Descrizione
Ingo Petersson
Seconda Guerra Mondiale, fronte dell’Est. Un manipolo di soldati combatte la battaglia più dura, contro un nemico spietato. Sono inquadrati nel “Battaglione SS 500”. Qualcuno lo chiama anche “Battaglione di disciplina SS 500”, altri amano definirlo “l’orda dei disperati”. Per questi soldati , il “500” è diventato la vera patria, l’approdo di chi ha imparato a compiere in silenzio il proprio dovere, di chi, su altri fronti e in altre battaglie, ha già patito le più profonde umiliazioni, soffrendo fame e dolore. I soldati di questo battaglione sono mossi da un’unica determinazione, quella di tradurre in realtà le parole scolpite sulla fibbia del loro cinturone: “il mio onore si chiama fedeltà”. Questo libro racconta come vissero, combatterono e caddero. Chi lo leggerà, conoscerà questo “manipolo di disperati” per quello che era un battaglione di uomini valorosi, fedeli, intrepidi, dal cuore saldo e dagli occhi pieni di luce, animati, in ogni istante, da una profonda forza interiore, pronti a fare molto di più che non il loro semplice dovere. In una parola: Uomini.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 248 + 16 pagine fuori testo con 34 foto b/n
Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni
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