Descrizione
Marco Pirina
Migliaia furono le donne uccise dai partigiani, durante la guerra civile italiana. Quelle in divisa erano “fasciste”, le altre, genericamente, spie o aderenti al Partito fascista Repubblicano. Furono seviziate, straziate brutalmente, gettate in fosse comuni o, fatte scomparire per sempre e giaciono, ancora oggi, in luoghi conosciuti solo dai loro assassini. In minima parte altre cselsero e vollero essere partigiane e combattenti, accanto agli uomini. A volte pagarono la loro scelta con la deportazione. La maggioranza delle partigiane scelsero la mansione di staffette, coadiutrici nei rifornimenti di materiale militare e informatrici. Storie diverse ma, in un certo senso comuni.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con varie foto b/n
Stampato nel 2008 da Silentes Loquimur