sorprendenti analogie tra i principi di fede, le usanze, le leggende della Chiesa cattolica e gli insegnamenti, le tradizioni, i miti e le favole del Wuotanismo e delle sue mitiche personificazioni, non meno che nelle feste annuali e il loro nome, l’autore spiega tutto il piano da parte romana del passaggio dal Wuotanismo al Cristianesimo. Ci precisa come questo passaggio venne programmato ed effettuato, non tanto ad opera degli evangelizzatori, quanto dai Kalander armanici – uomini e donne, laici e religiosi – che intendevano con ciò riuscire a custodire e mantenere viva la Wihnei anche nella nuova forma religiosa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 125

    Stampato nel 2006 da Arktos

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    L’eco della Germania segreta. “Si fa di nuovo primavera”

    18.00

    Giovanni Sessa

    L’idea di Natura nel pensiero di cinque grandi pensatori anti-moderni: Stefan George, Ludwig Klages, Ernst Jünger, Walter Benjamin, Karl Löwith, le cui opere rivelano un’anima nuova e antica della vecchia Germania, segreta ma ancora palpitante.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232

    Stampato nel 2021 da Oaks

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    L’identità sacra – Dei, popoli e luoghi al tempo della Grande Sostituzione

    18.00

    Come muore una civiltà? Non attraverso le crisi economiche o le guerre: la storia è piena di popoli che hanno superato con successo tali prove, uscendo più forti e più vitali. Una civiltà muore quando si rompe qualcosa nell’asse verticale che connette sacralmente una terra, un popolo e le sue divinità. Oggi, il pericolo maggiore per la civiltà europea è rappresentato dalla Grande Sostituzione delle sue popolazioni, organizzata dalle élites economiche di destra congiuntamente con le caste culturali di sinistra. Si tratta dell’idea che le nostre terre possano essere ripopolate da masse allogene venute da chissà dove. È lo sganciamento definitivo di senso tra le comunità e i loro luoghi. La tesi di questo libro è che esista un qualcosa, che qui viene chiamato “Nesso di Civiltà”, grazie al quale ogni popolo è assegnato a un luogo e per il quale una forza spirituale tutela questo radicamento. Nesso di Civiltà contro Grande Sostituzione: è qui che si combatte la nostra battaglia per l’essenziale. Perché la rivolta contro l’invasione migratoria non è una questione che ha a che fare con l’ordine pubblico, con polemiche bigotte o col battibecco economicistico: è qualcosa per cui ne va dell’esistenza stessa dell’Europa e degli Europei.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 273

    Stampato nel 2016 da La Testa di Ferro

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    La battaglia come esperienza interiore

    13.00

    “… Esso (il libro) illustra l’approccio spirituale di una razza umana che subito dopo il superamento di grandi fatiche, s’impegnò a osservare quanto realizzato, per giustificare davanti a sé la durezza delle proprie azioni e indirizzare lo sguardo verso nuovi orizzonti… iI guerriero poi si è spinto oltre: la sua è stata anche un’esperienza interiore”. Dalla prefazione alla seconda edizione, Lipsia, autunno 1925.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 140

    Stampato nel 2014 da Piano B

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    La conquista dello Stato. Giornale di battaglia e di Informazione Politica

    22.00

    Ramiro Ledesma Ramos

    Quella di Ramiro Ledesma Ramos (1905-1936) è, con tutta probabilità, una delle figure maggiormente dimenticate e trascurate dalla storia contemporanea spagnola. Dalla mente del giovane filosofo nacque il settimanale La Conquista del Estado, la cui attività durò dal 14 marzo 1931 (un mese prima della proclamazione della II Repubblica spagnola) sino al 24 ottobre dello stesso anno. Per la prima volta viene tradotta in italiano un’antologia degli articoli da lui scritti in questa importante rivista. Qui vi sono i semi, le idee e i motti che successivamente daranno vita alle organizzazioni e ai partiti fascisti che conosciamo.

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    La Corte di Lucifero – Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa

    30.00

    Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa: questo, nelle intenzioni dell’Autore, il senso di questo singolare viaggio. Prolungamento ideale dell’appassionata Crociata contro il Graal – la storia della feroce repressione operata dalla Chiesa di Roma contro il catarismo nella Francia del Sud – La Corte di Lucifeeero accompagna il lettore in un’avventura ideale alla ricerca e alla scoperta delle più vere radici europee.

