1. SS – Infanterie – Brigade – Guerra sul fronte dell’Est 1941 1943

fronte orientale

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    1. SS – Infanterie – Brigade – Guerra sul fronte dell’Est 1941 1943

    15.00

    Numero speciale II / 2012 1.SS-Infanterie-Brigade: guerra sul fronte dell’Est 1941-1943

    Sommario: Formazione della Brigata; Sul fronte dell’Est; Nel settore di Uschomir; Nuove operazioni; Operazione “Nurnberg”; Impiego nell’area di Velikje-Luki; Visita del General der Infanterie Kurt von der Chevallerie; Combattimenti difensivi in seno all’Heeresgruppe Mitte; SS-Kampfgruppe “Wiedemann”; Informazioni sul’unità; Bibliografia essenziale e riferimenti fotografici.

    Brossura punto metallico 21 x 29,5 pagg. 82

    Stampato nel 2012 da Associazione culturale Ritterkreuz.

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    Album Historique. Opeeration Barbarossa. U.R.S.S. Juin – Novembre 1941

    165.00

    Georges Bernage – Francois de Lannoy

    Raro volume delle edizioni Heimdal, dedicato all'”Operazione Barbarossa (in tedesco: Unternehmen Barbarossa). Questo era era il nome in codice dell’invasione dell’Unione Sovietica da parte della Germania e di alcuni altri Paesi dell’Asse. Si mirava a debellare il pericolo comunista e nel contempo acquisire enormi spazi per uso agricolo e le riserve petrolifere del Caucaso. L’operazione sancì l’apertura del Fronte orientale che vide l’impiego di milioni di soldati e fu teatro delle più significative battaglie (in particolar modo di mezzi corazzati) di tutta la guerra. Inizialmente le forze tedesche i i loro Alleati, ottennero significative vittorie ma, a partire dal 1943, la superiorità numerica dei sovietici, aiutati dal fatto che la produzione indutriale avveniva al di la degli Urali, quindi al sicuro dalle incursioni tedesche e coadiuvati anche da immense forniture da parte degli anglo-americana, incominciarono ad avere la meglio e spingersi sempre più verso Ovest. Questo lavoro, in particolare, si occupa del periodo che va dal giugno al novembre 1941. Iconografia splendida e studio superbo. Di difficile reperibilità.

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    Aprile 1944. La Battaglia di Kowel. La vittoria dei Panther della SS Pz Division Wiking nei fotogrammi dei corrispondenti SS

    32.00

    Richard Tildem – William Ralston

    Nella primavera del ’44 la SS Division Wiking fu inviata in soccorso della guarnigione di Kowel assediata dalle forze sovietiche e prossima alla capitolazione. La Wiking forte dei suoi panzer Panther riuscì nella difficile impresa sbaragliando le fanterie e i carri nemici, si distinsero numerosi Ufficiali come Karl Nicolussi-Leck che disubbidendo agli ordini fu uno dei primi a portare rinforzi. Questo libro, oltre alla storia della battaglia, offre numerose foto scattate sul campo dai corrispondenti SS, immagini di primo piano e a tutta pagina.

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    At the gates of Leningrad – Alle porte di Leningrado. La 291.Infanterie-Division della Lituania alla battaglia della sacca del Volchov 1941-1942

    29.00

    Le fotografie di questo libro, scattate dal Feldwebel Georg Gundlach su incarico del Comando della 291. Infanterie-Division per documentarne le operazioni belliche in Russia, illustrano i combattimenti della Divisione tedesca, e in particolare dell’Infanterie-Regiment 506, durante l’Operazione Barbarossa attraverso i Paesi Baltici, nel primo inverno 1941-1942 e nelle paludi e nelle foreste del Volchov, nel settore di Leningrado. Le foto, spesso scattate in azione, ritraggono sia gli uomini e i mezzi delle unità tedesche impiegate in queste operazioni, sia le durissime condizioni di vita della popolazione civile e dei soldati russi della 2a Armata d’assalto del Generale Vlassov all’interno della sacca del Volchov.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 168 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stamapto nel 2020 da Soldiershop

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    Aviazione – Ali sulla steppa

    49.00

    Oltre al CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e successivamente all’ARMIR (Armata Italiana in Russia), sul fronte russo fù anche inviato un reparto aereo che avrebbe dovuto supportare le operazioni delle truppe italiane. Era il luglio 1941 quando gli alti vertici della Regia Aeronautica a Roma decisero che il 22° gruppo Autonomo CT sarebbe stato inviato in Unione Sovietica. In quel momento il reparto si trovò ad avere in dotazione 51 caccia macchi MC 200, 4 Caproni Ca 133 e 2 SM 81 da trasporto. Gli aerei erano suddivisi in 4 squadriglie: la 371a, la 359a, la 362a e la 369a. Illustrato con 125 fotografie in b/n e alcune cartine. In appendice alcuni allegati con la forza del Gruppo, i caduti e i mezzi in dotazione. Questa che proponiamo, è la prima edizione del libro, pubblicato a suo tempo dalle edizioni Dell’Ateneo.

    Brossura, 20,5 x 28 cm. pag. 216 pag. 220 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1987 da Edizioni dell’Ateneo

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Bagration 1944. El triunfo del arte operacional

    15.00

    Juan Vazquez Garcia

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare dell’operazione “Bagation”, la grande offensiva dell’Armata Rossa del 1944.

