100 anni di Aeronautica a Rimini 1916-2016

Novità

Visualizzazione di 1-48 di 144 risultati

  • 0 out of 5

    100 anni di Aeronautica a Rimini 1916-2016

    46.00

    Pierpaolo Maglio

    In occasione del centenario dell’Aeronautica Militare che ricorre quest’anno, desideriamo ripercorrere anche i 100 anni dei due aeroporti militari della città di Rimini: il prato Sartona, in uso durante la Prima Guerra Mondiale, e Miramare, inaugurato  nel 1928. Nel 2016 l’Aeronautica lasciò definitivamente Miramare, consegnando torre di controllo e radar agli operatori civili. Il volume si rivolge a chi voglia conoscere la storia degli aeroporti e di tutti i reparti militari (italiani, tedeschi, polacchi, sudafricani, inglesi, americani, greci e canadesi) che vi furono stanziati: storici, appassionati di aeronautica e a tutti coloro che hanno prestato servizio in questa base o vissuto nelle zone limitrofe.

    Quick view
  • 0 out of 5

    1943-2023 Cagliari

    58.00

    Alessandro Ragatzu

    Nel 1943 i bombardamenti angloamericani sconvolsero Cagliari, trascinando la città nel periodo più tragico della sua storia millenaria. Ottant’anni dopo, quell’esperienza devastante per la popolazione, l’orrore dei morti e le macerie nel capoluogo distrutto, rivivono nelle pagine di questo libro. “1943-2023 Cagliari” è una eccezionale raccolta fotografica, dove spiccano per rarità le immagini della Collezione Rolfi, presentate per la prima volta in questo significativo evento cronologico..Le sue pagine riscoprono i ricordi di quell’anno tragico in quella drammatica guerra, nella consapevolezza che quei fotogrammi accrescano e rafforzino sempre più una visione di pace.

    Quick view
  • 0 out of 5

    A Varsavia non esiste più un quartiere ebraico

    21.00

    Jurgen Stroop

    Secondo il filo conduttore del presente volume, l’operato di Stroop non si distaccò, nel caso specifico, dalle norme internazionali sulla guerra e dagli articoli del codice penale militare di guerra tedesco, varato nel 1871 e, all’epoca dei fatti, ancora in vigore. Gli accordi dell’Aia, nel riconoscere una serie di diritti alle popolazioni occupate e ai soldati sconfitti e prigionieri, ne concedevano alcuni anche alle truppe d’occupazione. Ad esempio non essere attaccati alle spalle da chi indossava abiti civili, era sancito come diritto dell’occupante.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 174 con numerose foto e documenti b/n

    Stampato nel 174 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Abyssinian Conquest: The Illustrated History of the Second Italo-Ethiopian War 1935–1936

    79.00

    Philip Jowett

    Questo volume contiene una narrazione concisa dell’invasione dell’Italia fascista in Abissinia, attraverso 600 illustrazioni a colori e bianco e nero, inclusa una descrizione dettagliata di entrambi gli eserciti. Nel 1935, l’Italia di Benito Mussolini invase l’Abissinia (oggi Etiopia), all’epoca uno dei due soli stati indipendenti in Africa. L’Italia invase per la prima volta l’Etiopia nel 1895 con poca preparazione e risultati negativi. Nel 1935, l’Italia conquistò il paese africano, costringendo all’esilio l’imperatore etiope. La vittoria venne ufficializzata nel 1936. Quest’opera integra una concisa storia narrativa del conflitto, inclusa una copertura dettagliata di entrambi gli eserciti.

    Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 318 riccamente illustrato con circa 600 foto in b/n e alcune a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Schiffer

    Quick view
  • 0 out of 5

    Accadde a Magenta. Le battaglia del 4 giugno 1859 secondo le fonti archivistiche comparate

    32.00

    Bruno Dotto

    A Magenta si svolse la prima grande battaglia che precedette di 20 giorni quella per certi versi apocalittica del fronte San Martino-Solferino-Medole-Guidizzolo. Il mancato brillamento del nuovo ponte stradale e ferroviario sul Ticino determinó le scelte da parte del comando imperiale di difendere la posizione di Magenta cercando di farvi accorrere a tappe forzate tutte le forze disponibili.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Adolf Hitler e l’ascesa Germanica

    14.00

    Norbert Mayer

    A oltre ottanta anni dalla sua prima pubblicazione (1941) viene riproposto al pubblico, il saggio del dott. Norbert Mayer: “Adolf Hitler e l’ascesa germanica”. Il presente lavoro non vuole essere una semplice biografia o, uno studio storico, ma si ripropone di delineare “l’ascesa germanica” attraverso l’interpretazione della personalità di Adolf Hitler.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2024 da Le Vele Nere Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Aeronautica Macchi Fighters. C.200 Saetta, C.202 Folgore, C.205 Veltro

    65.00

    Luigino Caliaro

    In questo studio approfondito, dettagliato ed esaustivo, lo storico dell’aviazione Luigino Caliaro racconta la storia dei tre più importanti aerei da caccia dell’Aeronautica Macchi di Varese, utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale. Il C.200 Saetta fu progettato nel 1935 da Mario Castoldi come caccia a corto raggio alimentato da un motore radiale Fiat A.74 R.C.38 a 14 cilindri e armato con due mitragliatrici da 12,7 mm. Alla fine della guerra ne furono costruiti circa 1.150 esemplari. Il C.202 Folgore era equipaggiato con il motore in linea tedesco Daimler-Benz 601A, costruito su licenza dell’Alfa Romeo. Infine, il C.205 Veltro era alimentato dal più potente Daimler-Benz DB 605. Utilizzando resoconti provenienti da archivi aziendali e militari, l’autore ripercorre le origini dell’Aeronautica Macchi prima di esaminare la progettazione e lo sviluppo di ciascun tipo di velivolo, nonché la produzione, i prototipi e gli aspetti tecnici di ciascun tipo. Il volume, riccamente illustrato, contiene inoltre i dettagli delle varianti operative e dei progetti, oltre a un resoconto dettagliato della storia di ciascun velivolo in servizio presso la Regia Aeronautica, l’Aviazione Nazionale Repubblicana, l’Aeronautica Militare tedesca e la Legione Aerea croata. Inoltre viene trattato il servizio di alcuni velivoli (Macchi 205) con l’aeronautica italiana del dopoguerra e la carriera operativa di quest’ultimo velivolo, con la Royal Egyptian Air Force, nonché modelli di verniciatura, marcature, stemmi e distintivi.