    Brossura, 15 x 21 cm pag. 473 terza edizione riveduta corretta e integrata

    Staqmpato nel 2016 da A.G.A.

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    La democrazia di Atene – Storia di un mito

    18.00

    Ma io a questo popolo la democrazia la perdono!” Con queste parole, nel V secolo a.C., un anonimo aristocratico sintetizzava la propria visione del regime democratico, sostenuto dal popolo e reso possibile dalle élites. Come è nata la democrazia ateniese? È stata una rivendicazione delle masse o una costruzione elitaria? E quali sono stati i moventi sociali, economici e culturali che hanno dato vita a questa creazione politica del genio ellenico? Ma soprattutto, in che modo le criticità della democrazia ateniese si riverberano sulla instabilità delle democrazie contemporanee? Mentre si susseguono le sfide ai sistemi odierni – meri involucri formali del potere popolare – l’esempio di Atene ci ammonisce sui limiti intrinseci alla struttura democratica. Il presente saggio, che contiene anche una nuova traduzione della Costituzione degli degli Ateniesi dello Pseudo-Senofonte, aggiunge un prezioso contributo al dibattito. Un discorso che giunge a noi con l’emergere, sullo sfondo della dialettica fra imperi e ideologie, del potere sfrenato della tecnica: un nuovo Gran Re contro il quale occorre ergere, come Temistocle a Salamina, il formidabile muro di legno della lotta per la libertà

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 348

    Stampato nel 2020 da Passaggio al Bosco

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    La famiglia SS – Svolgimento delle feste annuali in famiglia

    16.00

    Questa prima edizione italiana del volum dell’SS Obergruppenfuhrer Fritz Weitzel, è una guida destinata ai membri delle SS per seguire correttamente le loro osservanze religiose, che avevano radici nella cultura germanica primordiale. Ne emerge un chiaro contrasto tra la religione cristiana e la religiosità SS. Troviamo tra le altre cose le disposizioni per le cerimonie del battesimo, del matrimonio, del funerale. Il significato e l’uso del candeliere di Jul, nonché per la celebrazione delle festività classiche.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con circa 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Edizioni Ritter

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    La festa del Natale. Origini e tradizioni

    12.00

    Jordi Garriga Clave

    Il Natale, ricorrenza tra le più partecipate della storia dell’uomo, ha oggi assunto una veste consumistica che ne ha eroso i significati sacrali e spirituali. Questo libro  vuole compiere un viaggio nella storia delle più antiche tradizioni europee: dai miti arcaici ai riti popolari, dai culti solari ai sacrifici eroici e dalla prima narrazione Cristiana alle figure che caratterizzano l’odierno Natale, passando per le festività della Luce, per i cicli di rinascita, per il folklore locale e per la cultura che si è fatta retaggio, nel solco di un’identità che – senza soffocare le proprie specificità – ha saputo (ri)elaborare un comune orizzonte di riferimenti e di simboli. Un contributo che svela la lunga memoria dei nostri popoli, restituendoci un quadro chiaro e completo di quell’eredità ancestrale che – malgrado lo sradicamento in atto – costituisce il cuore pulsante della nostra Civiltà.

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    La forma del Guerriero – Scritti su Ernst Junger e Yukio Mishima

    18.00

    I contributi raccolti nel presente volume, scaturiti in circostanze e contesti diversi, risultano attraversati da comuni suggestioni e dalla tensione costante a cogliere, lungo il percorso letterario-esistenziale di due fra i maggiori autori novecenteschi, un ininterrotto filo conduttore: il tenace propugnamento della forma.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Settimo Sigillo

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    La gioventù chiama gli dèi al risveglio – Professione di Espressionismo. Allocuzione in onore di Stefan George

    12.00

    Con testo a fronte due testi di Gottfried Benn usciti rispettivamente nel 1933 e nel 1934.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 70

    Stampato nel 2020 da Ar

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    La Grande Madre. Meditazioni mediterranee

    15.00

    Ernst Junger

    Tornato in Sardegna nel giugno del 1955, Ernst Jünger espresse gratitudine nei confronti della sua “seconda grande madre, il Mediterraneo”. “Io e Terra – Madre e Figlio”: con queste parole si può riassumere lo spirito tellurico che anima le annotazioni diaristiche sui suoi itinerari nel Mediterraneo, offerte per la prima volta al lettore italiano e gremite di epifanie che mostrano che “ovunque la terra è sacra, ovunque è un sepolcro, ovunque è un luogo di resurrezione”. Di qui anche l’inquietudine crescente suscitata dall’hybris distruttiva dell’uomo moderno nei confronti degli ecosistemi.