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    Bandenkampf Lotta alle bande – La 1.SS.Infanterie-Brigade sul fronte dell’Est 1941-1943

    23.00

    La storia della prima brigata SS, un reparto sicuramente poco conosciuto e soprattutto poco trattato dalla storiografia ufficiale, pur essendo una formazione che si guadagnò sul campo, almeno nella fase finale della sua storia militare, una buona reputazione, come dimostrato dalle numerose decorazioni concesse ai suoi membri, tra Croci di Cavaliere e Croci Tedesche in Oro. Impiegati inizialmente nelle retrovie del fronte dell’Est, i reparti della Brigata SS furono coinvolti principalmente contro le bande partigiane, nella cosiddetta “sporca guerra”, una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi, che chiamò in causa forze di sicurezza, milizie locali, gli “Einsatzgruppen”, ma anche vari reparti della Waffen SS, e che fu caratterizzata da una guerra crudele, portata avanti dall’una e dall’altra parte.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 116 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Barbarossa. Le Waffen SS sul fronte dell’est estate-autunno 1941

    29.00

    Massimiliano Afiero

    Il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche attaccarono l’Unione Sovietica. Insieme a loro anche contingenti militari rumeni, ungheresi, slovacchi, finlandesi e successivamente anche reparti italiani, per prendere parte alla crociata contro il bolscevismo. Lungo un fronte che andava dal Mar Baltico fino al Mar Nero, milioni di soldati penetrarono in territorio sovietico, iniziando la più grande invasione militare della storia. Il piano di invasione tedesco si sviluppava in tre direzioni essendo state le forze suddivise in tre gruppi di armate. A nord, il Gruppo d’armate del Maresciallo von Leeb (29 divisioni di cui tre corazzate) doveva muoversi dalla Prussia orientale, superare gli stati baltici e puntare su Leningrado. Inoltre, era prevista una puntata offensiva contro l’importante porto commerciale di Murmansk nell’estremo nord della Lapponia. Al centro, il Gruppo d’armate di von Bock (50 divisioni, di cui nove corazzate), partendo dalla Polonia, doveva aggirare da nord le paludi del Pripjet e puntare su Minsk e poi su Mosca. A sud, il Gruppo d’armate di von Rundstedt.

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    Bridgehead Kurland – The Six Epic Battles of Heeresgruppe Kurland

    64.00

    Accompagnato da 80 pagine di fotografie e 15 di mappe e illustrazioni, è l’appassionante racconto dei poco conosciuti combattimenti contro l’Armata Rossa dell’unità dell’Esercito Kurland negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Nel libro vengono presentati affascinanti aspetti della campagna sul fronte dell’Est, offre panoramiche strategiche, spiega il ruolo avuto dalla Luftwaffe e dalla Kriegsmarin, porta testimonianza di molti combattimenti.

    Cartonato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 332 delle quali 70 di foto e 15 di mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Fedorowicz

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    Cacciatori di uomini – L’SS-Sonderkommando Dirlewanger. La più spietata unità antipartigiana di Hitler

    29.00

    I documentati capitoli del libro (corredato da ben 270 illustrazioni e cartine) si occupano della 36.Waffen Grenadier Division der SS ed approfondiscono inoltre la carriera militare del comandante Oskar Dirlewanger nel periodo della Prima Guerra Mondiale – dalla guerra di trincea sul fronte Occidentale nel 1914-1917 all’occupazione dell’Ucraina del 1918 – e durante la repressione delle rivolte comuniste e anarchiche in Germania nel 1918-1921, pubblicando inoltre stralci di interviste di veterani del Sonderkommando, essenziali per comprendere la capacità di comando di Dirlewanger sui suoi spietati “cacciatori di uomini”. Il Sonderkommando “Dirlewanger”, passato alla storia per le sue efferatezze e per la personalità del suo comandante, l’SS-Oberführer Dr. Oskar Dirlewanger, venne costituito nel 1940 come un Battaglione composto di bracconieri coscritti. I primi incarichi del Sonderkommando furono in Polonia fino al 1942, e successivamente Dirlewanger e i suoi furono impegnati per due anni in azioni antipartigiane nel difficile territorio della Russia centrale. Quindi il Sonderkommando partecipò alla sanguinosa repressione della rivolta di Varsavia nell’agosto-ottobre 1944, e infine venne chiamato in Slovacchia a sedare un’altra insurrezione. Portato a livello divisionale ai primi del 1945, con l’approssimarsi della fine della guerra ciò che restava dell’unità fu impegnato nella difesa di Berlino durante l’avanzata finale sovietica del marzo-aprile 1945, finendo annientata nella sacca di Halbe.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 404 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Associazione Italia

    DISPONIBILE TRA QUALCHE GIORNO

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    Charging Knights on the Eastern Front. The Combat History of schwere Panzer-Abteilung 505

    87.50

    Dale Ritter           Prezzo di listino  125.00 (sconto 30%)

    Dopo molti anni di ricerca, l’autore ci presenta un’eccellente storia dell’unità che ha tutti gli elementi necessari per duventare un grande libro: testo dettagliato, ottimi resoconti personali, fotografie eccellenti (molte inedite o rare, e parecchie a pagina intera ), mappe a colori, profili a colori, organigrammi, un elenco del personale e biografie. Questa unità ha combattuto esclusivamente sul fronte orientale, a partire dall’operazione Zitadelle nel luglio 1943. Ha poi combattuto a Rosslawl, e poi nell’area di Smolensk-Witebsk-Orscha dal settembre 1943 all’aprile 1944. Venne trasferita a sud nell’area di Kowel per 2 mesi. Alla fine di giugno la troviamo nuovamente operativa a nord nella zona di Borisow, dove prese parte alle grandi battaglie di retroguardia attraverso Minsk e Grodno. Alla fine di luglio 1944 fu mandata a Ohrdruf per la ricostituzione dei reparti e per l’addestramento sul Königstiger. All’inizio di settembre il Panzer-Abteilung 505 fu spedito a Nasielsk, in Polonia, dove combatté fino al novembre 1944. Fu quindi inviato a Wirballen e combatté nella Prussia orientale fino alla fine della guerra, ritirandosi a Pilau alla fine di aprile 1945. Alcuni membri riuscirono a sfuggire ai sovietici, molti finirono in prigionia e altri persero la vita negli ultimi giorni. Questo libro riporta un elenco parziale di 814 membri e 51 biografie.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 382 riccamente illustrato con circa 528 foto b/n, 21 mappe a colori, 8 pagine di profili a colori, 9 organigrammi

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Fedorowicz

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    Cielo rojo. Aguilas azules

    49.00

    Daniel Ortega

    Luglio 1941. Il comandante Ángel Salas Larrazábal, a capo di una selezionata spedizione composta da poco più di un centinaio di uomini, tra piloti di caccia, meccanici, armaioli e altri elementi dell’aeronautica spagnola, parte da Madrid, diretto in Germania, per unirsi i ranghi della Luftwaffe. questo volume può essere classificato come un saggio inedito, poiché l’esaustivo lavoro di documentazione emerge con chiarezza in ciascuno dei suoi capitoli. Attraverso un personaggio immaginario, il tenente Carlos Guillén, un veterano pilota di caccia della guerra civile spagnola, il lettore accompagnerà, giorno dopo giorno, gli uomini del comandante Salas, capace pilota della Prima Squadriglia soagnola e asso dell’Aviazione Nazionale, attraverso il suo intricato viaggio attraverso la Germania e l’Unione Sovietica. Guillén farà da filo conduttore con tutti i personaggi che alimentano quest’opera. Il volume rende note le vocende militari di questa unità d’aziazione equipaggiata con i Me-109, messe in ombra dalle vicende della più nota Divisione “Azul”.