    Rilegato, 23,5 x 31,5 cm. pag. 288 riccamente illustrato con foto circa 650 foto e disegni tecnici b/n e 48 pagine di profili e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Crecy

    Quick view
  • 0 out of 5

    Aeroporti di Guerra. Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone e altri

    20.00

    Lorenzo Bovi – Francesco Carbone – Roberto Pacioni

    Il nuovo libro prende in esame gli aeroporti calabresi operanti durante la seconda guerra mondiale ed in particolare nell’estate del 1943, quando a seguito dello sbarco in Sicilia degli “alleati”, si trovarono improvvisamente in “prima linea”. La loro vicinanza alla Sicilia li rese un obbiettivo primario dei bombardamenti angloamericani che cercarono in tutti i modi di raderli al suolo per impedirne il funzionamento. Fotografie anche a colori, molte inedite, documenti, planimetrie e profili a colori degli aerei impiegati fanno anche di quest’opera un vero gioiello.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Al fianco di Hitler. Le memorie dell’aiutante della Luftwaffe di Hitler 1937-1945

    26.00

    Nicolaus von Below

    Per quasi otto anni, dal 16 giugno 1937 al 29 aprile 1945, Nicolaus von Below prestò servizio come Aiutante della Luftwaffe presso il Führer, sperimentando in stretta vicinanza ad Hitler l’ascesa e la caduta della Germania nazionalsocialista. Le sue memorie sono un documento importante e già largamente utilizzato dagli studiosi del nazionalsocialismo, e meritano attenzione sotto diversi profili. In primo luogo esse, al pari per esempio di quelle di Albert Speer, sono significative per capire la fascinazione che Hitler riuscì ad esercitare su personaggi appartenenti non all’ambiente nazionalsocialista vero e proprio, ma piuttosto a quello conservatore. Com’era, appunto, il caso di von Below. Queste memorie offrono, inoltre, uno sguardo della vita quotidiana all’interno della cerchia di collaboratori e intimi del Führer, ma fanno capire anche l’esistenza di profonde rivalità, contrasti, giochi di potere sviluppatisi all’ombra del dittatore.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Alpini. Battaglioni Alpini dai nomi Bresciani

    27.00

    Carmelo Burgio

    “Questi uomini, a volte privi anche dell’essenziale, tennero viva la loro resistenza, l’onore della nostra Bandiera e soprattutto la speranza di tornare alla baita, dimostrando quanto fosse profondo il loro senso del dovere, lo spirito di reparto, la capacità di sostenersi l’un con l’altro e sopportar tutto, per ritornare a casa.”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 270 + 40 pagine fuori testo con illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2022

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ambrogio Spinola. Il Vincitore dell’assedio di Breda

    29.00

    AA.VV.

    Ambrogio Spinola, nato nel 1569, rappresenta quasi un unicum nella storia militare del Seicento. In un periodo in cui la carriera militare inizia prestissimo, lo Spinola si trova per la prima volta al comando nel 1603, quando viene incaricato di proseguire l’assedio delle truppe dell’Impero spagnolo al porto fortificato fiammingo di Ostenda, il primo assedio del Generale che passerà alla storia come Espugnatore di Piazze. Da allora fino alla Guerra di successione di Mantova e del Monferrato e sino alla sua morte nel 1630, il marchese Ambrogio Spinola diventa il maestro degli assedi, passando per le conquiste delle piazzeforti di Oldenzaal, Groenlo, Lingen, Rheinberg e Breda, e sarà ricordato come uno dei migliori Capitani Generali dei Tercio nella Guerra dei Trent’anni, il cui valore e lealtà furono unanimemente riconosciuti da alleati e rivali. In appendice al documentato e avvincente testo della scrittrice e biografa spagnola Carmen Muñoz Roca-Tallada, VIII Contessa di Yebes, un approfondimento sulle operazioni militari del Generale Ambrogio Spinola e del suo luogotenente Pompeo Giustiniani in Germania durante la Guerra dei Trent’anni, un saggio sulla costituzione, storia e ordini di battaglia del Tercio, e un’ampia sezione iconografica tutta a colori con ritratti dei protagonisti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Antonio Ramognino. L’ideatore dell’Olterra e Villa Carmela le basi avanzate della Xª Flottiglia MAS. La più efficace Spia Italiana

    30.00

    Gianni Bianchi

    Antonio Ramognino, genovese, da giovane frequentò per un lungo periodo il sud della Spagna avendo dei suoi parenti un’attività in quei luoghi. Durante il bombardamento navale della sua città, prese forza un progetto appena abbozzato ai tempi del suo soggiorno vicino a Gibilterra, si trattava di un mini motoscafo elettrico con il quale dalla costa spagnola assaltare nottetempo le navi inglesi ancorate nella rada di Gibilterra. Il fatto che parlasse spagnolo, avesse una moglie, Conchita, spagnola lo indica a Borghese come il candidato ideale per trovare una base non solo per i suoi mini motoscafi ma eventualmente per gli SLC ed i nuotatori assaltatori. Ramognino esegue alla perfezione il compito, affitta una villa e segnala a Borghese una porta nafta internata: l’Olterra. Ramognino prosegue la sua attività di spionaggio e con l’aiuto di Visintini organizza due assalti dei nuotatori Gamma con l’affondamento di cinque navi. Egli insieme alla moglie Conchita ha rischiato per mesi la vita, beffando gli inglesi che non si accorsero mai di nulla. Alla fine della guerra il suo valoroso apporto non fu affatto premiato.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Armes et Armures Tome 2. XIII-XV Siecle