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    La lancia e il cuore. Longino, Parsifal e il Graal

    15.00

    Giacomo Maria Prati

    Questo contributo, che coniuga il rigore scientifico del saggio alla profondità dell’approccio verticale, vuole essere un libro-visione. La sua peculiarità è quella di alternare le meditazioni sull’immagine della lancia di Longino – che attraversa il cuore di Cristo – alle analisi dettagliate delle profondità spirituali e simboliche del primo romanzo del Graal: il Perceval di Chrétien de Troyes. Giacomo Maria Prati racconta, rilegge e riscrive il Graal quale cosa viva, attuale e vitale, che non ha perso nulla della sua potenza ad otto secoli dalla sua comparsa nell’Europa medioevale, cavalleresca ed aristocratica. Il Graal quale storia universale e interiore – dunque – che interessa tutti coloro che mettono in essere una ricerca spirituale, immedesimandosi in una narrazione che congiunge misticismo, esegesi e concretezza.

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    La mia visione del mondo. Ottimismo escatologico

    32.00

    Darya Aleksandrovna Dugina

    “Darya Dugina era una pensatrice, una filosofa. Allo stesso tempo, organicamente, era un tutt’uno. Sì, lei si trovava all’inizio del suo percorso filosofico, ed è risaputo che alcuni pensieri e idee richiedono – talvolta in molti anni (o addirittura molti secoli) – una riflessione duratura, ma questa è già un’altra questione. Prima di tutto si deve decidere su un punto fondamentale: se sei filosofo o non lo sei. Darya era una filosofa.” Così, nella Prefazione di questo libro, scrive Aleksandr Dugin, padre di Darya; il libro si chiude con la Postfazione della madre, Natalia Melentyeva, e con una Postilla del traduttore, Eliseo Bertolasi, già amico e collaboratore di Darya. Il libro raccoglie, per mano di Aleksandr Dugin e Natalia Melentyeva, filosofi oltre che genitori di Darya, gli interventi sulla filosofia che Darya ha tenuto in vari ambiti: università, interviste e trasmissioni radiotelevisive.

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    La mitologia di Tolkien. I miti antichi nel mondo fantastico della Terra-di-mezzo

    18.00

    Ruth H.S. Noel

    Come un filo rosso, il richiamo ad antichi miti e leggende popolari corre lungo tutta la produzione di Tolkien. Nelle sue opere, infatti, l’autore si è costantemente rifatto a un patrimonio vastissimo di credenze e tradizioni. Esperto di folklore teutonico e celtico, nonché grande studioso di mitologia, Tolkien ha approfondito proprio quei temi universali che pongono l’uomo di fronte al mistero: l’amore, il destino, la morte. Nel presente libro, Ruth H.S. Noel fa emergere con chiarezza il profondo legame che intercorre tra le opere di Tolkien e i miti su cui esse si basano. Attraverso i grandi temi affrontati e i luoghi immaginati dalla sua grandiosa fantasia, fino ad arrivare agli stessi esseri che li popolano, Noel rintraccia una mitologia coerente interna all’epica della Terra-di-mezzo, che costituisce, a ben vedere, un autentico proseguimento della tradizione mitica nella letteratura moderna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 205

    Stampato nel 2021 da Ghibli

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    La mobilitazione globale