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    Eastern Front Sniper – The Life of Matthäus Hetzenauer

    29.00

    Il presente volume, è una biografia lunga e completa di uno dei più celebri tiratori scelti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Matthaus Hetzenauer, originario di una famiglia contadina tirolese, nacque nel dicembre 1924. All’età di 18 anni venne inquadrato in un battaglione da montagna della riserva, da dove venne, però, esautorato cinque mesi dopo. Nel gennaio del 1943 partecipò a un nuovo bando di gara per un posto nella Stiria Truppen bungsplatz Seetal Alps dove incontrò alcuni dei migliori tiratori tedeschi e apprese le nozioni principali del tiro di precisione. Hetzenauer fu mandato a combattere in Romania, in Ungheria orientale e in Slovacchia. Come riconoscimento per le sue più di 300 uccisioni confermate, venne decorato con la Croce del Cavaliere della Croce di Ferro, il 17 aprile 1945. Dopo quasi cinque anni di prigionia in sovietica, dopo il termine del conflitto, fece ritorno in Austria il 10 gennaio 1950. Ha vissuto nelle valli del Tirolo fino alla sua morte il 3 ottobre 2004. Consigliato

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 150 con numerose foto e disegni b/n + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Greenhill Books

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    Fall Weiss – I reparti combattenti SS in Polonia Settembre 1939

    13.80

    Massimiliano Afiero              Prezzo di listino  23.00 (sconto 40%)

    Ottanta anni fa, il 1° settembre 1939, iniziava la Seconda Guerra Mondiale. Le forze tedesche invasero la Polonia per riprendersi i territori perduti dopo la Grande Guerra ed assegnati dalle potenze vincitrici al nuovo stato polacco. Qualcuno si chiese se fosse stato giusto morire per Danzica, ebbene quella domanda è rimasta ancora senza risposta. Francia e Inghilterra per mantenere la parola data al governo di Varsavia, dichiararono guerra alla Germania, senza però attuare alcuna contromossa militare, lasciando le forze polacche a difendersi da sole, senza alcuna speranza di potersi opporre alla potenza distruttrice della Blitzkrieg tedesca. Verso la metà di settembre, con lʹesercito polacco in piena rotta e ormai sconfitto, anche lʹArmata Rossa invase la Polonia, con il pretesto di proteggere le minoranze russe nel paese. Una pugnalata alla schiena, autorizzata dal patto Ribbentrop‐Molotov dellʹagosto precedente. Ma Francia e Inghilterra non dichiarono guerra alla Russia di Stalin!!!!la monografia fa il punto sul primo utilizzo delle SS combattenti in una guerra tradizionale.

    Brossura, 17,8 x 25 cm. pag. 86 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Festung Kowel – Assedio e liberazione Marzo-Aprile 1944

    23.00

    Nel marzo del 1944, dopo essere riuscita miracolosamente ad uscire dalla terribile sacca di Korsun, ciò che restava della divisione Wiking fu nuovamente impegnato in una nuova missione di sacrificio: liberare la guarnigione di Kowel, circondata dai reparti sovietici. Con grande sacrifio e abnegazione riuscirono a togliere l’assedio alla città e ristabilire una situazione militare diventata catastrofica. Una vittoria che non cambiò le sorti della guerra, ma si trattò comunque si un’importante operazione militare. La cronistoria degli eventi è qui accompagnata dalle testimonianze dei diretti protagonisti, dai rapporti delle unità coinvolte nei combattimenti. Anche la documentazione fotografica è particolarmente curata per accompagnare adeguatamente il testo.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 108 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Festung Kowel marzo-aprile 1944

    18.00

    Nel marzo del 1944, dopo essere riuscita miracolosamente ad uscire dalla terribile sacca di Korsun, ciò che restava della divisione Wiking fu nuovamente impegnato in una nuova missione di sacrificio: liberare la guarnigione di Kowel, circondata dai reparti sovietici. Con grande sacrifio e abnegazione riuscirono a togliere l’assedio alla città e ristabilire una situazione militare diventata catastrofica. Una vittoria che non cambiò le sorti della guerra, ma si trattò comunque si un’importante operazione militare. La cronistoria degli eventi è qui accompagnata dalle testimonianze dei diretti protagonisti, dai rapporti delle unità coinvolte nei combattimenti. Anche la documentazione fotografica è particolarmente curata per accompagnare adeguatamente il testo.

    Brossura 21 x 30 cm. pagg. 74 con numerose foto b/n e 2 tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Associazione Culturale Ritterkreuz

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    Fronte Est. Un anno di guerra del C.S.I.R

    75.00

    Vittore Querel

    Rarissimo volume editato nel 1943 dalle edizioni L’Albero di Verona. L’utore, Vittore Querel, delinea le vicissitudini del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R.) in quell’anno fatidico che vide la potente controffensiva russa, incalzare le unità italiane e tedesche, costringendole ad una difficile ritirata.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 266 con alcune foto b/n fuori test

    Stampato nel 1943 da Edizioni l’Albero, Verona

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo, fioritire e una dedica a penna nel colofon

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    Fronti di guerra I/2013 – Zitadelle: l’SS-Panzerkorps all’attacco luglio 1943

    15.00

    A settanta anni esatti dalla battaglia di Kursk, un nuovo numero speciale dedicato al più grande scontro di mezzi corazzati di tutta la storia, dando ampio spazio soprattutto alle foto dell’epoca, per poter rivivere quasi da vicino quei tragici e terribili eventi, quasi ‘toccare’ con mano il campo di battaglia, attraverso gli scatti dei corrispondenti di guerra tedeschi, al seguito dei reparti SS: Max Büschel, Cantzler, Grönert, King, Friedrich Zschäckel e tanti altri. Foto di uomini, armi e mezzi, ripresi sul campo di battaglia, prima, durante e dopo gli scontri, durante i rari momenti di pausa, ‘bloccati’ per sempre sulla pellicola fotografica, vere e proprie testimonianze di storia militare. Una eccezionale documentazione fotografica, che speriamo potrà essere utile agli storici, agli studiosi di militaria e agli stessi appassionati di modellismo, che potranno attingere nuove idee per i loro figurini, modelli e diorami. Più di trecento foto e mappe, in gran parte inedite almeno per il mercato editoriale italiano, accompagnate dalla cronistoria dell’offensiva tedesca da parte del II.SS-Pz.Korps, con numerose testimonianze dei diretti protagonisti ed estratti dai diari di guerra delle varie unità.