    49.00

    Nicolas P. Baptiste

    Questo lavoro, in due volumi, presenta armi e armature dal Medioevo al Rinascimento. Questo secondo volume analizza il periodo storico che va dal XIII al XVI secolo. L’autore e le edizioni Heimdal hanno unito le forze per affrontare un tema classico, ma raramente interessato negli ultimi anni dalle pubblicazioni in lingua francese. Questi due volumi sono il risultato di una riflessione condivisa, rinnovando alcune teorie sulla cultura materiale, e traendo il meglio dalla ricerca archeologica e storica degli ultimi anni. Il libro beneficia anche di foto di alta qualità, scattate durante studi o collaborazioni con istituzioni che le custodiscono, illustrando oggetti raramente pubblicati. Con l’aiuto delle competenze di colleghi illustri, l’autore ha raccolto i contributi delle più recenti attività di ricerca, il libro è quindi anche la riflessione di una comunità di storici e ricercatori su armi e armature. Riccamente illustrate con iconografia, ma anche con schizzi e disegni, le pagine del libro beneficiano di magnifiche foto in ambito di ricostruzione storica. Ci sono anche testimonianze delle attività degli artigiani più coinvolti nello studio sperimentale dei metodi di produzione di armi e armature antiche, e delle arti dei fabbri del medioevo, che a volte restano ancora enigmatiche ai nostri occhi.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 240 riccamente illustrato con immagini b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    Assalto a Cassino. La stazione, il castello, la collina

    26.00

    Livio Cavallaro

     Le azioni più controverse intraprese dagli Alleati durante la Campagna d’Italia nel 1944 furono i bombardamenti dell’Abbazia di Montecassino e della città di Cassino. Tre luoghi risultarono fondamentali per i combattimenti in quell’area: la stazione ferroviaria, il castello di Rocca Janula e la collina nota come Monte Calvario, situata nei pressi dell’Abbazia. Vista la loro valenza tattica, numerosi furono gli attacchi e i contrattacchi svolti da ambo le parti al fine di ottenerne il possesso. Con questo dettagliato e approfondito saggio storico, l’autore fornisce all’appassionato di storia militare una descrizione ponderata e analitica dei combattimenti avvenuti in quei tre luoghi, con un dettaglio d’informazioni mai raggiunto prima.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ausiliarie dietro il filo spinato. Scandicci e la storia dimenticata del suo campo di prigionia

    14.00

    Marco Borri – Davide Petronici

    Sul finire del secondo conflitto mondiale, in un’Italia martoriata dalla “guerra civile” e pronta ad essere riconfigurata in una nuova ottica “coloniale”, gli Alleati crearono diversi campi di concentramento allo scopo di rinchiudervi i prigionieri di guerra fascisti e tedeschi. Tra questi, vi fu il P.W.E 334 – edificato nel comune di Scandicci e preso in custodia dagli americani – la cui particolarità fu quella di diventare il carcere delle volontarie del “Servizio Ausiliario Femminile” della Repubblica Sociale Italiana. Questo libro – unico nel suo genere – racconta una vicenda ancora sconosciuta, raccogliendo le testimonianze e i ricordi delle tante donne che – in quei mesi terribili – furono recluse dietro il filo spinato. Le delusioni, i sogni, le idee e le speranze di queste ragazze – dimenticate da una storiografia faziosa, che ha sempre omesso i crimini ad esse inflitti per mano dei cosiddetti “liberatori” – ritrovano una forma compiuta e una narrazione coerente, colmando un vuoto inquietante e colpevole.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Aviazione. Ali e Poltrone

    45.00

    Giuseppe D’Avanzo

    Dalla sua nascita agli anni settanta: le glorie, le ore tragiche, il fascino avventuroso di uomini fuori dal comune, a volte il pressapochismo e i, purtroppo, troppi intrallazzi che hanno caratterizzato la storia dell’aviazione italiana. Uno spaccato del nostro secolo visto dalle Ali della nostra aeronautica: dal tempo di D’Artagna a “Facetta Nera”, da “Italian Air Force” agli anni del “104”. Ottima lettura, per i più giovani e per quelli che la gioventù l’hanno lasciata alle spalle…

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 938 + 64 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1981 da Ciarrapico Editore

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Alcuni danni alla sovracopertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Axis Wings. The Luftwaffe and co-belligerent air forces’ compendium. Vol. 1

    59.00

    AA.VV.

    Chandos Publications, in associazione con Robert Forsyth della Chevron Publishing, presenta sul mercato internazionale, il primo di una serie di volumi che, avrà per tema, la Luftwaffe e le aviazioni alleate co-belligeranti. Ogni volume prenderà in considerazione aerei, attività operativa, piloti, ecc. il tutto accompagnato da numerose illustrazioni in b/n, alcune a colori e numerose tavole a colori, che ne fanno un lavoro adatto anche per i modellisti. Vengono presentate moltissime informazioni inedite sulla Luftwaffe e su quelle cobelligeranti, informazioni che magari sarebbero troppo brevi per essere trattate in un libro specifico. Axis Wings’ mira a far conoscere queste storie, accompagnandole con disegni appositamente commissionati e fotografie provenienti da collezioni private. Ogni uscita, potrà contare su circa 200 pagine. Inizialmente si prevedono due uscite l’anno. In questa fase, il progetto è soprattutto un esperimento. La seconda uscita dovrebbe vedere la luce nell’autunno 2024.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 186 illustrato con foto b/n e illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Chandos Publications

    Quick view
  • 0 out of 5

    Balcani in fiamme. Storia militare della guerra russo-turca (1877-1878)

