European Volunteers – 5. SS Panzer-Division Wiking

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La 5ª SS-Panzerdivision “Wiking” fu costituita nel dicembre 1940, inizialmente denominata “Germania”, venne rinominata “Wiking” nel gennaio 1941. Il mese successivo, un gruppo di volontari finlandesi venne aggregato alla divisione. Trasferita sul Fronte Orientale, la divisione venne assegnata al Gruppo Armate Sud, e inviata in Galizia il 29 giugno 1941, impressionando i generali della Wehrmacht per l’aggressività e la destrezza nell’assalto. In agosto la “Wiking” si trovava lungo il Dneper, nel tentativo di stabilire una testa-di-ponte; ben presto le prime unità corazzate riuscirono a sfondare la resistenza sovietica e superare Rostov; con il sopraggiungere dell’inverno, la divisione prese posizione lungo la linea del fiume Mius. La successiva offensiva tedesca della primavera ed estate del 1942 spinse la divisione in pieno caucaso, nel tentativo di raggiungere i campi petroliferi intorno a Baku, dove rimase fino alla primavera dell’anno successivo. In questo periodo, come normalmente avveniva per tutti i reparti militari tedeschi, diverse unità vennero trasferite: primo fra tutti il Reggimento “Nordland”, che divenne il nucleo per la nuova divisione “Nordland”, in seguito anche i reparti estoni e lituani furono trasferiti nella nuova divisione. Nell’ottobre 1943 la divisione fu trasformata in divisione corazzata e nell’estate e nell’autunno del 1943 venne dapprima impegnata nell’area di Kharkov, successivamente, col collasso della linea del Dneper la Wiking rimase intrappolata nella sacca di Korsum-Sevcenkovsij. I pochi superstiti della sacca di vennero riuniti per formare un Kampfgruppe (gruppo di combattimento) e vennero trasferiti in polonia per un periodo di riposo; allo stesso tempo però i sovietici continuarono nella loro marcia di avvicinamento alla Germania, pertanto la “Wiking”, insieme con la “Totenkopf”, la 19. Panzer-Divisione della Wehrmacht e la 1. Fallschirm-Panzer-Division “Herman Goering” della Luftwaffe, riuscì, a fronte di enormi sacrifici a co

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Peter Strassner

La 5ª SS-Panzerdivision “Wiking” fu costituita nel dicembre 1940, inizialmente denominata “Germania”, venne rinominata “Wiking” nel gennaio 1941. Il mese successivo, un gruppo di volontari finlandesi venne aggregato alla divisione. Trasferita sul Fronte Orientale, la divisione venne assegnata al Gruppo Armate Sud, e inviata in Galizia il 29 giugno 1941, impressionando i generali della Wehrmacht per l’aggressività e la destrezza nell’assalto. In agosto la “Wiking” si trovava lungo il Dneper, nel tentativo di stabilire una testa-di-ponte; ben presto le prime unità corazzate riuscirono a sfondare la resistenza sovietica e superare Rostov; con il sopraggiungere dell’inverno, la divisione prese posizione lungo la linea del fiume Mius. La successiva offensiva tedesca della primavera ed estate del 1942 spinse la divisione in pieno caucaso, nel tentativo di raggiungere i campi petroliferi intorno a Baku, dove rimase fino alla primavera dell’anno successivo. In questo periodo, come normalmente avveniva per tutti i reparti militari tedeschi, diverse unità vennero trasferite: primo fra tutti il Reggimento “Nordland”, che divenne il nucleo per la nuova divisione “Nordland”, in seguito anche i reparti estoni e lituani furono trasferiti nella nuova divisione. Nell’ottobre 1943 la divisione fu trasformata in divisione corazzata e nell’estate e nell’autunno del 1943 venne dapprima impegnata nell’area di Kharkov, successivamente, col collasso della linea del Dneper la Wiking rimase intrappolata nella sacca di Korsum-Sevcenkovsij. I pochi superstiti della sacca di vennero riuniti per formare un Kampfgruppe (gruppo di combattimento) e vennero trasferiti in polonia per un periodo di riposo; allo stesso tempo però i sovietici continuarono nella loro marcia di avvicinamento alla Germania, pertanto la “Wiking”, insieme con la “Totenkopf”, la 19. Panzer-Divisione della Wehrmacht e la  1. Fallschirm-Panzer-Division “Herman Goering” della Luftwaffe, riuscì, a fronte di enormi sacrifici  a contenere i sovietici sulla Vistola e a impedirli di raggiungere immediatamente Varsavia, stabilizzando il fronte fino alla fine del gennaio 1945. Nel dicembre 1944 e trasferita a sud, nel tentativo di rompere l’accerchiamento intorno a Budapest e di liberare i 45.000 soldati tedeschi che vi erano rimasti intrappolati. Due settimane di aspri combattimenti non riuscirono a migliorare la situazione, consumando uomini e materiali, per cui la divisione venne trasferita a ovest della capitale ungherese, per arginare l’avanzata sovietica, venendo impegnata in diverse operazioni difensive, fino in Cecoslovacchia, dove si arrese in parte agli americani, in parte ai sovietici nel maggio 1945. La divisione “Wiking” non fu conosciuta solamente per l’audacia e la combattività dei propri uomini, ma anche per il gran numero di soldati non tedeschi, molti dei quali volontari provenienti da diversi paesi dell’Europa Occidentale e Nordica. la lista delle nazionalità che prestarono servizio nella Wiking è la seguente: Olanda, Fiandre, Norveggia, Danimarca, Svizzera, Finlandia, Svezia, Estonia, vallonia e cittadini  Volksdeutsche tedeschi.

Rilegato, 15 x 23,5 cm. pag. 316 illustrato con circa 112 foto b/n e 22 cartine

Testo in lingua inglese

Stampato nel 1988 da Fedorowicz

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