    Brossura punto metallico, 21 x 30 cm. pag. 66 interamente illustrato con circa 305 foto b/n e 5 cartine

    Stampato nel 2013 da Ritterkreuz

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    Fronti di Guerra II 2015 – La SS Division Wiking nel Caucaso 1942-1943

    18.00

    Nell’estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell’Est, questa volta concentrandosi esclusivamente nel settore meridionale, con l’obiettivo di conquistare Stalingrado e il Caucaso, con i suoi ricchi giacimenti petroliferi. La divisione Wiking, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d’acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Malgrado tutto, i reparti SS riuscirono ad arrivare fino alle lontane regioni asiatiche, minacciando di giungere fino alle coste del Mar Caspio. Le condizioni del terreno, la forte resistenza del nemico, i problemi logistici e le pesanti perdite, frenarono le sue ambizioni e quelle di tutte le forze tedesche. Con l’aggravarsi della situazione sul fronte di Stalingrado, le forze tedesche nel Caucaso, furono costrette a ripiegare rapidamente per evitare di finire intrappolate. La Wiking fu impegnata in una terribile ritirata d’inverno, caratterizzata da durissimi combattimenti contro il nemico e contro il freddo glaciale, lamentando ulteriori pesanti perdite, riuscendo a ritirare i superstiti di quella terribile avventura oltre il fiume Mius. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra, la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, in parte inedito, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti.

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    Fronti di Guerra II/2014 – Rex vaincra! Léon Degrelle e la legione Wallonie sul fronte dell’Est – 1941-1943

    15.00

    Lèon Degrelle, uno dei più famosi e valorosi tra i volontari stranieri arruolati nelle forze armate tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Descritto come un criminale e un traditore dalla storiografia ufficiale, non si può assolutamente negare o nascondere la sua grande esperienza di soldato e di comandante militare sul fronte dell’Est. Partito per la Russia come semplice soldato, Degrelle si battè valorosamente guadagnandosi con il valore dimostrato sul campo di battaglia i più alti gradi della gerarchia militare tedesca, fino a comandare un’intera divisione della Waffen SS. In questo nuovo numero di Fronti di Guerra, abbiamo voluto narrare la storia della Legione Vallonia, una delle tante unità volontarie europee che si batterono al fianco delle forze armate tedesche per combattere contro la Russia sovietica e il bolscevismo, nel periodo che va dal 1941 al 1943. Inquadrati in un battaglione di fanteria nell’esercito tedesco, non essendo membri della ‘razza’ germanica, come i Fiamminghi, gli Olandesi, i Norvegesi e i Danesi, le cui legioni furono inquadrate dalla Waffen SS, i Valloni furono impegnati duramente in combattimento, dimostrandosi degli ottimi e valorosi soldati, tanto da meritarsi sul campo, con il sangue versato in battaglia, l’onore di diventare successivamente anche loro dei combattenti SS, dimostrando ancora una volta agli occhi dei Tedeschi e del mondo intero, che non esistono razze superiori ma solo uomini superiori. La narrazione della storia della Legione è stata completata includendo dei brani tratti dagli scritti originali di Degrelle e attingendo informazioni principalmente dai documenti di archivio e dagli studi pubblicati in precedenza sulla stessa legione e Degrelle. La storia della Legione vallone è accompagnata da centinaia di foto, alcune sicuramente conosciute e già pubblicate, ma moltissime altre sicuramente inedite, per rendere la lettura più piacevole e calare il lettore direttamente sul campo di battaglia.

    Brossura, 21 x 30 cm.

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    Gli angeli sterminatori. L’incredibile storia delle cecchine sovietiche nella Seconda Guerra Mondiale

    21.00

    Gian Piero Milanetti

    “Erano già le tre di pomeriggio quando il mio osservatore gridò ‘Crucchfl’… Guardai attraverso il cannocchiale sul fucile; due crucchi, in posizione del tutto eretta, uscivano dalla foresta… Trattenni il respiro. Sparai, ma troppo in fretta e mancai il colpo. Ricaricai subito e sparai ancora. Questa volta la pallottola andò a segno. Uno dei crucchi cadde. L’altro strisciò indietro, verso la foresta. Nonostante l’avessi visto con i miei stessi occhi e lo avessero visto anche gli altri, non potevo credere di aver ammazzato un crucco con le mie stesse mani. In che stato d’animo ero quando tornai! Le ragazze corsero a congratularsi con me. Il comandante di compagnia mi inviò i suoi ringraziamenti… Da un lato ero contenta di aver aperto il mio”conto”, dall’altra, uccidere un essere umano, anche un nemico, ti cambia… Tutta la notte ebbi la nausea e tremavo per i brividi, cercando di non pensare alla mia prima uccisione.” (Yulla Zukhova)

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    Grifoni sulla Russia. La campagna di Russia dall’abitacolo di un bombardiere Heinkel He 111, 1941-1945

    29.00

    Georg Zirk

    Georg Zirk era un tedesco etnico che viveva in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale. Le persecuzioni polacche che nel 1939 portarono alla morte di quattro familiari lo spinsero ad entrare nella Luftwaffe, dove divenne navigatore-puntatore. Dal 1943 in azione sui bombardieri Heinkel He 111 con i Kampfgeschwader 55 “Greif” e Kampfgeschwader 4 “General Wever”, Zirk volò in 81 missioni di combattimento, di cui 65 notturne, sul fronte Orientale. Vide azione dal Mar Nero alle porte di Berlino, prendendo parte in tredici grandi battaglie: dalle missioni di supporto alla Wehrmacht a Kursk e Velikie Luki, ai massicci bombardamenti contro le linee ferroviarie sovietiche durante l’operazione “Bomberstrom Ost” della Luftwaffe, al riuscito raid del 21-22 giugno 1944 contro l’aeroporto ucraino di Poltava e i bombardieri B-17 dell’USAAF lì schierati nel corso dell’operazione “Frantic”. Zirk fu catturato dai russi dopo la resa della Germania nel maggio del 1945, ma riuscì a fuggire e a tornare a quella che era stata la sua casa in Polonia. Qui, il governo comunista polacco lo mandò in un campo di prigionia dove restò fino all’estate del 1947, quando riuscì a fuggire.