    32.00

    Francesco Dei

    Nella storiografia occidentale, la guerra russo-turca del 1877-1878 viene liquidata come un’appendice della crisi balcanica. Lo studio di Francesco Dei intende smontare questa falsa costruzione, restituendo all’evento la sua corretta portata, quella di ultimo, grande conflitto tra due potenze europee prima dello scoppio della Grande guerra. Più di mezzo milione di soldati si scontrarono su entrambe le sponde del Mar Nero (europea e asiatica) in un orizzonte di profondo mutamento dell’arte militare, affermando il connubio tra trinceramento, fortificazioni e moderne armi a retrocarica. La questione balcanica, più di ogni altra, mise a nudo tutti i limiti della diplomazia nell’affrontare il tema della crisi d’Oriente e rappresenta la triste dimostrazione “clausewitziana” che la guerra non è altro che la sua naturale prosecuzione. Lo stesso accordo di pace, che doveva mettere termine alle problematiche dell’area, si rivelò in realtà una miccia che continuò a bruciare inesorabilmente fino alla vigilia della Prima guerra mondiale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Battaglie di Panzer. I combattimenti di corazzati in Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia e sul fronte occidentale nelle memorie di un Ufficiale di unità Panzer

    38.00

    Friedrich Wilhelm von Mellenthin

    Dalla prefazione dell’autore: “Questo libro è basato sulle mie esperienze durante la seconda guerra mondiale. In qualità di Ufficiale di Stato Maggiore ho partecipato ad alcune delle più importanti Campagne in Africa, in Russia e sul fronte occidentale, venendo a contatto diretto con molti dei più valenti soldati tedeschi, come il Feldmaresciallo Erwin Rommel e il Generale Hermann Balck. All’esordio del conflitto ho fatto parte, in qualità di Capitano, dello Stato Maggiore del III Corpo d’Armata che invase la Polonia, e alla fine della guerra ero Maggior Generale e Capo di Stato Maggiore della 5a Panzerarmee nella sacca della Ruhr. Sono stato in servizio durante tutta la guerra e impegnato in combattimento in Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia (nelle battaglie di Stalingrado, Kursk, Kharkov, Zhitomir, Kiev e sul Dnieper), poi di nuovo in Polonia, in Francia, e infine nelle Ardenne e in Renania. Ho partecipato a molte battaglie decisive, incontrando soldati brillanti e valorosi; ho visto carri armati in azione nei più vari contesti di guerra, dalle foreste innevate della Russia alle piane assolate e desertiche dell’Africa settentrionale”.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol

    26.00

    Basilio Di Martino – Paolo Pozzato

    Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale. Al di là però dell’analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov sull’esercito giapponese del Kwantung rassicurò Stalin sul fatto che l’Estremo Oriente sovietico non correva più alcun pericolo di essere invaso. I vertici militari, più ancora che politici, del Giappone di Hirohito si convinsero invece che l'”opzione settentrionale” (o continentale), caldeggiata fino a quel momento negli ambienti dell’esercito, andava sostituita con l'”opzione meridionale” (o marittima), cara alla marina imperiale. Per Mosca il volgersi ad occidente avrebbe accelerato il confronto con la Germania hitleriana e con le sue mire espansionistiche; per Tokyo la via dell’oceano avrebbe portato all’inevitabile scontro con la gigantesca potenza industriale degli USA.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    Con gli inglesi sul fronte italiano

    19.00

    Hugh Dalton

    Il volume, pubblicato in Inghilterra nel 1919 e finora tradotto solo parzialmente in italiano, riporta le vicende belliche dell’autore, allora Tenente della Royal Garrison Artillery, sul fronte italiano a partire dal luglio del 1917. Il libro descrive così, in una prospettiva inedita, gli ultimi due anni di guerra dalla rovinosa ritirata di Caporetto ai combattimenti sull’Altopiano di Asiago fino al Piave e alla vittoria finale. Il diario di Dalton nella sua traduzione integrale offre inoltre l’opportunità di comprendere come il contributo inglese alla guerra sul fronte italiano non sia limitato alla necessità di aiuti dopo la sconfitta di Caporetto, ma abbia fornito anche un appoggio militare decisivo per le sorti del conflitto. Un’attenta esposizione degli eventi bellici, con la descrizione dei luoghi e della vita al fronte, è impreziosita da una prosa degna della migliore tradizione britannica

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dai marò ai contractor. La privatizzazione della sicurezza marittima in Italia

    15.00

    Eugenio Cusumano – Stefano Ruzza

    Il boom della pirateria al largo delle coste somale tra il 2008 e il 2011 ha colpito duramente la navigazione commerciale a livello mondiale. Per fare fronte a questo problema, numerosi Stati di bandiera hanno consentito l’imbarco di personale armato su navi civili, generalmente optando per il ricorso a militari o guardie private, i contractor. Il caso dell’Italia si colloca in maniera particolare all’interno di questo panorama, poiché sulla carta essa ha adottato un modello duale ma in concreto ha dapprima interamente affidato il servizio ai marò, poi ha utilizzato un sistema ibrido, e infine optato per un modello del tutto privato. La trasformazione nel tempo della policy italiana la rende particolarmente idonea per uno studio volto a comprendere quali fattori agevolino o ostacolino il cambiamento delle politiche pubbliche, in particolare quando implicano una potenziale privatizzazione della sicurezza.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dal mito alla realtà storica della RSI. Atti del Convegno (2-3 marzo 2024)

    15.00

    AA.VV.

