Franchi LF-57. “La san Luigi”

18.00

Luca Poggiali

Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO, un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

1 disponibili

Qty:
COD: SB15681 Categoria: Tag: , ,

Descrizione

Luca Poggiali

Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO,un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

Brossura, 21 x 30 cm. pag. 54 illustrato con foto b/n e colori

Didascalie in lingu italiano/inglese

Stampato nel 2024 da Lupo Edizioni