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    Grifoni sulla Russia. La campagna di Russia dall’abitacolo di un bombardiere Heinkel He 111. 1941-1945

    18.00

    Georg Zirk

    Georg Zirk era un tedesco etnico che viveva in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale. Le persecuzioni polacche che nel 1939 portarono alla morte di quattro familiari lo spinsero ad entrare nella Luftwaffe, dove divenne navigatore-puntatore. Dal 1943 in azione sui bombardieri Heinkel He 111 con i Kampfgeschwader 55 “Greif” e Kampfgeschwader 4 “General Wever”, Zirk volò in 81 missioni di combattimento, di cui 65 notturne, sul fronte Orientale. Vide azione dal Mar Nero alle porte di Berlino, prendendo parte in tredici grandi battaglie: dalle missioni di supporto alla Wehrmacht a Kursk e Velikie Luki, ai massicci bombardamenti contro le linee ferroviarie sovietiche durante l’operazione “Bomberstrom Ost” della Luftwaffe, al riuscito raid del 21-22 giugno 1944 contro l’aeroporto ucraino di Poltava e i bombardieri B-17 dell’USAAF lì schierati nel corso dell’operazione “Frantic”. Zirk fu catturato dai russi dopo la resa della Germania nel maggio del 1945, ma riuscì a fuggire e a tornare a quella che era stata la sua casa in Polonia. Qui, il governo comunista polacco lo mandò in un campo di prigionia dove restò fino all’estate del 1947, quando riuscì a fuggire.

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    I prigionieri italiani del Don nei campi di Stalin 1942 1954

    29.00

    Luca Vaglica

    Su circa 70.000 soldati italiani catturati dall’Esercito Rosso dopo la disfatta dell’ARMIR, 10.087 furono rimpatriati, ossia solamente il 14%. Tale percentuale risulta spaventosamente bassa soprattutto se confrontata con quella dei prigionieri di guerra italiani rimpatriati dalle altre potenze belligeranti Drammatiche sono state le circostanze in cui è avvenuta la cattura della maggior parte dei nostri militari: in pieno inverno russo (dicembre-gennaio 1942- 1943), caratterizzato da un’ondata di gelo eccezionale. Inoltre l’Unione Sovietica, almeno nel periodo iniziale, era quasi completamente sprovvista di lager capaci di ospitare le migliaia di prigionieri italiani, tedeschi, rumeni, ungheresi che vi affluivano in continuazione. Oltre che da queste tragiche condizioni di vita degli internati, la prigionia in Unione Sovietica fu contraddistinta da un altro fattore fondamentale: l’opera di propaganda e rieducazione politica svolta in maniera sistematica e asfissiante sui prigionieri.

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    Il calderone delle streghe. La battaglia della sacca di Cherkassy

    36.00

    Gunther Jahnke – Bernd Lerch

    Lo studio sulla Sacca di Cherkassy è un’analisi operazionale e tattica. Vi sono descritte la sequenza degli avvenimenti e lo sviluppo della situazione militare del fronte tedesco a sud di Cherkassy dal 28 gennaio al 17 febbraio 1944. Viene anche data un’ampia panoramica del quadro generale di ciò che avvenne tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944 sul fronte dell’Heeresgruppe Süd, per assicurare una migliore comprensione del contesto della battaglia, che si distinse per drammaticità e svolgimento tattico dal resto degli eventi del fronte orientale. L’opera si sforza di dare una rappresentazione fattuale e quanto più esauriente possibile, grazie alla consultazione di una vasta mole di documenti d’archivio e fonti secondarie tedesche e sovietiche, diari di guerra delle unità coinvolte e testimonianze dirette di veterani. In appendice, numerose fotografie rare e inedite della battaglia, e la riproduzione delle mappe originali tedesche delle operazioni nella sacca.

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    Il calderone delle streghe. La battaglia della sacca di Cherkassy gennaio-febbraio 1944

    35.00

    Gunther Jahnke

    Lo studio sulla Sacca di Cherkassy è un’analisi operazionale e tattica. Vi sono descritte la sequenza degli avvenimenti e lo sviluppo della situazione militare del fronte tedesco a sud di Cherkassy dal 28 gennaio al 17 febbraio 1944. Viene anche data un’ampia panoramica del quadro generale di ciò che avvenne tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944 sul fronte dell’Heeresgruppe Süd, per assicurare una migliore comprensione del contesto della battaglia, che si distinse per drammaticità e svolgimento tattico dal resto degli eventi del fronte orientale. L’opera si sforza di dare una rappresentazione fattuale e quanto più esauriente possibile, grazie alla consultazione di una vasta mole di documenti d’archivio e fonti secondarie tedesche e sovietiche, diari di guerra delle unità coinvolte e testimonianze dirette di veterani. In appendice, numerose fotografie rare e inedite della battaglia, e la riproduzione delle mappe originali tedesche delle operazioni nella sacca

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    Il massacro di Nemmersdorf. I fatti e le menzogne

    22.00

    AA.VV.

    Nell’ottobre del 1944 un reparto corazzato sovietico entra nel villaggio di Nemmersdorf. Esasperato o meno dalla resistenza incontrata, decide di concedersi una sorta di “riposo del guerriero” e pertanto si diletta stuprando e uccidendo 72 persone. Le truppe sovietiche si fermano solo poche ore e vengono ben presto scacciate da un contrattacco tedesco.