    La Repubblica Sociale Italiana ha indubbiamente rappresentato un’esperienza unica, unendo l’abnorme difficoltà dello sforzo bellico ad una avanzatissima proposta politica. Pur attingendo al mito classico, soprattutto in riferimento alla componente femminile, la RSI seppe incarnare una realtà storica viva e reale, fondata su princìpi senza tempo e radicata in una precisa visione del mondo. Il convegno organizzato dalla “Fondazione Rsi” – qui raccolto sotto forma di Atti con lo scopo di offrire una rinnovata prospettiva di studio – rappresenta in tal senso una ricognizione esaustiva che ne indaga le radici, i protagonisti, i riferimenti e le evoluzioni: dal sindacalismo rivoluzionario alla mistica del Fascismo e dal socialismo nazionale al nuovo militarismo, fino alla continuità ideale e all’azione delle odierne “comunità militanti”

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalla Pistola Mitragliatrice Beretta M12 alla Pmx. L’evoluzione dal 1950 ai giorni nostri

    70.00

    Carlo Canterini

    L’autore, grazie ad un lavoro meticoloso e certosino riesce in questo difficile obbiettivo con quest’opera incentrata principalmente su una delle armi italiane più famose della seconda metà del XX secolo. Emerge la profonda passione e conoscenza di Carlo Canterini per la meccanica, che si manifesta con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e alle modifiche costruttive che hanno caratterizzato l’evoluzione di quest’arma. Nella descrizione degli accessori, del loro sviluppo ed utilizzo, emerge invece il background dell’istruttore e dell’utilizzatore che approfitta di queste descrizioni per parlarci dei vari reparti e corpi che hanno avuto in dotazione le pistole-mitragliatrici, esaminate in questo lavoro. Questo libro è una vera miniera di dettagliate e circostanziate informazioni inedite (prototipi, schemi di funzionamento, varianti, accessori), in particolare sui modelli speciali e sulle versioni estere della BERETTA M12. Si tratta di un’opera imperdibile per periti balistici ed oplologi. Non si tratta tuttavia, di un libro squisitamente “tecnico” per soli addetti ai lavori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 359 con oltre 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero, schemi tecnici riepilogativi

    Stampato nel 2024 da Arnaud

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    Der Kommandant. I tedeschi a Roma 1943 – 1944

    34.00

    Pier Paolo Battistelli

    Una cronaca dettagliata, mese dopo mese, dell’occupazione tedesca a Roma partendo dai combattimenti seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1943 per giungere fino all’arrivo degli Alleati il 4 giugno 1944. Il libro ricostruisce gli avvenimenti principali del periodo dell’occupazione, partendo dal disarmo della divisione Piave cui fa seguito il disarmo dei Carabinieri, per giungere poi al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943 e al momento più significativo: l’attentato di via Rasella del 23 marzo 1944 e la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Questi eventi sono ricostruiti sulla base di documenti e fonti inedite, in particolare tedesche, e vengono inquadrati nel complesso degli avvenimenti sia a Roma che in Italia per fornire un quadro più ampio e completo della situazione.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ezra Pound a Pisa. Un poeta in prigione

    15.00

    Luca Gallesi

    Questo lavoro di Luca Gallesi intende ricostruire le vicende che hanno portato Ezra Pound, oramai anziano, alla reclusione prima in una gabbia per animali a Pisa e successivamente alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense, senza processo. Il valore del saggio sta nell’analizzare dettagliatamente il contenuto di tutti i Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Federico il grande. Vol. 2. La guerra dei sette anni

    30.00

    Claudio Guidi

    In questo secondo volume, dedicato a Federico il Grande, l’autore prende in esame il suo “grandioso” ma conflittuale rapporto con Voltaire, quello di due geni, non fatti per stare vicini. Ma, soprattutto analizza le vicende della guerra dei sette anni, quello che può essere definito “il primo conflitto mondiale della storia”, scatenato per eliminare alla radice, la nascente potenza prussiana. Conflitto dal quale, Federico esce da grande trionfatore. Sulla base di documenti d’archivio finora ignorati o, volutamente trascurati, il volume fa definitiva chiarezza sulle cause di questa guerra e sul ruolo di “agressore”, assegnato dagli storici a Federico, per il solo fatto di aver colpito per primo, dopo aver scoperto che l’Europa intera coalizzata contro di lui, si apprestava a “ridurlo” a marchese di Brandeburgo.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 534

    Stampato nel 2024 da Il Nuovo Melangolo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Franchi LF-57. “La san Luigi”

    18.00

    Luca Poggiali

    Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO, un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fronti di Guerra Numero 91. Gennaio Febbraio 2024

    9.00

    AA.VV.

     – Generalkommando VI.(lett.) SS-Frw.-Armee-Korps di Charles Trang
    – Waffen-Hauptsturmführer Zanis Butkus di Antonio Guerra
    – Raffaele Sanzio, il sommergibilista che non si arrese di Vincenzo Meleca
    – La Legione dei volontari francesi, 1943-1944 di Massimiliano Afiero
    – Le Forze Aeree italo-tedesche sul Fronte di Anzio di Mauro Trande
    – I reparti corazzati della LSSAH, 3a parte di Sergio Volpe

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 50 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2024 da Ritterkreuz

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fronti di Guerra Numero 92. Marzo Aprile 2024

    9.00

    AA.VV.

    Corpi d’armata della Waffen-SS VII.-VIII-IX e X di Charles Trang
    Comandante Edoardo Sala di Paolo Francesco Lo Dico
    La battaglia per il ponte di Arnhem settembre 1944 di Antonio Guerra
    Il Battaglione Alpini “Cadore” di Paolo Crippa
    La 15.Waffen-Gren.Div.d.SS (lett. Nr.1), 1945 di Massimiliano Afiero
    209: il Casone Spena e il P.O.W. Camp di Afragola di Giovanni Maressi
    I reparti corazzati della LSSAH, 4a parte di Sergio Volpe

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fuoco segreto. Lettere, interviste, documenti, testimonianze, inediti

    45.00

    Julius Evola

    Una raccolta eterogenea di documenti rari o inediti, molti dei quali provenienti dagli archivi della Fondazione J. Evola, che integrano ciò che si sa della sua “biografia spirituale”: numerosi carteggi con personalità del Novecento, interviste dimenticate, saggi, lettere dedicate all’arte, bozzetti pubblicati per la prima volta, voci “magiche” bocciate dall’Enciclopedia Treccani, il “manifesto ideale” della rubrica Diorama Filosofico, due capitoli di Rivolta contro il mondo moderno espunti dall’autore nel corso degli anni, un racconto erotico, forse destinato a Playmen, e molto altro. Saggio introduttivo di Joscelyn Godwin.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gabriele d’Annunzio. Piccola guida agli itinerari dannunziani tra Veneto e Friuli Venezia Giulia 1887-1921