    18.00

    Secondo Junger “la Mobilitazione totale non è una misura da eseguire, ma qualcosa che si compie da sé, essa è, in guerra come in pace, l’espressione della legge misteriosa e inesorabile a cui ci consegna l’età delle masse e delle macchine. Succede allora che ogni singola vita tende sempre più indiscutibilmente alla condizione del Lavoratore, e che alle guerre dei cavalieri, dei re e dei cittadini succedano le guerre dei lavoratori, guerre della cui struttura razionale e della cui implacabilità il primo grande conflitto del XX secolo ci ha già dato un’idea”. Questa visione del mondo sembra appartenere a un’epoca lontana, eppure la mobilitazione totale – in una sua versione globale – con l’annullamento del confine tra pace e guerra, si impone come una chiave interpretativa sempre più essenziale per comprendere a fondo fenomeni quali l’assenza di senso nel “progresso” tecnico, la normalizzazione del rischio e la crisi della politica. Convinzione degli autori è che tornare alla mobilitazione totale e riuscire a leggere il senso di questa immagine jungeriana incentrata sull’assorbimento del lavoro nella violenza, sia un passo necessario per riuscire a porsi in contatto con la crisi della democrazia e pensare a vie d’uscita possibili.

    Brossura 13,7 x 20,7 pag. 213

    Stampato nel 2012 da Mimesis

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    La Spiritualità Indoeuropea di Roma e il Mediterraneo

    16.00

    Testo della conferenza tenuta a Roma il XIV Marzo MMDCCLXVIII a.U.c. (14 marzo 2015), invocazione dell’Idea vivente della Romanità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 76

    Stampato nel 2016 da Libreria Editrice Aseq

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    La Torre. Foglio di espressioni varie e Tradizione una

    45.00

    Julius Evola

    Julius Evola non fu solo autore di articoli, saggi, libri, ma anche ideatore e direttore di due riviste: il mensile Ur/Krur (1927-1929) e il quindicinale La Torre nel 1930. La prima venne rifusa nei tre volumi di Introduzione alla magia, la seconda si presenta qui integralmente in edizione critica. Come è noto, Evola ha sempre detto che portata alle estreme conseguenze un’esperienza andava oltre. Come scrisse in una fondamentale lettera a Tristan Tzara nel novembre 1921, ritenne conclusa la sua fase artistica e, come dichiarò pubblicamente sull’ultimo fascicolo di Krur del dicembre 1929, considerò terminata anche la fase esoterica (almeno in senso iniziatico e organizzativo). Ma in che senso intendeva tutto questo? Nel senso che, avendo portato a termine le sue teorizzazioni, era il momento di passare a un altro campo, cioè a un intervento diretto e concreto: dalla filosofia alla magia prima, dalla magia alla politica e alla cultura poi. Insomma, passare dalla teoria alla pratica, dall’astratto al concreto (considerando i piani via via diversi). Senza soluzione di continuità rispetto a Krur, con la data del primo febbraio 1930 uscì il nuovo quindicinale che portò immediato scompiglio nell’ambito della cultura che si dovrebbe definire piuttosto che fascista, “squadrista”, secondo il termine usato dal filosofo (ma anche dagli stessi interessati). L’ultimo fascicolo, il decimo, porta la data del 15 giugno: visto di mal occhio dalle autorità (il n. 3 venne sequestrato), alla fine si proibì a tutte le tipografie romane di stamparlo.

     

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    La via dell’azione. L’agire giusto e corretto di fronte al disordine attivistico

    16.00

    Antonio Medrano

     Posto che la vita è azione e che, quindi, la qualità della vita di cui gode una persona dipende necessariamente dalla qualità della sua azione, le pagine di questo libro ci metteranno di fronte a rigide correlazioni fra ciò che si fa e ciò che si è, tali da vanificare qualunque atteggiamento auto-assolutorio con cui si è soliti mettere la coscienza a posto, di fronte alle evidenti inefficienze e lacune della propria esistenza quotidiana.

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    La via della pace

    25.00

    Dopo la sconfitta dell’esercito imperiale, tragedia resa ancora più drammatica dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, l’America rinchiude generali, ministri e semplici soldati giapponesi in una squallida prigione in attesa del processo. Tutti i prigionieri di guerra, che verranno giudicati e condannati nel Processo di Tokyo, affidano al cappellano del carcere le loro volontà, i loro ricordi e la loro aspirazione a una vera pace, testimonianze qui pubblicate integralmente. Introduzione di Manlio Triggiani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 324

    Stampato nel 2019 da Oaks

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    La voce degli spiriti eroici