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    Kharkov 1943. La vittoria dell’SS-Panzerkorps febbraio-marzo 1943

    25.00

    Massimiliano Afiero

    All’inizio del 1943, le forze armate tedesche impegnate sul fronte meridionale in Russia, si ritrovarono in una situazione di grave crisi. A partire dal novembre 1942, i sovietici avevano lanciato una serie di offensive che respinsero indietro i tedeschi. Manstein fu subito impegnato a fronteggiare le massicce offensive sovietiche e quando le forze nemiche minacciarono di riconquistare Kharkov, Hitler in persona ordinò di tenere la città. Manstein e i suoi sottoposti non obbedirono a quell’ordine folle, salvando cosi le loro potenti divisioni. Da questo fatto nacquero le condizioni per una grande controffensiva che permise di riprendersi Kharkov.

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    Krimschild 1941-1942 – Storia fotografica dell’avanzata delle truppe tedesche e rumene in Bessarabia, Ucraina, Crimea e dell’assedio di Sebastopoli, 1941-1942

    18.85

    Andrea Lombardi           Prezzo di listino  29.00 (sconto 35%)

    Le fotografie di questo libro illustrano le battaglie della 11ª Armata tedesca e delle unità rumene combinate con essa durante l’operazione Barbarossa, nella Bressarabia e in Ucraina e le successive operazioni in Crimea. La 11ª Armata, sotto il comando del Generalobster Eugen Ritter von Schobert, parteciperà all’invasione della Russia operando all’interno dell’Heeresgruppe Süd, con il compito di conquistare la Crimea e garantire la sicurezza del fianco destro dell’asse di avanzata dell’Heeresgruppe. Centinaia di rare fotografie, molte delle quali scattate al culmine dell’azione, mostrano i primi scontri del giugno 1941 tra le truppe tedesche e rumene sul fiume Prut e a Bressarabia, poi i duri combattimenti per la linea di Stalin, inseguimento del nemico sul Dnieper e il suo attraversamento, azioni sul Mare di Azov e la frana dell’istmo di Perekop, la conquista della penisola di Kerch e della Crimea e, infine, l’inizio dell’assedio di Sebastopoli. Dopo i combattimenti difensivi dell’inverno 1941-1942, l’ultima parte del libro descrive l’assalto finale della 11ª Armata, guidata allora dal generale Erich von Manstein, alla fortezza di Sebastopoli e alle sue formidabili difese.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 228 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    L’occupazione italiana in URSS. La presenza fascista fra Russia e Ucraina (1941-1943)

    35.00

    Raffaello Pannacci

    Quasi due anni di presenza sul posto, circa 250.000 uomini in campo, una delle peggiori sconfitte dell’esercito italiano, un’infinità di memorie di guerra pubblicate. Sulla base di fonti documentali ancora poco considerate, il volume fa luce su diversi aspetti della presenza italiana fra Russia e Ucraina nella Seconda guerra mondiale. Spesso diverso da quello raccontato nelle testimonianze postbelliche, il conflitto contro l’URSS ebbe significativi punti di contatto con le guerre coloniali dei decenni precedenti e con quella coeva nei Balcani. Inoltre, un comando inflessibile in mano ai tedeschi sgravava gli italiani di una parte significativa dei compiti – inclusi quelli più “sporchi” – e forniva allo stesso tempo un esempio di condotta e un comodo termine di paragone (anche per l’avvenire). Lungi dall’essere una guerra combattuta per qualcun altro, in cui “fare numero” e basta, quella contro l’URSS fu portata avanti perseguendo precisi interessi generali e particolari, la cui memoria venne rimossa con la sconfitta sul Don assieme alle aspettative che quell’invasione era stata capace di evocare.

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    L’esercito ungherese alla campagna “Barbarossa”

    32.00

    Peter Mujzer

    Nelle prime ore del 22 giugno 1941, con il nome in codice di “Barbarossa”, la Germania e i suoi alleati attaccarono l’Unione Sovietica. Al momento dell’attacco, circa 3,6 milioni di soldati tedeschi e dell’Asse con 3600 veicoli corazzati, 7100 pezzi di artiglieria e 2700 aerei attraversarono la frontiera sovietica. Il Gruppo d’armate Sud ebbe il più alto numero di forze alleate non tedesche: 325.000 truppe rumene, successivamente aumentate con 96.000 soldati ungheresi, 62.000 italiani e 45.000 slovacchi. Le forze sovietiche avversarie erano le meglio preparate delle altre unità dell’Armata Rossa lungo il confine. Il distretto militare di Kiev, sotto la guida del colonnello generale Kirponos, era responsabile del presidio della linea di difesa lunga 940 km

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    La batalla de Stalingrado 1942-43

    15.00

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia di Stalingrado.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 64 completamente illustrato b/n e colori

    Testo il lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Galland Books

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    La campana de rusia 1941 – 1945. Nuevas prospectivas

    15.00

    Carlos Caballero Jurado

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della campagna di Russia tra il 1941 e il 1945.

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    La colonna silenziosa. I Lancieri di Novara da Verona al fronte del Don

    29.00

    Simone Lorenzon

    Russia, estate 1942, prima battaglia difensiva sul fronte del Don. In un silenzio irreale, una colonna silenziosa formata da 400 uomini a cavallo si snoda nella steppa, sono i Lancieri di Novara in movimento verso l’abitato di Tschebotarewskij in protezione della Sforzesca. Le unità corazzate e motorizzate russe li stanno accerchiando. Poche ore prima hanno caricato per l’ultima volta nella loro storia la fanteria nemica a Jagodnij. Questo libro ricostruisce l’impresa, con una imponente documentazione d’archivio fatta di mappe a colori e resoconti, del reggimento di cavalleria più decorato dell’esercito italiano, culminata in una manovra militare magnifica, ma mai raccontata.

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    La Division Azul en el Periodico Enlace

    29.00

    Angel Gonzales Pinilla

    Nel 1941 la Spagna contribuì, anche per sdebitarsi dell’aiuto tedesco (a pagamento) durante la Guerra Civile Spagnola, allo sforzo bellico tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, da un lato, con la Divisione “Azul”, circa 50.000 spagnoli in totale (la Divisione, normalmente, ne contava circa 20.000) impiegati nelle cruente battaglie sul fronte orientale, e con un’aliquota di lavoratori (circa 10.000) da impiegare nelle industrie nel Reich tedesco. Per questi ultimi, le autorità spagnole ritennero opportuno creare uno strumento di informazione e di relazione tra la patria e quei lavoratori che erano distribuiti in tutto il Reich tedesco, creando il quotidiano “Enlace”. Fin dalla sua nascita, delle notizie raccolte nelle sue pagine, molte riportavano le azioni della Divisione “Azul” sul fronte dell’Est. Già nel 1944, con le unità militari spagnole ritirate dal fronte e rientrate in Spagna (a causa delle pressioni anglo-americane), l’Istituto Iberoamericano sarebbe stato incaricato di gestire la rivista fino alla fine della guerra, riportando notizie su un nuovo gruppo di combattenti spagnoli integrati nella Wehrmacht e poi nelle Waffen-SS.