    13.00

    Laura Fiorentini

    Laura Fiorentini propone questa guida agli itinerari dannunziani nel nord-est d’Italia dal primo arrivo del Vate a Venezia, nel 1887, e nei territori di Veneto e Friuli Venezia Giulia durante la Grande guerra, fino al suo ritorno dall’impresa di Fiume. Non mancano approfondimenti sulle sue numerose storie d’amore, veneziane e non solo. Auspica così di far meglio conoscere la figura del Poeta-Comandante, accostandolo ai luoghi della sua quotidianità.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gazette des Armes Hors-Serie 18. La Legende Winchester 1866-1895

    25.00

    Luc Guillou

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata alla legenda della Winchester, il fucile a leva nel periodo 1866-1895.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 66 con numerose foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Régi-Arm

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gazette des Armes Hors-Serie 31. Les Fusils Lee-Enfield. Les Armes Reglementaires de la British Army

    28.00

    Luc Guillou

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata al fucile regolamentare inglese della II G.M., il Lee-Enfield.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 82 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Régi-Arm

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gazette des Armes hors-serie n°30. Les Armes sous l’occupation. Collaboratio & Resistance

    28.00

    Daniel Casanova

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata alle armi utilizzate dalla resistenza francese, durante il secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Régi-Arm

    Quick view
  • 0 out of 5

    Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne

    14.90

    Dario Fabbri

    «In formula: la geopolitica umana studia l’interazione tra collettività collocate nello spazio geografico calandosi nello sguardo altrui. Oggetto della sua analisi sono le aggregazioni umane, in ogni realizzazione storica. Tribù, póleis, comuni. Fino all’epoca corrente, dominata dagli Stati-nazione, dagli imperi. Mai i singoli individui. Tantomeno i leader. Ritenuti irrilevanti, mero prodotto della realtà che pensano di determinare. Nella migliore accezione, soggetti che incarnano lo spirito del tempo.»

    Brossura, 14,5 x 23 cm. pag. 210 con alcune cartine a colori

    Stampato nel 2023 da Gribaudo

    Quick view
  • 0 out of 5

    German Wings in Italian Skies. Imperial, inter-war and Luftwaffe military aircraft in Italy, 1911-1945

    75.00

    Luigino Caliaro

    “German Wings in Italian Skies” racconta la storia degli aerei tedeschi in Italia, dal monoplano Etrich ‘Taube’ in poi, ma il vero nucleo del libro si concentra sui tipi della Luftwaffe consegnati alla Regia Aeronautica e all’ANR, come il Ju -87, il Bf 109, il Bf 110, il Do 217 caccia notturno, Fi 156 e Ju 88. Il testo altamente dettagliato è accompagnato da una superba selezione di oltre 600 immagini molto rare, la maggior parte delle quali mai viste o pubblicate prima, e splendidi profili a colori, commissionati all’artista digitale Janusz Światłoń. Sono presenti alcune appendici estremamente interessanti su argomenti diversi, come gli alianti tedeschi in servizio italiano e la storia raramente conosciuta dei piloti italiani che andarono in Germania per addestrarsi a pilotare il Me 163 Komet. Imperdibile

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 246 riccamente illustrato con oltre 600 fot

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Chandos

    DISPONIBILE NELL’ESTATE 2024

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli Spartani

    15.00

    Andrew J. Bayliss

    Chi erano gli Spartani? Quale il loro stile di vita e i metodi pedagogici? Quale il ruolo delle donne nella città? Le regole e le pratiche spartane possono suscitare sia orrore sia fascino anche ai giorni nostri. Da una parte lo spietato sfruttamento degli Iloti, i riti di passaggio, gli addestramenti sfinenti, dall’altra un sistema educativo che includeva anche le ragazze. Questo libro ricostruisce una nuova storia avvincente e documentata degli Spartani e di Sparta, sfatando alcuni miti e rivelando gli aspetti salienti di questa antica società, le strutture civiche, le tradizioni, la vita quotidiana, i tratti arcaici brutali accanto a quelli inaspettatamente innovativi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Grifoni sulla Russia. La campagna di Russia dall’abitacolo di un bombardiere Heinkel He 111, 1941-1945

    29.00

    Georg Zirk

    Georg Zirk era un tedesco etnico che viveva in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale. Le persecuzioni polacche che nel 1939 portarono alla morte di quattro familiari lo spinsero ad entrare nella Luftwaffe, dove divenne navigatore-puntatore. Dal 1943 in azione sui bombardieri Heinkel He 111 con i Kampfgeschwader 55 “Greif” e Kampfgeschwader 4 “General Wever”, Zirk volò in 81 missioni di combattimento, di cui 65 notturne, sul fronte Orientale. Vide azione dal Mar Nero alle porte di Berlino, prendendo parte in tredici grandi battaglie: dalle missioni di supporto alla Wehrmacht a Kursk e Velikie Luki, ai massicci bombardamenti contro le linee ferroviarie sovietiche durante l’operazione “Bomberstrom Ost” della Luftwaffe, al riuscito raid del 21-22 giugno 1944 contro l’aeroporto ucraino di Poltava e i bombardieri B-17 dell’USAAF lì schierati nel corso dell’operazione “Frantic”. Zirk fu catturato dai russi dopo la resa della Germania nel maggio del 1945, ma riuscì a fuggire e a tornare a quella che era stata la sua casa in Polonia. Qui, il governo comunista polacco lo mandò in un campo di prigionia dove restò fino all’estate del 1947, quando riuscì a fuggire.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Guerra Aeronavale nel Sud Atlantico. Falkland/Malvinas 1982