    13.00

    La voce degli spiriti eroici, pubblicato nel giugno del 1966 come opera conclusiva di una trilogia (comprendente inoltre il racconto Patriottismo e il dramma Crisantemi del decimo giorno), è il resoconto di un drammatico rito a cui Mishima partecipò e in cui vennero evocati gli spiriti irati dei protagonisti di due degli eventi della recente storia giapponese che più profondamente impressionarono e influenzarono la vita e le opere di Mishima: la fallita rivolta dei giovani ufficiali che il 26 febbraio 1936 tentarono un colpo di stato per restaurare il potere assoluto dell’imperatore e l’epopea dei piloti kamikaze nella Seconda guerra mondiale. “L’assoluta purezza, l’ardimento, il sacrificio di questi giovani,” scrisse Mishima “tutto corrispondeva al modello leggendario dell’eroe, e il loro fallimento e la loro morte li trasformavano in autentici eroi”. “La voce degli spiriti eroici” è un racconto sconvolgente, che contribuisce in modo decisivo a illuminare il senso del tragico gesto con cui Mishima si tolse arditamente la vita il 25 novembre 1970.

    Brossura pag. 128

    Stampato nel 2006 da SE

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    La volontà di potenza. Tentativo di rovesciamento di tutti i valori.

    90.00

    Friedrich Nietzsche

    Questa versione integrata dal testo vuole significare un atto di venerazione, offerto da “buoni Europei” in italiano, di queste reliquie del pensiero di Nietzsche, sovente denigrate come reliquati: bellici nel migliore dei casi – relitti delle guerre scatenate dai fascismi contro le democrazie nel secolo XX. Vuole essere pure un rispettoso ricordo della sincerità, della onestà e della bravura di quanti hanno contribuito a stabilire, oltre un secolo fa, il testo di queste annotazioni del filosofo tedesco, nonché di coloro che, circa un secolo fa, lo hanno volto tradurre che, nonostante la, invidiosa, opinione di alcuni sofi universitari, deve ritenersi felice.

    4 volumi in brossura con cofanetto rigido, 15 x 22 cm. pag. 1400

    Testo in lingua italiano/tedesco

    Stampato nel 2024 da Ar

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    Le idee a posto

    14.00

    Sul finire degli anni ’70 il “caso” della Nuova Destra, restia a collocarsi nel quadro tradizionale ed immobile delle categorie usuali ha fatto scendere in campo operatori dell’editoria, del giornalismo, dei media, scandalizzati o, compiaciuti dall'”inatteso”, dal “nuovo”. Nella originaria versione francese, il presente volume uscì all’indomani della campagna di stampa che aveva animato l’estate del 1979, seminando il panico nelle centrali intellettuali di New York e di Mosca, di Londra e di Parigi, di Roma e di Amburgo. Centinaia di articoli e decine di trasmissioni televisive e radiofoniche per cercare di comprendere il senso della “Nuova Destra” che in Francia, attraverso pubblicazioni, convegni, interventi pubblici, scopriva la sua carta da visita. Alain de benoist si avventa contro le muraglie tarlate del conformismo intellettuale e smaschera le alienazioni ideologiche, in una prospettiva personale ma, penetrante. Ne emerge un’idea dell’uomo fondata sul rispetto delle differenze e sul rispetto di se stessi.

    Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 301

    Stampato nel 1983 da Akropolis

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    Le ultime ore dell’Europa

    15.00

    Adriano Romualdi

    Questo testo si puo’ forse considerare l’opera piu’ suggestiva di Adriano Romualdi. L’autore trasmette tutta l’atmosfera della tragedia della seconda guerra mondiale, con tutte le tensioni, le aspettative e le contradizioni, dei combattenti della parte sbagliata.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 175 + 16 pagine fuori testo con 30 foto b/n

    Stampato nel 2004 da Settimo Sigillo

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    Lettere ad un amico

    20.00

    “Caro Emilio… ” così cominciano tutte le lettere di questo importante epistolario (si tratta di quarantatré lettere e una cartolina) che Adriano Romualdi (1940 – 1973) indirizzava ad un suo giovane interlocutore di Genova (Emilio Carbone) fra aprile 1967 e settembre 1971, cioè in un periodo storico fra i più interessanti della vita italiana del Novecento, quello che vide la contestazione studentesca e i primi bagliori degli “anni di piombo”: Piazza Fntana, il “golpe Borghese”, la rivolta di Reggio. L’epistolario costituisce una lettura di grande interesse anche per i tanti riferimenti a personaggi più o meno noti dell’epoca.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 176 con circa 40 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Arya

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