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    La Divisione Cuneense sul fronte del Don. Storia e memoria degli Alpini

    20.00

    Roberto Rossetti

    Il volume di Rossetti, frutto di un’attenta analisi delle fonti bibliografiche e di una personale passione per la storia del proprio territorio, restituisce il contesto nel quale i fatti avvennero: un impegno militare sottoscritto da Mussolini e inizialmente destinato alle montagne del Caucaso, con conseguente mobilitazione massiccia di truppe da montagna; la resistenza e la controffensiva sovietica di Stalingrado; un nuovo quadro operativo, con gli Alpini e l’Armir mandati a presidiare l’ansa del Don nella pianura; le forze italiane schierate nel saliente del fronte e autorizzate dal Comando tedesco alla ritirata solo quando la situazione era compromessa; la marcia a piedi nella neve e nel ghiaccio, tra morti, congelati, feriti, prigionieri; lo sganciamento a Nikolajewka, dove i reparti arrivano decimati.

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    La Polizei-Division sul fronte di Leningrado, 1941

    22.00

    Il libro narra le vicende militari della SS Polizei-Division. Trattata inizialmente come una formazione di secondo livello, fu equipaggiata ed armata approssimativamente, così come fu impiegata in prima linea sempre come forza di riserva, soprattutto nella campagna sul fronte occidentale nel 1940. Tuttavia, come accadrà spesso nella storia della Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all’esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia e nel febbraio del 1942, finalmente, fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando la SS-Polizei-Division.

    Brossura, 17.5 x 25,5 cm. pag. 88 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La SS-Division Wiking nel Caucaso 1942-1943

    27.00

    Nell’estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell’Est. La Divisione “Wiking”, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d’acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Come per tutti gli altri numeri di Fronti di Guerra , la cronologia degli eventi è raccontata attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, i rapporti di guerra del periodo, i documenti originali, il tutto accompagnato come sempre da un eccezionale corredo iconografico, mappe, documenti e immagini, provenienti dagli archivi militari di tutto il mondo e dalle principali collezioni private, per rendere ancora più avvincente la trattazione degli argomenti.

    Brossura, 17,8 c 25,4 cm. pag. 136 riccamente illustrato con foto b/n e cartine

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    La victoria de Krasny-Bor – El ejercito espanol humilla a Stalin

    15.00

    Krasny-Bor fu la principale battaglia combattuta dalla Divisione Azul sul fronte russo. Questo saggio offre una visione inedita di questo avvenimento senza paragone per la storia spagnola del XX secolo, apportando un aspetto nuovo, quello umano, quello vissuto dai protagonisti della battaglia: la voce dei volontari che combatterono sulle rive gelate del fiume Ishora.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 80 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Galland Books

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    Marcia nella steppa. Soldati italiani in Russia 1941-1943

    22.00

    Massimiliano Afiero

    Tra tutte le campagne militari della Seconda guerra mondiale in cui furono coinvolte le nostre forze armate, la spedizione italiana sul fronte dell’Est tra il 1941 e il 1943 riveste un ruolo particolare, sia per la grave sconfitta militare subìta sia per le numerose opere e studi pubblicati nel dopoguerra sull’argomento. Attingendo informazioni dai principali documenti di archivio italiani, tedeschi e sovietici e dalle numerose testimonianze scritte rilasciate nel dopoguerra dai diretti protagonisti, nonché dai numerosi libri pubblicati dallo Stato Maggiore dell’Esercito, il libro esplora l’intera campagna militare partendo dal 1941, con la formazione del primo Corpo di Spedizione Italiano in Russia, trasformato poi nel 1942 in un’intera Armata dislocata sul fronte del Don a protezione delle forze tedesche impegnate sul fronte di Stalingrado, fino alla tragica ritirata sul fronte del Don.  Questo libro rappresenta soprattutto un ricordo per i tanti soldati italiani caduti in terra di Russia, in combattimento tra il 1941 e il 1943 o successivamente nei campi di prigionia sovietici.

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    Narva 1944 – La battaglia delle SS Europee

    32.00

    Per la prima volta in italiano, l’avvincente storia della coraggiosa difesa dell’Estonia e della sua capitale Narva da parte dei volontari europei delle SS Danesi, Norvegesi, Fiamminghi e Estoni e delle unità tedesche – un vero e proprio “Esercito Europeo” – contro l’irrompere verso ovest dell’Armata Rossa nel gennaio-settembre 1944. Battaglie, atti d’eroismo, vittorie e sconfitte dei contendenti sono ricostruiti in testo documentato ma scorrevole, e integrati da centinaia di rare foto in bn e colori e mappe.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 326 con 270 illustrazioni in b/n e a colori

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Narva 1944. La Battaglia delle SS Europee

    35.00

    Wilhelm Tieke

    La storia della difesa dell’Estonia, dalla testa di ponte di Narva alla “Linea Tannenberg” da parte dei volontari europei SS danesi, norvegesi, fiamminghi ed estoni e delle unità tedesche del III (germanisches) SS-Panzerkorps – vero e proprio “Esercito Europeo” – contro l’irrompere verso ovest delle forze dell’Armata Rossa nel gennaio-settembre 1944. Battaglie, atti d’eroismo, vittorie e sconfitte dei contendenti sono ricostruite in un testo documentato ma scorrevole, basato su fonti ufficiali e resoconti di veterani, e integrati da 270 rare foto in bianco e nero e a colori e mappe.