    19.00

    Ferdinando Pedriali

    L’autore  ci conduce all’interno del conflitto, per la sovranità delle isole Falkland/Malvinas, nel 1982, tra l’Argentina e il Regno Unito. Sebbene lo scontro per il controllo e il possesso delle isole Falkland avvenne in uno scenario di guerra molto lontano da quello europeo, vide comunque un importante sforzo bellico sia da parte della Gran Bretagna, guidata dal primo ministro Margaret Thatcher, che dal governo argentino capitanato dal generale Leopoldo Galtieri, che ne reclamava il possesso territoriale. L’opera offre una precisa e articolata ricostruzione di quel conflitto che vide l’impiego di unità navali e aeree dotate di sistemi tecnologicamente sofisticati, quali Dassault Super Etendard argentini e gli Harrier GR-3 britannici, oltre alle unità navali missilistiche e agli avanzati sistemi difensivi elettronici di navi e portaerei. L’analisi dei fatti è integrata da un corposo corredo fotografico, con mappe e profili a colori.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Guerra sul Piave e sul Monte Grappa. La battaglia di Monte Cornella e la conquista di Quero

    22.00

    Paolo Pozzato – Paolo Volpato

    La stretta di Quero e ancora di più il modesto rilievo del Monte Cornella, nel lato orientale del Massiccio del Grappa, non evocano ai più particolari vicende belliche. Eppure fu proprio su questa altura e nel sottostante paese di Quero che si consumò, nei giorni dal 14 al 17 novembre 1917, uno dei combattimenti decisivi per la difesa della Val Piave, dell’intero Monte Grappa e, in ultima istanza, dell’intero fronte italiano dopo Caporetto. La Brigata “Como”, un reparto di arditi e poche altre forze seppero imporre al I C.d.A. austro-ungarico del Gen. Krauss una battuta d’arresto che doveva rivelarsi fatale. Per la prima volta la battaglia viene ricostruita con un’analisi puntuale delle testimonianze italiane e austriache.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Halbettenfahrzeuge. German Half-Tracks (1939-1945)

    39.00

    Carlos de Diego Vaquerizo – Luis Perez Padilla

    I semicingolati hanno rappresentato il concetto di fanteria meccanizzata nella Seconda Guerra Mondiale. Esistono anche esempi precedenti di combinazione di potenza di fuoco e mobilità, come ad esempio i classici dragoni apparsi nel XVI secolo o, meglio ancora, quelli francesi “Dragons portés”, che utilizzavano anche dei carriaggi. Tuttavia, i principali sostenitori di questa idea furono gli eserciti tedesco e americano. I tedeschi avevano una selezione molto più ampia di semicingolati progettati appositamente per essere adibiti ad una molteplicità di funzioni operative. Tuttavia, la loro epoca tramonto abbastanza rapidamente, finì all’inizio della seconda metà del XX secolo, forse a causa della complessità della loro manutenzione, della corazzatura limitata e della vulnerabilità della stiva. Vennero sostituiti da veicoli ruotatin o, cingolati, che avevano la medesima funzione ma, erano più economici da produrre, più semplici dal punto di vista meccanico e quindi nella manutenzione.  Questo lavoro analizza i semicingolati tedeschi della Seconda Guerra Mondiale, che costituirono un binomio d’acciao, assieme ai Panzer. Valido anche per i modellisti.

    Rilegato, 30 x 21,5 cm. pag. 130 completamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Abteilung 502

    Quick view
  • 0 out of 5

    Heinkel He115. Development and Operational History 1937-1952

    99.00

    Kjetil Akra – Andreas Brekken -Bjorn Hafsten – Juan Carlos Salgado

    L’Heinkel He 115 è stato travisato nella letteratura nel corso degli anni in misura molto maggiore di quasi qualsiasi altro modello di aereo costruito in numeri altrettanto piccoli. Era un velivolo eccellente e solido, ma la sua storia è ironica. Prima della Seconda Guerra Mondiale, l’introduzione quasi universale del carrello di atterraggio retrattile aveva lasciato i galleggianti in una situazione di svantaggio insormontabile rispetto agli aerei terrestri. Questo svantaggio intrinseco rese l’He 115 quasi obsoleto quando venne introdotto in servizio alla fine del 1939. La decisione di Göring di affidare alla Luftwaffe la responsabilità della posa dei campi minati, tramite l’aviazione fece sì che gli He 115 sopravvissuti furono divisi in una manciata di squadroni a partire dalla seconda metà del 1941, in assenza di alternative migliori, fu utilizzato al fronte fino all’inizio del 1944. Forse la cosa più straordinaria della sua storia è che, anche se l’He 115 divenne un anacronismo obsoleto, lo fu anche perchè restò l’unico idrovolante a lanciare siluri. Con una storia produttiva e operativa altamente dettagliata (incluso il servizio con altre nazioni e nel periodo postbellico), nonché disegni appositamente commissionati, profili a colori, fotografie provenienti da collezioni private e elenchi accurati delle vittime, questo volume attinge informazioni da una varietà di fonti per svelare i miti e presentare la realtà della vita e della carriera operativa dell’He 115 in modo più dettagliato che mai.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 392 riccamente illustrato circa 700 foto b/n e disegni tecnici b/n  e circa 130 profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Chandos

    Quick view
  • 0 out of 5

    Historique de la Schwere Panzerjager-Abteilung 654. Russie 1943 – Normandie 1944 – Alsace 1944-1945

