What Went Wrong in Afghanistan – Understanding Counter-insurgency Efforts in Tribalized Rural and Muslim Environments

33.00

Dal 20 Dicembre 2001 – la data che ha segnato l’autorizzazione all’operazione International Security Assistance Force (ISAF) per assistere il governo afghano – centinaia di migliaia di soldati della coalizione, provenienti da circa 50 diversi stati, hanno servito “fisicamente” sul teatro afghano. Le perdite ammontano a circa 3.500 soldati della coalizione e 7.400 tra il personale di sicurezza afgano. Anche se è emersa una vasta letteratura sulle teorie di controinsurrezione e sulle tattiche utilizzate in questo teatro, mancano ancora, quasi del tutto, informazioni affidabili sulle motivazioni e le aspirazioni dei clan autoctoni locali, la maggior parte dei quali, risiede in quelli che vengono chiamati “ambienti rurali musulmani. Lo scopo di questo libro è quello di descrivere alcuni dei problemi incontrati dalla colazione nella controinsurrezione (COIN), proprio nell’Afghanistan rurale, e di come questi sforzi possano essere migliorati. Il volume mostra chiaramente come, l’importanza delle decisioni tattiche a livello di piccole unità, siano di fondamentale importanza per il successo delle operazioni. L’Autore del volume non è un antropologo o un accademico di qualsiasi tipo, è un musulmano che ha trascorso la sua infanzia in un TRME – un remoto villaggio in Turchia – e offre le sue osservazioni sulla base di 15 anni di esperienza sul campo come un ufficiale turco delle forze speciali, che ha prestato servizio in Turchia, nelle zone rurali dell’Iraq, in Kazakistan, Kirghizistan e in Afghanistan. Un aspetto raramente studiato dal punto di vista COIN, che unisce le esperienze sul campo di prima mano dell’autore, con analisi profonde.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 137 con alcune mappe e illustrazioni b/n

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2016 da Helion

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Descrizione

Metin Gurcan

Dal 20 Dicembre 2001 – la data che ha segnato l’autorizzazione all’operazione International Security Assistance Force (ISAF) per assistere il governo afghano – centinaia di migliaia di soldati della coalizione, provenienti da circa 50 diversi stati, hanno servito “fisicamente” sul teatro afghano. Le perdite ammontano a circa 3.500 soldati della coalizione e 7.400 tra il personale di sicurezza afgano. Anche se è emersa una vasta letteratura sulle teorie di controinsurrezione e sulle tattiche utilizzate in questo teatro, mancano ancora, quasi del tutto, informazioni affidabili sulle motivazioni e le aspirazioni dei clan autoctoni locali, la maggior parte dei quali, risiede in quelli che vengono chiamati “ambienti rurali musulmani. Lo scopo di questo libro è quello di descrivere alcuni dei problemi incontrati dalla colazione nella controinsurrezione (COIN), proprio nell’Afghanistan rurale, e di come questi sforzi possano essere migliorati. Il volume mostra chiaramente come, l’importanza delle decisioni tattiche a livello di piccole unità, siano di fondamentale importanza per il successo delle operazioni. L’Autore del volume non è un antropologo o un accademico di qualsiasi tipo, è un musulmano che ha trascorso la sua infanzia in un TRME – un remoto villaggio in Turchia – e offre le sue osservazioni sulla base di 15 anni di esperienza sul campo come un ufficiale turco delle forze speciali, che ha prestato servizio in Turchia, nelle zone rurali dell’Iraq, in Kazakistan, Kirghizistan e in Afghanistan. Un aspetto raramente studiato dal punto di vista COIN, che unisce le esperienze sul campo di prima mano dell’autore, con analisi profonde.

Brossura, 15 x 23 cm. pag. 137 con alcune mappe e illustrazioni b/n

Testo in lingua inglese

Stampato nel 2016 da Helion

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