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    Operation Zitadelle July 1943 – The Decisive Battle of World War II

    79.00

    Unternehmen Zitadelle (operazione “Cittadella”) è stata l’ultima possibilità per le forze tedesche dell’est di strappare la supremazia all’Armata Rossa, tagliando un numero considerevole delle loro forze all’interno del saliente di Kursk. La battaglia si sviluppò in una lotta titanica quando i tedeschi scatenarono ripetutamente attacchi feroci e i sovietici si difesero tenacemente. Il culmine dell’offensiva furono i grandi scontri corazzati a Prochorowka (Prokorovka) il 12 e 13 luglio 1943, la più grande azione di questo tipo nella storia della guerra. Ci sono resoconti dettagliati dello scontro corazzato nei resoconti delle tre dvisione delle waffen-SS coinvolte. L’autore, Franz Kurowski, ha intervistato molti dei partecipanti tedeschi alla battaglia e numerosi resoconti personali drammatici sono riportati in primo piano, la maggior parte dei quali sono pubblicati in questo volume per la prima volta. Vengono analizzati tutti gli aspetti della battaglia, comprese le operazioni di entrambe le forze aeree. Inoltre è incluso un resoconto della controffensiva sovietica contro il saliente di Orel, una specie di “Kursk russo”, in cui i sovietici tentarono di tagliare un gran numero di forze tedesche. Questo libro è un avvincente racconto di una delle battaglie più cruciali della Seconda Guerra Mondiale.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 438 illustrato con 44 pagine di foto b/n, 22 mappe e 18 pagine di appendici.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Fedorowicz

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    Operazione Barbarossa

    14.30

    Paul Terlin           Prezzo di listino: 22.00 (sconto 35%)

    Operazione Barbarossa di Paul Terlin costituisce un vero e proprio inedito in Italia, un testo imperdibile per tutti gli appassionati dell’epopea di leon Degrelle e dei volontari Valloni sul fronte russo. Un libro agghiaciante e brillante che presenta al lettore un’analisi spietata, ma veritiera degli errori comessi durante l’Operazione Barbarossa dallo Stato Maggiore Tedesco . Scritto in maniera scorrevole e appassionante, si basa sulle interviste poste da Terlin a sei alti generali tedeschi nei campi di concentramento di Garmisch-Partenkirchen (1945), heersching (1946) e Darmstadt (1947). Seppure mutilato, con l’aiuto dei suoi camerati, Terlin annota e consegna alla storia le lunghe dichiarazioni dei suoi illustri compagni di prigionia: i generali Schittnig, Drechsel, Schreiber, Blumentritt, von Unruhe e Gille.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 216

    Stampato nel 2012 da Novantico

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    Operazione Barbarossa – 22 giugno 1941: una guerra preventiva per la salvezza dell’Europa

    30.00

    L’argomento principe per valutare le intenzioni di un esercito e, di conseguenza, quelle della nazione che rappresenta, è la sua dislocazione, il suo schieramento. Vi sono esigenze in ambito tattico e strategico che prescindono dall’appartenenza nazionale e della scuola dominante in quel momento. Per ogni esercito, ed a ogni latitudine, una nazione che abbia deciso di perseguire una politica offensiva, che abbia scientemente pianificato un attacco deve avere, quanto meno nel punto previsto per lo sfondamento, una superiorità numerica di almeno tre a uno, e bastevoli soldati per presidiare l’intera linea del fronte e rispondere ad eventuali contrattacchi diversivi. Era forse questa la situazione della Germania nel giugno 1941? Non sembra proprio. In quel caso specifico si è trattato di un attacco non dettato da volontà di conquista, bensì portato per scongiurare o quanto meno allontanare un pericolo incombente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 187 con circa 10 cartine e 30 illustrazioni b/n. In allegato Dvd

    Stampato da Effepi

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    Operazione Tifone. La SS divisione Reich in marcia verso Mosca Ottobre 1941-febbraio 1942

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Il 30 settembre 1941, il Gruppo Armate del Centro del feldmaresciallo Fedor von Bock lanciò l’operazione Tifone, l’attacco su Mosca. I reparti tedeschi chiusero in una morsa due gruppi di armate sovietiche. Sei armate sovietiche ad ovest e altre tre nella zona di Briansk. I soldati di Von Bock fecero circa 700.000 prigionieri e distrussero 1200 carri e 4000 pezzi di artiglieria. Quando l’esercito tedesco era pronto per sferrare l’attacco finale arrivò l’ordine di Hitler di deviare la strategia in quanto riteneva Mosca un obiettivo non importante. Non aveva calcolato che così facendo il tempo avrebbe giocato a favore dei sovietici. Con l’arrivo delle piogge le strade si trasformarono in un terribile pantano che rallentò notevolmente la marcia dei reparti tedeschi. Con l’arrivo del ghiaccio la marcia tedesca riprese e a novembre i sovietici tornarono nuovamente a ripiegare. Ciò permise un nuovo riavvicinamento delle unità tedesche a Mosca che arrivarono a poche decine di chilometri dal Cremlino. Quando tutto sembrava fatto, una disperata controffensiva sovietica unita alle terribili condizioni climatiche dell’inverno russo frenarono la corsa tedesca definitivamente.

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  • 0 out of 5

    Ostfront – Le tattiche della Wehrmacht sul fronte russo 1941-1945

    29.00

    Lo scopo di questo testo, realizzato per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandanti di reparto tedeschi veterani del fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la seconda guerra mondiale, basato su esperienze del loro stesso livello. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce molte lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni, e sulla qualità degli uomini e degli ufficiali tedeschi e sovietici che combatterono sul fronte russo, permettendo di gettarvi uno sguardo realmente approfondito. Infatti, per dare ai lettori una conoscenza profonda e dettagliata delle condizioni di vita e di combattimento sul campo di battaglia, lo studio delle azioni delle piccole unità è di maggiore utilità che una conoscenza superficiale delle grandi operazioni, che sono di competenza dei comandanti e degli stati maggiori degli alti comandi. Secondo e ultimo volume della serie.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 294 con numerose cartine e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Ostfront! Le tattiche della Wehrmacht sul Fronte Russo 1941 – 1945

    29.00

    Lo scopo di questo testo, steso per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandante tedeschi veterani sul fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la Seconda Guerra Mondiale. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni. Le azioni descritte sono accompagnate da decine di mappe dettagliate, utili all’appassionato di storia militare per comprendere meglio lo svolgersi dell’azione, e da numerose illustrazioni e fotografie.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag.304 decine di foto e mappe in b/n

    Stampato nel 2014 da Italia Storica

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