    79.00

    Karlheinz Munch

    La storia definitiva dello schwere Panzerjäger-Abteilung 654, la prima e unica unità Jagdpanther impegnata in Normandia nel 1944! Prima di combattere sul Jagdpanther, il miglior cacciacarri della Wehrmacht, in Normandia e Alsazia, questo battaglione pesante ha vissuto un iter operativo molto completo e interessante. Ritirato dal fronte nell’inverno 1942/1943 per essere riequipaggiato, il Panzerjäger-Abteilung 654 è uno dei due battaglioni a cui vengono dati in dotazione inuovissimi Jagdpanzer Ferdinand da 68 tonnellate, armato con il formidabile cannone 43/2 L71 da 8,8 cm. L’ormai schwere Panzerjäger-Abteilung 654, integrato nello schweres Panzerjäger-Regiment 656 – la più grande formazione anticarro dell’esercito tedesco – parteciperà alla battaglia di Kursk (settore Orel) nell’estate del 1943. Il battaglione anticarro è poi inviato nel settembre 1943 in Francia per essere riequipaggiato con il più nuovo cacciacarri, il Jagdpanzer V Jagdpanther. Lo sbarco del giugno 1944 in Normandia vide il battaglione partecipare ai durissimi combattimenti, anche se non aveva ancora ricevuto tutto il suo equipaggiamento e completato l’addestramento. Le primissime compagnie operative equipaggiate con Jagdpanther vengono impegnate con successo contro le forze alleate in Normandia. Dopo la ritirata tedesca, l’s.Pz.Jg.Abt.654, riequipaggiato con Jagdpanther combatterà nuovamente contro le forze alleate in Alsazia alla fine del 1944 – inizio 1945 e fino alla fine del conflitto nel sud-ovest della Germania. L’autore, Karlheinz Münch, specialista di fama mondiale dei battaglioni di cacciacarri tedeschi, ci presenta per la prima volta in francese quest’opera, realizzata nel corso di diversi anni e basata su fonti di prima mano mai pubblicate prima. Quasi 750 foto, molte delle quali inedite, oltre a numerosi profili a colori, disegni tecnici in bianco e nero e organigrammi, completano i testi dei tre unici Diari di marcia del battaglione supportati dalle testimonianze dei veterani. Opera di riferimento per tutti gli storici, modellisti, appassionati delle battaglie di Kursk (settore Orel), della Normandia e dell’Alsazia.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 496 riccamnete ilustrato con oltre 750 foto b/n alcune foto a colori e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Maranes

    Quick view
  • 0 out of 5

    Hohenstaufen. 9.SS Panzer Division

    48.00

    Massimiliano Afiero

    La divisione Hohenstaufen fu creata insieme all’altra ‘gemella’ Frundsberg alla fine del 1942. Il titolo assegnato all’unità richiamava il casato degli Hohenstaufen, una famiglia nobile tedesca originaria della Svevia. La divisione  fu trasferita sul fronte dell’Est per fronteggiare una situazione di crisi, nel settore di Lemberg e Tarnopol in Polonia e successivamente nell’Ucraina settentrionale per essere riorganizzata. In seguito allo sbarco alleato in Normandia, il II./SS-Pz.Korps fu richiamato sul fronte occidentale: la Hohenstaufen fu aggregata al Panzergruppe West e subito impegnata contro le forze alleate sull’Odon e a sud-ovest di Caen. A luglio seguirono i combattimenti nel settore di Villers-Bocage. Dopo i combattimenti per uscire dalla sacca di Falaise ripiegarono verso la Senna per poi riparare in Olanda a nord di Arnhem all’inizio di settembre del 1944. Dopo aver lasciato tutto il suo armamento pesante alla Frunsberg, la divisione ricevette l’ordine di trasferirsi in Germania per essere riorganizzata, ma dopo l’inizio degli attacchi aviotrasportati alleati in Olanda, l’ordine fu revocato e con i resti della divisione venne formato il Kampfgruppe Harzer. Solo alla fine di settembre, dopo aver respinto gli attacchi alleati con successo, la divisione poté rientrare in Germania e riorganizzata grazie soprattutto a nuove reclute provenienti dalla Luftwaffe. Nel dicembre 1944, partecipò alla controffensiva nelle Ardenne, combattendo nei settori di Malmedy e Saint Vith. Nel marzo 1945 fu trasferita in Ungheria, combattendo nell’area ad ovest di Budapest, subendo pesanti perdite. Verso la metà di marzo, la divisione ripiegò oltre il Danubio e poi in Austria. Gli ultimi reparti della divisione, raggruppati in due gruppi da combattimento, giunsero a Vienna e poi continuarono a battersi fino al termine della guerra sempre in Austria, arrendendosi alle forze americane nel maggio 1945

    Quick view
  • 0 out of 5

    I blu e i grigi. Reminescenze e immagini della guerra civile americana

    19.00

    Giorgio Seccia

    È la storia della Guerra Civile Americana, la lotta tra i blu e i grigi, raccontata attraverso reminiscenze di quel lontano e dimenticato conflitto, divertenti e spiritose, toccanti e patetiche, singolari e sorprendenti. Oltre ai personaggi di spicco, politici e militari, animano il racconto i combattenti, innanzitutto, e poi le donne, gli schiavi, i nativi e il loro ruolo non marginale nella guerra. Disegni e litografie accompagnano il lettore nella memorizzazione delle persone, dei luoghi, degli eventi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    I Campi dell’Azione Reinhardt Belzec Sobibor Treblinka. Propaganda Nera, Ricerche Archeologiche, Riscontri Materiali

    42.00

    Carlo Mattogno

    Circostanziata disamina sulle informazioni rilasciate da testimoni, riguardo la tematica inerente la costruzione delle camere a gas nei campi di Belzec, Treblinka e Sobibor. L’autore confuta le dichiarazioni ufficiali, utilizzando una enorme mole di dati e informazioni relative alla spinosa questione che, nel dopoguerra venne utilizzata anche per fini secondari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 418 con varie foto e planimetrie

    Stampato nel 2024 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    I Greci, i Romani e… la guerra

    16.00

    Marco Bettalli

    La guerra è onnipresente nel mondo dei Greci e dei Romani. Mezzo di conquista per eccellenza, palestra per misurare le qualità dell’uomo, strumento per risolvere le controversie piccole e grandi, principale argomento delle narrazioni storiche, non fu mai soggetta a una condanna senza appello, nonostante tutti si rendessero conto dei disastri che essa portava con sé e, almeno a livello individuale, molti cercassero di evitarla. Lungo un percorso di oltre mille anni, da Omero a Vegezio, il volume seleziona una serie di testi che illustrano i legami della guerra con infiniti aspetti della vita quotidiana degli antichi, permettendo di rivisitare modi di dire, racconti, personaggi che da secoli sono entrati nell’immaginario europeo.

    Quick view
X