Descrizione
Pierandrea Amato, Sandro Gorgone
Nell’orizzonte dell’incessante produzione di lavoro, tipica della tarda modernità, Ernst Juenger emerge come una figura in grado di elaborare una tra le più acute rappresentazione del “mondo nuovo”, tanto da costituire un terreno di confronto ineludibile per chi voglia intraprendere un’archeologia del presente e orientarsi in un’età in cui il complesso dell’architettura materiale, simbolica, culturale del “mondo di ieri” si sta inabissando. Gli studi qui presentati si propongono da un lato di investigare la dissoluzione della capacità di presa analitica sul reale delle categorie epistemologiche tradizionali e dall’altro di delineare la possibilità di una riconsiderazione simbolica della natura, in grado di cogliere l’intima coappartenenza di profondità e superficie, lasciando così apparire il volto umano e vivente dell’universo.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 180
Stampato nel 2008 da Mimesis
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